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- Ma ci credete davvero a questa roba? :)
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@mpmisco ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
@daniwebmaster ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Vorrei sapere, come si possa pensare che l'intelligenza artificiale possa scrivere, ad esempio, un articolo che parla di poesia mettendoci dentro ovviamente anche qualcosa DI NUOVO, qualcosa DI TUO, scritto con il TUO STILE, e che catturi la mente ed il cuore di chi legge.
Moltissima gente non si rende conto che ad esempio GPT3 è uno strumento predittivo basato sul machine learning, è sicuramente un impressionante sistema neurolinguistico ma non genera nulla di nuovo..
Quando tra qaualche anno lo stesso sistema sarà in grado di generare contenuti nuovi, originali e con un carattere unico, allora potremo correre tutti fare tanti video su TiktokBeh non esageriamo. Ti ho detto che opero dal porno alla spiritualità, ed anche limitandoci al porno, dove gli articoli non richiedono certo alti livelli di stile ne di portare qualcosa di nuovo (a parte le tette più grosse di tutte), ho intercettato qualche collega che ha pubblicato qualcosa generato con IA.. ma caspita che cagate, non in quanto allo stile ed alla grammatica (il settore non richiede una formazione universitaria), ma perché si sente che manca qualcosa.. sono articoli che nel loro dovrebbero eccitare il lettore, cioè pieni di parolacce ed erotismo messo giù in un certo modo.. niente di trascendentale, ma con l'IA non ecciterebbero neanche un riccio che ha già visto passare 10 riccie con le mutandine abbassate a mezz'asta Dai ragazzi l'uomo non si batte, potrà essere d'aiuto in qualche caso ma sempre con i suoi limiti ed anche belli marcati.. Siamo ancora molto lontani dall'utopico obiettivo di sostituire IN MODO EFFICACE gli scritti dell'uomo. Questo non potrà mai accadere.
1 Risposta -
@homeworker ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
- ChatGPT genera degli abstract di paper che scienziati (reali) non riescono a distinguere:
https://www.nature.com/articles/d41586-023-00056-7
Lascio solo una frase: “These models are trained on past information and social and scientific progress can often come from thinking, or being open to thinking, differently from the past,” Irene Solaiman, who researches the social impact of AI at Hugging Face.
- Tempi duri per gli illustratori e fotografi. Adobe stock approva immagini generate con intelligenza artificiale (pur dovendo segnalare che sono generate con ai). Siamo attualmente ad oltre 1 milione di immagini pubblicate, oltre quelle che non saranno volutamente taggate e non sarà possibile distinguere dal reale.
https://helpx.adobe.com/stock/contributor/help/generative-ai-content.html#:~:text=Adobe Stock accepts content made,it meets our submission standards.
Di fatto scarica la responsabilità del copyright sul contributore (che ormai non è più un illustratore o fotografo).Altre agenzie invece hanno bloccato la pubblicazione di immagini AI in attesa di "risolvere" la questione copyright sui dati di addestramento.
Grazie homeworker. Riguardo l'oggetto del post, non credo all'IA per quanto riguarda la stesura di articoli, se non come mezzo di supporto, come giustamente anche molti di voi dicono. Ma per quanto riguarda la grafica e le foto mi sa che potrà scalzare abbastanza l'opera dell'uomo purtroppo. Anche se anche lì, le foto più geniali saranno scattate sempre e soltanto da esseri umani.
- ChatGPT genera degli abstract di paper che scienziati (reali) non riescono a distinguere:
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@daniwebmaster ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Questo non potrà mai accadere.
Io non sarei così sicuro, sai?
Per ora non accade. Ma in un futuro prossimo potremmo ritrovarci in uno scenario in cui all'IA dici cosa scrivere, magari in modo caotico e confuso... E lei ti sputa fuori testi perfetti.
L'unico vero problema da risolvere è quello della correttezza fattuale, che è proprio impossibile per come funzionano i modelli NLP.
Andrebbero integrati con del classico Information Retrieval (aka: i motori di ricerca).
Ma ci stanno lavorando, quindi...
1 Risposta -
@kal ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Io non sarei così sicuro, sai?
Io direi che è in corso, anzi già è così, ci sono articoli e siti creati da AI e ovviamente rivisti da umani che sono posizionati e di qualità.
Comunque ho posto la domanda a ChatGpt e questa sotto è la risposta.
"Penso che l'autore del post sottolinea alcuni limiti delle tecnologie di generazione automatica di testo, soprattutto quando si tratta di scrittura creativa o di scrittura che richiede una certa abilità stilistica o emozionale. Sottolinea anche che l'intelligenza artificiale può essere utile in alcuni casi, ma non può sostituire completamente la scrittura umana. In generale, concordo con l'idea che l'intelligenza artificiale ha ancora molti limiti e non è in grado di sostituire completamente la creatività e la capacità umana di generare contenuti."
1 Risposta -
Scusate se faccio un appunto. Non odiatemi
Ricordiamoci che porre domande a ChatGPT non significa ottenere risposte che il sistema "conosce" (non ha una knowledge base specifica di dominio che associa un intento di ricerca a un preciso risultato).
Significa ottenere un completamento di testo derivante da calcoli statistici e dall'addestramento che ha ricevuto. Questo vale anche se poniamo domande sulla stessa natura di ChatGPT.
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@sermatica ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
@kal ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Io non sarei così sicuro, sai?
Io direi che è in corso, anzi già è così, ci sono articoli e siti creati da AI e ovviamente rivisti da umani che sono posizionati e di qualità.
Comunque ho posto la domanda a ChatGpt e questa sotto è la risposta.
"Penso che l'autore del post sottolinea alcuni limiti delle tecnologie di generazione automatica di testo, soprattutto quando si tratta di scrittura creativa o di scrittura che richiede una certa abilità stilistica o emozionale. Sottolinea anche che l'intelligenza artificiale può essere utile in alcuni casi, ma non può sostituire completamente la scrittura umana. In generale, concordo con l'idea che l'intelligenza artificiale ha ancora molti limiti e non è in grado di sostituire completamente la creatività e la capacità umana di generare contenuti."
Esatto: RIVISTI DA UMANI, e come minimo perché io li riscriverei daccapo indipendentemente dal posizionamento, in quanto è anche l'esperienza del lettore che conta, e lì è lo scrittore umano (se è bravo) che fa la differenza - Voglio proprio vedere (rispondo a Kal) se un domani l'AI o IA o iaiaoiiuaa.. sarà in grado di scrivere TUTTA DA SOLA un raccontino erotico che risulti ECCITANTE per un essere umano.. E non dirmi Kal che credi di si, altrimenti significa che tieni una sessualità molto ma molto basica
1 Risposta -
@daniwebmaster ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
sarà in grado di scrivere TUTTA DA SOLA un raccontino erotico
Mi sembra un task tutto sommato triviale.
Che ne dici @QuelGareth ?
1 Risposta -
@kal ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
@daniwebmaster ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
sarà in grado di scrivere TUTTA DA SOLA un raccontino erotico
Mi sembra un task tutto sommato triviale.
Che ne dici @QuelGareth ?
Più di mezzo internet gravita intorno alla patata Le donne rimangono la cosa più bella del mondo, e se non ci fosse il sesso non saremmo neanche mai nati.. E pure di questo quando si parla dell'iaiaiiai bisogna tener conto..
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@mpmisco ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
@daniwebmaster ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Beh non esageriamo.
Su cosa ho esagerato?
Sul fatto che l'IA potrebbe soppiantare l'uomo, cosa possibile se si necessita di creare contenuto riempipagina, ma IMPOSSIBILE se si necessita di contenuto PERSONALE, GENIALE, INNOVATIVO, insomma di contenuto CHE SPACCA.
L'IA è, e rimarrà sempre uno strumento in più, per chi desidera utilizzarlo. Personalmente ne faccio volentieri a meno, in quanto sono abituato a scrivere articoli molto particolari, e riconoscere anche solo una riga scritta da un robot mi fa mancare il respiro e mi rovina tutto!!!
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@homeworker ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
It’s a blood and guts business, here at my desk, that requires something of me to initiate the new and fresh idea. It requires my humanness.
Sono quasi certo del fatto che, se si fosse preso qualcosa che lui non si ricordava di aver scritto in passato, dicendogli che è stato scritto da ChatGPT con il suo stile, la risposta sarebbe identica
1 Risposta -
@alepom ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
@homeworker ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
It’s a blood and guts business, here at my desk, that requires something of me to initiate the new and fresh idea. It requires my humanness.
Sono quasi certo del fatto che, se si fosse preso qualcosa che lui non si ricordava di aver scritto in passato, dicendogli che è stato scritto da ChatGPT con il suo stile, la risposta sarebbe identica
Divertente da pensare, ma non sono convinto. Nick Cave in particolare è un musicista MOSTRUOSAMENTE cerebrale (che poi è uno dei motivi per cui non lo gradisco, ma non c'entra nulla ).
Secondo me lo avrebbe sgamato in tre nanosecondi.
Seriamente, oggi come oggi siamo ancora al livello fanfiction.
E l'analisi di Nick Cave, per quanto lessicalmente convoluta (l'abbiamo già detto che è un artista cerebrale?!) non è sbagliata. Soprattutto questo punto qua:
ChatGPT’s melancholy role is that it is destined to imitate
Rimane vero anche con GPT-4, ma puranco con GPT-45.
Il modello generativo parte sempre da un corpus di dati esistenti, human-generated + human-curated... non inventa nulla by design.
Se iniziassimo a nutrire GPT-sarcazzo con testi prodotti dalla generazione precedente di GPT... l'efficacia del modello si degraderebbe alla velocità della luce.
1 Risposta -
@kal, era una provocazione, al netto dell'artista.
Per dire che si è molto condizionati da tutte le costruzioni che ci stanno inondando dal web.
1 Risposta -
@alepom ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
Per dire che si è molto condizionati da tutte le costruzioni che ci stanno inondando dal web.
Sicuramente hanno rottercà
Infatti io manco le leggo più, sono diventate noiose e low effort. E pure un po' imbarazzanti quando leggi l'ennesima azienda che su Linkedin scrive "Abbiamo chiesto a ChatGPT...", mamma mia a sto punto ci sarebbe davvero da vergognarsi!!
E sono POCHISSIMI quelli che hanno capito davvero a cosa serve.
Ma meglio così vah.
C'è spazio per lavorare.
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Il problema grosso è quello che in gergo oramai chiamano "hallucinate", in italiano potremmo dire quando l'AI "spara cazzate".
È un problema sistematico e nessun modello di nuova generazione riuscirà mai ad eliminarlo, perché è esattamente dovuto a come funziona tutta la baracca (in sintesi: è un predittore di token, non un database).
Inizieremo a vedere cose interessanti quando arriveranno le prime soluzioni integrate.
Ad esempio, lo vedo MOLTO bene come un "navigatore" di dati strutturati. Una tecnologia simile integrata con il Knowledge Graph di Google ad esempio potrebbe fare cose strabilianti.
O ad esempio se un sito web ha implementato bene dei dati strutturati... un assistente NLP potrebbe offrire un'esperienza di navigazione del contenuto decisamente inedita.
O addirittura uno potrebbe anche svilupparci tutto un frontend davanti, collegando direttamente il database all'interprete NLP e facendo "creare" il sito in tempo reale ed in modo dinamico all'utente che lo sta visitando.
Ma è ancora tutto futuribile.
Però sicuramente cose belle arriveranno.
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Secondo me @mpmisco sei partito un po' per la tangente, siamo ancora anni luce lontani dallo scenario che immagini.
Faccio notare un piccolo dettaglio:
@mpmisco ha detto in Ma ci credete davvero a questa roba? :
e che ha memorizzato tutta la conoscenza umana
GPT-3 non ha "memorizzato" NULLA. L'abbiamo già detto ma non dobbiamo perdere occasione per ricordarlo, è facile farsi affascinare.
È un sacchetto di parole (o meglio: token) collegati tra loro con dei fili invisibili.
È una rete di concetti.
Ma non ha alcuna conoscenza nel senso più stretto.
Infatti la vera sfida sta qui, nel far interagire il modello plastico e fantasioso per sua stessa natura... con un sistema di information retrieval affidabile e strutturato come un motore di ricerca.
Il fatto che Google (pioniere assoluto nel campo del machine learning) ancora non abbia buttato fuori nulla di davvero strabiliante (se non al più la ricerca multimodale che è pur molto forte) dovrebbe far pensare meglio alla natura degli ostacoli che abbiamo davanti.
1 Risposta -
Quoto in toto, @kal.
A proposito di Google, vi invito a leggere questo post, il quale contiene un'ottima serie di informazioni che condivido: https://thealgorithmicbridge.substack.com/p/microsoft-vs-google-will-language