• User Newbie

    Audience su GA4 e Google Ads: hanno ancora senso?

    Ciao a tutti! Prendo spunto dalla presentazione di oggi "Google Ads & GA4" di Gabriele Benedetti al Google Analytics Bootcamp.

    Gabriele ha mostrato come creare audience personalizzate su GA4 per poi "darle in pasto" a Google Ads, con finalità di marketing e remarketing.

    Benissimo, questo è quello che eravamo abituati a fare con GA3 e ora sappiamo che si può continuare a fare anche con GA4.

    La mia domanda è: vista la direzione ormai conclamata di Google verso l'utilizzo di campagne automatiche, che, sfruttando AI e machine learning, sono in grado di "capire" qual è il pubblico più propenso a generare conversioni, ha ancora senso andare a creare audience "manuali" su GA4 per poi utilizzarle su Google Ads?

    Con un numero sufficiente di traffico e conversioni, non dovrebbe Google Ads essere già in grado di ottimizzare le campagne sul pubblico più propenso a convertire, senza le audience create da noi? Vedo ad esempio che nelle nuove campagne Performance Max possiamo "suggerire" dei segmenti di pubblico, ma poi l'algoritmo fa ciò che vuole. E' questo il nuovo senso delle audience? Dare dei "suggerimenti" all'algoritmo?

    Grazie!


    giorgiotave raffaele.conte ciabaf halfmoon 4 Risposte
  • Community Manager

    @alvaroguidolin benvenuto Alvaro su Connect.gt

    Sai che è la stessa domanda che mi facevo anche io?

    #GA4 arriverà a tal punto da crearci lui le audience più performanti? Ha necessità davvero di questo Google Ads?

    Mi piacerebbe sentire il parere degli esperti su questo tema aperto a #7formazione

    Grazie per averlo riportato


    D raffaele.conte 2 Risposte
  • User Newbie

    @giorgiotave @AlvaroGuidolin o non sarà che le Audience diventeranno quelle che sono state fino ad oggi le Keyword: semplici segnali di interesse che permettono a BigG di capire dove e come trovare pubblico simile e potenzialmente "convertibile"?


    F 1 Risposta
  • Moderatore

    @davide-arsego @AlvaroGuidolin @giorgiotave direi che Davide sta andando molto vicino alla mia visione.

    Google sta trasformando il suo ecosistema: un mondo sempre più integrato con mille sfaccettature. Inoltre quel mondo è personalizzato per ogni singolo utente, pensare di poterlo controllare a mano l'advertising su una struttura così complessa è semplicemente inverosimile ed inefficiente.

    Il dato sarà l'informazione che Google ci chiederà: ha in realtà iniziato con google shopping dove ci chiede un feed di prodotti (dato) e poi farà lui.

    In futuro prevedo che tutte le piattaforme ci chiederanno dati sempre più dettagliati per descrivere il nostro potenziale target: keywords, feed, audience, interessi, ecc. ecc. ed altri dati per descrivere cosa non è il nostro potenziale audience: pensate la differenza tra un sito che vende orologi b2c e b2b i prodotti sono gli stessi, ma i clienti sono molto diversi.

    Google Liquido dovremo espanderlo anche al concetto di gestione del advertising: azienda crea i dati che permettono ai miei agenti di vendita artificiali di trovare i tuoi potenziali clienti e continua a monitorare che non stia sbagliando, se sbagliano correggili con altri dati


  • Moderatore

    @alvaroguidolin Ottime riflessioni.

    In un mondo ideale si.
    Nel mondo reale ad oggi è un bagno di sangue per le PMI che non investono grosse cifre.
    Io sarà anche prevenuto. Vengo da un mondo dove dovevi fare tutto a mano con le ricerche correlate, inverse e tante analisi ma avevi il polso della situazione.
    Ora dai il via libera a Google anche quando non vuoi e ti arriva di tutto e per alcune piccole realtà l'unica opzione è lasciare la pubblicità su Google Adwords.

    Il sistema è perfetto per un mondo dove le aziende hanno dei siti performanti, si possono monitorare tutte le conversioni anche quelle telefoniche sul sito...
    In un futuro prossimo o le aziende fanno sistema o perderanno il treno.


  • Moderatore

    @giorgiotave sarebbe bello anche studiare i fallimenti.

    Ovviamente la vedo dura che un consulente porti come caso un fallimento ma sarebbe bello parlare di strategie e dire dove ha funzionato e dove no.

    Dal mio punto di vista a volte i Casi di successo hanno il limite di essere palesemente dei casi dove il consulente di turno evidenzia i suoi successi senza sottolineare che a volte è dovuto non ad una particolare strategie ma al contesto.

    Esempio?
    Gestisco campagne per psicologi, nell'ultimo anno abbiamo messo tutto in pausa per le troppe richieste, non per strategie fighe, ma perchè la situazione esterna ha causate un aumento di tassi di conversione a doppia cifra


  • User Newbie

    @alvaroguidolin si ha ancora senso. La capacita' di un marketers è quella di tenere sempre aperte due strade e testare quella migliore. Ti consiglio di farlo fino a che non sei sicuro al 100% e oltre....questa è la mia opinione


  • User Attivo

    @alvaroguidolin benvenuto su Connect.gt

    Un conto è prevedere quali saranno le direzioni di Google ADS
    Un conto è come funziona oggi.

    La tua domanda è "ha ancora senso?"

    La mia risposta: ASSOLUTAMENTE SI.

    Fintanto che ci sono campagne che posso usare un segmento di pubblico come TARGETING (quindi fintanto che possiamo mostrare gli annunci scelti alle persone scelte) ha tutto il senso sfruttarle.

    Nello speech dicevo che molte persone non hanno capito come funzionano le PMAX perchè introducono questo nuovo concetto di "pubblici di partenza" - ma appunto si applica solo a questo specifico tipo di campagna.


  • User Newbie

    Grazie a tutti per le riflessioni. Mi sembra opinione condivisa il fatto che siamo ancora in un mondo ibrido, dove ha ancora senso mettere a confronto i risultati delle "vecchie" audience manuali e dei nuovi targeting automatici.

    Come sempre nel nostro mondo, la risposta giusta è "dipende". Quindi la soluzione è testare, testare, testare.