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@domenico-pacifico ha detto in Censura SI, Censura NO, Censura BUM, la strage IMPUNITA:
Se soltanto si certificassero - come fossero PEC - gli account dei social network... si sarebbe risolto il 99% del problema. Non lo si fa perché tutti i meccanismi che si metterebbero in moto andrebbero a toccare fette gigantesche di potere e denaro.
Ma tu questo lo faresti per verificare nel caso in cui ci fosse reato?
La strada di PornHub intendi?
1 Risposta -
Ricordando che appurato come su Parler si sono organizzati per farlo e dove ci sono messaggi di minaccia di morte delle stesse persone che erano lì, come colui che firma la minaccia nel video.
Il problema rimane sempre il medesimo: in altre circostanze - anche ben peggiori - i social Network non hanno mosso un dito. Non hanno mosso un dito perché le circostanze non intaccavano i loro interessi anzi, molto spesso il non fare è loro interesse.
Perché è stato buttato giù PARLER? Per gli avvenimenti accaduti o per il cambio di Presidenza?
Parler è stato buttato giù per INTERESSI (cambio di Presidenza). Gli accadimenti GRAVI avvenuti al CAMPIDOGLIO sono solo il mezzo per giustificare determinate operazioni seppur queste operazioni siano nel rispetto della legge. Ed è proprio questo il punto: il rispetto della legge. Il gioco viene a regola d'arte ogni volta che il gioco meschino che si vuole compiere lo si fa nel rispetto della legge.
Ai tempi di MANI PULITE tutti credevano che la MAGISTRATURA fosse imparziale. Oggi, dopo decenni cosa sappiamo? Mai dimenticarsi della storia: certe dinamiche si ripetono e si ripeteranno all'infinito.
1 Risposta -
@domenico-pacifico secondo me non è così. Non è il rispetto della legge.
Se qui su Connect.gt vedo che CasaPound si organizza per fare irruzione e attentare alla vita di Mattarella, per esempio, già questo per me non c'entra più con giustificare l'azione con rispetto della legge.
Se poi c'è in corso una manifestazione che sfocia nell'irruzione dove c'è Mattarella e incomincio a ricevere segnalazioni che su Connect.gt si sono organizzati, e lo vedo, io sarò processato per co-Responsabilità nei fatti.
Questo passaggio è fondamentale. Io lo vedo non perché mi metto nei panni di Amazon, ma perché sono nei panni di Amazon da 16 anni.
In questo caso la responsabilità di Amazon e di altri è messa a rischio dai fatti e dagli arresti. Se qualcuno dimostra che ha fatto delle segnalazioni ad Amazon o a Twitter o ad altri, questi passerano dei mesi d'inferno.
Parler è stato buttato giù per evitare un processo. E non so se lo eviteranno comunque.
1 Risposta -
Ma tu questo lo faresti per verificare nel caso in cui ci fosse reato?
ESATTAMENTE!
Il mondo reale ed il mondo online sono ormai un tutt'uno. Account certificati per identificare e punire - civilmente/penalmente - all'istante il trasgressore. Lo sostengo da sempre.
In find dei conti tutte le automobili del pianeta hanno una TARGA e non a caso. Perché nel mondo online non dovrebbe essere necessaria una "TARGA" che identifichi il soggetto visto che si commettono online un'infinità di reati in più che con un'autovettura?
Troppo spesso le cose non si fanno per INTERESSE. Se si certificassero gli account... Facebook e Twitter continuerebbero ad esistere? Non credo.
1 Risposta -
@domenico-pacifico in questo modo però rischi tante cose. Non credo che sia un problema di interessi, ma è un vero rischio della libertà della persona. Bisognerebbe approfondire tutte le cose negative di questa cosa prima.
Lo possiamo fare in un'altra discussione. Rischi e limiti di questa cosa. Me la immagino in Cina o cosa sarebbe successo con l'assenza di anonimato nelle denunce. Sarebbe da approfondire.
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se qui su Connect.gt vedo che CasaPound si organizza per fare irruzione e attentare alla vita di Mattarella, per esempio, già questo per me non c'entra più con giustificare l'azione con rispetto della legge.
Se poi c'è in corso una manifestazione che sfocia nell'irruzione dove c'è Mattarella e incomincio a ricevere segnalazioni che su Connect.gt si sono organizzati, e lo devo, io sarò processato per co-Responsabilità nei fatti.
PERFETTAMENTE D'ACCORDO!
Il problema è che quello che hai descritto è quello che faresti tu. Nella realtà dei Social Network ciò che hai descritto NON ESISTE. Non sono gli avvenimenti a far muovere i Social Netowrk, sono gli INTERESSI. In molte circostanze - anche peggiori - non hanno mosso un dito. Perché oggi si?
La legge dei Social Network è quella del FARWEST. Magari adottassero un comportamento come il tuo!
1 Risposta -
@domenico-pacifico ha detto in Censura SI, Censura NO, Censura BUM, la strage IMPUNITA:
Perché oggi si?
Perché stanno diventando chiare le co-responsabilità che hanno. Amazon non è un social. Se vogliono evitare di essere coinvolte nel prossimo processo che darà il massimo della pena, lo hanno dovuto fare.
Sono morte 5 persone.
Non siamo lontani dal pizza gate. Pensa, Dome, alla possibilità oggi di aggregare persone e commettere violenza.
Vedrai che accadranno cose più gravi di questa e vedrai che poi cambierà ancora la percezione
1 Risposta -
Amazon non è un social. Se vogliono evitare di essere coinvolte nel prossimo processo che darà il massimo della pena, lo hanno dovuto fare.
Amazon aveva le chiavi per chiudere PARLER. Vogliamo parlare delle illegalità che AMAZON compie ogni giorno in tutto il mondo? Meglio avere un governo amico che nemico.
Perché stanno diventando chiare le co-responsabilità che hanno
Non ne faccio una questione di "stanno diventando chiare le co-responsabilità che hanno". Le co-responsabilità sono state sempre chiare ed evidenti. Addirittura quando i reati vengono denunciati alle forze dell'ordine, i Social NON collaborano come dovrebbero. Assurdo!
I 5 morti del Campidoglio sono solo stati penosamente strumentalizzati. Non sono nulla a confronto di ciò che è accaduto in passato con la co-responsabilità evidente delle piattaforme.
Pensa, Dome, alla possibilità oggi di aggregare persone e commettere violenza. Vedrai che accadranno cose più gravi di questa e vedrai che poi cambierà ancora la percezione
Verissimo. Però il problema non è presente da OGGI ma da sempre. Ciò che descrivi è sempre esistito/avvenuto - sopratutto in tema di terrorismo e insurrezioni - e si è taciuto per convenienza.
Ormai chi è dietro a questa partita inizia ad avere paura. E con la paura le mosse che si fanno sono azzardate e sbagliate. Ad esempio: Apple sarà costretta a prendere una decisione su Telegram
Il fulcro di tutto è che la legge NON è uguale per tutti e c'è gente che vuole mantenere vivo e vegeto questo status.
Certificazione Account
in questo modo però rischi tante cose. Non credo che sia un problema di interessi, ma è un vero rischio della libertà della persona. Bisognerebbe approfondire tutte le cose negative di questa cosa prima.
Lo possiamo fare in un'altra discussione. Rischi e limiti di questa cosa. Me la immagino in Cina o cosa sarebbe successo con l'assenza di anonimato nelle denunce. Sarebbe da approfondire.
Da approfondire sicuramente ma... perché fare differenza tra VITA OFFLINE e VITA ONLINE? Se non si lede la libertà della persona offline, se offline puoi denunciare nel completo anonimato... perché mettere questi paletti nel mondo ONLINE?
Dopo il BAN di TRUMP la disinformazione su Twitter è crollata del 73%. Pensa se ci fossero gli account certificati quante altre cose crollerebbero.
Se sei obbligato a rispettare la legge nella vita reale, perché non lo dovresti essere anche nella vita online? Diritti e doveri devono assolutamente COINCIDERE.
1 Risposta -
@domenico-pacifico ha detto in Censura SI, Censura NO, Censura BUM, la strage IMPUNITA:
Da approfondire sicuramente ma... perché fare differenza tra VITA OFFLINE e VITA ONLINE? Se non si lede la libertà della persona offline, se offline puoi denunciare nel completo anonimato... perché mettere questi paletti nel mondo ONLINE?
Su questo argomento apriamola una discussione. Ci sono un po' di associazioni dei diritti dell'essere umano che difendono l'anonimato: da qui nasce infatti la libertà di opinione e la libertà di espressione
1 Risposta -
Ci sono un po' di associazioni dei diritti dell'essere umano che difendono l'anonimato: da qui nasce infatti la libertà di opinione e la libertà di espressione.
Trovo la questione molto BORDERLINE.
La libertà di opinione e la libertà di espressione non devono mai violare la legge. E se non violi la legge per quale motivo è necessario l'anonimato?
La formula anonimato = libertà di opinione/espressione non solo per me è sbagliata, ma è proprio grazie all'anonimato sui SOCIAL NETWORK che viene minata la libertà di opinione e di espressione. E poi... faccio fatica a trovare sui Social discussioni di valore che - senza l'anonimato - non sarebbero state pubblicate.
Entriamo nel concreto con esempi, esempi di tutti i giorni, non casi rari e fantomatici. Perché solo così riusciremo ad andare oltre le congetture. Ecco, non citiamo Wikilicks.
Semmai sono le LEGGI a dover essere cambiate per difendere la liberà di opinione/espressione e non la ricerca/difesa di un anonimato che fa più danni che altro.
É che l'anonimato sui Social Network - oggi - vale MILIARDI E MILIARDI DI DOLLARI.
Lascio un documento interessante: Anonimato, responsabilità e trasparenza nel quadro costituzionale