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- Negli Stati Uniti 10 stati hanno denunciato Google: monopolio pubblicitario anche grazie a Facebook
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@kal ha detto
Sarebbe bello costruirci un discorso sopra senza perdersi in mille rivoli.
Scusa Martino, l'ho dovuta proprio dividere. Stanno arrivando troppe news su entrambi i fronti e questa vicenda degli Stati Uniti ha risvolti diversi dall'altra, rischiamo di mettere tutto in un calderone e poi chi legge non capisce niente. Ci ho riflettuto molto, ma il Digital Markets Act va approfondito in modo diverso e avrà risvolti per tanto tempo.
C'è una nota di Google sul Sole 24 ore
Facebook per ora non ha commentato la notizia mentre Google ha contestato l’accusa. «“Le affermazioni del Procuratore Generale Paxton sulle tecnologie pubblicitarie sono infondate, nonostante ciò lo stesso Procuratore ha proceduto con le accuse, ignorando i fatti. Abbiamo investito in servizi di ad tech all'avanguardia che aiutano le aziende e creano benefici per i consumatori. I prezzi degli annunci digitali sono diminuiti nell'ultimo decennio e, con loro, anche le tariffe ad tech stanno calando. Le tariffe ad tech di Google sono inferiori alla media nel settore. Questi sono i tratti distintivi di un settore altamente competitivo. Ci difenderemo con determinazione in tribunale dalle accuse infondate mosse dal Procuratore Generale».
Il riferimento è nello specifico al meccanismo che in modo automatico indirizza gli spot pubblicitari sugli spazi degli editori online fissando con un meccanismo d’asta il prezzo. È progettato per aumentare il denaro che i giornali online per esempio possono ottenere per il proprio spazio pubblicitario. Più offerte arrivano e più le tariffe aumentano. «Se il mercato libero fosse una partita di baseball - ha dichiarato Paxton alle emittenti Usa - Google si posizionerebbe come lanciatore, battitore e arbitro».
Secondo me Google è forte di alcuni errori e imprecisioni del documento, ma per come la vedo io siamo ai dettagli.
Negli Stati Uniti stanno attaccando il monopolio da più fronti e prima o poi qualcosa faranno cadere.
1 Risposta -
@giorgiotave no ma prego, fai come se fosse tuo il forum
Alla fine hai fatto bene, è una vicenda che è bella che deflagrata tutta da sola.
Per me Google ne esce malissimo a sto giro, hanno colpito con precisione chirurgica esattamente al cuore del problema, ovvero il fatto che Google è intermediario tecnico ed economico di una grossissima fetta del mercato dell'advertising, sia lato inserzionisti che lato editori.
Ed ora si ritrova contro:
- la Legge
- tutta la stampa (che non aspettavano altro)
- i concorrenti più piccoli, Apple in testa (che han fatto lobbismo spintissimo)
E se Atene piange... Sparta non ride.
Facebook è il prossimo in lista.
1 Risposta -
Era proprio ora che scoppiasse la bomba.
Sembrerà retorica, ma non è un caso che nella missione di Google non ci sia più "Don't Be Evil".
Google si è sempre mosso dietro "innovazione tecnologica" come arma di propaganda e solitamente ci si è mosso sfruttando la sua posizione e non la necessaria validità o superiorità tecnologica. E' sicuramente il più veloce a lanciare bombe e il più bravo a truccarle e renderle tanto belle e sulla carta migliori di altri, ma poi la realtà è ben diversa da quello che ci fanno percepire dalla loro comunicazione propagandistica.
Se devo trovare qualche altra "Company" che sa fare lo stesso questa è "Cloudflare". Queste due aziende hanno la grande capacità di far sembrare cose mediocri e anche mal funzionanti come "ORO CHE COLA".
Se andiamo a vedere il prodotto pubblicitario di Google DFP, poi GAM e poi chissà quante volte cambierà nome possiamo scoprire quanto sia limitato, ma soprattutto quanto sia lo strumento "RE" per la distruzione dei competitor (oltre all'ultimo canale adeguato alla TCF2).
Magari tutti conoscete il famoso "Target Price" e i "Floor Price". Oppure il loro strumento di "AB Test" di questi Price Tuning. Quello è un classico esempio di come tramite una tecnologia interessante tagliano in realtà fuori tutta la fetta di domanda degli altri network. Questi strumenti dicono di fare delle cose, ma poi sono strumenti che servono a loro per avvantaggiare loro stessi come network.
Infatti tutte queste policy di BID spesso agiscono solo sull'inventory diretta, mentre su quelle esterne fungono da tagliole.
Altro esempio vissuto sulla pelle come questi sopra, provate a mettere un network esterno in passback sullo stack di Google e vedrete come si erode il CPM. Da capire come mai, ma ho visto casi di CPM passati dal range 0,50/1 euro a 0.01.
Il problema di queste cose è che quando fai grandi volumi è difficile capire dove si rompono i pezzi, dove c'è un problema reale o dove c'è un problema di ledere.
Anche la loro tecnologia che dovrebbe migliorare l'header bidding tutta made in AMP. Incredibile no visto che il progetto header bidding è completamente open source. Perché non contribuiscono a cose già esistenti piuttosto che fare delle attività parallele e breaking? Perché lavorare a un HTML parallelo quando si può migliorare lo standard attuale?
Tanti misteri a cui la risposta è probabilmente una sola e a cui le questioni di cui sopra stanno cercando di darla.
1 Risposta -
Dimenticavo. Vogliamo anche parlare della nuova funzionalità di Chrome che blocca gli annunci troppo pesanti?
Io nelle ultime settimane ho notato che di fatto blocca solamente annunci non del network di Google. Sarà un caso? Mah. Premetto che ho un i9 con 32 giga di RAM. La funzionalità dovrebbe basarsi sulle risorse a disposizione. O c'è un bug o qui la questione puzza di bruciato.
G 1 Risposta -
Qualche notizia in più sull'accordo che Google e Facebook avrebbero fatto sotto banco in questo articolo del Wall Street Journal:
In estrema sintesi: Google avrebbe fornito a Facebook condizioni privilegiate nelle aste del programmatic advertising.
Qua un commento su Twitter:
https://twitter.com/jason_kint/status/1344037803907231744?s=09
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Non usare quella funzione, installa noscript e finalmente navighi bene, è tutto bloccato di default, poi sei tu ad autorizzare singolarmente i domini che possono caricarsi.
Mi ha cambiato la vita noscript, il miglior progetto di internet per navigare in sicurezza, ti protegge da tutti i virus anche perche blocca tutto, tu decidi cosa sbloccare per ogni sito.
Mi sono creato una piccola lista dei pochi domini autorizzati, il resto è tutto bloccato anche cose nascoste nelle pagine
Saluti
1 Risposta -
@guadagnaeuro non uso quella funzione. Chrome forzatamente ha introdotto la funzionalità. Cosa c'entra noscript.
Io non voglio bloccare nulla.
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Segnalo un articolo del New York Times sulla questione:
Behind a Secret Deal Between Google and Facebook
Facebook was going to compete with Google for some advertising sales but backed away from the plan after the companies cut a preferential deal, according to court documents.
https://www.nytimes.com/2021/01/17/technology/google-facebook-ad-deal-antitrust.htmlNon aggiunge molto di nuovo a quanto già detto sopra, se non un commento.
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A quanto pare sono usciti i documenti de-secretati.
Ed è anche peggio di come sembrava...
Qualche link...
https://twitter.com/fasterthanlime/status/1452094513741189122?t=J2QqGzKKU66vNPeA72LVNg&s=19
https://twitter.com/PatrickMcGee_/status/1451619916994396164?t=3XMJb2T9WaA5SyOOK6F_Iw&s=19
https://twitter.com/jason_kint/status/1451579045246820355?t=_LXArCfy3rH3jgxhrWCipg&s=19
https://twitter.com/tmcw/status/1451938637982142467?t=LviI_TVJsDR0xQ9Ff7NCUg&s=19
1 Risposta -
@kal mamma mia. Veramente impressionante.
Ho anche visto vari Googler del team Chrome e AMP che stanno dicendo che purtroppo non necessariamente loro non parlano perché sanno qualcosa, ma semplicemente perché non hanno nulla da dire in merito. Su Twitter li stanno menzionando ovunque e molti stanno bloccando un sacco di gente.
Non vorrei essere al loro posto in questo momento.
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a proposito dei casini di Google, avete letto qui
Google Charges More Than Twice Its Rivals in Ad Deals, Unredacted Suit Says
According to the suit by state attorneys general, one senior Google employee said the ‘analogy would be if Goldman or Citibank owned the NYSE’
1 Risposta -
@luca sì visto è in uno di quei tweet di @kal evidenziato.
Se la situazione è questa sono veramente dei maiali. Hanno di fatto impoverito volutamente tutto l'ecosistema dell'editoria e poi se ne escono fuori con le loro iniziative e programmi a favore dell'editoria.
Sono veramente vergognosi.
1 Risposta -
@juanin ha detto in Negli Stati Uniti 10 stati hanno denunciato Google: monopolio pubblicitario anche grazie a Facebook:
Se la situazione è questa sono veramente dei maiali. Hanno di fatto impoverito volutamente tutto l'ecosistema dell'editoria e poi se ne escono fuori con le loro iniziative e programmi a favore dell'editoria.
Che poi era quello che TUTTI sospettavano, ma nessuno aveva ancora messo nero su bianco in un'indagine di un'autorità giudiziaria.
Ora resta da vedere se questa roba fa davvero saltare il banco (come spero, perché fa veramente schifo)... o se i lobbisti di Google e delle big tech in generale riescono a farla franca.
1 Risposta -
@kal io temo che non succederà nulla...ma staremo a vedere.
Questi stanno impoverendo di fatto tutto il mercato e ammazzando player adtech nazionali storici.
1 Risposta -
@juanin sì, ma ora il bluff è bellamente saltato e questi fan girare UNA VALANGA di soldi, non bruscolini.
I tempi sono maturi perché si muova finalmente l'antitrust.
E mica solo da noi, prima di tutto ad essere saltato è il mercato USA, dove gira il grosso dei suddetti soldoni.
Se a sto giro non succede davvero qualcosa, sarebbe abbastanza inaudito.
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Notizia succosa che non riguarda Google e Facebook... ma Google e Apple. Nuova causa antitrust in arrivo...
Google Basically Pays Apple to Stay Out of the Search Engine Business, Class Action Lawsuit Alleges
Apple has an agreement with Google that it won't develop its own internet search engine so long as Google pays it to remain the default option in Safari, a new class action alleges.
Filed in a California court earlier this week against Apple, Google, and their respective CEOs, the lawsuit alleges the two companies have a non-compete agreement in the internet search business that violates US antitrust laws.
https://www.macrumors.com/2022/01/05/google-pays-apple-stay-out-of-search/In breve, secondo l'accusa vorrebbe Google pagherebbe fior di soldoni ad Apple non solo per essere il motore di ricerca di default su Safari... MA ANCHE E SOPRATTUTTO (questa la parte nascosta dell'accordo) per tenere Apple fuori dal mercato Search.
Per capire di quanti soldoni stiamo parlando:
This is believed to be the single biggest payment Google makes to anyone, and could account for up to a fifth of Apple's annual profits.
Non sono bruscolini. Si parla di 8-12 miliardi di dollari (qualcuno si spinge a stimare fino a 15 mld) ALL'ANNO.