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- [New Style] Landing Page - Tra monopagina e minisito...
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@nbriani said:
Ciao emmedi e benvenuto sul forum...
mi piacerebbe vedere le landing di cui parli...
magari se posti qualche esempio puo' essere d'aiuto alla discussione...Eccoti qualche esempio, anche se non sono io l'interpellato
http://www.copywritingcrew.com/
http://www.overnight-copy.com/
Per la verità gli americani non hanno fatto altro che mettere su web le classiche sales letter che inviavano i direct marketer a casa.
E' un modello già collaudato (vedi i vari Abraham, Dan Kennedy, etc..) che sul web ha iniziato ad avere maggiori strumenti rispetto alle vecchie lettere (vedi tracking et similia).
Ci sono addirittura delle vere e proprie bibbie del copywriting che hanno almeno 80 anni e che, vi stupirete, sono ancora adesso più che attuali.
E prima che mi si chieda i titoli... a tempo debito saranno pubblicati, ma non ora
ricordavo pero' di aver visto qualcosa del genere anche da noi, ho fatto qualche ricerca ("guadagnare su internet") e ho trovato questa:
xhttp://www.vacanzeviaggi.net/lavorogoo.php?imk=GOOGLE-Tlv
Intendi proprio qualcosa del genere?
La voce in sottofondo mi sembra familare
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Ok, eccomi di ritorno.
Innanzitutto grazie a tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla discussione
**
Sull'efficacia della landing "ibrida"**Ho presentato, e dettagliato, un possibile strumento per migliorare/modificare una classica landing monopagina. La landing da me presentata, lo ribadisco, era solo una dimostrazione di "come" esteticamente funziona lo scrolling interno una volta aggiunto alla pagina web.
Starà poi alla creatività del grafico o del marketeer testare e modificare i link interni all'interno dei suoi lavori. Pensandoci solo 5 minuti mi sono venuti in mente almeno 10 utilizzi completamente diversi da quello mostrato.
Pochi hanno notato che in effetti la pagina è perfettamente visualizzabile anche scrollando manualmente la pagina come si fa di solito.
E nulla toglie che i link interni possano non essere così presenti e invasivi (visivamente) come nell'esempio riportato. Il tutto può anche solo limitarsi ad un semplice link che quando cliccato porta l'utente direttamente all'area di interesse: il box di richiesta info, i bottoni "order now" ecc ecc...Ho visitato spesso landing in cui la mole di informazioni che mi veniva fornita era tale che, quando finalmente propenso all'acquisto, mi chiedevo "Si, ok, ma dove si compra??" e mi avrebbe sicuramente fatto comodo un link interno.
Una navigazione interna può anche facilitare la fruizione dei contenuti da parte di coloro che sono immuni a determinati elementi da cui molte landing sembrano non poter prescindere. I testimonial, ad esempio che personalmente salto sempre a piè pari, nella consapevolezza che o sono fake o sono prezzolati. Un link interno "Vai alla sezione successiva" mi eviterebbe di dover scrollare manualmente e leggere di James a cui l'ebook ha cambiato la vita, oppure Nakata a cui lo script *ha fatto guadagnare milioni di dollari in una settimana *ecc ecc...
Quindi *non *necessariamente una suddivisione in blocchi (marco.manuzio), ma un add-on che può valorizzare e indirizzare l'utente verso precisi contenuti senza snaturare la struttura classica della pseudo sale letter.
Ma i casi sono molteplici. E non posso elencarli tutti
Sono perfettamente conscio che statisticamente la "monopagina" converte di più. **E infatti lo strumento presentato è volto più ad avvicinare il minisito alla monopagina **piuttosto che la monopagina al minisito.
Ma sul fatto che la landing monopagina rispetto al (mini)sito, converta di più "a prescindere", no. Dipende da cosa si vende, da quale azione deve compiere l'utente.
Esempio: sinceramente non riesco ad immaginare **Photoshop **o Flash o Office XP venduti tramite landing.
Eppure nei rispettivi siti il lavoro di comunicazione fatto per vendere questi software è a dir poco smaccato.
Certo, nel 2006 Flash si vende da solo, ma ai tempi di Flash 4 (99/00) ricordo che Macromedia a questo applicativo dedicò all'incirca la metà del suo portale (quindi altro che "minisito"....)Quanto al concetto stesso di "maggiore conversione", non sono d'accordo sull'accezione prettamente numerica/percentuale con cui viene solitamente interpretato questo parametro. Se il fine ultimo è vendere 1000 (=a chiunque e il più possibile) ok, se invece il fine è vendere sicuramente meno, ma a una clientela che potrò fidelizzare, con cui potrò collaborare, che SICURAMENTE acquisterà eventuali upgrade, allora *nel calcolo della mia "conversione" inserisco anche la qualità del cliente.
*Anche perchè, non so quanti di voi abbiano mai venduto software proprietari sul web, un cliente di un certo tipo "rende" nel medio/lungo periodo molto di più che 10 clienti acquisiti con una sale letter classica (quella in cui gli si promette il mondo e ancora qualcosa di più).
E per ottenere questo limiterò di molto i messaggi prettamente commerciali e mi limiterò a presentare il prodotto per quello che è, anche a costo di "tirarmela"
Un po' come quando ci piace una donna e di punto in bianco smettiamo di considerarla. Per testare il suo livello di interesse indipendentemente da tutto ciò che possiamo o potremmo fare per convincerla ad acquistare il prodotto.Concetto che spiegherò molto meglio ora, con un esempio pratico (vedi sotto)
**
Sulla landing specifica
**Un semplice "demo" di funzionamento delle classi js è diventato un caso di studio. E pensare che sono molto meno esibizionista di quanto il mio desnudo avatar potrebbe far pensare.
Ma ormai siamo in ballo e balliamo. Chi ha le palle di mettersi in gioco deve anche avere le spalle larghe per sostenere le critiche no?L'altra sera è stata effettuata la prima vendita dal sito.
Il cliente ha seguito questo percorso:Desiderio [markov chain php script]
Ricerca sui motori [Google]
**Directory **[scriptsearch.com]
Landing page [x.googlerank.com]
Acquisto** Ed è esattamente il processo di acquisto che desidero perseguire con il sito / landing.** Non mi interessa null'altro. Chi arriva/arriverà sul sito sarà un webmaster che sa cosa cerca (perchè lo ha trovato su un motore di ricerca o su una directory specifica). Il mio compito è quello di "stupirlo con effetti speciali", di presentargli il prodotto. La diversità di impostazione della landing, rispetto a tutto ciò che Voi o il potenziale acquirente, il possibile effetto disorientamento, le fiamme, il payoff "Sick of being a good guy?" le immagini cupe, la grafica dark ecc ecc... hanno come fine l'escludere il tipo di clientela che NON VOGLIO.
Inoltre i software, se vuoi poterli promuovere attraverso determinati canali (ad esempio hotscripts.com, che dal punto di vista traffico qualificato vale quanto i risultati organici di Google + AdWords messi insieme, esclude, per i listing gratuiti, le landing page, a favore di una struttura a minisito, con intro, demo, contatti...).
Chiaramente devo fornire l'esempio opposto, ossia un software analogo venduto con una landing tradizionale.
Eccolo qui: http://www.trafficboosterpro.com/Questo è un prodotto più o meno paragonabile a X e X+ .. anche se vale infinitamente meno (lo so bene, essendo un fork non autorizzato di Genesis).
I webmarketeer diranno che grazie a quella landing, il tipo in questo momento sta girando in Porsche per i vicoli sterrati della Grecia (fa finta di essere yankee in realtà è un greco). Ve lo confermo. Quella landing converte da Dio.
Ma chi se ne frega?
Il fine della mia landing è vendere un prodotto *entry level *a webmaster o seo che fra 3 mesi compreranno uno spam engine da $ 2000, non privati sfigati che pensano che con le doorway faranno i soldi a palate senza lavorare.
Per farla breve, chi giungerà alla mia landing sarà un webmaster che ha cercato "markov chain script", "gateway page", "automatic page generator", e NON "be rich in a week", "make money in an easy way", "big dollars for free".
Detto esplicitamente, se un cliente fosse venuto con uno script e mi avesse detto: "Aiutami a venderne 1000 copie in 3 mesi" avrei adottato uno stile molto diretto e aggressivo: "Want to earn big bucks while sleeping?" e via discorrendo.
Ma non è quello il mio target, lo aborro, lo respingo.
Cordialmente,
Stuart
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non so quanto valga il mio parere da profano, ma davvero bella!!!
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complimenti molto bella.
anche se una volta cliccato il link mi da un senso di smarrimento, forse dovuto al fatto che la pagina si ferma di botto e gli occhi continuano ad andare
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@Stuart said:
Ma chi se ne frega?
Il fine della mia landing è vendere un prodotto *entry level *a webmaster o seo che fra 3 mesi compreranno uno spam engine da $ 2000, non privati sfigati che pensano che con le doorway faranno i soldi a palate senza lavorare.
Per farla breve, chi giungerà alla mia landing sarà un webmaster che ha cercato "markov chain script", "gateway page", "automatic page generator", e NON "be rich in a week", "make money in an easy way", "big dollars for free".
Detto esplicitamente, se un cliente fosse venuto con uno script e mi avesse detto: "Aiutami a venderne 1000 copie in 3 mesi" avrei adottato uno stile molto diretto e aggressivo: "Want to earn big bucks while sleeping?" e via discorrendo.
Ma non è quello il mio target, lo aborro, lo respingo.
Avendo imparato a conoscerti ne ero certo!
A me interessava pero' capire il discorso che si stava allargando su questo thred alle landing monopagina in senso generale.. capire cioè' cosa e perchè fa di una monopagina una landing a maggiore conversione..
Meno male e qui mi tranquillizzi, l'attenzione al target di riferimento resta quindi IL VALORE principale...
Nicola
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@Stuart said:
Ho visitato spesso landing in cui la mole di informazioni che mi veniva fornita era tale che, quando finalmente propenso all'acquisto, mi chiedevo "Si, ok, ma dove si compra??" e mi avrebbe sicuramente fatto comodo un link interno.
Naturalmente anche questo rientra in un'ottica ben precisaSommergere e stordire l'utente con molte informazioni ripetitive e quindi già assimilate porta ad un calo dell'attenzione con conseguente scrolling compulsivo fino al link dell'acquisto.
In questo modo l'utente non ha più modo di ragionare coscientemente sul "se comprare" ma concentra la sua attenzione esclusivamente sul portare a termine un task già iniziato, per poi eventualmente pentirsi quando ormai è troppo tardi e il tasto di conferma dell'acquisto è già stato cliccato
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@nbriani said:
Avendo imparato a conoscerti ne ero certo!
A me interessava pero' capire il discorso che si stava allargando su questo thred alle landing monopagina in senso generale.. capire cioè' cosa e perchè fa di una monopagina una landing a maggiore conversione..
Meno male e qui mi tranquillizzi, l'attenzione al target di riferimento resta quindi IL VALORE principale...
Nicolagià..
ogni landing funziona se usa il linguaggio e la tecnica giusta per il suo target e per il suo obiettivo.
le fiamme (belle), gli effetti speciali, le frasi cool, le keywords, il tempo dello scrolling ...della landing di stuart sono giusti per il suo obiettivo/target.la monopagina va bene per altri.
oltre alle interessanti osservazioni di fuffissima credo che una delle motivazioni del successo di una paginona lunga e piena di info (solo fra certi utenti, è inteso... anche se il sondaggio lanciato da piernicola sembrerebbe confermare il suo gradimento anche fra noi "tecnofili" )
è che banalmente si ha la "situazione" più sotto controllo...io posso scorrere in su e in giù con il mouse e anche se non leggo le paginate di info (inutili) so che ci sono e che se mi servono, le posso leggere... è come dire rassicurante. convincente.. non ho la sensazione di perdermi. (uno dei problemi più grossi nella navigazione di un sito)
ovviamente come detto sopra, vale per certi utenti.
o forse no?che bella discussione
grazie a tutti per gli interventi. splendida!
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@Fuffissima said:
<CUT>...l'utente non ha più modo di ragionare coscientemente sul "se comprare" ma concentra la sua attenzione esclusivamente sul portare a termine un task già iniziato<CUT>
Fosse così facile...
Ma non posso che essere d'accordo con te (potrei mai contraddirti sul tuo campo da gioco? ) sull'effetto ipnotico ricercato -ed ottenuto- dalla landing tradizionale. Che è poi tra i motivi principali del suo successo.Segnalo questo PDF, che alcuni frequentatori di questa parte del Forum conosceranno a memoria, altri no.
http://www.internet-marketing.it/news/landingpage.pdfGiusto per fare il punto della situazione.
E ora vado a fare due salti in disco... goodnight!
Cordialmente,
Stuart
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@Fuffissima said:
In questo modo l'utente non ha più modo di ragionare coscientemente sul "se comprare" ma concentra la sua attenzione esclusivamente sul portare a termine un task già iniziato, per poi eventualmente pentirsi quando ormai è troppo tardi e il tasto di conferma dell'acquisto è già stato cliccato
Ottima interpretazione.
Ci tengo comunque a precisare, a fini di sviluppo del proprio business, che puntare ad una strategia del genere è in molti casi controproducente.
Personalmente (ed in questo io e Stuart siamo d'accordissimo) preferisco usare la landing per selezionare il tipo di cliente con il quale ho voglia di avere a che fare, inserendo quindi una serie di contenuti che fanno leva su quel cliente ideale e non su tutti.
Nel mio caso, soprattutto quando si parla di corsi dal vivo, attirare un cliente che non mi piace è un errore madornale.
Ne parlavo proprio con Must al RadunoGTIn questa luce anche l'approccio grafico diventa uno degli elementi della selezione, perché si può decidere di rivolgersi a clienti che si identificano solo in specifici core values.
Per dirvi... mio padre guardando la landing più che trovarla "cool" avrebbe pensato "e che è questa cosa?"
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@piernicola said:
Ci tengo comunque a precisare, a fini di sviluppo del proprio business, che puntare ad una strategia del genere è in molti casi controproducente.
Quoto, si tratta di una tecnica che può avere risvolti negativi sul breve, se le aspettative create sono palesemente eccessive (il pentimento avviene immediatamente dopo aver dato conferma dell'acquisto), e sul medio termine se il prodotto non corrisponde minimamente alle promesse (il pentimento avviene durante/dopo l'utilizzo del prodotto).Ciò che si rischia di perdere è la fiducia del consumatore che, dopo un'esperienza negativa, non sarebbe più disposto a comprare dallo stesso fornitore e, in alcuni casi, perderebbe parte della fiducia che riponeva nei siti che presentano i loro prodotti attraverso una "monopagina" associandoli ad una sensazione negativa che non vuole rivivere.
@piernicola said:
Personalmente (ed in questo io e Stuart siamo d'accordissimo) preferisco usare la landing per selezionare il tipo di cliente con il quale ho voglia di avere a che fare, inserendo quindi una serie di contenuti che fanno leva su quel cliente ideale e non su tutti.
Naturalmente serve esperienza e sensibilità per progettare i contenuti da pubblicare e la loro distribuzione all'interno della pagina, ma come approccio direi che è ottimo e si applica a qualsiasi forma di landing page
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Stuart:
Il fine della mia landing è vendere un prodotto *entry level *a webmaster o seo che fra 3 mesi compreranno uno spam engine da $ 2000, non privati sfigati che pensano che con le doorway faranno i soldi a palate senza lavorare.Perchè adesso ti/vi mettete a vendere spam engine?!??
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@"Obeah Man" said:
Perchè adesso ti/vi mettete a vendere spam engine?!??
NoEra un iperbolico esempio per dire che il cliente "sbagliato" chiede il rimborso di quanto speso dopo una settimana (anche meno, secondo la mia ormai quasi quinquennale esperienza di vendita di digital-garbage online); il cliente "giusto" può essere fidelizzato e, se particolarmente soddisfatto, già predisposto all'acquisto di prodotti più complessi e costosi (perchè ha scaricato quello che cercava, ha ottenuto assistenza ecc ecc...).
Cordialmente,
Stuart
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@nbriani said:
Ciao emmedi e benvenuto sul forum...
mi piacerebbe vedere le landing di cui parli... magari se posti qualche esempio puo' essere d'aiuto alla discussione... ricordavo pero' di aver visto qualcosa del genere anche da noi, ho fatto qualche ricerca ("guadagnare su internet") e ho trovato questa:
xhttp://www.vacanzeviaggi.net/lavorogoo.php?imk=GOOGLE-Tlv
Intendi proprio qualcosa del genere?
Grazie per il benvenuto. Queste sono le pagine che ho scritto ormai quasi due anni fa, ma funzionano sempre bene.
http://www.alfiobardolla.com/wellnessfinanziario/immobili/store/seminari/iii/mailing/iiimailing.htm
http://www.alfiobardolla.com/wellnessfinanziario/psicologia/store/seminari/wf/mailing/wfmailing.htm
E' vero che negli USA si usano ancora informazioni sul direct marketing vecchie di 150 anni. Perche' funzionano ancora oggi.
Io personalmente uso gli insegnamenti di John Caples, che hanno almeno 50 anni. E non si finisce mai di imparare.
Come dice Lester Wunderman, padre del direct marketing moderno, "Tutte le nuove tecniche di direct marketing sono solo nuove sigle, la sostanza e' sempre la stessa".
Emmedi
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Visto che sto facendo rinascere questo thread dopo mesi di pausa, volevo prima apprezzare tantissimo la tecnologia usata. Infatti potrebbe essere un buon complemento alle landing pages lunghe (quelle americane) e anche per i cosiddetti minisiti. Voglio chiedere a Stuart, Nelly, Pernicola e tutti gli esperti se avete già usato questa soluzione nella pratica, e, se sì, quali risultati (conversioni) ha portato?
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@Micgaw said:
Visto che sto facendo rinascere questo thread dopo mesi di pausa, volevo prima apprezzare tantissimo la tecnologia usata. Infatti potrebbe essere un buon complemento alle landing pages lunghe (quelle americane) e anche per i cosiddetti minisiti. Voglio chiedere a Stuart, Nelly, Pernicola e tutti gli esperti se avete già usato questa soluzione nella pratica, e, se sì, quali risultati (conversioni) ha portato?
Personalmente non l'ho testata nella versione proposta da Stuart ma semplicemente mettendo delle ancore nella sales page lunga.
Nel mio caso rimane la graduatoria di efficacia:
Landing lunga "normale"
Landing con ancora
MinisitoIn particolare la landing americana (prima o poi dovremmo anche trovare un modo universale per chiamarla, io propenderei per sales letter) converte in molti casi il doppio che un minisito.
Liberi di contraddirmi ma i miei dati sono quelli
Credo che la versione con l'ancora abbia risultati minori perché, seppur mettendo le informazioni a disposizione molto facilmente, di fatto spezza il flusso del discorso.
Ed invece io vedo la sales letter come un semplice discorso di vendita, con tanto di storie, metafore, etc... che se vengono saltate interrompono il processo.
E poco mi interessa se su 100 persone solo 2 hanno la pazienza di leggere... perché sono sicuro di convertire al 100% quei due lì
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Molto interessante questo discorso.
C'è un punto che mi ha colpito molto e che credo possa complicare ulteriormente la nostra analisi.
@piernicola said:Credo che la versione con l'ancora abbia risultati minori perché, seppur mettendo le informazioni a disposizione molto facilmente, di fatto spezza il flusso del discorso.
Non è che l'efficacia della landing è direttamente collegata al modo di scrivere il testo?Se il mio è un unico discorso, costruito in modo tale da dare nella prima parte delle "suggestioni" collegate alla seconda/terza/... parte, creando più pagine, o un menù interno alla pagina, di fatto "spingo" il lettore ad una lettura spezzata che naturalmente va a "sconfusionare" il ritmo e la logica che avevo dato al mio testo....
Mentre se ristrutturo il testo, ricreandolo per adattarlo ad una lettura ipertestuale, introduco una seconda variabile: quello che mi genera dei risultati diversi è la struttura modificata o il testo che viene redatto in modo differente?
Di fatto è più semplice pensare ad un unico discorso letto da inizio alla fine, piuttosto che scrivere 3/5 o più testi che possono veramente essere letti in modo indipendente (collocati o meno sulla stessa pagina).
Personalmente mi capita di preferire la soluzione a minisito, perché riesco a strutturarla meglio....
Ma questo, nel mio caso, si lega di più al mio modo, al mio stile, e a quello che mi riesce meglio.Delle volte mi riuscirebbe difficile costruire un'unica pagina con tutto... se questa pagina deve rispettare veramente le regole di web writing e web usability (diviene troppo lunga e/o pesante).
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@Stefano said:
Personalmente mi capita di preferire la soluzione a minisito, perché riesco a strutturarla meglio....
Ma questo, nel mio caso, si lega di più al mio modo, al mio stile, e a quello che mi riesce meglio.Beh, allora qualche volta ti contatto per creare un minisito "di controllo" visto che a me non piacciono
Chissà che non sia semplicemente una questione di mio stile che non si adatta al minisito.... potrei anche cambiare idea se avessi dei dati.
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@piernicola said:
Beh, allora qualche volta ti contatto per creare un minisito "di controllo" visto che a me non piacciono
Chissà che non sia semplicemente una questione di mio stile che non si adatta al minisito.... potrei anche cambiare idea se avessi dei dati.
Ok, vediamo cosa salta fuori.
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anzitutto complimenti, questo effetto ascensore è veramente bello! vorrei avere delucidazioni su come posso usarlo partendo da una frame, in modo che il menù resti li dovè mentre la pagina principale scorre morbidamente. grazie mille
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molto bella, secondo me non disorienta lo user che ci si potrebbe trovare molto bene da subito.
Tralasciando la novitá cool e venendo al discorso minosito Vs pagina unica secondo me non si puó generalizzare. Entrambi i modelli sono validi, quale sia piú valido dipende da alcuni fattori tra cui il primo é il target di utenza.
Se il nostro target sono user che si collegano dal lavoro, che non hanno tempo, che non hanno grandi restrizioni di budget, che sanno giá bene di cosa hanno bisogno e quindi voglio capire veloce se é la cosa che fa al caso loro e quanto devono spendere allora meglio la pagina unica e stringata
Se invece il target sono user che devono essere convinti, in cui bisogna fare nascere il desiderio, l'esigenza dell'oggetto/servizio venduto allora meglio un minisito che intrattenga un minimo il visitatore e gli faccia nascere tutte quelle emozioni che lo porteranno a capire il bisogno per la cosa e magari a chiudere l'acquisto.