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Nuova valutazione dei Backlinks: facciamo il punto della situazione in Italia
Google cambia il metodo che usa per valutare i backlinks.
In un articolo del 27 febbraio sul blog ufficiale, Google annuncia, tra diverse novità, anche un cambiamento nella valutazione dei backlinks.
Ecco la traduzione personale del passaggio.
Valutazione dei link. Spesso utilizziamo delle caratteristiche dei links per aiutarci a capire l'argomento della pagina che riceve il link. Oggi abbiamo cambiato il modo col quale valutiamo i links; in particolare non utilizziamo più un metodo di analisi che abbiamo usato per alcuni anni oramai.
Spesso riprogettiamo o eliminano del tutto parti del nostro algoritmo di valutazione per mantenere il sistema gestibile e comprensibile [ndr pol: comprensibile per loro]
Fonte: Google.Sul web e sui social network si sta discutendo su quale possa essere questo metodo che Google ha smesso di usare; perché non facciamo il punto della situazione in Italia in base alla nostra esperienza?
Qui riporto alcune ipotesi che ho letto su Twitter, su Google+ e su altri forum internazionali così da avere una base di partenza per le nostre considerazioni.
Google potrebbe non considerare più:
- Title Tag dei link
- Il contesto in cui è inserito il link, ovvero il testo adiacente
- La posizione del link all'interno della pagina
- Formattazione html (dimensione carattere, bold, strong, h1, h2, h3)
- Anzianità di un link
- Pagerank
- Testo di ancoraggio
- Redirect 301
- Autorità della pagine o autorità del dominio
- Attributo nofollow
- Numero di link
Altre idee?
Valerio Notarfrancesco
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Ho letto cose in giro, davvero incredibili, anche in blog autorevoli.
Dobbiamo essere furbi. Google cambia spesso molti fattori e, anche se cambiano fattori dello stesso "ramo", non vuole dire che siano legati tra di loro. Lo dico perché, se in futuro dovessero esserci ulteriori cambiamenti sul tema, dovremmo stare molto attenti a giudicarli strettamente collegati rispetto a questo appena fatto. Ho una strana sensazione
Per quanto riguarda questo cambiamento io metto il focus su queste indicazioni:
Spesso utilizziamo delle caratteristiche dei links per aiutarci a capire l'argomento della pagina che riceve il link. Oggi abbiamo cambiato il metodo col quale valutiamo i links; in particolare non utilizziamo più un metodo di analisi che abbiamo usato per alcuni anni oramai.
Non c'entrano niente i Social Network. Non riguarda la forza del link.
Sta parlando del tema.
Per valutare il tema della pagina, vengono utilzzati dei parametri che sono direttamente collegati ai links.
Cioè se la pagina A ilnka la pagina B, per stabilire il tema di B Google tiene in considerazione ANCHE alcune caratteristiche del links.
Ora c'è una caratteristica che non viene più presa in considerazione.
Quali sono le caratteristiche dei links che venivano utilizzate per capire il tema della pagina che linkavano?
Di questo stiamo parlando e di nient'altro
Quindi è vero che cambia la valutazione dei backlink, ma non per la loro forza, ma solo per comprendere di cosa parla la pagina che viene linkata.
Bisogna però fare attenzione, quello che non viene più preso in considerazione non era l'unico metodo di analisi per capire il tema, veniva infatti utilizzato insieme ad altri!
Ipotesi su quali fossero le caratteristiche di questo singolo metodo di analisi?
Secondo me:
- Anchor text
- Title del link
- Testo intorno al link
- Title della pagina
E se fosse solo uno di questi? A cosa si riferisce la parola metodo?
Anche perchè credo che la traduzione della frase "Oggi abbiamo cambiato *il metodo *col quale valutiamo i links"... forse dovrebbe essere "Oggi abbiamo cambiato il modo col quale valutiamo i links" diventando quindi:
Oggi abbiamo cambiato il modo col quale valutiamo i links; in particolare non utilizziamo più un metodo di analisi che abbiamo usato per alcuni anni oramai.
Che dici Valerio?
Quindi, nel modo in cui vengono valutati i link per capire il tema della pagina che riceve i link, uno dei metodi non viene più utilizzato.
Per me, delle caratteristiche sopra citate, dovrebbero rimanere importanti anchor text e title della pagina.
Forse ci hanno istruito così bene che l'analisi di altri elementi, quando si prendono in considerazione le caratteristiche dei links per stabilire il tema di una pagina, è superficiale perchè è tutto ben ottimizzato
Quindi è probabile che ottengano lo stesso risultato nella valutazione del tema di una pagina anche senza quel metodo = risparmio di risorse.
Ed è probabile che Google cerchi il modo di risparmiare risorse facendo meno calcoli e ottenendo lo stesso risultato. Altrimenti che istruisce a fare milioni di webmaster su come si scrive il codice?
Concludo dicendo due cose:
- per quanto mi riguarda, sulla tematicità delle risorse linkanti, nel corso degli anni Google ha modificato pesantemente il loro peso, riducendo sensibilmente il valore dei link a tema. Oggi valgono meno di un tempo, ma hanno sempre un loro valore.
- Google ha rotto con queste comunicazioni che mandano in crisi tutti, questa non è un'apertura ai webmaster. Quando cambieranno davvero?
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Il title del link lo usano in pochi ed è anche giusto che non venga valutato.
La posizione del link all'interno della pagina: credo che conti anche questa poco, alla fine un link è un link, escludendo footer e sidebar, ma se si trova all'inizio del testo o alla fine è lo stesso.
Formattazione html: secondo me conta poco o nulla
Anzianità di un link: considerando le novità relative al contenuto fresco e nuovo questo fattore potrebbe acquistare più valore.
Pagerank: ormai non conta più nulla o quasi da tempo ed è ben noto
Testo di ancoraggio: qui sono in dubbio, molti collegamenti vengono fatti con parole come "questo" o "sito", non credo abbia senso valutarlo più di tanto, anche se questo fattore conta.
Redirect 301: non credo influisca più di tanto
Autorità della pagine o autorità del dominio: questo è un fattore importante, un link da un sito importante vale di più rispetto ad un link da un sito poco noto, perché autorevole.
Attributo nofollow: poco tempo fa, se non sbaglio, google ha detto di segurie quei link ma di non valutarli per l'indicizzazione, credo che questo rimanga.
Numero di link: pure questo conta, da 1 a 100 cambia.
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Considerazioni condivisibili, Giorgio... Anche io credo che l'anchor e il titolo della pagina rimangano i fattori più importanti nella valutazione di un link, per la comprensione del tema della pagina di destinazione; anchor su tutti.
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Sono assolutamente d'accordo, dobbiamo concentrare l'attenzione solo su questa parte:
per aiutarci a capire l'argomento della pagina che riceve il link
Per essere cattivi potremmo ipotizzare che hanno solo confermato lo spegnimento di un segnale che tutti quanti (quasi) sapevamo da almeno 5 anni: il pr.
Quindi è una non notizia.Non considerare più il testo intorno al link, con le connesse proprietà correlate di rilevanza e prossimità, mi sembra molto pericoloso e aprirebbe la porta a una nuova era di mercimonio di backlinks.
E' vero che in questo momento sembra essere così, ma non vorrei che sia solo un giochetto sadico di Google.Molto interessante la teoria sull'entropia.
Valerio Notarfrancesco
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Io sinceramente penso che si tratti dell'ennesima segnalazione postuma che fa tanto scandalo senza poi far trovare reali riscontri.
Realistico il fatto che attributo title, strong, h1 e co perdano valore (e sarebbe piú che giusto), meno a mio parere che lo perda il contesto di un link, visto che comunque gli algoritmi ultimamente cercano di indirizzarsi proprio su quello e sull'aspetto author-social. Sarebbe molto più plausibile che l'anchor perdesse d'importanza rispetto al contesto-posizione-collegamento temporale, altrimenti non sarebbe una razionalizzazione di risorse ma solo un instupidimento del motore in favore del solo aspetto sociale, il che mi sembrerebbe un azzardo troppo grosso (e anche molto sbagliato).Secondo me saranno proprio quei fattori più immediati e di analisi del codice che perderanno progressivamente valore, sono decisamente convinto che un anchor "clicca qui" in un articolo a tema di un sito a tema in concomitanza con un evento sul sito ricevente sarà decisamente migliore di qualcosa stra-ottimizzato fra nemmeno troppo tempo
Paolo
[URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile
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Ciao a tutti,
io parto da una domanda: perché Google ha dovuto aspettare l'anno 2012 per fare un cambiamento sulla valutazione dei links (che sono il nucleo centrale dei suoi algoritmi)?
- perché non ci ha pensato prima;
- perché la Rete è cambiata;
- ???
Secondo me la 2, e il più grande cambiamento della Rete negli ultimi anni è stata l'esplosione dei social network.
Caratteristica interessante di questi è che sono dei grandissimi produttori di links, anche a causa della rapidità con cui si possono postare. E Google ne ha dovuto tenerne conto, ha cominciato già da tempo, 2 anni o giù di lì.
Ora mi sorge spontanea un'altra domanda: c'è dentro al codice di Google qualcosa del genere?
if (LinkSocial==true) AlgoritmoSocial() else AlgoritmoNonSocial()
Da programmatore mi sembra la classica pietrata che si mette per risolvere velocemente un problema, o non perdersi delle opportunità, in attesa di sistemarlo meglio. E secondo me ce l'ha messa, ma solo per facebook, twitter, e pochi altri.
Poi però si cerca di astrarre il problema, di ricondurlo ad una regola più generale che non preveda eccezioni, anche per includere tanti altri social network.
Quali sono le caratteristiche tipiche dei links social?
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Tantissimi diversi postatori di links sono ospitati sullo stesso dominio, con rare censure da parte del suo proprietario.
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I title delle pagine linkanti, così come le URL, mentre non forniscono informazioni utili sull'argomento trattato, a volte lo danno sull'autore.
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I links sono nofollow.
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Gli anchor text non aggiungono informazioni ai links: o sono informazioni ridondanti come le URL della pagine linkate o il loro titolo, o peggio ancora sono costituiti dai caratteri casuali degli accorciatori di URL.
Ragionando su tali caratteristiche mi vengono in mente queste sue possibili contromosse: -
Estendere il concetto di trust legato al dominio anche a directory, o strutture di URL, qualora siano soddisfatti certi requisiti.
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Spingere all'utilizzo dell'attributo rel author, per capire chi posta cosa, per poi in futuro poterlo considerare per il posizionamento.
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Considerare un po' anche i link nofollow, e le citazioni testuali delle URL, ma sempre molto meno dei follow.
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Svalutare l'anchor text, e rivalutare altri elementi come il testo attorno al link.
PS: L'attributo title dei link non è mai stato considerato da Google, ad eccezione dei link non testuali, cioè con immagini.
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@Webmaster70 said:
io parto da una domanda: perché Google ha dovuto aspettare l'anno 2012 per fare un cambiamento sulla valutazione dei links (che sono il nucleo centrale dei suoi algoritmi)
La valutazione in oggetto è relativa alla comprensione del tema della pagina, non c'entra niente con i Social Network o Pagerank.
Sui Social è da anni che ha cambiato la valutazione
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Secondo me l'anchor text se non ha già perso, tenderà ad essere sempre meno importante, anche perchè vedo che è molto facile cadere in penalizzazioni con la costruzioni di link artificiali. Io su alcuni miei prossimi siti non punterò più sull'anchor text durante la link building, ma più sul brand, quindi farò article marketing puntando più su questo fattore.
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@pdellov said:
Secondo me saranno proprio quei fattori più immediati e di analisi del codice che perderanno progressivamente valore, sono decisamente convinto che un anchor "clicca qui" in un articolo a tema di un sito a tema in concomitanza con un evento sul sito ricevente sarà decisamente migliore di qualcosa stra-ottimizzato fra nemmeno troppo tempo
quoto, e non capisco come mai google già non lo faccia...io all'anchor text non gli avrei dato tutto stò valore già da molto tempo. Fossi in google cercherei di potenziare i sistemi per beccare link artificiali, dopodichè, in base ai link naturali, darei sempre più importanza al titolo della pagina di destinazione.
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Si l'ho scritto anch'io che considera vari link social da alcuni anni, aggiungendo altre considerazioni.
L'ho presa un po' alla larga, volevo solo far intendere che forse questo è uno dei vari cambiamenti che Google sta facendo per tenersi al passo ad un Web che non è più come 5 anni fa, quando i link li postavano quasi solo webmaster e blogger scegliendo accuratamente le parole chiave da inserire nell'anchor text.
Non dico certo che l'anchor text non conta più, perché se così fosse le SERP sarebbero rivoluzionate, ma ci possono essere numerosi algoritmi che prendono in considerazione l'anchor text per tematizzare una pagina, e uno di questi può essere stato bloccato.
E' una ipotesi, perché da un paragrafo del genere, secondo me, non si può trarre alcuna certezza, ma solo spunti di indagine (es: funziona ancora il Google bombing?)
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Molto francamente a me sembra una operazione di routine come tante altre (vedi, per es.: "We often rearchitect or turn off parts of our scoring in order to keep our system maintainable, clean and understandable", che a me personalmente suggerisce più un lavoro di natura riorganizzativa dei dati raccolti che altro).
Ovviamente è solo un parere il mio... del resto mi pare che la valutazione dei backlink debba ormai seguire i criteri di massima che elenco di seguito:
- bilanciamento idoneo tra backlink tradizionali e "backlink" social;
- ignorare completamente, a mio avviso, nofollow/dofollow e PR, visto che distribuire sia ancore che tipi di link appare la strategia comunque più ragionevole;
- pensare ai backlink come ad uno strumento che, alla peggio, serve "solo" a portare visite ulteriori e quindi, di conseguenza, nella maggioranza dei casi deve essere prettamente a tema con la pagina destinazione;
- ricordare che non sempre i vari link profile che impostiamo provocano una variazione di rank.
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E se fosse un pesce d'aprile e Google si divertisse a prenderci in giro tutti ?
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Ecco un aggiornamento appena pubblicato da Google sul blog ufficiale dedicato alla ricerca dove informano che hanno introdotto 50 novità tra cui due che riguardano la valutazione dei backlinks.
La prima novità riguarda la disattivazione di un metodo di classificazione relativo al testo di ancoraggio.
La seconda novità invece riguarda il miglioramento dei sistemi che usano per interpretare e usare il testo di ancoraggio e determinare quanto sia rilevante quell'anchor test per ogni data query e sito.
Valerio Notarfrancesco
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A questo punto, visto che l'ultimo post è precedente al Penguin Update, perchè non ritornaimo a parlare di backlinks? E specialmente dei backlinks che ora Google considera naturali?
Considerato che ora Google pensa che una persona normale, per creare un link un sito, dovrebbe limitarsi a copiare l'URL così com'è, piuttosto che creare testi ottimizzati, mi faccio questa domanda: se ho un dominio tipo suoneriepercellulare.com, come scriverebbe il titolo una persona normale un link a questo dominio?
suoneriepercellulare.com
suonerie per cellulare
suonerie per cellulare.com
Suonerie per Cellulare
Suoneriepercellulare.com
Suonerie per cellulare
Suonerie cellulare
suonerie x cellulareAssumono importanza le maiuscole e le minuscole? E gli spazi? E l'estensione? E la presenza di parole non rilevanti, tipo "per"?
Per quanto riguarda il tag "title", come indicato in qualche post precedente, direi che perde totalmente di importanza, dato che una persona normale non conosce HTML, quindi non scriverebbe mai un tag che non conosce e che, come massimo, anche se conoscesse, farebbe perdere tempo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
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Io quando farò article marketing punterò a indirizzare traffico sia alle subpage che alla homepage quasi sempre solo con il nome del dominio miosito.com, stessa cosa per eventuali scambi di link....ho acquistato domini che rendessero l'idea già dal nome del dominio, quindi non ho bisogno di puntare su anchor, il nome del dominio basterà. C'è da dire che io quando scrivo articoli (soprattutto quando ci sono dietro affiliazioni), uso anche le anchor, perchè credo serva a ricevere più click rispetto a rendere linkabile solo il nome del dominio.
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Visto che non esiste un modo standard o più diffuso degli altri per creare ancore e link, di fatto qualsiasi ipotesi di distribuzione dei backlink potrebbe risultare penalizzante nel lungo periodo quindi... tanto vale linkare letteralmente "come capita", perchè quello somiglierà molto ad un profilo di link "naturale" (quanti lo sono davvero, poi ... ). Quindi utilizzando ancore mirate e casuali senza troppi calcoli...
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Hola
@Webmaster70 said:
Ciao a tutti,
io parto da una domanda: perché Google ha dovuto aspettare l'anno 2012 per fare un cambiamento sulla valutazione dei links (che sono il nucleo centrale dei suoi algoritmi)?- perché non ci ha pensato prima;
- perché la Rete è cambiata;
- ???
Secondo me la 2, e il più grande cambiamento della Rete negli ultimi anni è stata l'esplosione dei social network.
...
Interessante, ma secondo me bisognerebbe aggiungere (non so in che proporzione) le necessitá di business interno, come per esempio adwords e Google +
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Ciao, da mia personale esperienza di queste ultime settimane potrei dire che:
- Anchor text è ancora un aspetto fondamentale
- PR della pagina che ospita il link è ancora importante
- Argomento trattato dalla pagina che ospita il link è ancora importante.
- Se un link è nofollow non verrà considerato ai fini diretti del posizionamento
Tutto il resto, secondo me aveva e ha poca influenza.
W.