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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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@OEJ said:
Interessante osservazione. Ritengo che quel decreto che citi portasse applicazione ad un regime (quello dei contribuenti minimi così come l'abbiamo sempre conosciuto) che ora è stato superato, e dunque si possa considerare implicitamente abrogato.
Questo perchè la legge del 2011 (che supera, ovviamente, ogni atto normativo precedente) attribuisce al direttore dell'Agenzia delle Entrate il potere di definire il nuovo regime, e quindi a tale provvedimento si può attribuire il rango di legge.
Però mi rendo conto che è solo una mia interpretazione, assolutamente opinabile.Mi sembra però un'interpretazione sensata. Sarebbe assurdo dover pagare la ritenuta d'acconto del 20% se poi a fine anno in fase di dichiarazione dei redditi si deve pagare un'imposta del 5%. Vorrebbe dire avere un credito del 15% ogni anno. Già con il regime dei minimi che c'era prima ogni anno avevo un credito d'imposta e ancora sto aspettando che mi ridiano indietro quelli del 2009!
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Scusate se vado quasi offtopic, ma la ritenuta d'acconto, se si ha partita iva, perche la si deve far pagare?
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@linoma said:
Scusate se vado quasi offtopic, ma la ritenuta d'acconto, se si ha partita iva, perche la si deve far pagare?
Perchè è un'anticipo sulle tasse che si vanno a pagare.
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@VisionEart said:
Perchè è un'anticipo sulle tasse che si vanno a pagare.
Quindi è per comodita, nel senso che rateizzi il tuo Unico. Altre motivazioni?
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@linoma said:
Quindi è per comodita, nel senso che rateizzi il tuo Unico. Altre motivazioni?
Comodità non direi proprio.
Ad esempio per regime dei minimi non ciò visto alcuna utilità perchè avendo un'imposta sostitutiva del 20%, quella era già la cifra totale di tasse che si andavano a pagare.
Essendo poi la ritenuta a carico del cliente che doveva pagarla entro il 16 del mese successivo il pagamento della fattura, si creavano solo disagi dovendo semrpe stare a controllare se effettivamente veniva pagata.
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Credo di sapere già la risposta ma volevo una conferma....
Sono libero professionista e ho aperto la partita iva a gennaio 2005.
Dal 2005 al 2008 ho usufruito del regime triennale agevolato per le nuove attività (quello con imposta 10%).
Dal 2008 ad oggi sono contribuente minimo.
Ho appena compiuto 30 anni.
Dal 2012 che fine farò? Rientro o no nei nuovi minimi?
Grazie
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Ma dal 2008, quando sei entrato nel regime dei minimi, hai proseguito la stessa attività che avevi dal 2005 nell'altro regime agevolato?
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Si, sono geometra libero professionista, l'attività è sempre stata quella.
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In teoria non avresti potuto aderire al regime dei minimi perchè tra i vari requisiti c'era proprio quello che per poterne usufruire non si doveva continuare un'attività già svolta in precedenza.
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Non è così, visioneart.
All'atto di entrare nel vecchio regime dei minimi non c'era alcuna clausola di non-proseguimento della stessa attività; infatti in molti sono migrati a quel regime proveniendo o dalle nuove iniziative o addirittura dall'ordinario.
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Scusate, a me sembra che il guadagno nel passaggio a questo regime non sia così alto.
Posso anche sbagliarmi, ma io, per esempio, mi troverò a pagare un'inps più alto proprio perchè non avrò più nessun credito a disposizione per abbassare l'inps dovuto. E, in più, dovrò anche pagare la tassa del 5%.
Secondo i miei calcoli, il beneficio sarebbe molto basso (meno dell'1% rispetto al vecchio regime dei minimi).Voi che dite?
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si ma quindi per l'anno prossimo rientro o no?
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Secondo me, se hai aperto partita iva nel 2005, non entri nei nuovi minimi, ma casomai nel regime degli ex minimi.
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Infatti dovrebbe rientrare nel regime degli ex-minimi (ammesso che lo desideri e non preferisca invece il regime ordinario), purchè vi siano tutti i requisiti.
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Il regime degli ex minmi non sembra particolarmente conveniente in realtà. Mi viene solo un dubbio, se l'81 è l'anno di nascita è ancora sotto i 35 anni e potrebbe permanere nel regime dei minimi pur avendo aperto la partita iva nel 2005. Questo fino al compimento del 35-esimo anno d'età. Saluti
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@StudioCommercialista said:
Il regime degli ex minmi non sembra particolarmente conveniente in realtà. Mi viene solo un dubbio, se l'81 è l'anno di nascita è ancora sotto i 35 anni e potrebbe permanere nel regime dei minimi pur avendo aperto la partita iva nel 2005. Questo fino al compimento del 35-esimo anno d'età. Saluti
anche io avevo ragionato in questo modo ma non ci capisco più nulla. tra i requisiti si parla di attività intraprese successivamente al 31/12/2007 e quindi purtroppo non mi sembra ci siano dubbi al riguardo.
io la partita iva l'ho aperta a gennaio 2005 ma nel regime dei minimi ci sono dal 2008 quindi ne ho usufruito per 4 anni; non è che almeno posso finire il qiunquiennio?
grazie a tutti delle risposte
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Per i cari commercialisti del forum.
Anche io dall'anno prossimo sono fuori dai minimi (anzi, direi, mannaggia a me quando ci sono entrato!) e desidero optare direttamente per il regime ordinario (semplificato). Basta il comportamento concludente, che immagino coincida con il primo versamento trimestrale dell'iva o devo comunicare qualcosa a qualcuno?
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Sarà sufficiente il comportamento concludente, il primo versamento di iva cadrà alla scadenza del 16 Maggio.
Non è necessario comunicare l'uscita dal regime dei minimi per perdita dei requisiti.
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Grazie studionicola, come speravo.
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Faccio ammenda, nella fretta di rispondere non avevo fatto troppo caso alla data di apertura della partita iva ma solo al dato anagrafico. In effetti sembra un ulteriore stortura della norma. Da una parte consente di tenere il regime fino ai 35 anni e dall'altra ti esclude se comunque l'hai aperta dopo il 2007 indipendentemente dall'età. Non saprei dire se si tratta di una svista del legislatore o d una cosa voluta. Saluti