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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Scusate, a me sembra che il guadagno nel passaggio a questo regime non sia così alto.
Posso anche sbagliarmi, ma io, per esempio, mi troverò a pagare un'inps più alto proprio perchè non avrò più nessun credito a disposizione per abbassare l'inps dovuto. E, in più, dovrò anche pagare la tassa del 5%.
Secondo i miei calcoli, il beneficio sarebbe molto basso (meno dell'1% rispetto al vecchio regime dei minimi).Voi che dite?
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si ma quindi per l'anno prossimo rientro o no?
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Secondo me, se hai aperto partita iva nel 2005, non entri nei nuovi minimi, ma casomai nel regime degli ex minimi.
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Infatti dovrebbe rientrare nel regime degli ex-minimi (ammesso che lo desideri e non preferisca invece il regime ordinario), purchè vi siano tutti i requisiti.
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Il regime degli ex minmi non sembra particolarmente conveniente in realtà. Mi viene solo un dubbio, se l'81 è l'anno di nascita è ancora sotto i 35 anni e potrebbe permanere nel regime dei minimi pur avendo aperto la partita iva nel 2005. Questo fino al compimento del 35-esimo anno d'età. Saluti
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@StudioCommercialista said:
Il regime degli ex minmi non sembra particolarmente conveniente in realtà. Mi viene solo un dubbio, se l'81 è l'anno di nascita è ancora sotto i 35 anni e potrebbe permanere nel regime dei minimi pur avendo aperto la partita iva nel 2005. Questo fino al compimento del 35-esimo anno d'età. Saluti
anche io avevo ragionato in questo modo ma non ci capisco più nulla. tra i requisiti si parla di attività intraprese successivamente al 31/12/2007 e quindi purtroppo non mi sembra ci siano dubbi al riguardo.
io la partita iva l'ho aperta a gennaio 2005 ma nel regime dei minimi ci sono dal 2008 quindi ne ho usufruito per 4 anni; non è che almeno posso finire il qiunquiennio?
grazie a tutti delle risposte
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Per i cari commercialisti del forum.
Anche io dall'anno prossimo sono fuori dai minimi (anzi, direi, mannaggia a me quando ci sono entrato!) e desidero optare direttamente per il regime ordinario (semplificato). Basta il comportamento concludente, che immagino coincida con il primo versamento trimestrale dell'iva o devo comunicare qualcosa a qualcuno?
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Sarà sufficiente il comportamento concludente, il primo versamento di iva cadrà alla scadenza del 16 Maggio.
Non è necessario comunicare l'uscita dal regime dei minimi per perdita dei requisiti.
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Grazie studionicola, come speravo.
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Faccio ammenda, nella fretta di rispondere non avevo fatto troppo caso alla data di apertura della partita iva ma solo al dato anagrafico. In effetti sembra un ulteriore stortura della norma. Da una parte consente di tenere il regime fino ai 35 anni e dall'altra ti esclude se comunque l'hai aperta dopo il 2007 indipendentemente dall'età. Non saprei dire se si tratta di una svista del legislatore o d una cosa voluta. Saluti
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Buongiorno, ho necessità del vostro aiuto, poichè contattando l'AdE, non mi hanno saputo dare risposta.
Premetto che ho aperto partita iva nel 2008 aderendo al regime dei minimi, ora dovrò fuoriuscirne poichè non rispetto i nuovi requisiti imposti dalla legge. Oltre alla posizione iva sono anche dipendente, situazione che era possibile con il regime dei minimi.
Ora i miei quesiti sono:1-Posso aderire al regime agevolato mantenendo la posizione di dipendente?
2-In caso di risposta affermativa, al limite dei 30000 euro, concorrono entrambi i redditi?
3-Occorre inserire qulache dicitura particolare per segnalare il regime contabile adottato, come era per i minimi?
4-E' possibile usufruire di collaborazioni occassionali?
5-Tra le semplificazioni concesse dal nuovo regime agevolato, rientrano anche i resgistri clienti/fornitori, oppure occorrerà tenerli?
6- La deducibilità delle spese, segue sempre il criterio del 50% per l'uso promiscuo?
Chiedo scusa se il post è lungo e se sono tanti i quesiti, ma come potete comprendere l'adeguamento al nuovo regime agevolato, per chi proviene dai minimi comporta una serie di aggiornamenti dell'attività, in vista del 1° gennaio.
Ringrazio tutti anticipatamente.
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Dal 2012 cambiano le regole. Posto e chiedo info su tale situazione.
ultra 35 - no attivita' precedente, no volumi affari > 30.000, etc.etc. ma possesso di p.iva - no dichiar.inizio attivita'.Dichiaro inizio attivita' nel 2011 - oggi ho 30 gg. di tempo per farlo sino al 28 genn.2012 - e usufruisco di 5 anni del nuovo regime.
Dichiaro inizio attivita' nel 2012 - avrei solo 5 anni di regime ma siccome sono ultra 35 enne.... non usufruisco del regime.
Giusto?
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@dogshort said:
Scusate, a me sembra che il guadagno nel passaggio a questo regime non sia così alto.
Posso anche sbagliarmi, ma io, per esempio, mi troverò a pagare un'inps più alto proprio perchè non avrò più nessun credito a disposizione per abbassare l'inps dovuto. E, in più, dovrò anche pagare la tassa del 5%.
Secondo i miei calcoli, il beneficio sarebbe molto basso (meno dell'1% rispetto al vecchio regime dei minimi).Voi che dite?
Quindi nel nuovo regime i contributi previdenziali non sono più detraibili?
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@VisionEart said:
Quindi nel nuovo regime i contributi previdenziali non sono più detraibili?
Dal momento che il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fa riferimento alla disciplina previgente, tuttora in vigore, ritengo che valga ancora il principio di cassa e dunque i contributi previdenziali (obbligatori) siano deducibili dalla base imponibile dell'imposta sostitutiva
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@marco.commercialista said:
Dal momento che il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fa riferimento alla disciplina previgente, tuttora in vigore, ritengo che valga ancora il principio di cassa e dunque i contributi previdenziali (obbligatori) siano deducibili dalla base imponibile dell'imposta sostitutiva
Gennaio è alle porte e vedo che ancora non ci sono certezze, ma solo supposizioni. Io vorrei capire come dovrò fare le prossime fatture!
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@VisionEart said:
Gennaio è alle porte e vedo che ancora non ci sono certezze, ma solo supposizioni. Io vorrei capire come dovrò fare le prossime fatture!
Era prevedibile che, come in tutte le fasi di passaggio, si creasse incertezza. Sono sicuro che il tuo commercialista saprà darti tutte le indicazioni necessarie per redigere le fatture in modo corretto. Se hai dei dubbi, chiedi pure!
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@marco.commercialista said:
Era prevedibile che, come in tutte le fasi di passaggio, si creasse incertezza. Sono sicuro che il tuo commercialista saprà darti tutte le indicazioni necessarie per redigere le fatture in modo corretto. Se hai dei dubbi, chiedi pure!
Commercialisti? Io ho aperto partita iva nei regime dei minimi porprio per cercare di fare a meno di un commercialista che non mi posso permettere.
Ho sempre fatto tutto da solo, compresa la dichiarazione dei redditi, reperendo le informazioni necessarie dalla rete attraverso forum come questo.
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Ciao bluezeus, provo a darti una risposta:
@bluezeus said:
1-Posso aderire al regime agevolato mantenendo la posizione di dipendente?
Sì ma con un sensibile aggravio di imposta dovuta al cumulo dei due redditi entrambi assoggettati ad irpef.
@bluezeus said:
2-In caso di risposta affermativa, al limite dei 30000 euro, concorrono entrambi i redditi?
No, solo quelli derivanti dall'attività professionale/autonoma@bluezeus said:
3-Occorre inserire qulache dicitura particolare per segnalare il regime contabile adottato, come era per i minimi?
No, le fatture andranno assoggettate ad Iva
@bluezeus said:
4-E' possibile usufruire di collaborazioni occassionali?
Sì, dal momento che si tratta di spese diverse da quelle per lavoro dipendente o per rapporti di collaborazione indicati all'art. 1 del Provvedimento.
@bluezeus said:
5-Tra le semplificazioni concesse dal nuovo regime agevolato, rientrano anche i resgistri clienti/fornitori, oppure occorrerà tenerli?
Se intendi la comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini Iva superiori a Euro 3.000, sì deve essere fatta.
@bluezeus said:
6- La deducibilità delle spese, segue sempre il criterio del 50% per l'uso promiscuo?
Si applicano i limiti previsti dalla normativa fiscale (dpr 917/1986) a seconda della tipologia di costo
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Intendevo il credito generato dalla differenza tra la ritenuta d'acconto e la tassa sostitutiva. Credito che, come tutti, usavo per abbattere quanto dovuto all'inps.
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@dogshort said:
Intendevo il credito generato dalla differenza tra la ritenuta d'acconto e la tassa sostitutiva. Credito che, come tutti, usavo per abbattere quanto dovuto all'inps.
Scusa, ma non riesco a seguire il ragionamento.
Con i vecchi minimi, pagavi il 20% di tasse. Avevi il 20% di ritenuta d'acconto; magari andavi a credito. Ma alla fine comunque pagavi l'INPS, credo, sulla differenza tra quanto incassato e quanto speso.
Poniamo un esempio con cifre simboliche e casuali: 10.000 euro lordi in entrata, 5.000 euro di spese, pagavi tasse 20% e INPS sui 5.000 euro di differenza; in questo caso, a spanne, 1.000 euro di tasse e 1.350 euro (ho calcolato spannometricamente un INPS del 27%, non ricordo quanto sia in realtà ma mi pare da quelle parti). Totale tasse più INPS: 2.350 euro. Avevi anticipato 2.000 euro di ritenuta, ti restavano da versare 350 euro...
Ora, con i nuovi minimi, sarebbe: 10.000 euro lordi - 5.000 euro di spese = 5.000 euro sui quali ci sono tasse e INPS. Ma a questo punto, le tasse sono del 5%, ossia di 250 euro... mentre l'INPS è uguale, credo, no? Quindi, in totale paghi 250 euro più 1.350 euro = 1.600 euro.
Se sbaglio qualcosa, correggetemi. Ma se l'ipotesi tiene, mi sembra una bella differenza (750 euro di tasse in meno) rispetto a prima! Poi, vero che prima magari psicologicamente ti pesava meno perché le ritenute le avevi già accantonate... ma ora comunque le ritenute le ricevi tu - ossia, nella pratica, le tue fatture ti portano a un'entrata più alta del 20%...
A me non sembra un vantaggio da poco. Ma forse in questa confusione non ho capito nulla e mi manca qualche riferimento... spero che qualcuno che ne sa di più possa confermare / smentire...