• User Newbie

    @StudioCommercialista said:

    Il regime degli ex minmi non sembra particolarmente conveniente in realtà. Mi viene solo un dubbio, se l'81 è l'anno di nascita è ancora sotto i 35 anni e potrebbe permanere nel regime dei minimi pur avendo aperto la partita iva nel 2005. Questo fino al compimento del 35-esimo anno d'età. Saluti

    anche io avevo ragionato in questo modo ma non ci capisco più nulla. tra i requisiti si parla di attività intraprese successivamente al 31/12/2007 e quindi purtroppo non mi sembra ci siano dubbi al riguardo.

    io la partita iva l'ho aperta a gennaio 2005 ma nel regime dei minimi ci sono dal 2008 quindi ne ho usufruito per 4 anni; non è che almeno posso finire il qiunquiennio?

    grazie a tutti delle risposte


  • Consiglio Direttivo

    Per i cari commercialisti del forum.
    Anche io dall'anno prossimo sono fuori dai minimi (anzi, direi, mannaggia a me quando ci sono entrato!) e desidero optare direttamente per il regime ordinario (semplificato). Basta il comportamento concludente, che immagino coincida con il primo versamento trimestrale dell'iva o devo comunicare qualcosa a qualcuno?


  • Super User

    Sarà sufficiente il comportamento concludente, il primo versamento di iva cadrà alla scadenza del 16 Maggio.
    Non è necessario comunicare l'uscita dal regime dei minimi per perdita dei requisiti.


  • Consiglio Direttivo

    Grazie studionicola, come speravo. 🙂


  • User Attivo

    Faccio ammenda, nella fretta di rispondere non avevo fatto troppo caso alla data di apertura della partita iva ma solo al dato anagrafico. In effetti sembra un ulteriore stortura della norma. Da una parte consente di tenere il regime fino ai 35 anni e dall'altra ti esclude se comunque l'hai aperta dopo il 2007 indipendentemente dall'età. Non saprei dire se si tratta di una svista del legislatore o d una cosa voluta. Saluti


  • User

    Buongiorno, ho necessità del vostro aiuto, poichè contattando l'AdE, non mi hanno saputo dare risposta.
    Premetto che ho aperto partita iva nel 2008 aderendo al regime dei minimi, ora dovrò fuoriuscirne poichè non rispetto i nuovi requisiti imposti dalla legge. Oltre alla posizione iva sono anche dipendente, situazione che era possibile con il regime dei minimi.
    Ora i miei quesiti sono:

    1-Posso aderire al regime agevolato mantenendo la posizione di dipendente?

    2-In caso di risposta affermativa, al limite dei 30000 euro, concorrono entrambi i redditi?

    3-Occorre inserire qulache dicitura particolare per segnalare il regime contabile adottato, come era per i minimi?

    4-E' possibile usufruire di collaborazioni occassionali?

    5-Tra le semplificazioni concesse dal nuovo regime agevolato, rientrano anche i resgistri clienti/fornitori, oppure occorrerà tenerli?

    6- La deducibilità delle spese, segue sempre il criterio del 50% per l'uso promiscuo?

    Chiedo scusa se il post è lungo e se sono tanti i quesiti, ma come potete comprendere l'adeguamento al nuovo regime agevolato, per chi proviene dai minimi comporta una serie di aggiornamenti dell'attività, in vista del 1° gennaio.
    Ringrazio tutti anticipatamente.


  • User Newbie

    Dal 2012 cambiano le regole. Posto e chiedo info su tale situazione.
    ultra 35 - no attivita' precedente, no volumi affari > 30.000, etc.etc. ma possesso di p.iva - no dichiar.inizio attivita'.

    Dichiaro inizio attivita' nel 2011 - oggi ho 30 gg. di tempo per farlo sino al 28 genn.2012 - e usufruisco di 5 anni del nuovo regime.

    Dichiaro inizio attivita' nel 2012 - avrei solo 5 anni di regime ma siccome sono ultra 35 enne.... non usufruisco del regime.

    Giusto?


  • User Attivo

    @dogshort said:

    Scusate, a me sembra che il guadagno nel passaggio a questo regime non sia così alto.
    Posso anche sbagliarmi, ma io, per esempio, mi troverò a pagare un'inps più alto proprio perchè non avrò più nessun credito a disposizione per abbassare l'inps dovuto. E, in più, dovrò anche pagare la tassa del 5%.
    Secondo i miei calcoli, il beneficio sarebbe molto basso (meno dell'1% rispetto al vecchio regime dei minimi).

    Voi che dite?

    Quindi nel nuovo regime i contributi previdenziali non sono più detraibili?


  • User Attivo

    @VisionEart said:

    Quindi nel nuovo regime i contributi previdenziali non sono più detraibili?

    Dal momento che il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fa riferimento alla disciplina previgente, tuttora in vigore, ritengo che valga ancora il principio di cassa e dunque i contributi previdenziali (obbligatori) siano deducibili dalla base imponibile dell'imposta sostitutiva


  • User Attivo

    @marco.commercialista said:

    Dal momento che il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fa riferimento alla disciplina previgente, tuttora in vigore, ritengo che valga ancora il principio di cassa e dunque i contributi previdenziali (obbligatori) siano deducibili dalla base imponibile dell'imposta sostitutiva

    Gennaio è alle porte e vedo che ancora non ci sono certezze, ma solo supposizioni. Io vorrei capire come dovrò fare le prossime fatture!


  • User Attivo

    @VisionEart said:

    Gennaio è alle porte e vedo che ancora non ci sono certezze, ma solo supposizioni. Io vorrei capire come dovrò fare le prossime fatture!

    Era prevedibile che, come in tutte le fasi di passaggio, si creasse incertezza. Sono sicuro che il tuo commercialista saprà darti tutte le indicazioni necessarie per redigere le fatture in modo corretto. Se hai dei dubbi, chiedi pure!


  • User Attivo

    @marco.commercialista said:

    Era prevedibile che, come in tutte le fasi di passaggio, si creasse incertezza. Sono sicuro che il tuo commercialista saprà darti tutte le indicazioni necessarie per redigere le fatture in modo corretto. Se hai dei dubbi, chiedi pure!

    Commercialisti? Io ho aperto partita iva nei regime dei minimi porprio per cercare di fare a meno di un commercialista che non mi posso permettere.

    Ho sempre fatto tutto da solo, compresa la dichiarazione dei redditi, reperendo le informazioni necessarie dalla rete attraverso forum come questo.


  • User Attivo

    Ciao bluezeus, provo a darti una risposta:

    @bluezeus said:

    1-Posso aderire al regime agevolato mantenendo la posizione di dipendente?

    Sì ma con un sensibile aggravio di imposta dovuta al cumulo dei due redditi entrambi assoggettati ad irpef.

    @bluezeus said:

    2-In caso di risposta affermativa, al limite dei 30000 euro, concorrono entrambi i redditi?
    No, solo quelli derivanti dall'attività professionale/autonoma

    @bluezeus said:

    3-Occorre inserire qulache dicitura particolare per segnalare il regime contabile adottato, come era per i minimi?

    No, le fatture andranno assoggettate ad Iva

    @bluezeus said:

    4-E' possibile usufruire di collaborazioni occassionali?

    Sì, dal momento che si tratta di spese diverse da quelle per lavoro dipendente o per rapporti di collaborazione indicati all'art. 1 del Provvedimento.

    @bluezeus said:

    5-Tra le semplificazioni concesse dal nuovo regime agevolato, rientrano anche i resgistri clienti/fornitori, oppure occorrerà tenerli?

    Se intendi la comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini Iva superiori a Euro 3.000, sì deve essere fatta.

    @bluezeus said:

    6- La deducibilità delle spese, segue sempre il criterio del 50% per l'uso promiscuo?
    Si applicano i limiti previsti dalla normativa fiscale (dpr 917/1986) a seconda della tipologia di costo


  • User

    Intendevo il credito generato dalla differenza tra la ritenuta d'acconto e la tassa sostitutiva. Credito che, come tutti, usavo per abbattere quanto dovuto all'inps.


  • User Attivo

    @dogshort said:

    Intendevo il credito generato dalla differenza tra la ritenuta d'acconto e la tassa sostitutiva. Credito che, come tutti, usavo per abbattere quanto dovuto all'inps.

    Scusa, ma non riesco a seguire il ragionamento.

    Con i vecchi minimi, pagavi il 20% di tasse. Avevi il 20% di ritenuta d'acconto; magari andavi a credito. Ma alla fine comunque pagavi l'INPS, credo, sulla differenza tra quanto incassato e quanto speso.

    Poniamo un esempio con cifre simboliche e casuali: 10.000 euro lordi in entrata, 5.000 euro di spese, pagavi tasse 20% e INPS sui 5.000 euro di differenza; in questo caso, a spanne, 1.000 euro di tasse e 1.350 euro (ho calcolato spannometricamente un INPS del 27%, non ricordo quanto sia in realtà ma mi pare da quelle parti). Totale tasse più INPS: 2.350 euro. Avevi anticipato 2.000 euro di ritenuta, ti restavano da versare 350 euro...

    Ora, con i nuovi minimi, sarebbe: 10.000 euro lordi - 5.000 euro di spese = 5.000 euro sui quali ci sono tasse e INPS. Ma a questo punto, le tasse sono del 5%, ossia di 250 euro... mentre l'INPS è uguale, credo, no? Quindi, in totale paghi 250 euro più 1.350 euro = 1.600 euro.

    Se sbaglio qualcosa, correggetemi. Ma se l'ipotesi tiene, mi sembra una bella differenza (750 euro di tasse in meno) rispetto a prima! Poi, vero che prima magari psicologicamente ti pesava meno perché le ritenute le avevi già accantonate... ma ora comunque le ritenute le ricevi tu - ossia, nella pratica, le tue fatture ti portano a un'entrata più alta del 20%...
    A me non sembra un vantaggio da poco. Ma forse in questa confusione non ho capito nulla e mi manca qualche riferimento... spero che qualcuno che ne sa di più possa confermare / smentire...


  • User

    @marco.commercialista said:

    Ciao bluezeus, provo a darti una risposta:

    Sì ma con un sensibile aggravio di imposta dovuta al cumulo dei due redditi entrambi assoggettati ad irpef.

    No, solo quelli derivanti dall'attività professionale/autonoma

    No, le fatture andranno assoggettate ad Iva

    Sì, dal momento che si tratta di spese diverse da quelle per lavoro dipendente o per rapporti di collaborazione indicati all'art. 1 del Provvedimento.

    Se intendi la comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini Iva superiori a Euro 3.000, sì deve essere fatta.

    Si applicano i limiti previsti dalla normativa fiscale (dpr 917/1986) a seconda della tipologia di costo

    Ti ringrazio Marco, mi hai chiarito molti dubbi, approfitto solo per un'ultimissima domanda, nel nuovo regime agevolato ci si può stare fino a quando non viene meno uno dei requisiti, è corretto? o ha una durata prestabilita?
    Infine, per quanto riguarda il punto 5, ovviamente la compilazione dello "spesometro" dovrò farla nel 2013 per i compensi del 2012? Nel caso in cui le operazioni non raggiungano la soglia dei 300 euro, posso non presentare la comunicazione o dovrò comunque compilarla?
    Grazie ancora.


  • User

    @studiopusceddu said:

    Ultima e grossa novità del nuovo regime dei contribuenti minimi. Dal 2012 i lavoratori autonomi che applicavano sulle loro fatture la ritenuta d'acconto del 20%, non dovranno più applicarla.
    Questa è una grossa novità, e permette ai lavoratori autonomi, di ricevere in fattura il 20% in più rispetto all'anno precedente, a fronte di una imposta da pagare in sede di dichiarazione del 5%. Non ci saranno quindi più dichiarazioni perennemente a credito.

    Bene, chiedo un riepilogo di chiarimento:

    io che rimango nel regime dei contribuenti minimi non ho novità rispetto all'anno precendente, ad eccezione di:

    visto che nella fattura non dovrò più riportare l'importo della ritenuta d'acconto del 20%, quale dicitura dovrò scrivere nella fattura stessa ? ?
    oltre alla solita dicitura "IVA esente in base all'articolo 1, comma 100 della elgge 244 del 2007" ? ?

    pottrebbe andare bene questa frase ?
    "L'importo riportato in fattura è soggetto ad imposta sostitutiva"

    che ne dite ?

    ringrazio


  • User

    @willows said:


    Io ho scritto:

    Compenso non assoggettato a ritenuta d'acconto ai sensi dell'art. 27 del D.L. n. 98 del 06.07.2011


  • User Attivo

    @bluezeus said:

    Ti ringrazio Marco, mi hai chiarito molti dubbi, approfitto solo per un'ultimissima domanda, nel nuovo regime agevolato ci si può stare fino a quando non viene meno uno dei requisiti, è corretto? o ha una durata prestabilita?

    Il regime non ha una durata prestabilita e cessa al venir meno di una dei requisiti o per l'opzione per il regime ordinario

    @bluezeus said:

    Infine, per quanto riguarda il punto 5, ovviamente la compilazione dello "spesometro" dovrò farla nel 2013 per i compensi del 2012?

    Ritengo di sì. Vanno segnalate solo le operazioni superiori alla soglia di 3.000 Euro. Se non vi sono operazioni al di sopra di tale soglia non va fatta alcuna comunicazione.


  • User

    @marco.commercialista said:


    Scusami ancora se ti disturbo, nel primo post scritto sostenevo di dover adottare il regime agevolato perchè non rispettavo i nuovi requisti, in particolar modo la "mera prosecuzione di altra attività svolta anche da dipendente", ora il problema è capire se la mia attività da libero professionista può essere definita "mera prosecuzione", brevemente i fatti stanno così:

    • dal 2004 al 2009 sono stato dipendente a tempo indeterminato come responsabile dei sistemi informatici

    • nel 2008 ho anche aperto partiva iva come consulente IT e sviluppatore sia software che web

    -da novembre 2009 sono dipendente presso una nuova azienda come sviluppatore

    Ora è giusto precisare che l'attività di libero professionista la svolgo da casa con strumenti "personali" e con una piccola clientela che non ha niente a che fare con le aziende per cui lavoro o ho lavorato, oltretutto rispetto all'attuale posizione di sviluppatore in azienda, il target della mia clientela è completamente differente.

    Secondo te, si configura la mera prosecuzione, o posso adottare il nuovo regime dei minimi? Che comunque, vista la mia età (32 anni) avrà durata di 3 anni, giusto?
    Ti ringrazio ancora per la disponibilità.