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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Credo che non ci sarà bisogno di nessuna dicitura particolare.. in effetti per il cliente non ha importanza, e l'IVA sarà applicata regolarmente...
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@OEJ said:
@ JFloyd: ritengo escluso che possa avvalersi del nuovo regime... infatti viene meno proprio il requisito fondante, e cioè che si tratti in tutto e per tutto di una nuova attività.
Dunque, per il 2011 userà l'attuale regime dei minimi e dal 2012 in poi il regime degli "ex minimi", come lo chiama il Sole 24 Ore (sempre, ovviamente, che siano rispettati nel tempo i vari altri requisiti). A quanto mi è dato di capire, il regime degli ex minimi non ha limiti temporali.Grazie per la risposta.
Quindi si potrebbe optare sia per il regime degli ex-minimi, sia per quello ordinario da quanto ho capito....
Tuttavia non mi è ben chiara una cosa:
quanto si pagherà di irpef nel 2012 se si decide di rimanere negli ex-minimi? allo stato attuale delle cose suppongo che si pagherebbe secondo le nuove aliquote IRPEF:Da 0 a 15.000 euro aliquota del 20% del reddito imponibile Irpef
Da 15.000 euro e fino a 55.000 euro aliquota del 30% del reddito imponibile Irpef
Oltre 55.000 euro aliquota del 40% del reddito imponibile Irpef
E' corretto?Inoltre, per le altre imposte, si è esonerati dal pagamento dell'IRAP, ma l'addizionale comunale và pagata? e se sì in quale misura si paga?
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@OEJ said:
Credo che non ci sarà bisogno di nessuna dicitura particolare.. in effetti per il cliente non ha importanza, e l'IVA sarà applicata regolarmente...
E l'ADE come farà a sapere che abbiamo optato per il regime transitorio piuttosto che quello ordinario ?
E' importante..perchè altrimenti l'Agenzia si aspetta IRAP..adempimenti mensili/trimestrali IVA e così via.
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Beh, questi sono dettagli operativi che saranno chiariti più avanti... presumo che sarà inserita una casellina da barrare nel quadro VO della dichiarazione IVA, o qualcosa del genere, e che sarà modificato anche il modello AA9 a beneficio di coloro che iniziano l'attività dal 2012 in poi...
@JFloyd: ad oggi le nuove aliquote esistono solo come buona intenzione, chissà quando (e soprattutto se) entreranno mai in vigore. E comunque l'aliquota è solo un elemento del calcolo, entrano in ballo anche deduzioni e detrazioni ecc. Il calcolo è moooooooooolto più complicato.
L'addizionale comunale, in compenso, è piuttosto semplice: salvo casi più complicati, in genere basta calcolare l'aliquota adottata dal Comune moltiplicata per il reddito imponibile.
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Salve,
ho 30 anni ed ho aperto p.iva a marzo 2011 nel regime dei minimi. Vorrei capire se dal 2012 passerò in automatico al nuovo regime (usufrunendo fino a 35anni dell'aliquota al 5%) oppure se resterò, salvo mia precisa richiesta, negli ex-minimi (senza alcun vincolo di età... finchè restano i requisiti: €30.000,00 etc.)Grazie.
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Per chi come il sottoscritto (cinquantenne con p.iva ri-aperta nel 2006 dopo anni di sospensione), dovrà uscire dal regime dei minimi ed entrare in quello intermedio, cosa cambierà per quel che riguarda gli acquisti di beni ? Si recupera l'iva ? Ci sono limiti di spesa ? I beni andranno in ammortamento ?
Se così non fosse ci sarebbe da pensarci (facendo due conti) a tornare direttamente al regime ordinario...
Grazie
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@ Mpnet: risposta semplice semplice: BOH! Attendiamo istruzioni dall'Agenzia delle Entrate.
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@ Mbalza: vedi risposta a Mpnet.
Ragazzi, più in generale non ha molto costrutto porsi domande oggi in cui nessuno, e dico nessuno incluso il ministro delle Finanze, sa cosa succederà. Fino a che non ci saranno i provvedimenti attuativi dell'Agenzia delle Entrate, tutto quello che si può fare sono ipotesi più o meno sensate ma del tutto prive di qualsiasi forma di certezza.
Comunque, per Mbalza mi posso sbilanciare dicendo che le regole IRPEF e IVA per gli ex-minimi dovrebbero essere le stesse degli ordinari, cambieranno solo gli aspetti adempimentali (liquidazione annuale anzichè trimestrale ecc.).
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Ciao a tuttti,
oggi c'è un bel articolo sul "il sole 24 ore".. pero' ho un po le idee confuse..
o meglio vediamo come l'avete capita voi..esempio
Aperta partita iva all'eta di 28 anni nel 2009.
Io avrei detto.. nuovo regime del 5% fino al 2016.. e no..secondo il sole 24 ore..
il calcolo è un po diverso..e per certi aspetti molto meglio cosi..
secondo la loro interpretazione.. si puo' rimanere nel nuovo regime fino al 2019..
quale ragionamento è corretto?
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Fino all'anno di imposta in cui compirai 35 anni quindi 2016 nel tuo caso. Non so come il sole 24 ore possa arrivare fino al 2019
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loro fanno questo ragionamento
nel 2008 quanti anni avevi ?
27pertanto sono 8 anni ad arrivare a 35.
Dal 2012 compreso contano 8 anni ed ecco che arrivano al 2019.
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Mi sembra chiara la norma, che specifica il mantenimento nel regime nel primo anno di anno di attività e nei quattro successivi, prorogandola per coloro che non hanno ancora compiuto i 35 anni (di fatto usufruiscono della proroga coloro che con l'inizio dell'attività avevano una età pari o inferiore ai 30 anni) per i seguenti anni di imposta fino a quello di compimento del 35° anno di età.
Tra tutti gli articoli che ho visionato non ho mai trovato una interpretazione come quella. Staremo a vedere con i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate che speriamo arrivino a breve.
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Appena tornato dal mio commercialista, dove ho consegnato le fatture e ne ho aprofittato per due domande su la nuova finanziaria, dove è uscito che:
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Nel mio caso che ho p.iva da maggio 2011 ed ho 25 anni il regime dei minimi mi resta fino al 35 anno di età.
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La tassazione sarà solo del 5% ovviamente più la ritenuta d'acconto...per un totale di tassazione pari al 25% sul lordo....
an....in fine mi ha detto prendi tutto con le "pinze" sapremo meglio verso fine settembre....
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@almene said:
- La tassazione sarà solo del 5% ovviamente più la ritenuta d'acconto...per un totale di tassazione pari al 25% sul lordo....
Attenzione: la ritenuta d'acconto NON è una tassazione, ma semplicemente un anticipo che si prende lo stato (direttamente dal cliente) sulle tue future tasse... Poi a fine anno tra deduzioni e detrazioni dovrai fare la differenza tra quanto hai già versato tramite ritenuta d'acconto, e quanto dovevi versare al 5%, col risultato che si finirà sempre a credito, andando poi ad utilizzare quel credito ad esempio per la gestione separata INPS per chi ce l'ha.
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e per chi non ha da pagare inps.. andando a credito.... cosa succede? sono recuperabili quei soldi?
o solo scaricabili ?
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Ciao cmtekge,
tranquillo, sono anni che vado a credito - non compensabile - ed ogni volta richiedo il rimborso tramite il modello unico. Ormai sto accumulando un tesoretto.
I soldi saranno rimborsati... dopo un pò di anni!A maggior ragione credo sia una follia tassare al 5% e chiedere una ritenuta del 20%.
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ah bene..chissa quando allora si rivedranno quei soldi
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Be so non altro ci resta qualcosa in più, tassando il 5% sul netto...dove adesso io lo tasso al 27% non è poi cosi malvagio...magari ci sarà dell'altro sotto che ancora non si sà...vedremo bene....
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@almene said:
tassando il 5% sul netto...dove adesso io lo tasso al 27% non è poi cosi malvagio...
Per te, per me e per molti di noi è una gran cosa, ma allo stesso tempo è una fregatura colossale per chi, a causa dell'età non potrà più rientrare nei minimi. Immagina che tra 3 anni arrivi una nuova finanziaria che dice "1% di tasse per chi ha meno di 25 anni, tutti gli altri passano al regime ordinario", io mi incazzerei un pochetto...
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No ma è verissimo quello che dici, il problema è che ci sarà sempre chi soffre e chi ne guadagna, putroppo è così...è un boccone amaro ma bisogna mandarlo giù....io so benissimo che tra x anni succederà una cosi anche a "noi" giovani, putroppo è una ruota che gira...magari gira nel verso sbagliato per alcuni, ma in tutti i casi ci sarà chi ne trae vantaggio e chi no...