Grazie per la risposta,
quindi in teoria avrei potuto evitare di iscrivermi...
... senonchè comincio ad accumulare anni di iscrizioni per poter accedere ad attività specifiche che ne fanno esplicita richiesta!
Ma in merito a quanto indicato nel mio primo post:
"Volendo svolgere attività di consulenza informatica (progettazione e sviluppo software/progettazione reti informatiche/soluzioni di backup etc.) ed essendo tali attività non prettamente legate alla figura dell'ingegnere (n.b.: non vorrei cadere in errore ma, non esistono tariffe minime o obblighi di firma da parte del professionista abilitato per le attività da me precedentemente indicate), vorrei un consiglio su quale regime fiscale intraprendere considerando anche il fatto che per adesso, svolgo attività di docenza (pon/por) in cui non è necessariamente richiesta la p.iva. "
cosa mi potresti indicare? ...in teoria queste attività non sono riconducibili all' "INGEGNERIA" (se non sbaglio i codici p.iva per l'attività di ingegnere sono relativi al ramo edile/civile/etc. ma non al ramo informatico) quindi non dovrebbero esserci problemi ad emettere ricevute occasionali se non lo svantaggio accusato da un ipotetico cliente che non trova IVA da scaricare...
che cosa ne pensi?
aprendo p.iva, quale regime mi converrebbe per spendere il meno possibile... almeno inizialmente?
Grazie ancora.