• Community Manager

    @valentina83 said:

    Perché sono sinceramente stanca di leggere ancora di gente che offre un centesimo a parola.

    Totti e la Vodafone hanno rotto 😄

    Scusate...non ho resistito :eheh:

    Secondo me, per il Copy, è più facile fare dei range di prezzo. Certo, non è come vendere mele, perchè dipende da molti fattori, però dei range si potrebbero iniziare a fare.


  • Consiglio Direttivo

    Io credo che, proprio perchè non è come vendere mele, sia assurdo un tariffario "a parola"; io vedo più congruo un tariffario a vacazione, ossia in base al tempo impiegato. Ognuno poi deciderà quanto vale il proprio tempo, anche tenendo in considerazione l'esperienza e la preparazione e considerato tra l'altro il fatto che metà dei compensi se ne va in tasse e contributi.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    Secondo me, per il Copy, è più facile fare dei range di prezzo.

    E' quello che vorrei iniziare a "promuovere". Vengo da anni passati nella sezione di Offerte Lavoro, e lì ci sono decine di offerte per prestazioni centesimali (proprio alla Vodafone, esatto!). E purtroppo redattori o presunti tali le eseguono puntando tutto sulla quantità.

    Ci ha partita iva, come dice bene Lorenzo, sa benissimo che
    @lorenzo-74 said:

    metà dei compensi se ne va in tasse e contributi.

    E, a prescindere da questo, il mio lavoro è frutto di studio, analisi, ricerche. Non ti consegno solo una landing page, un Cs o un naming. Ti sto dando ore di lavoro, non solo dei blocchetti di testo ordinati, puliti, ben scritti.

    Ragionare a ore può andare. Credo sia però più utile, soprattutto per chi magari inizia adesso il mestiere di copywriter, stilare una tabella con delle fasce di prezzo (anche se personalmente poi mi regolo molto sul progetto e sul cliente, ma mi pare scontata come cosa). Questo non tanto per "uniformare" offerta e domanda, quanto piuttosto per dare un senso al mio lavoro e allo sforzo che c'è dietro a ogni parola scritta.


  • User Attivo

    @valentina83 said:

    Ragionare a ore può andare. Credo sia però più utile, soprattutto per chi magari inizia adesso il mestiere di copywriter, stilare una tabella con delle fasce di prezzo (anche se personalmente poi mi regolo molto sul progetto e sul cliente, ma mi pare scontata come cosa). Questo non tanto per "uniformare" offerta e domanda, quanto piuttosto per dare un senso al mio lavoro e allo sforzo che c'è dietro a ogni parola scritta.

    Ciao Valentina e ciao a tutti, mi inserisco nella discussione essendo io stesso un copywriter.
    Concordo in pieno con la tua 'provocazione' e con la necessità di stabilire un prezzario di massima per noi copywriter.
    Non bisogna svendere il proprio lavoro, perchè scrivere non è affar per tutti, richiede capacità e abilità specifiche. In più, la nostra opera è sempre più importante anche in ottica SEO dopo l'arrivo di Caffeine. Quindi, bando ai 3/4 euro per testi da 3000 battute o simili: bastano già da sole le testate giornalistiche a dar retribuzioni da fame...
    Personalmente penso che sia difficile quantificare il lavoro a ore, perchè ogni argomento o tipologia di testo (comunicato, testo seo, ecc...) può richiedere uno sforzo (e quindi tempo) diversi.
    Io mi sono dovuto arrangiare, fissando dei prezzi dei massima per le varie tipologie (testi web, brochure, landing page, testi ottimizzati, comunicati, ecc...), smettendo di preoccuparmi se viene ritenuto troppo alto. Sta alla nostra categoria valorizzare la nostra opera come per accade per altri ambiti, proponendo prezzi dignitosi.

    ps: offro il mio contributo per creare un range di prezzi accettabile :smile5:


  • Super User

    Ciao Michael,
    mi fa piacere tu abbia accolto a piene mani la mia richiesta/provocazione.

    Proprio ieri mi sono trovata di fronte al tariffario di un copywriter americano e ho sgranato gli occhi... Lo posterò non appena arrivata a casa. Se volessi dare il tuo contributo per creare una tabella con i range (sappiamo bene che dei prezzi fissi è impossibile farli), te ne sarei davvero molto, molto grata.

    Sono sicura potremmo creare una valida risorsa per i neofiti e non solo, in perenne difficoltà di fronte alla compilazione di un preventivo.


  • User Attivo

    @valentina83 said:

    Ciao Michael,
    Proprio ieri mi sono trovata di fronte al tariffario di un copywriter americano e ho sgranato gli occhi... Lo posterò non appena arrivata a casa.
    Non vedo l'ora di leggere il tuo post.... sono troppo curioso!

    @valentina83 said:

    Se volessi dare il tuo contributo per creare una tabella con i range (sappiamo bene che dei prezzi fissi è impossibile farli), te ne sarei davvero molto, molto grata.

    Volentieri, sarebbe bello confrontarci prima tra di noi, vedendo i prezzi che offriamo generalmente, e poi proporre suddetti range fruibili a tutti.


  • Super User

    Eccomi tornata a casa.
    Come promesso sono qui a postare il tariffario di un famoso copywriter americano di cui preferisco non citare il nome.

    Inutile dire che la figura del copy negli USA ha tutta un'altra valenza. Noi, miseri mortali, per arrivare a cifre che possano avvicinarsi ad essere anche solo la metà di quelle che sto per riportare dovremmo fare tanta, ma tanta ma proprio *tantatanta *strada.

    Detto questo, veniamo al dunque.

    Questo è il tariffario del copywriter X aggiornato al 2002:

    Pubblicità su carta stampata $750-$3,500
    **Lettera di vendita **$2,000-$5,000
    **Direct mail/lead generation **$3,000-$5,500
    **Cartolina semplice o doppia facciata **$950-$1,500
    **Brochure **$750 (a pagina)
    **Home page sito web **$1,500
    **Pagina sito web **$750 l'una
    **Catalogo **$750 a pagina
    **White Paper **$1.50 a parola
    **Micro-sito **$5,000-$7,500
    **E-mail **$2,000-$2,500
    **Landing Page **$950-$2,500
    **Consulenza aziendale ****$500 l'ora (per almeno 1/2 giornata di lavoro)

    **Scopo del copywriter X è quello di spiegare come guadagnare 100mila dollari l'anno lavorando come copywriter freelance. Devo ancora finire di leggere il suo libro... Vi farò sapere gli effetti sortiti :giggle:

    Nel frattempo, Michael, che ne pensi di questi prezzi?


  • User Attivo

    @valentina83 said:


    riesco solo a dire questo........... :surprised:

    Mi aspettavo cifre alte, ma non QUESTE cifre!!!
    Se faccio un confronto con i miei prezzi svengo.. affiancare 15 euro a 750 dollari è avvilente.
    Ovviamente non possiamo pretendere cifre del genere, nemmeno tanto vicine per il momento, ma sicuramente diffondendo notizie di questo tipo potremmo porre fine allo sfruttamento dei 3/5 euro e compagnia... o sbaglio??


  • Super User

    Be', Michael. Ho postato in maniera provocatoria questo tariffario. Giuro che è vero, non sono io per le menzogne.

    Prezzi di questo tipo sono impensabili per me e per te e per molti altri copywriter italiani e non. Forse sono più in linea con le tariffe di medio/grandi agenzie di comunicazione. Il punto è che qui in Italia non abbiamo ancora la cultura del copywriting e la comunicazione, sia ATL che BTL,è totalmente differente rispetto a quella degli USA.


  • Consiglio Direttivo

    Beh, se fosse così cambierei mestiere e mi metterei a fare il copywriter.

    Consulenza 500$ l'ora? :bigsmile:


  • Super User

    Così sembrerebbe. E i dati risalgono al 2002. Chissà adesso come li ha ritoccati...


  • Super User

    Mi sembra un po esagerato come tariffario :S
    E' normale che in Italia non funzionerebbe mai 🙂


  • Super User

    Certo, certo.

    Io promuoverei lo slogan** Low budget, no copy**, da render valido anche in Italia, però!

    Non mi sognerei mai di chiedere a un cliente quelle cifre di cui sopra, ma non vorrei nemmeno essere sottopagata. Per clienti che non sanno, che non conoscono il lavoro di copywriter, un naming non può costare 500, 1.000, 2.000 euro e oltre. "Ma come? Una parola costa così tanto?". Vaglielo a spiegare che dietro a una parola c'è un mondo e il loro (ipotetico) successo e posizionamento sul mercato.


  • Super User

    Parlando di costi "sostenibili"...

    Iniziamo a stilare alcuni punti del tariffario del copywriter italiano

    • article marketing da 500 parole
    • comunicato stampa da 350 parole
    • inserimento 1 articolo in 10 directory
    • brand name
    • pay-off
    • testo pagina sito web
    • **testo home page sito web
    • white paper
      **- testo brochure (a pag. 1.800 battute)
    • landing page
    • **article marketing
    • pubbliredazionale
      **

  • Super User

    Il problema è che in Italia ci sono molti "articolisti" e pochi Copy!
    E molti pretendono di pagare in modo uguale le 2 figure 🙂


  • Super User

    Gibbo, hai centrato in pieno il cuore del discorso. Almeno uno dei tanti cuori pulsanti di questo argomento.

    Che differenza c'è tra articolista e copy, secondo te?


  • Consiglio Direttivo

    Il problema però è capire cosa fa effettivamente il copywriter.
    Se un copywriter deve curare l'immagine di un'azienda di medio grandi dimensioni (in questo caso credo che il copywriter debba coincidere con il web-marketer) il suo lavoro sarà ricompreso in un incarico ben più esteso; non avrebbe senso richiedere il pagamento di un centesimo a carattere.

    Se un copywriter deve abbassarsi a scrivere i testi del sito web della frutteria della Sora Cesira, allora probabilmente non potrà che richiedere il pagamento a carattere o a parola. Ossia essere pagato al centesino, o al kg di parole, un pò come la merce venduta dalla Sora Cesira. In questo caso è auspicabile che il copywriter coincida con il webmaster, per raggiungere almeno un onorario decente.

    Il copywriter "puro" può richiedere pagamenti adeguati solo a chi potrà permetterselo e beneficiare a pieno della sua consulenza, ossia le grandi aziende.

    Questo è il mio punto di vista... non sono tra l'altro un copywriter 🙂


  • Super User

    Lorenzo,
    l'errore di base per me sta proprio nel voler unire la figura del copywriter a quella del webmaster. Le due figure hanno per forza di cose esperienze e professionalità differenti. Non è detto che il benzinaio, solo perché ha a che fare con le macchine, sia anche un (bravo) meccanico. Non trovi?

    Concordo invece con te quando dici che i prezzi debbano essere commisurati anche in funzione del richiedente. Non potrò fare lo stesso prezzo alla Sora Cesira della frutteria all'angolo di quello che ho applicato al Sign. Rossi della multinazionale Ics. Questo è ovvio.


  • Super User

    Il problema che tirate in ballo dei prezzi è anche giusto, ma andiamo a valutare le 2 situazioni:
    -La grande azienda avrà bisogno di un copy
    -La Sora Cesira si può accontentare di un semplice articolista,a lei basta una "vetrina online", poi la gente andrà a comprare direttamente da lei (a meno che non sia una campagna pubblicitaria e il copywriter in questo caso serve).

    Le differenze sostanziali per me tra un articolista e un copy sono:
    -L'articolista è una persona che scrive un testo per informare, senza la necessità di portare conversioni in seguito a ciò che ha scritto (nel senso che non deve vendere o pubblicizzare niente)
    -Il copy invece deve cercare di convincere l'utente a fare la scelta voluta da chi richiede il servizio di copy

    Quindi, tenendo comunque conto che il semplice articolista è comunque pagato poco, un copy non è un semplice articolista, ma è qualche cosa in più da utilizzare dove è necessario.

    PS: non mi sono spiegato molto bene XD


  • Super User

    No no, ti sei spiegato benissimo.

    Il copy anche, comunque, può scrivere per informare. Io, per esempio, scrivo anche per delle riviste la cui finalità è solo informativa.

    Però, sostanzialmente, il copy scrive con lo scopo di invogliare all'acquisto, rientra nelle figure di comunicazione/marketing. Quindi sì, la spiegazione che hai dato ci può stare.

    Quando dici che l'ipotetica Sora Cesira può "accontentarsi" di un articolista, mi dici una mezza verità. Dico mezza perché se da un lato è vero che Cesira non ha grosse pretese, dall'altra se crea un sito, forse vorrebbe anche venisse "trovato" dagli utenti. O no?