• Super User

    Quella frase ha colpito molto anche me ... l'ho trovata inadatta a un ragazzo, a quella faccia un po' scanzonata (ma questo è un mio limite :1: forse fuorviante se legata (com'è giusto) alla canzone ... ma non negativa.

    Io credo che la serenità sia da intendere come un qualcosa da raggiungere, che ha un suo percorso necessario per quanto variabile, un di più della felicità non un suo surrogato o qualcosa di intensità inferiore. La serenità è uno stato, che comprende la felicità e così il suo contrario, ha in se l'accettazione (atemporale) dell'alternarsi degli stadi di evoluzione di tutte le cose, sa che ogni cosa è transitoria, muta ed ha sempre un altro volto. La felicità è legata a qualcosa mentre la serenità è, sta li, è la base da cui guardare e vivere.

    Per restare con Povia ... mi piacerebbe sapere da quale ragionamento suo scaturisce la frase ... quale legame ha voluto fare con il tema che tratta il suo testo (se c'è ...).
    Non ho letto le altre frasi che so che ha esposto le volte precedenti. Erano collegate all'omosessualità o erano frasi più generiche come potrebbe essere questa?


  • Super User

    L'interpretazione che hai dato della felicità e della serenità è interessante, cara Cherry, seppur non necessariamente condivisibile, ma è logica.
    Il fatto è che, a mio parere, la frase di Povia parla chiaro: risulta come una scelta, un aut aut, e non è una questione di interpretazione, qui, è lessico e grammatica. "meglio serenità che felicità" inevitabilmente prevede una divisione tra le due cose, e una scelta, che per Povia dovrebbe prediligere la serenità. Non metto in dubbio che una possa derivare dall'altra, ma allora i significati dei due termini non si possono discernere l'uno dall'altro, sono uno conseguenza dell'altro; ma questo deriva dalla tua interpretazione, in tal caso, però, la frase andrebbe riformulata in "meglio serenità E felicità" o qualcosa del genere.

    Sono d'accordo con il fatto che la serenità sia uno stato che comprende la felicità, ma non si dovrebbe scegliere. Secondo me Povia voleva intendere la serenità come stabilità, come approvazione da parte della società.
    Sarebbe l'unica alternativa alla speigazione che ho dato sopra, che è comunque quella più logica secondo il mio parere.
    Comunque io, se fosse veramente necessario scegliere, sceglierei la felicità: se optassi per la serenità (nel senso sopra descritto) ne deriverebbe un terribile senso di frustrazione, che non potrei sopportare.


  • Community Manager

    Vorrei portare in questa discussione due articoli che reputo importanti.

    Il primo, è quello in cui su Gay.it Povia si Scusa per l'intervista fatta col Panorama.

    Il secondo, è il punto di vista di Gay.it sul testo della canzone.

    Credo che questi due articoli possano contribuire alla fantastica discussione che è nata qui sul forum gt 🙂

    :ciauz:


  • User

    L'orientamento sessuale è molto simile al mancinismo. C'è una forte maggioranza che generalmente non si pone il problema. Ci sono quelli dal altro parte che incontrano problemi quotidiani, le forbici che non funzione, ecc. E poi, ci sono anche le persone in mezzo, che ha un'esistenza più fluida, gli ambidestri.

    Finché non c'è l'ignoranza e le persone che vogliano sfruttare una minoranza per i propri obiettivi di potere (o solo per spostare l'attenzione da problemi veri, come il lavoro, la casa), tutto bene.

    Nel caso di una cosa così personale e delicata come la sessualità, esistono forti pressioni contro i mancini (gli omosessuali). Il momento che c'è uno che parla di una conversione senza che la gente ha le idee già chiare sulla varietà della sessualità umana, così come si trova nella natura, è solo prevedibile che manca poco prima che i soliti sospetti cominciano a fare una battaglia contro ?i mancini?, gli omosessuali. È un bersaglio troppo facile.


  • User Newbie

    Io credo innanzitutto che ci siano almeno due punti di vista diversi sulla canzone di Povia: quello dei gay sani, quello degli etero sani,quello degli etero affetti da omofobia, quello dei gay affetti da eterofobia. (visto che si parla di uguaglianza, devono anche esistere malattie complementari!)

    Personalmente ho sentito tuttie 4 questi pareri.

    gay sano ed etero sano (ovviamente stessa risposta): "è una storia, ognuno la interpreta come gli fa comodo. E' meglio essere (etero|gay) ma il contrario non è una malattia"
    etero affetto da omofobia: ha provato uno strano senso di sollievo nel sapere che Luca non è più gay e poi "essere gay è una malattia della psiche"
    gay affetto da eterofobia: rabbia e indignazione per una storia potenzialmente vera "non è possibile che Luca non sia più gay perché gli etero sono cattivi"

    Punti di vista, prospettive diverse e quindi facciate diverse della stessa canzone-da-polemica.


  • Super User

    Mi ero persa la discussione. 😉

    Io devo dire di essere molto in linea con quello che dice gaetanuzza. Ha rappresentato bene quello che è anche il mio pensiero.

    Ovviamente Povia nei limiti del lecito può raccontare la storia che vuole, ci mancherebbe.

    Ma la canzone secondo me ha tante piccole particolari sottigliezze che ad un primo ascoltono può far pensare a una storia, una delle tante, una possibile. Credo anche, con rammarico, che questo tizio sia molto più furbo di quanto vuole far credere.

    Per esempio, il fatto che lui dice

    ""prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono
    [...]
    prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono"

    E' un chiaro indizio a voler far pensare che uomini più adulti in qualche modo agiscono su mente di giovani. Quasi a rasentare la pedofilia, perchè ricordiamoci che ancora per moltissimi omosessualità = pedofilia.

    Altresì concordo quando vuole dare una visione dell'amore omosessuale deviato, fatto solo di sesso e tradimento. Perchè continuiamo a pensare che l'unico amore sano è quello etero, il resto DEVE avere qualche strana devianza, qualche strana mancanza. Eppure ci sono coppie omosessuali che trascorrono 30/40 anni insieme mentre le nostre giovani generazioni eterosessuali fanno sesso a 13 anni con il primo/a che capita.
    Come si può dunque generalizzare? Ma Povia lo fa, lo canta.
    Anche se poi si trincera dietro la scusa "e' solo una storia".

    Vogliamo poi parlare anche della serata in cui a ri-interpretato la sua canzone e ha chiamato sul palco due attori vestiti da sposi? Ovviamente uomo e donna.
    Che significato ha? Che il matrimonio è concesso solo agli eterosessuali? Che l'amore e felicetà e il coronamento del proprio amore è concesso solo agli omosessuali?
    Bhe ovvio non si a niente per il contrario!!!

    Tralascio poi le volte che nelle interviste si è chiaramente espresso in maniera omofoba. E mi dispiace ma un artista non è solo ciò che canta ma anche ciò che dice quando scende dal palco nel bene e nel male.

    E l'altro giorno tanto per gradire ha anche detto che le madri allattano, accudiscono la prole mentre all'uomo spetta la guida spirituale. 😮

    Per altro mi da anche molto fastidio che lo stesso Bonolis abbia giocato a fare il cretino assumendo un comportamente fintamente femminile per scimmiottare quello che secondo molti è il comportamento di un omosessuale.

    @ StrikeWeb scusa ma non condivido la tua posizione. Non è possibile dire sempre che se uno trova inaccettabile un certo tipo di intervento è perchè non sta in pace con se stesso. Non ritengo di essere eterofoba ne che gli etero siano cattivi, ma questo non mi vieta di guardare o capire se, secondo me ovviamente, etero o omosessuali si comportino in maniera sbagliata.
    Per altro dovresti aggiungere la categoria di etero affetto da eterofobia, perchè in molti eterosessuali hanno condannato la canzone di Povia.

    Comunque io mi chiedo, ma perchè dovrebbe essere meglio una cosa o un'altra? Ancora non ci arrivo. Io posso dire che voglio essere così perchè la mia mente e il mio corpo quello mi dicono, ma è una cosa relativa a me. Come posso dire ciò che è meglio non lo capisco.

    Però concordo anche con Gay.it, il problema non è di certo Povia!


  • Super User

    @Antezeta said:

    L'orientamento sessuale è molto simile al mancinismo.
    Nel caso di una cosa così personale e delicata come la sessualità, esistono forti pressioni contro i mancini (gli omosessuali).

    Ciao Antezeta,
    è molto carino questo paragone, non ci avevo pensato!

    Un tempo il mancinismo era considerato un difetto (direi fisico) che spesso subiva un tentativo di modifica, basti pensare ai bambini mancini ai quali si insegnava a scrivere con la destra (con pessimi risultati).
    Non credo che questo sia più un problema, anche Obama è mancino e nessuno ha mai detto che per questo non può essere un buon presidente.
    Credo sia un caso in cui la visione della società è cambiata con il tempo, ma prego chi dovesse saperne di più sull'argomento di contraddirmi qualora avessi detto delle castronerie.

    La differenza, però, sta nel giudizio morale: l'omosessualità subisce giudizi morali sul suo stesso valore, non credo ci sia bisogno di parlarne, sappiamo tutti che gli omosessuali sono da molti considerati deviati, pervertiti, malati, inversi, strani... E queste classificazioni derivano da una concezione dell'omosessualità che prende in considerazione il valore morale della stessa: se l'omosessualità è una forma di perversione, allora gli omosessuali sono dei pervertiti. Se l'omosessualità, in base a un giudizio sulla sua portata morale, è considerata una devianza, allora gli omosessuali saranno dei deviati.
    A mio parere è il punto di vista che è sbagliato.
    E a mio parere il mancinismo può essere accostato all'omosessualità, ma non fino in fondo: non sono al corrente dell'esistenza di vere e proprie crociate nei confronti dei mancini, e non so se esiste una mancinofobia (che assume i caratteri dell'omofobia, quindi quello irrazionale, quello violento, quello del tentativo di eliminazione eccetera eccetera).
    Tra l'altro, sull'omofobia ci sarebbe molto da dire, in barba alla semplificazione assurda fatta da Povia: ci sono decenni di studi sull'omofobia e i risultati sono molto interessanti.

    Per quanto riguarda i link postati da Giorgio, in merito alle smentite di Povia non voglio dire nulla in quanto ritengo semplicemente assurdo che una persona possa dire pubblicamente in un'intervista a una delle maggiori riviste di intrattenimento italiane cose tipo "ho convertito degli amici", "ero gay ma poi sono guarito" e poi smentire e scusarsi. Che cosa vuol dire? E' un po' come Berlusconi con le sue uscite (a suo parere divertenti) in ambiti istituzionali: (non voglio andare OT, Berlusconi è solo un esempio) credo che ci siano situazioni in cui non si può esulare dal proprio ruolo, ci sono situazioni in cui non ci si deve dimenticare di non essere al Bar Sport o in pizzeria il sabato sera. Quindi, a qeusto punto sarebbe accettabile se Povia si prendesse la responsabilità delle proprie parole.
    Per tornare alla (a mio parere terrificante) frase di Povia "serenità meglio che felicità", c'è un periodo dell'aticolo di gay.it (il secondo link di Giorgio mi sembra) che rende abbastanza bene l'idea:

    Un ragazzo gay che vive male la propria omosessualità e che a un certo punto decide di provare la strada dell?eterosessualità, innamorandosi (o credendo di essersi innamorato) di una ragazza. Chi ha fatto ? come il sottoscritto ? councelling telefonico nelle associazioni gay per qualche anno, sa come finiscono queste storie, che in Italia sono molto meno comuni di quanto ciascuno di noi possa immaginare. Sono quelle che, causticamente, finiscono con lui che lo ritroviamo anni dopo in qualche parcheggio autostradale a ?battere? in auto, con il seggiolino per il figlio sul sedile posteriore. O, molto più coerentemente, con lui che si re-innamora di un uomo poco dopo o peggio ancora a quarant?anni, dopo che ha messo al mondo due figli e fatto credere alla moglie di essere il marito perfetto. O, ancora, con lui che se la risolve andando con una delle tante transessuali sparse per le strade italiane, che qualche desiderio lo devono pur soddisfare se hanno così tanti clienti. O, infine, con lui che si mette definitivamente l?anima in pace e sacrifica sull?altare della famiglia, della moglie e della prosecuzione della specie il suo orientamento sessuale e, in definitiva, la sua vita.

    Questi esempi sono tipici di chi ha scelto la serenità in luogo della felicità. Queste persone non saranno MAI felici perchè una sessualità nascosta impedisce di essere felici, e secondo me alla lunga impedisce la serenità.
    La frustrazione è un sentimento troppo difficile da sopportare.


  • Super User

    @StrikeWeb said:

    gay sano ed etero sano (ovviamente stessa risposta): "è una storia, ognuno la interpreta come gli fa comodo. E' meglio essere (etero|gay) ma il contrario non è una malattia"
    etero affetto da omofobia: ha provato uno strano senso di sollievo nel sapere che Luca non è più gay e poi "essere gay è una malattia della psiche"
    gay affetto da eterofobia: rabbia e indignazione per una storia potenzialmente vera "non è possibile che Luca non sia più gay perché gli etero sono cattivi"

    Ciao StrikeWeb,

    vorrei dire solo una cosa: è interessante questa classificazione, ma non è sufficiente per un'analisi della questione.
    Manca la componente interpersonale, manca la società: non stiamo parlando di oggetti o di pacchetti, stiamo parlando di un problema sociale che non può essere, a mio parere, ridotto a una classificazione del genere, perchè la società influisce molto sul singolo cittadino!
    Cerco di spiegarmi: in base alla classificazione io farei parte della prima voce dell'elenco, gay sano/etero sano, ma non ho concluso il mio pensiero con "si è una storia e ognuno la pensa come vuole". Io non ho mai detto che è una storia che non sta nè in cielo nè in terra e che non si può verificare un caso del genere, ma che il testo della canzone non rende conto di ciò che effettivamente è l'omosessualità e di ciò che effettivamente sono le relazioni omosessuali, e in una società profondamente eterosessista un testo del genere è dannoso e negativo.

    Quindi, la componente sociale e interpersonale è troppo importante perchè possa essere dimenticata o tralasciata.


  • User Attivo

    **Edit:

    **> * Inizia i messaggi con una maiuscola e termina con un punto. Vedi topic.


  • ModSenior

    Concordo con lupomannaro,

    e invoco lei a stemperare...


  • Super User

    Lupomannaro mi associo a te.

    Sono rimasta amareggiata e delusa. A volte penso che in Italia non cambierà davvero mai niente.

    Comunque c'è anche da dire che il metodo di televoto è abbastanza discutibile, si è parlato di cantanti che hanno istituito dei call center per farsi votare.

    Volevo anche dire che ieri ho visto Domenica In e c'era ovviamente Povia che ha dichiarato che quando diceva

    > "prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono

    [...]
    prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono"

    non era riferito alla pedofilia ma non ha assolutamente detto a cosa si riferiva... che non lo sappia neanche lui?
    Forse non era riferito alla pedofilia no, ma al fatto che menti adulte possano plagiare i più giovani (non minorenni) a me non me lo toglie dalla testa nessuno.

    Inoltre al giornalista che ha chiesto "cosa pensi dei diritti dei gay" il cantante ha risposto che c'era poco tempo per parlarne e che se anavano a dei suoi concerti lo avrebbero capito. E ha lasciato scivolare la frase "comunque alcuni diritti sono solo degli eterosessuali". :(:():

    Ma a nessuno è fregato niente, hanno lasciato cadere la cosa.


  • Super User

    Luciana fantastica :).
    Vorrei solo dire che la frase incriminata io la vedo molto più leggera di come la descrivete. E' la sensazione dello stesso Luca, di una persona che vive con colpa i sentimenti fuori di casa, è un alibi con se stesso, è a se stesso che nasconde, che millanta, che nasconde le prove o con e da chi si sente giudicato.
    Il vero problema di Luca non è la scelta sessuale ma la sua incapacità di autodeterminarsi e autoapprovarsi a mio avviso ...
    E' una cosa molto più comune di quanto si pensi, è lo stesso meccaniscmo che scatta in altri tipi di problemi o meglio di spostamento del problema (parlo della fase vissuta con colpa e di nascosto).


  • Super User

    Non so Cherry, può essere come la vedi tu, ci sta tutta come interpretazione. Ma se tu pensi di avere delle colpe, pensi a togliere di mezzo le prove che incolpano TE, non quelle che incolpano altri.

    Comunque vorrei TANTO sapere quali sono i diritti solo degli eterosessuali!!!


  • Super User

    @Vampiretta said:

    Comunque vorrei TANTO sapere quali sono i diritti solo degli eterosessuali!!!

    Non ho approfondito l'argomento, ho solo letto che si riferisce ai figli. :ciauz:


  • Super User

    @cherryblossom said:

    Non ho approfondito l'argomento, ho solo letto che si riferisce ai figli. :ciauz:
    Ah ecco, forse alle adozioni, li non lo ha specificato.


  • Super User

    @Vampiretta said:

    Comunque vorrei TANTO sapere quali sono i diritti solo degli eterosessuali!!!

    Bè, non credo che sia così difficile da immaginare...
    Penso si riferisse al matrimonio, all'adozione, alla possibilità di avere una famiglia, alla possibilità di inserire gli omosessuali negli standard sociali tradizionali e alla possibilità per gli omosessuali di vivere la propria sessualità apertamente nella sfera pubblica e non più unicamente nella sfera privata.

    Per quanto riguarda la frase

    "prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono

    [...]
    prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
    lo assolvono"io l'ho intesa molto semplicemente come un fatto generale, non avevo mai pensato alla pedofilia in quanto sarebbe assolutamente irrazionale alla luce dei tanti studi che hanno sfatato il mito omosessuale=pedofilo.
    Secondo la mia interpretazione la frase si riferisce a un reato qualunque, niente mi leva dalla testa che Povia voelsse dare un'immagine degli omosessuali come delinquenti. E dal momento che non ci è stata offerta una spiegazione plausibile (in realtà spiegazioni non ce ne sono state a quanto ne so io), credo che per quella frase si possa lasciare libera immaginazione. L'ambiguità permette di pensare a una miriade di cose.


  • Super User

    @gaetanuzza said:

    Bè, non credo che sia così difficile da immaginare...
    Penso si riferisse al matrimonio, all'adozione, alla possibilità di avere una famiglia, alla possibilità di inserire gli omosessuali negli standard sociali tradizionali e alla possibilità per gli omosessuali di vivere la propria sessualità apertamente nella sfera pubblica e non più unicamente nella sfera privata..
    Si ma volevo sentirlo dire da lui capisci. Perchè il signorino è un gran paravento, dice cose, butta li frasi ambigue in modo da pote dire "ah ion no l'ho mai detto, lo avete pensato voi".

    La trovo un'affermazione gravissima per altro. A quanto pare i diritti degli omosessuali sono sempre una concessione! :():


  • Super User

    @Vampiretta said:

    Si ma volevo sentirlo dire da lui capisci.
    Temo che l'attesa sarà lunga!! Comunque, in uno degli articoli linkati da , ne parla: egli afferma di essere favorevole alle cosiddette unioni civili perchè due persone che si vogliono bene devono avere il diritto di regolarizzare la propria unione; però,
    Per quanto riguarda le adozioni da parte di una coppia gay, questa cosa la voglio sostenere, non sono molto d'accordo. [...] È solo un mio punto di vista, una libertà di pensiero che ho. Io vedo ancora la famiglia in modo tradizionale, da questo punto di vista.Non parla del matrimonio omosessuale, ma credo che il suo punto di vista si possa evincere dall'idea che per lui la famiglia è legata al suo significato tradizionale, del resto non dimentichiamo che Povia ha partecipato al Family Day.
    Non voglio difendere Povia, ma bisogna ammettere che questo punto di vista non è poi così isolato nella nostra società: se una persona pensa che il matrimonio sia una forma di unione tradizionale, non sarà mai favorevole ai matrimoni omosessuali, in primo luogo perchè la famiglia tradizionale può essere composta da un uomo e una donna, in secondo luogo perchè il matrimonio darebbe necessariamete diritto a gay e lesbiche di adottare un bambino. Il problema è proprio la società perchè vede nel matrimonio l'unica forma di famiglia. Inoltre un'affermazione molto comune è quella che si basa sugli effettivi limiti fisici degli omosessuali: essi non possono procreare naturalmente (insieme, cioè nell'ambito della coppia), e dal momento che una delle basi del matrimonio, così come comunemente è inteso, è la procreazione, essi non possono accedervi. Non so, però, in tale discorso, dove possono essere collocate le coppie eterosessuali sterili. E' un'incognita.

    @Vampiretta said:

    A quanto pare i diritti degli omosessuali sono sempre una concessione!
    Questo è il vero fulcro della questione, e comunque il problema non è Povia, il problema a parer mio è che le sue idee sono condivise da una fetta consistente della popolazione italiana.


  • Super User

    @gaetanuzza said:

    Questo è il vero fulcro della questione, e comunque il problema non è Povia, il problema a parer mio è che le sue idee sono condivise da una fetta consistente della popolazione italiana.
    Assolutamente concordo.

    E alla famiglia tradizionale sono legati molti stereotipi anche del concetto di ruolo della donna all'interno della società.

    Povia in questo caso da solo un LA per poterne parlare, il problema vero è la nostra società italiana. Che vota Povia e fa uscire per dire Iva Zanicchi perchè parla di sesso senza amore, perchè è donna e eprchè ha superato i 60 anni.

    Mha!!!


  • Community Manager

    @gaetanuzza said:

    Inoltre un'affermazione molto comune è quella che si basa sugli effettivi limiti fisici degli omosessuali: essi non possono procreare naturalmente (insieme, cioè nell'ambito della coppia), e dal momento che una delle basi del matrimonio, così come comunemente è inteso, è la procreazione, essi non possono accedervi. Non so, però, in tale discorso, dove possono essere collocate le coppie eterosessuali sterili. E' un'incognita.

    C'è inoltre una cosa molto curiosa legata alle coppie composte da due individui dello stesso stesso e l'adozione (non il matrimonio).

    O almeno l'ho notata con molte persone con cui ho discusso di questo argomento: è che sono favorevoli all'adozione da parte di una coppia composta da due donne e sfavorevoli all'adozione da parte di una coppia composta da due uomini.