• User

    conoscendo i soggetti, ho paura invece che la ritenuta di acconto verrà lasciata.


  • User Attivo

    @milanforever said:

    conoscendo i soggetti, ho paura invece che la ritenuta di acconto verrà lasciata.

    Ok.
    Ma lo dovranno dire chiaramente.


  • User Attivo

    Ma adesso che siamo momentaneamente senza governo non c'è il rischio di perdere il nuovo regime dei minimi ? ^_^
    Spero tanto che qualsiasi altro governo arrivi (tecnico-istituzionale per le riforme o post nuove elezioni) tolga quell'assurdità della ritenuta d'acconto IRPEF per contribuenti minimi..è assurdo che l'imposta sostitutiva di fatto debba essere anticipata integralmente (visto che si andrà certamente a credito).
    E poi ci sarebbe anche qualche altra modifica da fare..sopratutto nel versante dei contributi previdenziali..


  • User Attivo

    Dopo tutti questi dubbi.. sono sempre più convinto di optare per il regime normale...

    E vedere magari l'anno prossimo se aderire ai cm.

    Visto che si può fare.

    Ora.. troppo marasma... non si possono ponderare certe scelte in così poco tempo.. e con tutti questi dubbi.


  • User Newbie

    @fedclaud said:

    Più andiamo avanti e più mi convinco che probabilmente la ritenuta d'acconto non dovrà essere effettuata.
    A parte la incompatibilità tra un'imposta sostitutiva dell'irpef e la ritenuta d'acconto, non mi convince il fatto che la circolare non ne faccia cenno; che il Dm stabilisce soltanto che le ritenute subite andranno scomputate dall'imposta sostitutiva e, per ultima, la fantomatica guida sul sito dell'Ade.
    Nessun accenno alla ritenuta d'acconto.
    Forse sarò smentito nel prossimo futuro dall'Ade, ma potrebbe essere che il DM attuativo faccia riferimento alla possibilità che per errore sia effettuata la ritenuta ovvero all'ipotesi, ad esempio, di fatture emesse nel 2007, con indicazione della ritenuta, e incassate nel 2008 (quindi al netto di ritenuta).

    Vuole essere solo una riflessione.

    Aspettiamo il 29 gennaio perchè penso che in occasione di Telefisco 2008 l'interrogativo che ti poni sarà il più gettonato e speriamo che venga data una risposta chiara e univoca. Quello che per noi comuni mortali è logico molto spesso va a cozzare contro la burocrazia ministeriale e nel caso specifico il nostro amico viceministro con delega alle finanze tutto concede meno che perdere gettito tributario.
    Il governo è dimissionario e il precedente ministro dell'Economia aveva espresso sul Corriere l'opinione che il nuovo regime minimo era una truffa in particolare per la non deducibilità dell' IVA.
    Staremo a vedere come si evolve la situazione.


  • Super User

    Ciao ragazzi, mi associo anch'io alle perplessità poste in merito all'applicazione della ritenuta d'acconto per i contribuenti minimi.
    Si tratta di una forzatura che si poteva benissimo evitare perché in pratica si tratterà, come giustamente fatto notare, di un'anticipo di imposta che non avrebbe senso ragionando in un'ottica di semplificazione, anche degli adempimenti burocratici (manda le certificazioni, compila il 770, ecc.).
    Speriamo che martedì questi dubbi vengano dissipati.
    Saluti a tutti.


  • User

    ciao e complimenti a tutti per questo thread, è davvero unico ed è confortante poter condividere dubbi che assillano chi come me vorrebbe aderire al regime CM già a gennaio ma ha ancora troppe domande.

    Una la pongo a voi:

    io ho in essere due contratti a progetto, mi sembra di aver capito (grazie fedclaud) che se l'attività svolta non è affine a quella professionale per la quale apro p.iva,questi redditi non concorrono alla soglia dei 30.000.

    Ipotizziamo invece che siano affini: posso comunque mantenerli in questa forma (con compenso netto versato e ritenute a carico del committente) o dovrò invece emettere fattura di volta in volta?

    In questo ultimo caso (emetto fattura) se come cifra mensile da fatturare prendo il lordo che al momento ha in carico il committente, io ci rimetto qualcosa? (non voglio che il committente ci rimetta, ma voglio capire anche cosa comporta per me!)

    Grazie a tutti, se vorrete darmi un supporto è molto prezioso!


  • User

    devi emettere fattura se sono affini.


  • User

    ok milanforever (dal nick già andiamo d'accordo!), e a questo punto la cifra da fatturare potrebbe essere l'attuale lordo che il committente ha a bilancio per collaborazione a progetto?

    Es. il mio attuale compenso è 100, il lordo sarà 100+x (non so quanto). Fatturando 100+x alla fine dei conti ci rimetto o il mio netto sarà all'incirca invariato?


  • User

    credo che alla fine dei conti poco dovrebbe cambiare


  • User Newbie

    salve gentili colleghi di incomprensione...
    volevo porvi un quesito su questo benedetto regime dei minimi...
    sono un ingegnere libero professionista e, devo ancora fare i conti, ma mi sa che ho superato i ?15000,00 di beni strumentali acquistati negli scorsi 3 anni, ma di questi beni, per il 70%, mi sono stati finanziati a fondo perduto da contributi europei per l'incentivo alle nuove attività, per ilr esto rientro benissimo nelle richieste dettate dalla finanziaria.
    La mia domanda è: dato che questi beni strumentali li ho acquistati per il 70% con fondi europei che non devono essere rimborsati e che quindi non ho potuto nemmeno scaricare per intero dalle tasse, posso pensare di rientrare nel regime dei minimi o no...e se no...perchè?...dove sta scritto?...così mi metto il cuore in pace e non ci penso più!:bigsmile:
    grazie in anticipo a chi riuscirà ad illumianrmi e comunque per avere avuto la pazienza di aver letto i miei dubbi...
    ciao a tutti e buon lavoro
    P.S.: mi sembra invece di aver capito che la ritenuta d'acconto la devo comunque mettere in fattura....o no?...grazie anche per questa ulteriore risposta!
    ciao
    alfredo


  • User Attivo

    I dubbi li risolveremo, forse non tutti, domani con il Telefisco.
    Potrei ritenere che i beni strumentali acquistati anche con contributi a fondo perduto, fiscalmente (se non erro dal 01/01/98) rilevano al netto dei contributi ricevuti.
    Per cui nel tuo caso dovrebbero rilevare al 30%.
    Dico dovrebbero.

    Anche per la ritenuta, tutti, o quasi, ritengono che debba continuare ad essere esposta in fattura/parcella.

    Aspettiamo lumi.!!!!


  • User Attivo

    @siri1942 said:

    Aspettiamo il 29 gennaio perchè penso che in occasione di Telefisco 2008 l'interrogativo che ti poni sarà il più gettonato e speriamo che venga data una risposta chiara e univoca. Quello che per noi comuni mortali è logico molto spesso va a cozzare contro la burocrazia ministeriale e nel caso specifico il nostro amico viceministro con delega alle finanze tutto concede meno che perdere gettito tributario.
    Il governo è dimissionario e il precedente ministro dell'Economia aveva espresso sul Corriere l'opinione che il nuovo regime minimo era una truffa in particolare per la non deducibilità dell' IVA.
    Staremo a vedere come si evolve la situazione.

    quoto, attendiamo impazienti


  • User Newbie

    Ciao a tutti da Simona77, nuovissima iscritta.

    Solo una semplice domanda per un dubbio formale che mi "assilla" su come deve essere costituita la fattura:

    nella fattura emessa da un soggetto che aderisce al nuovo regime contribuenti minimi il campo IVA, sebbene sia pari a zero, va inserito in fattura oppure no?

    Mi spiego:

    1. va riportata la colonna IVA e va scritto 0 (ZERO)

    oppure

    1. il campo (la colonna) IVA nella fattura non va nemmeno riportata o scritta.

    Quale delle due ipotesi?

    Sto correggendo un modello di Excel per il nuovo regime e desidero sapere se la colonna IVA la devo eliminare o semplicemente lasciarla e fare in modo che venga sempre e solo scritto 0.

    Grazie a tutti coloro che sapranno dissipare il mio dubbio.

    Simo


  • Super User

    @simona77 said:

    Ciao a tutti da Simona77, nuovissima iscritta.

    Solo una semplice domanda per un dubbio formale che mi "assilla" su come deve essere costituita la fattura:

    nella fattura emessa da un soggetto che aderisce al nuovo regime contribuenti minimi il campo IVA, sebbene sia pari a zero, va inserito in fattura oppure no?

    Mi spiego:

    1. va riportata la colonna IVA e va scritto 0 (ZERO)

    oppure

    1. il campo (la colonna) IVA nella fattura non va nemmeno riportata o scritta.

    Quale delle due ipotesi?

    Sto correggendo un modello di Excel per il nuovo regime e desidero sapere se la colonna IVA la devo eliminare o semplicemente lasciarla e fare in modo che venga sempre e solo scritto 0.

    Grazie a tutti coloro che sapranno dissipare il mio dubbio.

    Simo

    Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"


  • User

    Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008. :vai: :ciauz:


  • User Newbie

    @dmorand said:

    Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008. :vai: :ciauz:

    La risposta alla mia domanda non mi pare di ritrovarla.


  • User

    @bmastro said:

    Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"
    La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
    Il dubbio di Simona è meramente grafico.
    A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
    Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
    Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
    "Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA). :ciauz:


  • User Newbie

    @dmorand said:

    La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
    Il dubbio di Simona è meramente grafico.
    A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
    Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
    Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
    "Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA). :ciauz:

    In effetti in termini pratici non fa differenza, tuttavia non vorrei che indicando formalmente il campo IVA (sebbene con valore pari a ZERO) poi venisse fuori il cavillo tale per cui la mera indicazione della voce IVA andasse ad annullare il comportamento concludente di adesione al nuovo regime.

    C'è anche da dire che gli elementi formali obbligatori che devono essere presenti affinchè un documento possa qualificarsi come fattura sono tra le altre cose l'indicazione della voce IVA...o mi sto sbagliando? Altrimenti nel ns caso in esame la fattura risulterebbe uguale ad una ricevuta.

    Attendo vostre opinioni.

    Simo


  • Super User

    @dmorand said:

    La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
    Il dubbio di Simona è meramente grafico.
    A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
    Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
    Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
    "Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA). :ciauz:

    scusa l'ignoranza, ma mi sembra che se non va applicata l'IVA, vuol dire si è esentati dal farlo, quindi la fattura è IVA esente.
    L'esenzione è spiegata proprio con la scritta in fondo alla fattura.

    Comunque io scrivo "IVA esente" più che altro per evitare di essere contattato dai clienti che mi dicono che mi sono dimenticato di mettere l'IVA

    Forse sarebbe meglio scrivere: "IVA non addebitabile"? :mmm: