• User

    Siccome non conosco le norme a cui si fa riferimento nell'art. 3 del decreto 2 gennaio 2008, qualcuno può dirmi di che si tratta?**

    Art. 3. Soggetti esclusi**1. Non sono considerati contribuenti minimi i soggetti che siavvalgono delle seguenti disposizioni:a) articoli 34, 34-bis, 74, primo, secondo e sesto comma e 74-terdel decreto;b) art. 5, comma 2, della legge 30 dicembre 1991, n. 413;c) art. 25-bis, comma 6, primo periodo, del decreto delPresidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;d) articoli 36 e 40-bis del decreto-legge 23 febbraio 1995, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 1995, n. 85.

    Grazie


  • User Newbie

    Ciao a tutti, sto per aprire una p.iva per l'attività di consulente informatico.
    L'attività prevede anche compravendita di materiale informatico ( circa il 20-30% del fatturato) ho ancora dei dubbi:

    • posso svolgere compravendita? Se sì, il materiale è soggetto ad iva in fattura di vendita?? (ho letto di reverse change ma non ci capisco nulla)
    • nel caso in cui fossi a credito di iva (acquisto con iva ma non fatturo la stessa al cliente) posso usare detto credito per pagare inps o imposta sostitutiva??
    • posso scaricare come spese il costo del carburante, tagliandi ed assicurazione della macchina (è intestata a me)? Telefono cellulare, pranzi / cene di lavoro??
    • sarò soggetto a Contributo previdenziale (ART.4 D.I. 295/96) o ritenuta di acconto??
    • devo obbligatoriamente aprire un ulteriore conto corrente intestato alla p.iva o basta quello che ho già intestato a me?

    Ho letto e riletto :arrabbiato: sia la circolare AE che gli articoli sulla gazzetta ufficiale ma non sono riuscito a togliermi questi dubbi!!
    Vi ringrazio di tutto

    Fuso


  • User Newbie

    Ciao a tutti sono nuovo è ho solo molto di recente scoperto questo forum.
    Veniamo a quello che volevo chiedervi.
    Sono architetto e fino ad ora ho aderito al regime forfetario dei contribuenti minimi (ricavi inferiori ad e 10.300). A leggere la circolare della AdE sembrerebbe che questo regime rimanga in vigore; si parla infatti di abrogazione del regime super semplificato (commi 160-170 art 3 Legge 23/12/96) mentre il regime forfetario è regolato dal comma 177 della medesima legge.
    Mi confermate questa interpretazione?
    Grazie
    Ciao


  • User Newbie

    @Fuso said:

    Ciao a tutti, sto per aprire una p.iva per l'attività di consulente informatico.
    L'attività prevede anche compravendita di materiale informatico ( circa il 20-30% del fatturato) ho ancora dei dubbi:

    • posso svolgere compravendita? Se sì, il materiale è soggetto ad iva in fattura di vendita?? (ho letto di reverse change ma non ci capisco nulla)
    • nel caso in cui fossi a credito di iva (acquisto con iva ma non fatturo la stessa al cliente) posso usare detto credito per pagare inps o imposta sostitutiva??
    • posso scaricare come spese il costo del carburante, tagliandi ed assicurazione della macchina (è intestata a me)? Telefono cellulare, pranzi / cene di lavoro??
    • sarò soggetto a Contributo previdenziale (ART.4 D.I. 295/96) o ritenuta di acconto??
    • devo obbligatoriamente aprire un ulteriore conto corrente intestato alla p.iva o basta quello che ho già intestato a me?

    Ho letto e riletto :arrabbiato: sia la circolare AE che gli articoli sulla gazzetta ufficiale ma non sono riuscito a togliermi questi dubbi!!
    Vi ringrazio di tutto

    Fuso

    Se posso darti un consiglio almeno nella fase di inizio di attività dovresti consultare un commercialista. Le circolari dell'Agenzia delle Entrate e i decreti ministeriali sono scritti in burocratese, se non hai una conoscenza di base di contabilità aziendale e fiscale non ne verrai mai fuori.
    A occhio se il tuo volume di affari (consulenza + rivendita materiale) nel 2008 sarà inferiore ai 30000 ? il nuovo regime semplificato dovrebbe esssere favorevole, ma ripeto ci sono troppi dubbi da parte tua per cui una consulenza diretta è preferibile.


  • User

    @Fuso said:

    Ciao a tutti, sto per aprire una p.iva per l'attività di consulente informatico.
    L'attività prevede anche compravendita di materiale informatico ( circa il 20-30% del fatturato) ho ancora dei dubbi:

    • posso svolgere compravendita? Se sì, il materiale è soggetto ad iva in fattura di vendita?? (ho letto di reverse change ma non ci capisco nulla)
    • nel caso in cui fossi a credito di iva (acquisto con iva ma non fatturo la stessa al cliente) posso usare detto credito per pagare inps o imposta sostitutiva??
    • posso scaricare come spese il costo del carburante, tagliandi ed assicurazione della macchina (è intestata a me)? Telefono cellulare, pranzi / cene di lavoro??
    • sarò soggetto a Contributo previdenziale (ART.4 D.I. 295/96) o ritenuta di acconto??
    • devo obbligatoriamente aprire un ulteriore conto corrente intestato alla p.iva o basta quello che ho già intestato a me?

    Ho letto e riletto :arrabbiato: sia la circolare AE che gli articoli sulla gazzetta ufficiale ma non sono riuscito a togliermi questi dubbi!!
    Vi ringrazio di tutto

    Fuso

    • Io svolgo la tua stessa attività, per fare compravendita devi registrarti in CCIAA perchè la tua attività è commerciale.

    • Nel nuovo regime non scarichi niente ne IVA ne carburanti.

    • Sarai soggetto ovviamente all'INPS per almeno 500? trimestrali

    • Non c'è nessuna ritenuta d'acconto, ecc...

    • basta il tuo conto corrente

    Io ho optato anche per il regime dei minimi, nonstante non scarico l'iva credo che mi possa convenire, male che va quando vedi che superi il fatturato passi all'ordinario.


  • User Newbie

    Sono nuovissima, del forum e della p.iva!
    Ho letto un po del vostro post ma non ho capito molto....
    Mi fareste un esempio di fattura?
    Es.
    Devo fatturare 1000 euro, cosa devo scrivere?
    imponibile ? 1000,00 -

    ritenuta d'acconto ? 200,00 =

    totale fattura ? 800,00

    ???

    LA ritenuta d'acconto la paga la ditta alla quale fatturo?:?


  • User

    @Shadow78 said:

    Sono nuovissima, del forum e della p.iva!
    Ho letto un po del vostro post ma non ho capito molto....
    Mi fareste un esempio di fattura?
    Es.
    Devo fatturare 1000 euro, cosa devo scrivere?
    imponibile ? 1000,00 -

    ritenuta d'acconto ? 200,00 =

    totale fattura ? 800,00

    ???

    LA ritenuta d'acconto la paga la ditta alla quale fatturo?:?
    Se sei nel nuovo regime dei contribuenti minimi che prevede la Finanziaria 2008, non hai l'IVA e devi fare:

    Imponibile: ? 1000,00 -
    Rivalsa 4% INPS: ?. 40,00
    Totale: ?. 1.040,00
    Meno ritenuta d'acconto (20%): ? 208,00 =

    Totale fattura ? 832,00

    Scrivi in fondo alla fatture:
    "Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008". (Per giustificare la non applicazione dell'IVA).

    Metti il bollo da ?. 1,81 sull'originale e sulla copia che resta a te scrivi che il bollo è stato posto sull'originale (o frase analoga). Il bollo va sempre sugli imponibili superiori a ?. 77,41.


  • User Newbie

    @dmorand said:

    Se sei nel nuovo regime dei contribuenti minimi che prevede la Finanziaria 2008, non hai l'IVA e devi fare:

    Imponibile: ? 1000,00 -
    Rivalsa 4% INPS: ?. 40,00
    Totale: ?. 1.040,00
    Meno ritenuta d'acconto (20%): ? 208,00 =

    Totale fattura ? 832,00

    Scrivi in fondo alla fatture:
    "Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008". (Per giustificare la non applicazione dell'IVA).

    Metti il bollo da ?. 1,81 sull'originale e sulla copia che resta a te scrivi che il bollo è stato posto sull'originale (o frase analoga). Il bollo va sempre sugli imponibili superiori a ?. 77,41.

    Il commercialista non mi ha parlato di 4% di rivalsa INPS, mi ha solo detto che pagherò l'inps al 20% (mi pare, non ricordo con esattezza...)


  • User Attivo

    @cipster said:

    Ciao a tutti sono nuovo è ho solo molto di recente scoperto questo forum.
    Veniamo a quello che volevo chiedervi.
    Sono architetto e fino ad ora ho aderito al regime forfetario dei contribuenti minimi (ricavi inferiori ad e 10.300). A leggere la circolare della AdE sembrerebbe che questo regime rimanga in vigore; si parla infatti di abrogazione del regime super semplificato (commi 160-170 art 3 Legge 23/12/96) mentre il regime forfetario è regolato dal comma 177 della medesima legge.
    Mi confermate questa interpretazione?
    Grazie
    Ciao
    Mi dispiace darti questa notizia.
    Il regime di cui parli - contribuenti minimi o forfettario - previsto dal comma 177 della L. 662/96 non esiste più....... già a decorrere dal 01/01/2007.
    L'art. 5, c. 2, del D.L. 203/2005 ha abrogato i commi da 171 a 184 dell'art. 3 della L. 662/96.
    Allora ti chiederai:
    "In quale regime sono finito per il 2007?:o


  • User

    Salve a tutti,

    mi sono appena iscritto perchè trovo molto interessante questa discussione.

    Volevo sapere se un impresa familiare con reddito < di ?.30.000 rientra nel nuovo regime;
    seconda domanda, avendo una ditta individuale (ludoteca) se la trasformo in impresa familiare entro gennaio 2008 ed esercito l'attività (sempre ludoteca) se ho dei controlli sono in regola io e mia sorella, oppure sarò in regola da gennaio 2009???

    Grazie e complimenti ancora per il forum.
    Antonio Vitolo


  • User Newbie

    @Black Angel said:

    • Io svolgo la tua stessa attività, per fare compravendita devi registrarti in CCIAA perchè la tua attività è commerciale.
    • Nel nuovo regime non scarichi niente ne IVA ne carburanti.

    Non sono sicuro sia necessario la reg. in CCIAA se l'attività prevalente è quella de lavoro manuale e non la compravendita...

    Vuol dire che non posso scaricare/dedurre nessuna spesa tipo macchina telefono eccetera???? è follia!!! Ne sei proprio sicuro??
    Ma se rientrassi nel RFA (forfettino) almeno li potrei scaricare le spese??

    Grazie


  • User Newbie

    @fedclaud said:

    Allora ti chiederai:
    "In quale regime sono finito per il 2007?:o
    Vuoi dire che sono finito nel regime ordinario e quindi sono soggetto, tra le altre cose, agli studi di settore?:x
    Sono andato a vedermi un po' di normativa e sicuramente non rientro nel regime minimi in franchigia (nel 2007 ho sempre compensato l'IVA). Cosa posso fare???


  • User

    Salve a tutti,

    Nel caso passassi al nuovo regime, come dovrei comportarmi con le fatture all'estero (paesi nella comunità europea) per quello che riguarda la ritenuta d'acconto ? Avrebbero modo di pagarla ?

    (mi scuso se l'argomento è gia' stato trattato nelle pagine precedenti)


  • User Attivo

    @vtlntn said:

    Salve a tutti,

    mi sono appena iscritto perchè trovo molto interessante questa discussione.

    Volevo sapere se un impresa familiare con reddito < di ?.30.000 rientra nel nuovo regime;
    seconda domanda, avendo una ditta individuale (ludoteca) se la trasformo in impresa familiare entro gennaio 2008 ed esercito l'attività (sempre ludoteca) se ho dei controlli sono in regola io e mia sorella, oppure sarò in regola da gennaio 2009???

    Grazie e complimenti ancora per il forum.
    Antonio Vitolo
    L'impresa familiare può usufruire di questo regime.
    Nel regime ordinario di determinazione del reddito (quindi non in regime minimo) la costituzione di un'impresa familiare ha effetto dall'esercizio successivo. Quindi la suddivisione del reddito fra i familiari fiscalmente può essere fatta dall'esercizio successivo.
    Con il regime di cui stiamo discutendo, se non erro, ciò non ha alcuna rilevanza in quanto il reddito è sempre imputabile al titolare e non anche ai familiari.
    Pertanto, ritengo che non vi sia convenienza a spendere soldi da un notaio per costituire un'impresa familiare che, agli effetti fiscali, non ti porterà nessun vantaggio nel caso aderisci a questo regime, salvo la deducibilità dei contributi versati per il collaboratore.
    Lo potresti fare entro fine anno se pensi di abbandonare o fuoriuscire dal regime per l'anno prossimo.
    Comunque, affinchè tua sorella possa lavorare con te dovresti comunque dichiararla all'inps e versare i contributi inps.
    In questo caso, però, senza impresa familiare, mi sa che i contributi per il collaboratore non li puoi dedurre in regime minimo.


  • User Attivo

    @GatZ said:

    Salve a tutti,

    Nel caso passassi al nuovo regime, come dovrei comportarmi con le fatture all'estero (paesi nella comunità europea) per quello che riguarda la ritenuta d'acconto ? Avrebbero modo di pagarla ?

    (mi scuso se l'argomento è gia' stato trattato nelle pagine precedenti)
    Se non erro la r.a. va effettuata e versata da soggetti residenti nello Stato.


  • User

    @fedclaud said:

    Se non erro la r.a. va effettuata e versata da soggetti residenti nello Stato.
    Sono d'accordo con fedclaud. (La ratio della norma penso che sia che non si può assoggettare un soggetto non residente ad un adempimento italiano - effettuazione delle ritenuta -> versamento -> certificazione).


  • User

    @fedclaud said:

    L'impresa familiare può usufruire di questo regime.
    Nel regime ordinario di determinazione del reddito (quindi non in regime minimo) la costituzione di un'impresa familiare ha effetto dall'esercizio successivo. Quindi la suddivisione del reddito fra i familiari fiscalmente può essere fatta dall'esercizio successivo.
    Con il regime di cui stiamo discutendo, se non erro, ciò non ha alcuna rilevanza in quanto il reddito è sempre imputabile al titolare e non anche ai familiari.
    Pertanto, ritengo che non vi sia convenienza a spendere soldi da un notaio per costituire un'impresa familiare che, agli effetti fiscali, non ti porterà nessun vantaggio nel caso aderisci a questo regime, salvo la deducibilità dei contributi versati per il collaboratore.
    Lo potresti fare entro fine anno se pensi di abbandonare o fuoriuscire dal regime per l'anno prossimo.
    Comunque, affinchè tua sorella possa lavorare con te dovresti comunque dichiararla all'inps e versare i contributi inps.
    In questo caso, però, senza impresa familiare, mi sa che i contributi per il collaboratore non li puoi dedurre in regime minimo.

    Grazie di avermi risposto.
    Il primo punto è OK, per il resto se cortesemente mi fai un esempio, ti riepilogo la situazione:
    attualmente ho una ditta individuale come ludoteca, adesso ho l'esigenza di inserire anche mia sorella in questa ditta, in un discorso 50-50, in modo che anche lei versi i contributi e soprattutto se ho un controllo o quando io mi assento e rimane solo lei alla ludoteca non ci siano problemi.

    Cosa faresti al posto mio in questo caso, tenendo conto del forfettone??

    ti ringrazio anticipatamente
    Antonio Vitolo


  • User Newbie

    Avrei bisogno di un chiarimento: l'Iva sugli acquisti in caso di Contribuente minimo, che fine fa? se la porto a costo, così come mi pare di aver letto dalla circolare 73e del 21/12/2007, avrò che ciò che acquisto che ha originariamente un costo di 100 e lo vendo a 120 con un ricario del 20%, in caso di contribuente minimo, non ho praticamente nessun guadagno in quanto il mio bene costerà a me 120.
    Ho capito bene?
    Mi sono spiegata bene?
    Grazie e complimenti per l'ottimo lavoro che fate


  • User Newbie

    Scusate ho sbagliato discussione


  • User

    quello che non capisco io invece è la ritenuta previdenziale dell'imps, no essendo valide in questo regime le deduzioni irpef, questi soldi che fine fanno?li metto a costi o non ci posso far niente?