• User Attivo

    @serman said:

    La circ.73/E a pag.6 riporta :.....Il valore dei beni strumentali cui far riferimento è costituito dall'ammontare dei corrispettivi relativi alle operazioni di acquisto......
    Parlando quindi di "corrispettivi" l'ammontare si considera comprensivo d'IVA.:vai:
    Anche qui c'è qualche dubbio.
    Leggo a tal proposito su "L'esperto risponde" del sole 24 Ore del 20/01/08, quesito n. 209, così intitolato:
    Beni strumentali. il valore si calcola al netto dell'iva.
    ........ gli importi devono essere considerati al netto dell'iva che è stata detratta..... "
    ??????????????????????
    :yuppi:


  • User Newbie

    Buonasera a tutti.
    Sto cercando, come molti, di chiarirmi i dubbi circa questo regime dei minimi
    (e non avete idea quanto aiuti questo forum).

    Bollo su fattura se superiore a 77,47 ?. Si o no?
    Ho chiesto informazioni in merito al contact center dell'Agenzia delle entrate, e (non ci speravo) mi ha risposto. (sotto in corsivo)
    Ovviamente non ho capito nulla...
    Vi giro il tutto sperando che qualcuno più esperto "interpreti" la risposta.

    *--------------------------------------------------
    Testo richiesta informazioni:
    Le fatture emesse in tale regime (contribuenti minimi, art. 1 commi da 96 a 117 Finanziaria 2008) se superiori ad euro 77,47 devono essere assoggettate ad imposta di bollo?..In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti.

    Testo risposta:
    Gentile contribuente,
    la Circolare n. 73/07, al punto 3.1.3 ("Esclusione del diritto di rivalsa e di detrazione"), chiarisce quanto segue:
    "I contribuenti minimi non possono esercitare il diritto di rivalsa né possono detrarre l'Iva assolta sugli acquisti nazionali e comunitari e sulle importazioni. La fattura o lo scontrino emessi non devono, pertanto, recare l'addebito dell'imposta. ...".
    L'art. 6 della Tabella allegata al DPR n. 642/72 prevede che sono esenti in modo assoluto dall'imposta di bollo "Fatture ed altri documenti di cui agli artt. 19 e 20 della tariffa riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto.
    Per i suddetti documenti sui quali non risulta evidenziata l'imposta sul valore aggiunto, l'esenzione è applicabile a condizione che gli stessi contengano l'indicazione che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto.".
    L'art 13 ("Atti e scritti soggetti all'imposta di bollo fin dall'origine. Fatture, note, conti e documenti simili. Ricevute e quietanze rilasciate a liberazione totale o parziale di obbligazioni pecuniarie.") specifica che l'imposta non è dovuta "quando la somma non supera L. 150.000, a meno che si tratti di ricevute o quietanze rilasciate a saldo per somma inferiore al debito originario, senza l'indicazione di questo o delle precedenti quietanze, ovvero rilasciare per somma indeterminata; ...".
    Cordiali saluti

    La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.
    --------------------------------------------------*


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    Anche qui c'è qualche dubbio.
    Leggo a tal proposito su "L'esperto risponde" del sole 24 Ore del 20/01/08, quesito n. 209, così intitolato:
    Beni strumentali. il valore si calcola al netto dell'iva.
    ........ gli importi devono essere considerati al netto dell'iva che è stata detratta..... "
    ??????????????????????
    :yuppi:
    I dubbi sono sempre molti!.........
    Se però non si vuole cambiare significato alle parole : corrispettivo è (per ora) l'importo pagato comprensivo di iva.
    Ora è giusto anche attendersi che il legislatore chiarisca le sue intenzioni.;)


  • User

    @bluezeus said:

    Un saluto a tutta la comunità, visto il luogo dove posto, potete comprendere che ho dei dubbi sul nuovo regime fiscale, molti sono stati risolti leggendo i vostri interventi, ma ci sono altri che devo ancora chiarire. A tutto ciò premetto che sono un lavoratore dipendente e che sto valutando l'ipotesi di avviare un'attività (non in conflitto con la posizione occupata in azienda) come libero professionista nel campo della consulenza informatica e dello sviluppo sia web, che windows-based. Di seguito elenco i miei dubbi:

    1- Esiste una tabella o in generale della documentazione, da cui poter apprendere le percentuali di deducibilità?

    2- Quando presenterò la dichiarazione dei redditi, dovrò compilare due dichiarazioni, ossia 730 per lavoro dipendente e Unico per lavoro Autonomo?

    3- E' possibile svolgere l'attività da libero professionista in casa? Se sì, occorre qualche dichiarazione particolare?

    Nella speranza di chiarire questi concetti,vi ringrazio anticipatamente.

    Nessuno può aiutarmi?


  • User Newbie

    Volevo capire se a me conviene il nuovo regime o no...(premettendo che non capisco niente dell'argomento)
    Ogni mese faccio la fattura così:

    - Servizio 1400,00?
    -Contributo prev. 4% 56,00?
    ----------------------------------------
    Imponibile 1456,00?
    IVA 291,20?
    TOTALE 1747,20?
    Ritenuta -280,00?

    TOTALE FATTURA 1467,20?

    PREMETTENDO CHE IO NON SCARICO NIENTE DI SPESE, A ME CONVERREBBE IL NUOVO REGIME????


  • User Attivo

    @serman said:

    I dubbi sono sempre molti!.........
    Se però non si vuole cambiare significato alle parole : corrispettivo è (per ora) l'importo pagato comprensivo di iva.
    Ora è giusto anche attendersi che il legislatore chiarisca le sue intenzioni.;)
    Sul Itali Oggi di ..........oggi, pag. 33:

    "Beni strumentali calcolati al netto dell'imposta.
    .....Facendo la norma riferimento al concetto di corrispettivo l'Iva pagata sull'acquisto dei beni strumentali e quella indetraibile non concorrono alla formazione della soglia limite dei 15 mila euro."...


  • User Newbie

    Richiesta di aiuto veloce veloce!

    Dall'anno scorso aderisco al regime fiscale agevolato delle nuove attività produttive ex art. 13 legge 388/2000. Libero professionista.
    Tramite RFA WEB ho mandato la mia contabilità all' Agenzia delle Entrate.

    Che adempimenti mi aspettano per il 2008, con riferimento al 2007, inerenti all'IVA e all'IRPEF? E con che scadenze?

    E infine: è possibile adempiere a tali adempimenti e pagamenti da solo tramite internet o è necessario rivolgersi a commercialisti / CAF?

    Grazie in anticipo!


  • User Attivo

    @Mascalzone said:

    Richiesta di aiuto veloce veloce!

    Dall'anno scorso aderisco al regime fiscale agevolato delle nuove attività produttive ex art. 13 legge 388/2000. Libero professionista.
    Tramite RFA WEB ho mandato la mia contabilità all' Agenzia delle Entrate.

    Che adempimenti mi aspettano per il 2008, con riferimento al 2007, inerenti all'IVA e all'IRPEF? E con che scadenze?

    E infine: è possibile adempiere a tali adempimenti e pagamenti da solo tramite internet o è necessario rivolgersi a commercialisti / CAF?

    Grazie in anticipo!
    Non penso che questa sia la discussione giusta per la tua domanda.
    Comunque, puoi fare tutto da te telematicamente.
    Versamento iva entro il 16/03/2008
    dichiarazioni entro il 31/07/2008 e versamento imposte entro il 16/06/2008.
    :ciauz:


  • User

    @nemo2k said:

    Buonasera a tutti.
    Sto cercando, come molti, di chiarirmi i dubbi circa questo regime dei minimi
    (e non avete idea quanto aiuti questo forum).

    Bollo su fattura se superiore a 77,47 ?. Si o no?
    Ho chiesto informazioni in merito al contact center dell'Agenzia delle entrate, e (non ci speravo) mi ha risposto. (sotto in corsivo)
    Ovviamente non ho capito nulla...
    Vi giro il tutto sperando che qualcuno più esperto "interpreti" la risposta.

    *--------------------------------------------------
    Testo richiesta informazioni:
    Le fatture emesse in tale regime (contribuenti minimi, art. 1 commi da 96 a 117 Finanziaria 2008) se superiori ad euro 77,47 devono essere assoggettate ad imposta di bollo?..In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti.

    Testo risposta:
    Gentile contribuente,
    la Circolare n. 73/07, al punto 3.1.3 ("Esclusione del diritto di rivalsa e di detrazione"), chiarisce quanto segue:
    "I contribuenti minimi non possono esercitare il diritto di rivalsa né possono detrarre l'Iva assolta sugli acquisti nazionali e comunitari e sulle importazioni. La fattura o lo scontrino emessi non devono, pertanto, recare l'addebito dell'imposta. ...".
    L'art. 6 della Tabella allegata al DPR n. 642/72 prevede che sono esenti in modo assoluto dall'imposta di bollo "Fatture ed altri documenti di cui agli artt. 19 e 20 della tariffa riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto.
    Per i suddetti documenti sui quali non risulta evidenziata l'imposta sul valore aggiunto, l'esenzione è applicabile a condizione che gli stessi contengano l'indicazione che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto.".
    L'art 13 ("Atti e scritti soggetti all'imposta di bollo fin dall'origine. Fatture, note, conti e documenti simili. Ricevute e quietanze rilasciate a liberazione totale o parziale di obbligazioni pecuniarie.") specifica che l'imposta non è dovuta "quando la somma non supera L. 150.000, a meno che si tratti di ricevute o quietanze rilasciate a saldo per somma inferiore al debito originario, senza l'indicazione di questo o delle precedenti quietanze, ovvero rilasciare per somma indeterminata; ...".
    Cordiali saluti

    La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.
    --------------------------------------------------*

    darti una risposta più diretta no.... ke brave persone...

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".

    *Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    Sul Itali Oggi di ..........oggi, pag. 33:

    "Beni strumentali calcolati al netto dell'imposta.
    .....Facendo la norma riferimento al concetto di corrispettivo l'Iva pagata sull'acquisto dei beni strumentali e quella indetraibile non concorrono alla formazione della soglia limite dei 15 mila euro."...
    Grazie dell'informazione,ma.......è ufficiale o interpretazione giornalistica?
    :mmm:


  • User Newbie

    In merito ai contribuenti minimi, la legge dice (art.96, lettera b, finanziaria 2008): "nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro."

    Si può acquistare beni strumentali mediante contratto di locazione (il legislatore scrive "pure finanziaria", quindi comprende anche quelle non finanziarie?).

    In sintesi, devo tener conto dell'affitto dei locali dell'ufficio?

    Grazie a tutti


  • Super User

    @J.J. said:

    In merito ai contribuenti minimi, la legge dice (art.96, lettera b, finanziaria 2008): "nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro."

    Si può acquistare beni strumentali mediante contratto di locazione (il legislatore scrive "pure finanziaria", quindi comprende anche quelle non finanziarie?).

    In sintesi, devo tener conto dell'affitto dei locali dell'ufficio?

    Grazie a tutti

    La locuzione "anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria...." sarebbe da intendersi che tali contratti dovrebbero essere finalizzati all'acquisto del bene oggetto del contratto, mediante pagamento di un prezzo di riscatto.
    Ora se tu paghi l'affitto dei locali in base ad un semplice contratto di locazione commerciale il valore dell'immobile non rileva ai fini del calcolo degli investimenti in beni strumentali per l'accesso al regime dei contribuenti minimi.
    Saluti.


  • Super User

    @Black Angel said:

    darti una risposta più diretta no.... ke brave persone...

    cmq ci vogliono almeno una decina di interpreti, ma ad occhio e croce sembra che se è indicato* che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad imposta sul valore aggiunto... cioè se riportiamo la famosa frasetta "ai sensi della lf 2008... ecc".*

    Non dobbiamo pagare alcun imposta e neanche i bolli.

    Ad occhio e croce direi che non si dovrebbe applicare l'imposta di bollo, ma con questi signori non si sa mai, potremmo essere smentiti in qualunque momento:nonono:
    Saluti.


  • User Newbie

    Grazie Rubis, complimenti per la rapidità


  • User Attivo

    @serman said:

    Grazie dell'informazione,ma.......è ufficiale o interpretazione giornalistica?
    :mmm:

    Non è un'interpretazione ufficiale, nel senso che è data dagli "esperti" sia del Sole 24 Ore che di Italia Oggi.
    Secondo gli stessi, per la determinazione del reddito, oltre alla necessità che le spese siano inerenti all'attività esercitata, la specialità del regime fa sì che non si debba tener conto nemmeno delle limitazioni di deducibilità di alcuni costi quali, spese telefoniche, auto, rappresentanza, ecc.....

    Aspettiamo il 29 gennaio (anche per le ritenute)!!!


  • User Attivo

    @Rubis said:

    La locuzione "anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria...." sarebbe da intendersi che tali contratti dovrebbero essere finalizzati all'acquisto del bene oggetto del contratto, mediante pagamento di un prezzo di riscatto.
    Ora se tu paghi l'affitto dei locali in base ad un semplice contratto di locazione commerciale il valore dell'immobile non rileva ai fini del calcolo degli investimenti in beni strumentali per l'accesso al regime dei contribuenti minimi.
    Saluti.
    Quoto.


  • User Attivo

    Sarò rapido..relativamente al fatto che è il mio primo post e avrei tanto da chiedervi. ^_^
    Ho un contratto (convenzione) di consulenza informatica con la pubblica amministrazione che ammonta a 19.800,00 ? lordi annuali corrisposti mensilmente previa presentazione di relativa fattura.
    Prima di entrare nel nuovo regime minimi 2008 una mia fattura tipo era così formata:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 1/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Imponibile I.V.A. ?. 1.650,00
    I.V.A. 20% ?. 330,00
    Totale prestazione ?. 1.980,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.650,00

    Oggi ho appreso dal mio commercialista che per entrare nel nuovo regime dovrò presentarla così:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 2/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Totale prestazione ?. 1.650,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.320,00

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.

    Vi risulta corretto ?

    Ma adesso vi chiedo:

    1. Se prima il mio cliente (Pubblica Amministrazione) spendeva per me 19.800,00 ? + r.a. adesso spenderà 15.840,00 ? + r.a. ? Il fatto che abbia impegnato per me la prima somma (sensibilmente più alta, sparita l'IVA) non comporta nulla per entrambi ?
    2. La tanto discussa ritenuta d'acconto concorrerà all'abbassamento del mio reddito nel calcolo della nuova imposta sostitutiva del 20% ?
    3. I contributi versati all'INPS concorrono anch'essi nel calcolo del reddito sul quale si applicherà l'imposta sostitutiva ?
    4. Ho letto questo sul nuovo regime dei minimi: "*l'IVA si trasforma in un costo deducibile dal reddito". *Materialmente cosa significa se non c'è più detraibilità dell'IVA negli acquisti e il cliente per cui lavoro non me la versa proprio più ? Non l'ho capita..scusate la mia ignoranza.
    5. Secondo voi, considerando che fatturo soltanto ad 1 cliente e non sono certo un drago nello scaricarmi l'IVA, ci sarà un sensibile risparmio entrando nel nuovo regime minimi 2008 ?

    Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. 🙂


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Simo75 e Benvenuto nel Forum GT

    @Simo75 said:

    Oggi ho appreso dal mio commercialista che per entrare nel nuovo regime dovrò presentarla così:
    Vs. dare per:
    Onorari acconto 2/12 ?. 1.586,54
    Contributo previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
    Totale prestazione ?. 1.650,00

    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      **Totale Vostro dare ****?. **1.320,00

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.

    Vi risulta corretto ?

    si, mi pare corretto!

    @Simo75 said:

    1. Se prima il mio cliente (Pubblica Amministrazione) spendeva per me 19.800,00 ? + r.a. adesso spenderà 15.840,00 ? + r.a. ? Il fatto che abbia impegnato per me la prima somma (sensibilmente più alta, sparita l'IVA) non comporta nulla per entrambi ?

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    @Simo75 said:

    1. La tanto discussa ritenuta d'acconto concorrerà all'abbassamento del mio reddito nel calcolo della nuova imposta sostitutiva del 20% ?

    No; il reddito lo calcolerai sempre come compensi meno spese; le ritenuta d'acconto le sottrarrai all'imposta sostitutiva e pagherai la differenza (o andrai a credito)

    @Simo75 said:

    1. I contributi versati all'INPS concorrono anch'essi nel calcolo del reddito sul quale si applicherà l'imposta sostitutiva ?

    Si, infatti potrai dedurli interamente

    @Simo75 said:

    1. Ho letto questo sul nuovo regime dei minimi: "*l'IVA si trasforma in un costo deducibile dal reddito". *Materialmente cosa significa se non c'è più detraibilità dell'IVA negli acquisti e il cliente per cui lavoro non me la versa proprio più ? Non l'ho capita..scusate la mia ignoranza.

    Si, tu non l'addebiterai più in fattura e non avrai diritto a detrarre le spese!

    @Simo75 said:

    1. Secondo voi, considerando che fatturo soltanto ad 1 cliente e non sono certo un drago nello scaricarmi l'IVA, ci sarà un sensibile risparmio entrando nel nuovo regime minimi 2008 ?

    Questo non te lo saprei dire; per chi ha poche spese (e quindi poca iva da detrarre) non cambia molto; sarà svantaggiato invece chi ha un forte carico di spese

    Ciao :ciauz:


  • User Attivo

    Grazie mille lorenzo-74 per la pronta e dettagliata risposta!! ^_^
    Detto questo avrei qualche altra domanda da profano.

    1. La nuova imposta sostitutiva si pagherà in un'unica soluzione oppure si può anche rateizzare ? E quando la si dovrà pagare ? Entro fine Giugno ?
    2. Se, chessò, nel 2008 avrò un reddito (compensi - spese) di 10.000 Euro..l'imposta sostitutiva da pagare nel 2009 sarà di 2.000 euro meno le ritenuta d'acconto versate in fattura dal cliente ?
      Ma se è così nel mio caso per ogni fattura la pubblica amministrazione versa 330,00 euro di r.a. ..che x 12 mesi fa 3960,00 euro all'anno..ossia (considerando l'esempio di imposta sostitutiva=2000,00 euro) andrò a credito di ben 1960,00 euro ?
      E l'andare a credito comporta che praticamente l'imposta sostitutiva del 20% non la pagherò proprio ?
      Può essere una cosa del genere ?

  • User

    [

    ci sarà un risparmio da parte del Comune; non potrai certamente trasformare l'iva in un compenso!

    anche io lavoro con gli enti pubblici e quello che intendo fare è proprio trasformare l'IVA in un compenso.. infatti se la guardi dal punto di vista del cliente lui spende sempre uguale ( dato che l'IVA il comune non la recupera..) e quindi all'ente poco importa se l'IVA c'è o meno; all'ente interessa quello che spende.
    Inoltre con questo regime non mi posso più detrarre l'IVA sugli acquisti e pago il 20% invece del 10%.. quindi è anche giustificato che abbia un compenso lordo più alto per avere un netto uguale o leggermente migliore di prima.
    ciao