• Super User

    @Webtronic said:

    se si vuole avere buoni risultati con Google bisogna scrivere contenuti per gli utenti e non per i motori
    Il discorso sarebbe lungo e controverso.... e purtroppo anche off topic in questo 3d.

    Comunque personalmente faccio quello che dici, ma secondo la mia esperienza devo dire che gli spider sono un pochino stupidi.
    :ciauz:


  • User

    @indieta said:

    Richiarisco inoltre che NON ho venduto alcun link, e quelli in basso a destra sono esclusivamente rapporti di scambio di vecchia data.

    C'è solo un link,
    inserito poco più di un mese fa, sempre con rapporto di scambio, ma sono sicuro che non sia quello "incriminato" dato che il sito è salito di PR.

    Sono oggi intervenuto inserendo su TUTTI i link rel=?nofollow .... vediamo cosa succede !

    Per quanto riguarda link acquistati, ne ho solamente tre:

    1. il primo su un sito che è stato penalizzato da PR5 a PR3
      ( richisto di inserire il rel="nofollow" )

    2. il secondo su un sito che NON è stato penalizzato, da PR5 è PR5, però i tre link in uscita (compreso il mio) sono stati tutti penalizzati

    3. il terzo su un sito che NON è stato penalizzato, da PR6 è PR6, e tutti i link in uscita NON sono stati penalizzati tranne il mio, forse perchè i sono con dei banner.

    La mia domanda è questa:
    per i siti 2) e 3) è necessario richiedere il rel="nofollow" ??

    Puoi postare il link per dargli un'occhiata?


  • Moderatore

    @Stefano said:

    secondo la mia esperienza devo dire che gli spider sono un pochino stupidi.:ciauz:
    Secondo la mia usano l'intelligenza solo a volte e lentamente (specie Google) , ma ce l'hanno 😉 E poi non ci sono solo gli spider ma anche i QR.


  • User

    @indieta said:

    Secondo voi :
    un link nella HOME di un blog (penalizzato da Google da PR5 a PR3),
    dove lo stesso titolare del blog, ha chiaramente scritto e dichiarato guerra a Google per queste penalizzazione di vendita link, diffondendo la notizia anche in altri blog

    potrebbe essere questo il problema ?

    Direi di no. Ho visto un poche delle pagine che ti linkano e credo che dipenda dal fatto che ci sono tante pagine con pochi contenuti ma con in proporzione tantissimi link. Ipotizzo che l'algoritmo sia cambiato in modo da dare ancora meno valore a pr dati da pagine con molti link in uscita (e magari pochi contenuti oppure

    • pochi link in entrata e molti in uscita
      oppure
    • scambio-link (quindi il valore che ricevi non linkando è maggiore che scambiando il link):yuppi:

  • Super User

    Sottolineo: se il tuo PR è passato da 5 a 0 ed il ranking pare addirittura migliorato, che senso ha guardare i backlink?

    Se il problema era nei backlink scendevi, ma non sei sceso.

    Se a GG non piacevano i tuoi testi scendevi, ma non sei sceso.
    Poi magari, come dice Webtronic, domani decide che non sono meritevoli della posizione, ma OGGI google dimostra che i tuoi testi gli vanno bene.

    Quello che avrei fatto io, lo sai già, è mettere i NoFollow solo sui link in basso a destra e cambiare tutto il testo contenuto nella pagina scambi-link (o farla fuori... errore 404 per capirsi).
    Poi aspettare il prossimo aggiornamento.
    :ciauz:


  • User Attivo

    Secondo me il nofollow, ora come ora, è un autogol. Sia per chi vende sia per chi non vende.
    Per chi vende link tanto quanto, ma se non si vendono link non capisco perchè inserire il nofollow.

    Google, nella sua uscita, ha detto... tu vendi link?!? metti il nofollow!!!

    non ha mica detto ..mettete i nofollow a tutti i link!!!


  • Super User

    @Karapoto said:

    Stai avendo troppa fretta.
    Io non avrei mai fatto mettere il nofollow a chi mi linca.
    Con questo intervento perderai ranking perchè il tuo link non fungerà più da backlink e la chiave contenuta in esso sarà inutile.

    Oltretutto non capisco proprio cosa ti aspetti da questo.
    Se la penalizzazione sul pr dipendesse dai link che hai comprato, col nofollow di certo non tornerebbe il pr precedente, proprio perchè i link non passerebbero più pr.

    Se avessi lasciato tutto come stava, quantomeno avresti mantenuto i backlink ed il posizionamento, che poi è quello che conta.

    Vuoi un consiglio?
    Fai togliere i nofollow sui tuoi link e, al limite, prova a lasciarlo su quelli uscenti(ma chiaramente avvisa i proprietari dei siti).

    Io non avrei toccato proprio nulla.
    Finchè il posizionamento rimane stabile, o magari migliora, bisogna essere autolesionisti per cambiare qualcosa.
    lo so è facile quotare ... ma proprio non potevo farmne a meno 😄
    @Webtronic said:

    ... se si vuole avere buoni risultati con Google bisogna scrivere contenuti per gli utenti e non per i motori (questo sai che non lo dico io..).
    ... tutto vero, ma il tag nofollow non è certo per gli utenti, è solo per il MDR (ovvero google) .... questa come la spieghiamo? :bho:


  • Super User

    Intanto continuano i ribassi sulle pagine interne di tantissimi siti, ma ancora una volta vi consiglio di non toccare nulla almeno finchè non vedete che qualcosa non va in termini di posizionamento.

    Il pr non serve a nulla, ed al momento google sta sicuramente facendo un ricalcolo.
    Considerando il pr di certi nuovi siti, si potrebbe addirittura supporre che alzerà il pr a molti, in realtà credo che i nuovi saranno aggiornati in seguito ed ora sta "trattando" i più anziani.

    Sono convinto che il ricalcolo non abbia nulla a che vedere con scambi, acquisto e vendita di link e ce ne accorgeremo tra qualche settimana, quando i test saranno finiti.

    Se davvero la causa fosse la compravendita di link, avremmo assistito a stragi nelle serp, con crolli repentini dei siti oggetto di questa attività.
    Cutts non ha nascosto che quei siti sarebbero stati colpiti da penalizzazioni nel posizionamento, non certo nel pr che, come dice Giorgio, può arrivare pure a zero se il posizionamento rimane inalterato.

    Se non campate sulla vendita di link, del pr ve ne fate davvero poco.
    Anche in fase di accordi, se presentate le statistiche ed i contenuti, non vi serve la barretta 😄


  • Moderatore

    @sughero3 said:

    tutto vero, ma il tag nofollow non è certo per gli utenti, è solo per il MDR (ovvero google) .... questa come la spieghiamo? :bho:
    Io ero inervenuto solo per dire che, secondo me, quel testo può inficiare i rislutati di un test su altri aspetti.


  • User

    @Karapoto said:

    ...

    Il pr non serve a nulla, ed al momento google sta sicuramente facendo un ricalcolo.
    ....
    Sono convinto che il ricalcolo non abbia nulla a che vedere con scambi, acquisto e vendita di link e ce ne accorgeremo tra qualche settimana, quando i test saranno finiti.

    Se davvero la causa fosse la compravendita di link, avremmo assistito a stragi nelle serp, ...

    😄

    Ciao! Karapoto

    Non credi che quello che stai dicendo sia vero solo in questa fase transitoria in cui deve ancora ricalcolare molti PR e tutto sia stato fatto per dare in seguito più importanza al PR (e quindi dargli più peso nelle serp future??

    Io penso che Google stia ripulendo i vari PR secondo le sue linee guida (giuste o sbagliate che siano) per poi dargli più importanza anche nelle serp.

    In fondo la trovata del PR è stata x google una grandissima trovata di marketing, perchè dovrebbe rinunciarci? , tutti ne parlano dunque perchè non tentare di renderlo più credibile e rilanciarlo come elemento importante per il posizionamento?


  • Super User

    @Webtronic said:

    Io ero inervenuto solo per dire che, secondo me, quel testo può inficiare i rislutati di un test su altri aspetti.
    si certo, la mia è stata una provocazione su quello che ormai considero (anche) un luogo comune, ovvero scrivere per gli utenti e non per i MDR ...

    tra parentesi un criterio che ho sempre cercato di seguire 🙂

    ... poi google se ne esce con il tag nofollow obbligatorio per links venduti ecc ... ma all'utente del tag nofollow non frega nulla ... 😄


  • Super User

    @sughero3 said:

    ... tutto vero, ma il tag nofollow non è certo per gli utenti, è solo per il MDR (ovvero google) .... questa come la spieghiamo? :bho:
    Personalmente l'ho interpretata in questo modo:
    un link venduto è un link in più, un link che NON ci dovrebbe essere.

    Un link venduto e addirittura "nascosto" è un link che agli utenti sicuramente non serve ad un tubo (infatti è nascosto).

    Google perché dovrebbe calcolare questo link come voto al sito?

    Comunque concordo, il nofollow è in se un obrobrio...
    E' come dire: ci metto questo link ma preferirei che non ci fosse.

    Io credo che il modo più corretto per interpretare queste cose sia:

    • un link nascosto è indice solo di un qualcosa di strano....
      Se lo devo nascondere allora l'unica cosa che ha senso (pensando agli utenti) è toglierlo.

    • un link venduto è indice di un sito che acquista visibilità, uno spazio pubblicitario, non del PR.
      Un compromesso può essere tenere il link (ben visibile) con il nofollow (visibilità si, PR no).

    • un link vero è indicativo della presenza di una risorsa, e come tale da valore alla pagina che lo contiene, ed alla pagina che viene menzionata.
      Inserire il nofollow in questo caso è togliere valore ad entrambe le pagine.


  • Super User

    @Stefano said:

    Personalmente l'ho interpretata in questo modo:
    un link venduto è un link in più, un link che NON ci dovrebbe essere.

    Un link venduto e addirittura "nascosto" è un link che agli utenti sicuramente non serve ad un tubo (infatti è nascosto).

    Google perché dovrebbe calcolare questo link come voto al sito?

    Comunque concordo, il nofollow è in se un obrobrio...
    E' come dire: ci metto questo link ma preferirei che non ci fosse.

    Io credo che il modo più corretto per interpretare queste cose sia:

    • un link nascosto è indice solo di un qualcosa di strano....
      Se lo devo nascondere allora l'unica cosa che ha senso (pensando agli utenti) è toglierlo.

    • un link venduto è indice di un sito che acquista visibilità, uno spazio pubblicitario, non del PR.
      Un compromesso può essere tenere il link (ben visibile) con il nofollow (visibilità si, PR no).

    • un link vero è indicativo della presenza di una risorsa, e come tale da valore alla pagina che lo contiene, ed alla pagina che viene menzionata.
      Inserire il nofollow in questo caso è togliere valore ad entrambe le pagine.
      concordo su moti punti, però va anche detto che un link venduto non è per forza scadente, si può vendere link anche a siti interessanti e autorevoli :bho:

    premetto che personalmente non ho mai venduto un link, ma se un sito che reputo interessante me lo chiedesse vorrei essere libero di farlo senza dover usare "per forza" il tag nofollow ... poi saranno gli utenti a dire se ho visto giusto o se ho preso una cantonata :ciauz:


  • Ora è ufficiale

    http://googlewebmastercentral.blogspot.com/2007/12/information-about-buying-and-selling.html
    http://www.mattcutts.com/blog/selling-links-that-pass-pagerank/
    http://groups.google.com/group/Google_Webmaster_Help-Indexing/browse_thread/thread/218bef9ae9f83203

    per la versione in italiano il post del Taglia
    http :// blog. tagliaerbe.com/2007/12/pagerank-vendita-link-e-penalizzazioni-google-finalmente-chiarisce.html

    Alla fine era esattamente come scrivevo io, permettetemi questa piccola soddisfazione 🙂
    TUTTE le forme pubblicitarie dovranno riportare il "nofollow", inclusi i banner e altri forme... l'unica alternativa sarà quella o di usare un redirect (ad server) o il file robots.txt

    L'aggiornamento è stato proprio incentrato a penalizzare la vendita di links e Google si riserva il diritto di annullare completamente il PR in uscita di un sito, se questo vende pubblicità in un modo difforme da quello che prevedono loro.

    Offrono ai "malfattori" la possibilità di essere reinclusi (nel conteggio del PR) dal WebMasterTools una volta eliminati i links o disattivati con nofollow.

    Giusto per aggiornare la situazione.

    Non solo.
    Leggetevi il post di Matts, ci va giù ancora più duro, e parla anche dei links all'interno dei testi.
    Ho l'impressione che la delazione diventerà lo strumento più importante per google e che incentiveranno anche la segnalazione di questi links che apparentemente non sembrano sell-buy links.
    E il messaggio non è solo "non ingannate il motore di ricerca" (e quindi nofollow), ma anche, visto l'esempio che ha fatto, è "immorale" vendere pubblicità in quel modo... insomma... passate da zio AdWords e risolvete i problemi 🙂 ... se poi AdSense piazza un ads porno sul mio sito serio, questo invece è ammissibile 🙂 o un ads di ricerca selvaggia di oggetti archeologici con MD in un post dove si condanna l'uso di metal detector, questo è un uso "corretto" della pubblicità 🙂
    (sono battute volutamente provocatorie, prendetele come tali e non troppo seriamente)


  • Super User

    @archeoita said:

    E il messaggio non è solo "non ingannate il motore di ricerca" (e quindi nofollow), ma anche, visto l'esempio che ha fatto, è "immorale" vendere pubblicità in quel modo... insomma... passate da zio AdWords e risolvete i problemi 🙂 ...
    Sarò strano io (probabile), ma non ci vedo questo...

    Questa cosa non tocca minimamente chi vende traffico o visibilità, ma solo chi vende PR.

    Personalmente ci vedo solo una grossa difficoltà di GG a riconoscere un link comprato da un link naturale: se fosse in grado di riconoscerlo con una buona approssimazione non farebbe tutto sto casino, ma semplicemente li sterilizzerebbe con una grossa risata.
    😄

    Io leggo e mi chiedo: perché ha bisogno di dirti di metterci il nofollow?
    Se lui è in grado di riconoscerlo questo benedetto link comprato, perché più semplicemente non toglie quel link dal calcolo del PR?

    Se fossi in lui mi sbellicherei dalle risate pensando a tutti quelli che pagano per un link che non sortisce nessun effetto!

    Sinceramente parlando qui ci leggo una dichiarazione di impotenza, non una prova della sua forza.
    :ciauz:


  • Se Google tiene visibile il PR ha le sue ragioni, che per me non c'entrano nulla con il MR, bensì riguardano strategie commerciali.

    Sinceramente io mi chiedo perché Matts ha usato quell'esempio forte, e dal mio punto di vista ci vedo del moralismo, ovviamente un moralismo a senso unico (quello di Google)... esempio tipico di puritanesimo d'oltreoceano.
    Ma poiché ritengo che Matts non scriva certe cose di getto... beh... io le mie idee su quel post le ho.

    ciao


  • Super User

    @Stefano said:

    Personalmente ci vedo solo una grossa difficoltà di GG a riconoscere un link comprato da un link naturale: se fosse in grado di riconoscerlo con una buona approssimazione non farebbe tutto sto casino, ma semplicemente li sterilizzerebbe con una grossa risata.
    😄

    Io leggo e mi chiedo: perché ha bisogno di dirti di metterci il nofollow?
    Se lui è in grado di riconoscerlo questo benedetto link comprato, perché più semplicemente non toglie quel link dal calcolo del PR?

    Se fossi in lui mi sbellicherei dalle risate pensando a tutti quelli che pagano per un link che non sortisce nessun effetto!

    Sinceramente parlando qui ci leggo una dichiarazione di impotenza, non una prova della sua forza.
    :ciauz:

    quoto e aggiungo: ma così facendo non si rischia di indurre i wm a mettere il tag nofollow su ogni links in uscita? ... e a questo punto che facciamo? ogni sito diventa un'isola e se stante nel web? :():

    ... ma guarda un po' se deve essereci il terrore di mettere un link ... e lo scambio link? punito anche quello?

    tanto si sa come va a finire i siti forti diventeranno ancora + forti e i links verranno venduti sottobanco 😉

    va a finire che anche in rete devi avere "qualche santo in paradiso" per emergere, almenoché non venga rivalutata la qualità onsite :ciauz:


  • Super User

    @sughero3 said:

    quoto e aggiungo: ma così facendo non si rischia di indurre i wm a mettere il tag nofollow su ogni links in uscita?
    Si, il rischio può essere proprio questo.

    @sughero3 said:

    almenoché non venga rivalutata la qualità onsite
    Io credo che l'obiettivo sia proprio questo.... ma....

    Che cos'è la qualità on-site?
    La key nel <title>/<H1>/<B>/ ecc. non è qualità, come la lunghezza del testo o la ripetizione della key stessa NON sono qualità.

    Il PR nasce proprio perché si erano svalutati gli indici on-site, in quanto ritenuti inaffidabili.

    Certo noi parliamo di IR, di web semantico, di espansione della query, ecc. ma fino a che punto un motore riesce ad applicare algoritmi complessi su una mole di dati così vasta quanto internet?

    Il "bello" del PR (per google) era proprio che si trattava di calcoli tutto sommato molto semplici: veloci da fare e che implicano poche risorse macchina.

    Personalmente temo che la tecnologia (prima di tutto l'hardware) non sia in grado, oggi, di valutare in modo serio la qualità on-site.

    Cioè, in attesa di pc più potenti google parla di nofollow.
    :ciauz:


  • Super User

    @Stefano said:

    Si, il rischio può essere proprio questo.

    Io credo che l'obiettivo sia proprio questo.... ma....

    Che cos'è la qualità on-site?
    La key nel <title>/<H1>/<B>/ ecc. non è qualità, come la lunghezza del testo o la ripetizione della key stessa NON sono qualità.

    Il PR nasce proprio perché si erano svalutati gli indici on-site, in quanto ritenuti inaffidabili.

    Certo noi parliamo di IR, di web semantico, di espansione della query, ecc. ma fino a che punto un motore riesce ad applicare algoritmi complessi su una mole di dati così vasta quanto internet?

    Il "bello" del PR (per google) era proprio che si trattava di calcoli tutto sommato molto semplici: veloci da fare e che implicano poche risorse macchina.

    Personalmente temo che la tecnologia (prima di tutto l'hardware) non sia in grado, oggi, di valutare in modo serio la qualità on-site.

    Cioè, in attesa di pc più potenti google parla di nofollow.
    :ciauz:
    lo è facile ... ma devo (ri)quotarti

    google sta attuando una sorta di accanimento teraupetico sul pr :ciauz:


  • User Attivo

    Attenzione però... se tutti i link in uscita avessero veramente il nofollow quello che ci rimetterebbe di più forse sarebbe proprio google...