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@Uno said:
Pika... ma hai letto "se poi faccio ironia"?
Non vado da nessuna parte, anche perchè ho un'attività professionale non facilmente spostabile, però se entri in una discoteca dove c'è gente strana (dal tuo punto di vista), che fai? Te ne vai o cerchi di cambiarli? E qui non sto parlando dei delinquenti..Ovvio che me ne vado ma le situazioni sono un pò diverse...:D
Sì l'ho letto e io ho ribadito il concetto perchè non tutti hanno partecipato all'altro thread, ho specificato.
@Lorenzo,
è vero. Questo accade perchè non c'è voglia di indagare per bene, o meglio, non ci sono soldi e mezzi per capire chi va e chi viene.
Invece di combattere la violenza con leggi stanno facendo la cosa più inutile...come se i violentatori abitassero solo nelle baraccopoli...
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**da repubblica.it
Il Ministero degli Affari Esteri romeno "condanna nella maniera più ferma" l' aggressione di ieri a Roma di cittadini romeni e auspica "che le istituzioni dello stato italiano intraprendino le misure necessarie affinchè atti xenofobi di questo genere non si ripetano più ", indagando "urgentemente" questo caso, identificando e punendo le persone colpevoli. E' quanto si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri romeno diffusa dall'ambasciata di Bucarest a Roma.**Lungi da me approvare e/o giustificare un atto del genere (la giustizia deve essere sempre quella dello Stato e non deve essere demandata ai singoli) questa alzata di voce da parte di bucarest mi sembra veramente fuori luogo; noi abbiamo subito passivamente gravi episodi di cronaca per anni (dalle rapine in villa, ai benzinai e ai tabaccai, dalla morte della ragazza nella metro, al ciclista nella pista ciclabile e a quest'ultimo atto di questa povera signora) ed il governo rumeno, invece di mettere la testa sotto la sabbia per la vergogna, approfitta a lanciare strali contro l'italia per il primo atto di aggressione contro i suoi concittadini... ci vuole proprio una faccia di bronzo.
@pikadilly
i soldi si trovano; il discorso è che non c'è la ferma volontà di indagare...
basta che la metà dei soldati che sono in missioni di guerra nel mondo venissero destinati al controllo del territorio.
E' vero che i problemi non stanno solo nelle baraccopoli... intanto iniziamo da questo!
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@lorenzo-74 said:
**da repubblica.it
Il Ministero degli Affari Esteri romeno "condanna nella maniera più ferma" l' aggressione di ieri a Roma di cittadini romeni e auspica "che le istituzioni dello stato italiano intraprendino le misure necessarie affinchè atti xenofobi di questo genere non si ripetano più ", indagando "urgentemente" questo caso, identificando e punendo le persone colpevoli. E' quanto si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri romeno diffusa dall'ambasciata di Bucarest a Roma.**Lungi da me approvare e/o giustificare un atto del genere (la giustizia deve essere sempre quella dello Stato e non deve essere demandata ai singoli) questa alzata di voce da parte di bucarest mi sembra veramente fuori luogo; noi abbiamo subito passivamente gravi episodi di cronaca per anni (dalle rapine in villa, ai benzinai e ai tabaccai, dalla morte della ragazza nella metro, al ciclista nella pista ciclabile e a quest'ultimo atto di questa povera signora) ed il governo rumeno, invece di mettere la testa sotto la sabbia per la vergogna, approfitta a lanciare strali contro l'italia per il primo atto di aggressione contro i suoi concittadini... ci vuole proprio una faccia di bronzo.
@pikadilly
i soldi si trovano; il discorso è che non c'è la ferma volontà di indagare...
basta che la metà dei soldati che sono in missioni di guerra nel mondo venissero destinati al controllo del territorio.
E' vero che i problemi non stanno solo nelle baraccopoli... intanto iniziamo da questo!
Mi hai spiazzata, hai ragione, ti quoto in pieno.
Invece di mandare soldati strapagati (perchè la storia dei volontari dura poco) in altri paesi potrebbero essere impiegati qui.
Il governo della Romania dovrebbe inanzitutto ringraziare perchè l'unione europea l'ha accettata, ma soprattutto perchè l'Italia ha salvato molti romeni proprio dal loro governo.
Mi piacerebbe leggere di qualche romeno che ci racconta come sono gli Italiani là perchè scommetto che anche loro avranno da dircene tanto sui nostri connazionali che si recano in Romania per sfruttare la mano d'opera, ma questo non giustifica l'efferratezza di alcuni Romeni in Italia che uccidono, rubano e sopratutto, e scusate se per me è questo il sopratutto, violentano. Essendo una donna sono consapevole del fatto che a questo preferisco davvero la morte, forse è la cosa che tutti sottovalutano quando si parla di violenza sessuale. "E' stata violentata ma l'importante è che è viva", si sarà anche importante per gli altri, per chi non sa, ma in quei momenti, quando sei nel pieno dello stupro, quando non puoi fare niente, ti senti sporca e lercia e impotente e in colpa per essere passata lì, per aver fatto qualcosa che non riesci ad afferrare, l'unico pensiero che ti viene alla testa è "speriamo che mi uccida" e anche dopo è così.
Ultimamente c'è la moda di pensare che alle donne questo piace se mettono una gonna di troppo, non nego che il sesso è bello per tutti e tutti vogliono farlo, ma contro consenso è una cosa da bestie, da selvaggi...questi sono animali dalle sembianze umane.
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@Uno said:
Non che non mi ricordo, ma mi è bastato digitare *"parlamentare va a visitare rumeno in carcere" *su googleper trovare i primi due risultati (come hai cercato?
è stato Il senatore di Rifondazione comunista, Salvatore Bonadonna
Avevo messo di tutto non mi usciva niente!
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@pikadilly said:
Essendo una donna sono consapevole del fatto che a questo preferisco davvero la morte, forse è la cosa che tutti sottovalutano quando si parla di violenza sessuale. "E' stata violentata ma l'importante è che è viva", si sarà anche importante per gli altri, per chi non sa, ma in quei momenti, quando sei nel pieno dello stupro, quando non puoi fare niente, ti senti sporca e lercia e impotente e in colpa per essere passata lì, per aver fatto qualcosa che non riesci ad afferrare, l'unico pensiero che ti viene alla testa è "speriamo che mi uccida" e anche dopo è così.
Ultimamente c'è la moda di pensare che alle donne questo piace se mettono una gonna di troppo, non nego che il sesso è bello per tutti e tutti vogliono farlo, ma contro consenso è una cosa da bestie, da selvaggi...questi sono animali dalle sembianze umane.
Pika il ragionamento che tu fai sulla violenza sessuale alle donne, purtroppo è proprio impossibile che la parte maschile possa capirla. Non per cattiveria, ma nella mente dell'uomo tale aberrazione non si pone direi mai come un pericolo per stessi, siamo solo noi a doverci fare i conti ogni singolo giorno che c'è dato. Ogni volta che ci vestiamo, trucchiamo, ogni volta che stiamo in intimità con una persona che non conosciamo da molto, ogni volta che vorremmo flirtare ma rimane sempre il pensiero "oddio e se poi capisce male o perde la testa" e sempre più spesso anche tra le mura domestiche! Per quello mi arrabbiamo volto nel topic delle prostituzione minorile e discutevo animatamente con paolino.
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@pikadilly said:
Ovvio che me ne vado ma le situazioni sono un pò diverse...:D
Sì l'ho letto e io ho ribadito il concetto perchè non tutti hanno partecipato all'altro thread, ho specificato.
Uhum.... fuori tema pauroso... però per certi versi mica tanto....
Qual'è la differenza tra uno stato e una discoteca?Che il primo è gestito da persone elette la seconda ha dei titolari che la gestiscono in base al fatto che l'hanno comprata, messa su etc etc....
Mi dici che se in un discoteca non ti piace l'ambiente te ne vai, ma se in uno stato non ti piace come lo governano, se la maggioranza (almeno così dovrebbe essere anche se stranamente oggi nessuno ha votato questo governo, prima nessuno aveva votato l'altro etc etc) ha deciso che i padroni della discoteca Italia sono questi e a me non stanno bene che faccio? Un attentato? No
Io credo nella democrazia più di quelli che mi dicono che devo rimanere a subire i voleri altrui, pertanto detta la mia se non piace tolgo il disturbo... lotto se e quando la maggioranza vuole le mie stesse cose, ma che le manifesti (non intendo in piazza) pure... altrimenti i mulini a vento non esistono più, li hanno sostituiti con le centrali nucleari (a 10 km dall'Italia, cosi cornuto e mazziato sono).@Vampiretta said:
Pika il ragionamento che tu fai sulla violenza sessuale alle donne, purtroppo è proprio impossibile che la parte maschile possa capirla. Non per cattiveria, ma nella mente dell'uomo tale aberrazione non si pone direi mai come un pericolo per stessi, siamo solo noi a doverci fare i conti ogni singolo giorno che c'è dato. Ogni volta che ci vestiamo, trucchiamo, ogni volta che stiamo in intimità con una persona che non conosciamo da molto, ogni volta che vorremmo flirtare ma rimane sempre il pensiero "oddio e se poi capisce male o perde la testa" e sempre più spesso anche tra le mura domestiche! Per quello mi arrabbiamo volto nel topic delle prostituzione minorile e discutevo animatamente con paolino.
Non ho una vagina che possa essere violata Vampi, ma non credere che non possa capire. Chiunque ami una ragazza, una sorella, una madre sul serio (no per possesso, onore o che altro) può comprendere... poi se succede (e non lo auguriamo a nessuno) è ovvio che tocca fare la parte forte che cerca di dare la forza per continuare, che cerca di dire "sei ancora viva".... che dovrebbe fare l'uomo? Dire "ormai sei segnata"?
La stessa cosa vale per un giovane che fa un incidente e rimane senza una gamba... è ovvio che non sarà mai più lo stesso, ma dobbiamo ammazzarlo moralmente?Poi lasciamo perdere sentenze assurde "aveva i jeans, quindi era consenziente" che non stanno ne in cielo ne in terra, lasciamo perdere anche l'opposto della ragazzina che per ripicca mette nei guai il padre di famiglia inniocente.... sono lati di una stessa medaglia: l'immaturità dell'animale uomo (come genere: uomo e donna).
Ciao belle
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Probabilmente il paragone discoteca-stato non sta in piedi perchè per uscire da una discoteca ci vogliono cinque minuti e in due secondi ti dimentichi anche del nome, per andare via dallo stato che ti ha dato i natali, in cui hai vissuto tutta la tua vita e al quale sei irrimediabilmente legato è un tantino più difficile.
Come si è sempre detto ognuno è libero di fare quello che vuole, altrettanto onguno è padrone di ritenere che alcuni atti equivalgono a fuga. C'è chi ha la capacità di difendere quello che ama e chi ha la capacità di fare la valigia in due minuti, poi accade che quello che ha lottato e ha vinto si rivede tornare il furbetto dal piè veloce ad usufruire dei benefici di lotte fatte da altri.
Che ti devo dire, nella mia vita ho sempre visto questi tipi di comportamenti, non mi riferisco nello specifico a te, Uno, io non ti consoco, non posso dire di te.
Mi ritorna prepotentemente in mente quella bella battutina che ripeteva mia madre "Compagno compagno, tu lavori e io magno".Anche io non posso capire che dolori lancinanti ti da la prostata quando non funziona però ritengo che sia giusto preparare dottori affinchè possano curarti, paragone per dire che purtroppo non ci sono leggi abbastanza ferree per punire chi commette una violenza sessuale.
Per non andare ancora OT.
Adesso che il caso sta pian piano abbandonando le tv che cosa accadrà?
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Pesanti lavori forzati a vita.
Già in tempi non sospetti aprivo un post sul punto:
http://www.giorgiotave.it/forum/societa-e-impegno-civile/5495-lavori-forzati-cosa-ne-pensate.htmlRispetto ad allora però sono ora molto meno propenso a tematiche riabilitative, mi preme molto di più punizione e risarcimento.
Spero anche in una durissima legge sulle espulsioni coatte, anche di comunitari, con potenziamento di risorse e mezzi (polizia, investigazioni, guardia costiera, banca dati DNA, CPT ecc.).
Al contempo auspico una nuova ed ancor più stringente legge sulla immigrazione (la Bossi Fini sembra davvero troppo leggera).
Se mai i media calvacano qualcosa è perchè c'è qualcosa da cavalcare e dunque va stroncato, distrutto, demolito.
Paolo
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@pikadilly said:
Probabilmente il paragone discoteca-stato non sta in piedi perchè per uscire da una discoteca ci vogliono cinque minuti e in due secondi ti dimentichi anche del nome, per andare via dallo stato che ti ha dato i natali, in cui hai vissuto tutta la tua vita e al quale sei irrimediabilmente legato è un tantino più difficile.
Sai perchè si usano gli esempi? Si usano perchè in un dato momento è impossibile vedere la situazione globalmente, con l'esempio si cerca di portare nel micro quello che è nel macro, di togliere un pò di variabili e lasciare il succo.
Se per te l'esempio discoteca non sta in piedi non posso far altro che prenderne atto, però se ci pensi si rempicciolisce il tutto ma i termini di paragone rimangono, certo l'attaccamento che hai in 20 anni che vivi in un paese non è lo stesso che hai dopo 10 minuti, ma se provi a pensare che il quella discoteca magari ci passi tutti i sabati per tre anni (ripeto è un esempio, io non l'ho mai fatto e non mi interessa nulla delle discoteche) vedi se non ti dispiace andartene... ma sposta tutto su quello che ti pare, metti che frequenti l'università e arriva un professore (o sempre lo stesso cambia di colpo) che è fuori come una grondaia, non dirmi che è semplice cambiare corso, si fa... ma che rottura....
Se invece tutti i compagni di corso avvertono lo stesso disagio le cose cambiano, potete mettervi d'accordo per far sapere a chi di dovere etc etc...
Ma se sei solo tu o pochi altri che vede la cosa, che fai???Mi ritorna prepotentemente in mente quella bella battutina che ripeteva mia madre "Compagno compagno, tu lavori e io magno".
Attualissima, ho appena saputo cosa pagherò per "l'acconto" di novembre... e poi per non poter essere sicuro nell'uscire da casa........
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@Uno said:
...
Se invece tutti i compagni di corso avvertono lo stesso disagio le cose cambiano, potete mettervi d'accordo per far sapere a chi di dovere etc etc...
Ma se sei solo tu o pochi altri che vede la cosa, che fai???Ci provi lo stesso.
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@pikadilly said:
Ci provi lo stesso.
Sai cosa sembra così? (io sono certo al cento per cento che non intendevi questo, ma messa così...)
Sembra che tu ritenga che il resto dei partecipanti al corso (nell'esempio) non abbiano diritto di scegliere se a loro quel professore sta bene....
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Loro hanno gli stessi diritti miei purchè questi compagni non stiano in silenzio per paura o per il pensiero "tanto qualcuno ci penserà", come accade a livello nazionale.
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Questa è una cosa che non capisco (non capisco, per amor del discorrere) Pika:
purchè?
cioè se loro dormono perdono dei diritti di fronte a te? I diritti di scegliere o "ignaveggiare"?
Ma soprattutto se non te lo dicono, come fai a sapere che vogliono quella cosa ma hanno paura o aspettano qualcuno che lo faccia per loro?Perchè se non te ne sei accorta è quello che una parte del governo attuale è convinta di fare, per il discorso degli stranieri ancora oggi una parte estrema ci dice che è segno di civiltà e tutte le belle parole.... poi la testa la spaccano a noi, le donne che stuprano sono nostre care, e loro sono dietro le scorte *armate *
Io non voglio essere come loro, io non mi arrogo il diritto di sapere cosa vogliono gli altri se questi non parlano.
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@Uno said:
Questa è una cosa che non capisco (non capisco, per amor del discorrere) Pika:
purchè?
cioè se loro dormono perdono dei diritti di fronte a te? I diritti di scegliere o "ignaveggiare"?
Ma soprattutto se non te lo dicono, come fai a sapere che vogliono quella cosa ma hanno paura o aspettano qualcuno che lo faccia per loro?
....Uno, arrivi ad un certo punto della tua vita che impari a capire quando una persona vuole fare una cosa e non lo dice...ed è difficile che se una cosa non va non ti viene detto per amore della polemica.
E infatti qui ci troviamo, ci troviamo nel dire che lo stato fa quello che fa perchè nessuno parla e se parlano è perchè prendono un bel tot a mese e il più delle volte parlano tanto per...Io quando ero a scuola, inutile dire che ero rappresentante di classe, ho visto i politici di domani comportarsi esattamente come quelli di sempre...tanto alla fin fine nessuno rischiava in prima persona contro i professori se le cose non andavano e menomale che non avevano una deficiente come rappresentante...però tanto alla fine da sola son rimasta...a pettinare pidocchi e a litigare con la classe professoraia :D:D
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@Uno said:
Non ho una vagina che possa essere violata Vampi, ma non credere che non possa capire. Chiunque ami una ragazza, una sorella, una madre sul serio (no per possesso, onore o che altro) può comprendere... poi se succede (e non lo auguriamo a nessuno) è ovvio che tocca fare la parte forte che cerca di dare la forza per continuare, che cerca di dire "sei ancora viva".... che dovrebbe fare l'uomo? Dire "ormai sei segnata"?
La stessa cosa vale per un giovane che fa un incidente e rimane senza una gamba... è ovvio che non sarà mai più lo stesso, ma dobbiamo ammazzarlo moralmente?
Bhe ma è ovvio che bisogna dare forza e di certo si ricomincia a vivere. Ma appunto si ricomincia, la vita di una donna dopo uno stupro non sarà mai più la stessa, ciò non vuol dire che una donna non potrà mai essere più felice e serena, perfortuna. Ma credimi se eri donna comprendevi più a fondo il ragionamento che ha fatto Pika.Non sto dicendo che un uomo non comprenda, non capisca o non possa essere solidale con una donna che subisce uno stupro. Dico che nel profondo non potrete mai capire la sofferenza fisica e psichica e la paura che ti prende lo stomaco e si prova. Tutto qui, non è un accusa, è secondo me un dato di fatto.
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... Dico che nel profondo non potrete mai capire la sofferenza fisica e psichica e la paura che ti prende lo stomaco e si prova. Tutto qui, non è un accusa, è secondo me un dato di fatto.Avete già ribadito più volte questo concetto dandolo tutti per assodato.
...ma non è così
Un maschietto di quelli arrapati-rampanti può tragicamente subire una ben più devastante sofferenza fisica e psichica, con la generazione di un profondo senso di paura ed impotenza che prende oltre lo stomaco diversi altri organi portando a drammatiche sindromi depressive per mesi e mesi, a volte per anni.
Questi casi di sodomizzazione imposta vengono denunciati ancor meno che per le donne, che la vergogna e la mortificazione successiva, se mai possibile, è pure maggiore.
Ma sono frequenti.
Che quando il branco è arrapato è arrapato eh.
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@Andrez said:
Avete già ribadito più volte questo concetto dandolo tutti per assodato.
...ma non è così
Un maschietto di quelli arrapati-rampanti può tragicamente subire una ben più devastante sofferenza fisica e psichica, con la generazione di un profondo senso di paura che prende oltre lo stomaco diversi altri organi portando a drammatiche sindromi depressive per mesi e mesi, a volte per anni.
Ancor meno che per le donne, questi casi di sodomizzazione imposta vengono denunciati, che la vergogna e la mortificazione successiva se mai possibile è pure maggiore.
Ma sono frequenti.
Che quando il branco è arrapato è arrapato eh.
Andrez non ho mai avuto intenzione di dire che se capita ad un uomo non soffra, ANZI. Non era quello il mio ragionamento assolutamente. Ci mancherebbe altro!!Ciò che intendevo dire che se giri di notte per strada, è + probabile che hai terrore che ti pestino non ti violentino, per una donna è diverso. Non credo neanche nessuno di voi si ponga il proglema di come vestirsi quando esce di casa, noi si. E quando succede il dramma, difficilmente un uomo potrà capire ciò che si prova, ovvio a meno che non ci sia passato lui stesso.
Insomma in una donna, secondo me è fisiologico avere un'empatia maggiore verso donne violentate anche se fortunatamente non si è provato quell'orrore, non so se riesco a farmi capire.Insomma non a caso esiste la pulizia etnica, una delle pratiche più aberranti concepite dalla mente umana, e si pratica sulle donne... ovviamente!
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@Andrez said:
Avete già ribadito più volte questo concetto dandolo tutti per assodato.
...ma non è così
Un maschietto di quelli arrapati-rampanti può tragicamente subire una ben più devastante sofferenza fisica e psichica, con la generazione di un profondo senso di paura ed impotenza che prende oltre lo stomaco diversi altri organi portando a drammatiche sindromi depressive per mesi e mesi, a volte per anni.
Questi casi di sodomizzazione imposta vengono denunciati ancor meno che per le donne, che la vergogna e la mortificazione successiva, se mai possibile, è pure maggiore.
Ma sono frequenti.
Che quando il branco è arrapato è arrapato eh.In risposta a questo quoto Vampiretta. Per quanto sia ovvio che anche un uomo soffrirebbe come con un disgraziato, non si può assolutamente negare che un uomo la notte al massimo viene picchiato e derubato nella maggior parte dei casi, una donna viene violentata, picchiata e derubata e molte volte prima di un omicidio stai sicuro che la violenza sessuale c'è sempre.
Il problema secondo me è la differenza concezione del dolore da parte della donna e dell'uomo...noi siamo abituate a soffrire di più, per questo siamo più forti, cominciamo a tredici anni con i lancinanti dolori alle ovaie che a volte di bloccano giorni e giorni, per poi passare al parto, e lì è tutto un dire che non vorrei mai provare, e miscelato a tutto ciò ci sono le condizioni sociali...io prima non volevo crederci ma adesso constato che è così. In un lavoro tipicamente maschile la donna non è ben vista, è accettata ma la si guarda sempre con un occhio diverso e se si ribella la prima cosa che si sente dire da qualcuno è quella dolcissima parolina che rimanda a lavori notturni sulle strade. Ovvio che non è sempre così, ma queste cose avvengono anche in parlamento. Notare come anche l'Argentina ha un presidente donna e noi qui ancora andiamo avanti con le solite facce.Io sinceramente la sera il non uscire per paura che uno mi salti addosso me lo sento come un peso tremendo...perchè sta a me decidere se rischiare o rinunciare, se mi capitasse qualcosa sarò io che pagherò con la colpa di aver fatto una cosa che non dovevo, lo pagherò tutta la vita.
Vedo mio fratello, il mio uomo e i miei amici girare liberi.
Sinceramente non me la sento di dire che un uomo può capire, può capire il dolore fisico e quello mentale perchè per altre ragioni soffre anche lui, ma questo no...essere constantemente schiave della propria condizione in ogni cosa questo è schiavitù femminile.
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@pikadilly said:
Uno, arrivi ad un certo punto della tua vita che impari a capire quando una persona vuole fare una cosa e non lo dice...ed è difficile che se una cosa non va non ti viene detto per amore della polemica.
E infatti qui ci troviamo, ci troviamo nel dire che lo stato fa quello che fa perchè nessuno parla e se parlano è perchè prendono un bel tot a mese e il più delle volte parlano tanto per...Sei sicura che quelli al governo non la pensano come te e credono di essere arrivati al punto della vita in cui capiscono quello che vogliono gli altri?
Il resto del discorso è all'incirca sullo stesso tono.....
Non ho mai affermato che posso sapere cose si prova ad essere violentati nella vagina, io non ce l'ho e non l'avrò mai in questo corpo perchè non ho intenzione di farmene costruire una... ma arrivare al punto di dire che noi uomini non temiamo di uscira la sera mi sembra esagerato.....
Certo dipende dal carattere, io sono prudente e non andrei mai in certe vie di notte da solo, ma cerco di evitare di essere troppo condizionato dai fatti, questo non significa che non abbia timori.
Potrei girare il discorso dicendovi che voi non potrete mai provare l'impotenza che si ha nel andare di sera in certi posti con la paura che la propria compagna possa subire violenze mentre voi siete costretti a guardare.... e francamente mi auguro di non provarlo mai io e nessuno, ma succede... e per come sono fatto io soffrirei molto più che se il torto fosse fatto a me, poi lo supererei, ma con fatica pari (non uguale, ma pari) a quella di una donna violentata.Dai basta con sto femminismo da demagogia, volete la parità? Concedetela
Io personalmente non ho problemi, so che siamo diversi e questo nessuno può negarlo, ma abbiamo pari diritti, sofferenze, gioie etc... dipende dal carattere e dal percorso della persona....
Se è per questo potrei dirvi che neanche voi potete parlare se non siete mai state violentate, ma non mi permetto... perchè so che la paura è più importante dell'atto stesso che dura quello che dura, la paura inizia prima (quindi anche chi non si è trovata nell'esperienza direttamente) e non finisce più se non si supera.
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@Uno said:
Sei sicura che quelli al governo non la pensano come te e credono di essere arrivati al punto della vita in cui capiscono quello che vogliono gli altri?
No, loro fanno solo quello che fa comodo a se stessi...è diverso
@Uno said:
Dai basta con sto femminismo da demagogia, volete la parità? Concedetela
Io non sono femminista...le femministe si vestono da maschio e bruciano i reggiseni...io sono femmina con tanto di rimmel e ombretti...invece di essere contenti di evitare in parte una tale disgrazia la vuoi per volontà della parità?
@Uno said:
Se è per questo potrei dirvi che neanche voi potete parlare se non siete mai state violentate, ma non mi permetto...
Non sempre si palesa quello che è stato...potrei anche parlare come diretta interessata...ma per fortuna non è così e spero non lo sia mai.