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- 1522 - Antiviolenza Donna
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@Kara said:
Il discorso è molto semplice, alcuni potrebbero dire semplicistico, ma di fatto serve a smascherare l'egoismo e la poltroneria che spesso si cela dietro al "Ma io non so fare le faccende di casa. Tu sei più brava...", se non sei in grado di pulire un pavimento e cuocere un piatto di pasta allora non sei nemmeno adatto a prendere decisioni che riguardano la famiglia...
Credo che tu abbia molto ragione, ma a volte non è solo poltroneria, è anche quello un aspetto culturale. Una donna che fa fare le faccende di casa al marito è indegna, un uomo che fa le faccende di casa per aiutare in casa è uno sfigato. E questo come dici tu lo si sente dire anche da altre donne. Finchè non lotteremo anche contro questi pregiudizi sarà difficile far pensare alle persone che uomini e donne sono prima PERSONE poi esseri di sesso maschile e di sesso femminile con loro caratteristiche speciali.Vi invito anche a seguire la discussione: Donne ai vertici, perchè spaventano?
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@Vampiretta said:
Credo che tu abbia molto ragione, ma a volte non è solo poltroneria, è anche quello un aspetto culturale. Una donna che fa fare le faccende di casa al marito è indegna, un uomo che fa le faccende di casa per aiutare in casa è uno sfigato. E questo come dici tu lo si sente dire anche da altre donne. Finchè non lotteremo anche contro questi pregiudizi sarà difficile far pensare alle persone che uomini e donne sono prima PERSONE poi esseri di sesso maschile e di sesso femminile con loro caratteristiche speciali.
Vi invito anche a seguire la discussione: Donne ai vertici, perchè spaventano?
Infatti, come ho premesso nel mio post, il problema è innanzitutto culturale. Se già nelle piccole cose di tutti i giorni si risente di un certo modo di pensare come possiamo pretendere che sia diverso per quelle più pesanti e delicate?
E' vero che negli ultimi 30 e passa anni la situazione della donna è migliorata ma, di fatto, ancora siamo ben lontani dal traguardo.
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Ci sono voluti undici mesi di indagini per dare un volto ai quattro, definiti "bravi ragazzi", che nel luglio dell'anno scorso hanno sfogato una violenza da branco su di una giovane ucraina, sequestrandola, violentandola per ore ed infine estorcendole pure denaro.
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Ok, ho ricevuto il mp di Vampiretta.
Societa e impegno civile non e una sezione in quale participo. Non per desinteresso ma perche non arrivo mai a esprimermi come voglio in italiano.
Di esperienza personale con l'alcolismo, il problema di tante donne che si ritrovano in situazione di violenza in casa (non parlo di uno che ti 'attaca' a caso per strada) e un problema di co-dipendenza (come nel caso di relazione con alcolista/toxicodependente). Masochismo sarebbe una parola pesante da usare ma il punto e che viene considerato come una malatia.
La donna cerca di 'aiutare' il suo compagno, di prendere adosso tutte le responsabilite, di inventare scuse per lui, di nascondere quello che sta succedendo, etc, etc... Neanche si rendono conto che la situazione e 'anormale'.Stranamente pure se escono di questo tipo di relazione (e quello e molto difficile perche hanno il senso di colpa di abandonare il compagno e il senso di fallimento in non avere potuto risolvere il problema + le altre cose gia discusse), si ritroverano in una uguale di nuovo se non chiedono l'aiuto e il supporto necessario per capire da dove proviene questa codipendenza e come rendersi piu forte per combatterla. Un cammino difficile e lungo.
Non so quanto potra funzionare quella 'help line'. Possibile che le donne la chiameranno in un momento di disesperazione. Ma il giorno dopo, tutto riniziera di nuovo come prima per lei. :bho:
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A volte è più semplice pensare che queste persone siano dei pazzi e dei malati, ma purtroppo così non è!
Ma mi chiedo, davvero nessuno si accorge mai di niente per strada?
O siamo molto spesso sia troppo intenti a pensare alle nostre piccole cose, e sia impauriti e ci facciamo gli affari nostri?
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E' molto improbabile che trovino questo topic da sè,
questa è la considerazione che gli uomini hanno delle donne...neanche capaci di trovare un topic....e ammesso che riescano a trovarlo ,come puoi pensare che ti rispondano....comunque io lo faccio...ma oltre a dire che mi viene da vomitare ,(in senso metaforico) quando sento notizie di violenze sulle donne,che posso dire di più?Che siamo sole in questa battaglia? Che siamo vittime dell'indifferenza maschile?Almeno della stragrande maggioranza di uomini che non sanno cosa significhi essere aggredite,umiliate,sbeffeggiate,e violentate fisicamente,sessualmente,psicologicamente...ma noi donne dobbiamo tirare fuori la grinta,la forza di reagire alla forza bruta ,alla paura,al formalismo....ma sono tutte cose già dette...ho paura che sarà dura ......c'è da cambiare la società e vi pare facile? Ma le nostre considerazioni vanno ad aggiungersi a tutte le altre iniziative tese a smuovere le acque ...più se ne parla meglio è.Tutti i cambiamenti importanti delle società sono il risultato di milioni di gocce d'acqua che messe insieme hanno formato un oceano che si è ribellato...e la forza di un oceano che si ribella porta cambiamenti....PARLIAMONE ALLORA.
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Ciao, ho visto la discussione. Innanzi tutto concordo con chi dice del problema della cultura... ultimamente le violenze "classiche" (botte ecc...) sono aumentate perché siamo, secondo me, in una fase forse di inizio (forse) di assestamento culturale fra culture diverse che ancora non si sono adeguate. Dovremo aspettare temo ancora un paio di generazioni. Per questo secondo me al call center ci dovrebbero essere operatrici con MOLTE più lingue.
Qui in Italia concordo sul discorso "violenza psicologica" che a quanto ne so è maggioritaria... a volte ammetterei pure anche in tutti e due i sensi. Le donne tendono restare con un uomo di schifo per soldi e figli, è vero, ma c'è anche il problema dell'esserne ancora innamorate (romanticismo sfigato...)
Situazioni brutte purtroppo ce ne sono, ma se una vuole tenerle nascoste per sua scelta (più o meno condizionata) come fare per risolverle? Questo è un bel problema, direi...
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@ran said:
ultimamente le violenze "classiche" (botte ecc...) sono aumentate perché siamo, secondo me, in una fase forse di inizio (forse) di assestamento culturale fra culture diverse che ancora non si sono adeguate.
Ma stanno aumentando le violenze o le donne che finalmente le denunciano? O un po' entrambe?
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Anche quello. Perché molte donne italiane hanno capito che non è più una "vergogna". E questo però era nella nostra cultura fino all'osso prima.
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@ran said:
Situazioni brutte purtroppo ce ne sono, ma se una vuole tenerle nascoste per sua scelta (più o meno condizionata) come fare per risolverle? Questo è un bel problema, direi...
Si hai ragione, come si può fare?Credo che un modo sia questo, un modo sia parlarne di + in tv, sui giornali, nelle scuole, far capire a tutte quelle donne che purtroppo ce ne sono altre nelle loro condizioni che provano lo stesso senso di umiliazione e impotenza, ma che ci sono anche persone pronte ad aiutarle. Che anche lo Stato, per esempio istituendo questo numero di telefono che se non sbaglio è proprio multilingue, cerca di essere sensibile.
Poi la strada è lunga e purtroppo mai come in questi casi vale il detto "aiutati che dio ti aiuta". Se di per se una donna non trova dentro di se la forza di tirarsi fuori da certe situazioni, non possiamo obbligarla con la forza, ma possiamo farle sentire che ci siamo!
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@Lkv said:
Ma stanno aumentando le violenze o le donne che finalmente le denunciano? O un po' entrambe?
Da quel che sento in tv da parte di esperti, aumentano le denunce! Ma in parte anche le violenze, e anche l'efferatezza della violenza.
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@krimas said:
E' molto improbabile che trovino questo topic da sè,
questa è la considerazione che gli uomini hanno delle donne...neanche capaci di trovare un topic....e ammesso che riescano a trovarlo ,come puoi pensare che ti rispondano....
Non credo Andrez abbia bisogno io parlo per lui però volevo dire che l'iniziativa di aprire il topic e poi contattare le ragazze del forum via mp è nata non perchè pensavamo che le donne non siano in grado di trovare questo topic perchè imbranate. Pensavamo che in molte sono concentrate sulle risorse web che il forum da, e che come stava succedendo la discussione non fosse notata. E anche che spesso trovandosi in un forum di maggioranza maschile ci fosse un po' più di pudore o reticensa a scrivere su queste cose. Era un messaggio di apertura che si voleva dare.Io almeno l'ho inteso così!
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ho ricevuto il messaggio da vampiretta e intervengo
(non entravo in questa sezione perchè nel poco tempo disp mi concentro su altre sezioni più tecniche).brevemente..
almeno nella nostra società la **maggior parte delle violenze **(soprattutto omicidi) sulle donne, sono fatte da parenti, amici, amanti..
questo dice tutto.
le donne devono trovare il modo di reagire, e sfuggire alla vergogna e alla dipendenza psicologica, che fanno sì che accettino violenze e sottomissioni varie.niente di più lontano da me.
ma vedo molte donne che accettano di tutto dal proprio uomo. in parte perchè cresciute col mito dell'obbedienza al marito, in parte perchè la scarsa autostima le fa pensare che non meritino di meglio.
in parte la mancanza di strumenti economici e culturali le fa sentire deboli e indifese.come risolvere?
migliorare la cultura di base di queste persone, facendo iniziative di sostegno, inasprendo le pene, ecc. ecc.
e perchè no, con un bel corso di autodifesa.quando facevo arti marziali il mio insegnante mi diceva che spesso una donna che reagisce e non urla di paura, già basta a intimidire un aggressore. spesso basta la volontà di dire no, a metterlo in fuga.
il problema è che molte donne si vergognano e pensano che alla fine se lo sono meritato..
sono argomenti che mi fanno abb ribollire il sangue..
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@nelli said:
il problema è che molte donne si vergognano e pensano che alla fine se lo sono meritato..
Credo che da sempre è il nocciolo della questione.Se uno viene scippato, aggredito da un tipo per strada, nessuno si domanda se se lo è meritato, cercato, voluto o se era "consensiente"! Se una donna viene stuprata a molti sorge il dubbio... non riesco a capire come sia possibile!
Spesso nei processi è la donna a dover dimostrare di aver subito violenza e non l'aggressore a dover dimostrare il contrario. Le pene si possono inasprire, ma finchè non verranno applicate bene e finchè il processo non sarà più un ulteriore violenza per la vittima, servirà a poco inasprirle misà.
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@nelli said:
come risolvere?
migliorare la cultura di base di queste persone, facendo iniziative di sostegno, inasprendo le pene, ecc. ecc.
e perchè no, con un bel corso di autodifesa.quando facevo arti marziali il mio insegnante mi diceva che spesso una donna che reagisce e non urla di paura, già basta a intimidire un aggressore. spesso basta la volontà di dire no, a metterlo in fuga.
Anche io ho seguito un corso di autodifesa e voglio quotare tutto il tuo intervento.
Grazie a Vampiretta per avermi invitata in questo thread!
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Mi permetto di riprendere questa vecchia discussione visti i fatti brutali di violenza di cui i media ci mettono al corrente in questi giorni.
C'è il caso della ragazza di Genzano violentata a capodanno il cui stupratore italiano ha avuto gli arresti domiciliari perchè è un ragazzo di buona famiglia incensurato anche se era fatto di droga e alcool. Sconcertante, dove sta la giustizia???
Poi la signora che è stata sequestrada da due stranieri e violentata mentre aspettava l'autobus.
E poi l'aggressione ai due giovani fidanzati a Guidonia (RM), la ragazza è stata vittima di uno stupro di gruppo da parte di stranieri... agghiacciante, non ho davvero parole per descrivere come mi sento.
Personalmente resto impaurita e sconvolta da tanta violenza.
Se avete voglia di parlarne, credo sarebbe bene riprendere l'argomento.
Personalmente ritengo anche grave l'affermazione del nostro Presidente del Cosiglio Berlusconi:
«Anche in uno Stato il più militarizzato e poliziesco possibile, una cosa del genere può sempre capitare. Non è che si può pensare di mettere in campo una forza tale, dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze, credo che non ce la faremo mai»
La frase continua a farmi pensare che tra gli italiani, non tutti, serpeggi e neanche tanto velatamente l'idea che se le donne vengono violentate è perchè in qualche modo se la cercano, perchè sono una fonta di provocazione vivente!
Potremmo mai evolverci da tutto ciò!?
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Ciao di nuovo vampiretta,
come ti dicevo per le mamme, secondo me la donna deve anche ritrovare un po' della sua forza in se stessa.
Gia avevate evidenziato in questa discussione, infatti, come spesso ci portiamo appresso dei pesi inutili, antichi sensi di colpa che è ora di accorgerci che non ci appartengono.Affermazioni come quelle del Presidente mostrano come alcuni uomini ancora vivano la donna con paura, ne sono addirittura succubi. Ridurre ad oggetto una persona significa cercare di controllarla perchè la temiamo ...
Per non essere oggetti però dovremmo -per prime- sottrarci a questi schemi che ci vogliono sempre e per forza giovani, sempre e per forza competitive. Una donna ha anche altre risorse, prima di tutto -secondo me- un istinto che vale più di qualunque intelligenza; una capacità di accogliere e far maturare qualunque cosa nel suo grembo per poi restituirla al mondo rinnovata e libera ...
Non ho seguito i risvolti della frase di Berlusconi .. non ne avevo voglia. Ho voluto ritenerla una mediocre battuta di cabaret ...
Però mi sento di insistere su come ci si possa vedere dietro una quadretto bel delineato: Ministre supersexy, entusiasmo per le super mamme che lasciano i figli a 5 giorni dal parto per la politica o lo spettacolo; donne di potere fatte vedere solo nella loro forma smagliante; tutte magre, alte, belle, ricche e formose nonchè piene di mariti o fidanzati...
Il messaggio che arriva è solo quello di una donna oggetto che personalmente ... non mi piegherò mai a seguire
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Donne oggetto e poi ci meravigliamo delle violenze. A volte l'ipocrisia non ha fine davvero.
Alcune violenze sono date sicuramente dalla stato criminale dei soggetti che usano violenza. Ma altri più sottili sono dettati da una cultura che continuiamo ad accettare.
E spesso sono molte le donne a cui non non interessa la condizione della donna perchè questo vorrebbe dire rimettersi in discussione. Ovviamente non parlo di chi subisce violenza, ma di chi ringraziando dio quel calvario non l'ha vissuto.