- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Detrazione fiscale auto liberi professionisti
-
grazie Paolo tempestivo e gentilissimo come al solito
-
@Madkite73 said:
Tutto questo riguardo all'acquisto. Ma riguardo i costi di manutenzione e carburante? Per l'iva vale lo stesso discorso, mentre posso dedurre sempre il 25% dell'imponibile per un max di 258 ? annui o nulla? E nel caso, i 258 ? sono in totale o per singola voce (258? max per il carburante e 258? max per manutenzione)?
Spero di essere stato chiaro, visto che per me la situazione è un po' confusa....grazie
Stesso dubbio del sottoscritto.. anche se credo che per la manutenzione, carburanti, assicurazione, bollo etc. sia debba calcolare il 25% deducibile anziché il 50 come fatto finora... non sto parlando di IVA ...
Se non è così che qualcuno ci illumini...
-
voglio introdurre un ulteriore elemento di confusione:bho:
supponiamo che io acquisti oggi una autovettura nuova (sono un ingegnere libero prof). chiarito il problema ammortamento mi viene un dubbio..
e se io rivendessi l'autovettura prima dei tre anni di ammortamento? cosa succede? genero una plusvalenza giusto?..ma come la calcolo questa plusvalenza?
tanto per mettere dei numeri: io acquisto oggi una vettura da 35.000? e la rivendo tra tre anni..diciamo a 19000? quant'è la plusvalenza che mi verrà tassata?
a questo punto mi viene un ulteriore dubbio..e se facessi un leasing..avrei una qualche convenienza???
lo so..ho fatto un bombardamento di domande...niente male come primo post..scusate...:x
-
*Negli ultimi dieci anni la Corte Costituzionale ha affrontato ripetutamente l’incidente di costituzionalità relativo alla retroattività delle norme di legge e, pur nella varietà delle fattispecie, l’orientamento seguito dalla Consulta non ha mai lasciato spazio ad equivoci di sorta.
Infatti, dopo aver puntualmente riconosciuto nel divieto generale di retroattività della legge un principio generale dell’ordinamento, nonché un fondamentale valore di civiltà giuridica a cui il legislatore deve in linea di principio attenersi, ha ricordato come “lo stesso non sia stato tuttavia elevato a dignità costituzionale ad eccezione di quanto stabilito dall’art.25 Cost., limitatamente alle leggi in materia penale” (sentenze n.6 e n.397 del 1994, n.432 del 1997, n.229 e n.416 del 1999, n.419 del 2000, n.374 del 2002, n.291 del 2003).
Pertanto, secondo la giurisprudenza costituzionale, “il legislatore ordinario può, nel rispetto di tale limite, emanare norme retroattive, purché trovino adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza e non si pongano in contrasto con altri valori ed interessi costituzionalmente protetti, così da non incidere arbitrariamente sulle situazioni sostanziali poste in essere dalle leggi precedenti, se queste condizioni sono osservate, la retroattività, di per se da sola, non può ritenersi elemento idoneo ad integrare un vizio della legge” (sent. n.432 del 1997).
*
-
nessuno risponde al mio dubbio????
-
per calcolare la plusvalenza o minisvalenza
devi prendere il costo storico del veicolo
gli levi gli ammortamenti
hai il valore contabile
se è superiore al costo di vendita genera una minusvalenza (costo)
se inferiore al costo di vendita hai una plusvalenza (ricavo)
x leasing non so ancora non mi è capitato
-
il problema è proprio il costo storico. Buon senso prevederebbe che ci si vada a mettere quel 18075 imposto come massimale...ma poichè il buon senso non fa parte del dna del nostro legislatore mi chiedevo: vuoi vedere che per costo storico intendono quello di acquisto reale???
-
bhè per quello che so io il costo storico deve essere il costo effettivo dell'automezzo (ma non ne sono supersicuro io intanto ho messo il costo effettivo) poi ai fini fiscali cmq puoi abbattere solo il 25% fino al massimale di 18mila e rotti
quindi al momento della vendita fai la differenta (costo reale storico - f.do amm.to - valore di vendita = se positivo hai minusvalenza se negativo hai minusvalenza le quali dal 2007 per i professionisti fanno aumentare/diminuire la base imponibile
-
ma una grossa ingiustizia...:x
da un lato non mi consentono l'ammortamento anticipato.
dall'altro mi inchiappettano con le plusvalenze?
es banale..
compro una autovettura da 30000+6000=36000 supponendo una % utilizzo 0,5 posso dedurre come quote di ammortamento 1129,75 ?/anno quindi in 3 anni ho dedotto 3389,25.
dopo 3 anni la mia autovettura male che mi va varrà 18000?
nel primo caso (costo storico-quote ammortamento)=14686,74?
nel secondo caso (costo storico reale-quote ammortamento)=32610,75?
quindi avrei in un caso una plusvalenza di 3316,26?
nel secondo una minusvalenza 14610,75?
capisci bene che il secondo caso va troppo a favore del contribuente per essere plausibile...
-
sono pienamente d'accordo con te
fino al 2006 le plusvalenze non venivano tassate
oggi.......bontà di bersani
-
non è tanto il problema della tassazione..quanto le modalità della stessa...io ho fatto l'esempio di una vettura media...vi immaginate un professionista che ne compra una da 50000? verrebbe una plusvalenza esagerata!
-
alllora un pò di chiarezza
in primis le plus/minus si applicano solo ai beni immobili e mobili strumentali acquistati dopo il luglio 2006 (quindi la vendita di beni acquistati prima del 4 luglio nn generano nessuna plusvalenza
inoltre il principio è sempre (è su questo che nn sono sicurissimo) che la plus/minus deve essere rapportata al 25%
stesso discorso anche per i risarcimenti assicurativi per furto automezzo
ovviamente nel unico dovranno essere inserite nel riquadro redditi diversi
-
beh sarebbe un discorso plausibile..ma tieni conto che se il meccanismo è quello che ho ipotizzato io..anche il 25% sono un bel popò di soldini...:x
quindi..vi prego...contradditemi:o
-
sono quasi ma quasi sicuro che lo rapporti al 25%
-
Ad un recente convegno l'Agenzia delle entrate ha propugnato un'allucinante interpretazione della norma per cui le plusvalenze siano tassate per i beni acquistati dopo il 4 luglio!!!!!!!
Secondo me ci stanno prendendo in giro..... dopo aver letto anche l'interpretazione sulle spese telefoniche ne sono sempre più convinto..... preparatevi a scorporare i modem ..... fra ghigni, risate e sollazzi!!!!
Ci vorrebbe un bel ripulisti di burocrati perchè proprio non se ne può più di gente che non ha la più pallida idea dell'impatto delle parole che dice e del rapporto corretto fisco-contribuente !!!
-
cioè Paolo?
qual'è il problema sui telefoni? e sui modem hi hi?
io ho visto il convegno di italioggi del 26/05
dicevano che le plus sicuramente dovevono essere tassate al 25% ma solo per beni acquistati dopo 4 luglio
-
E ti sembra normale?!?!?!?.... "per i beni acquistati dopo il 4 luglio".... non ha alcun senso nella lettura della norma che se avesse voluto dire quello lo avrebbe scritto in più ci costringe a tenere memoria storica di ogni bene se è un bene la cui plusvalenza tra trent'anni genererà plusvalenza tassabile o meno!!!!
Richiedono lo scorporo del valore dei modem dai computer, per rideterminare gli ammortamenti, per il ricalcolo degli acconti......... follia pura come il disprezzo per il contribuente!!!!!
Sono a dir poco furente!!!!!
Ho deciso che questo adempimento vessatorio lo giro pari pari sul cliente ben spiegandone la fonte!!!!
Paolo
-
cavolo quella del modem non la sapevo
ma questi sono pazzi?
-
paolo , tu cosa ne pensi della storia su quale costo storico inserire e su che percentuale tassare le plusvalenze?
-
L'art. 164 del DPR 917/86 ultimo comma stabilisce come tassare la plusvalenza o come dedurre la minusvalenza da cessione di autovetture.
Il criterio enunciato è questo: la plusvalenza sarà imponibile sulla base del rapporto tra gli ammortamenti dedotti storicamente ed il totale dehli ammortamenti effettuati.
Con le attuali regole ipotizziamo una autovettura appena acquistata e di cui si porta a termine l'ammortamento per poi rivenderla con plusvalenza..... bene tale componente positiva di reddito sarà tassat al 25%.
La % varia se si considerano autovetture acquistate in periodi in cui la deducibilità degli ammortamenti era diversa.
Paolo