• Super User

    Ottimo! Tienici informati... così possiamo "testare" come va rispetto alle landing stile "Americano"...

    Grazie per la tua disponibilità a condividere le tue esperienze con l'intero forum...


  • Community Manager

    Grazie piernicola per condividere con noi questi dati, è un bene prezioso la condivisione delle informazioni per crescere tutti insieme 🙂

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Grazie piernicola per condividere con noi questi dati, è un bene prezioso la condivisione delle informazioni per crescere tutti insieme 🙂

    :ciauz:

    Grazie a voi dei suggerimenti!


  • User Attivo

    @Fuffissima said:

    Per rendere meglio l'idea che una promozione in stile americano può dare ad un italiano, provate a dare un'occhiata al sito http://www.miracleblade.com/ e ditemi che ne pensate del titolo che promuove il prezzo finale rispetto al valore della merce - A value of $230 for only $39,95! ()

    A me ad esempio pare davvero troppo poco credibile un ribasso superiore all'80%, ma per un americano si tratta di un'offerta appetibile e iper conveniente. Non voglio dire che questo tipo di comunicazione non funzioni, ma probabilmente puntare su leve differenti darebbe risultati superiori al di fuori degli States.

    Ciao, ti dico la verità, anche io ero convinto che questo modello americano non convinca molto...quando mi dicono:" e solo in 10 giorni ha cambiato vita e ora ha una Ferrari"... sono automaticamente portato a cambiare pagina, si sa che gli statunitensi sono più creduloni come popolo rispetto agli europei, molto più diffidenti, per non parlare degli italiani poi.
    Però ti devo dire, che il sito dei coltelli mi ha fatto venire voglia di comperarli subito..dico davvero, non ho letto niente, ho visto solo il video, lo so che non può essere verità quello che vedo ma..essendo un appassionato di cucina e avendo molti problemi con i miei coltelli, sono anche disposto a credere ad una bugia palese, per quel prezzo così basso. 🙂


  • Super User

    @ideasnextdoor said:

    Però ti devo dire, che il sito dei coltelli mi ha fatto venire voglia di comperarli subito..dico davvero, non ho letto niente, ho visto solo il video, lo so che non può essere verità quello che vedo ma..
    Non faccio fatica a crederci. Perchè anche io ne sono attratto! 🙂

    Osservando il sito (e le televendite in TV), a parte il prezzo innaturalmente scontato, di tutto il filone american-sborones , Miracle Blade è tra i più europeizzati: il prodotto infatti viene mostrato live , in azione, senza far ricorso a testimonial o computer graphics.

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    Da qui deduco quindi che bisogno usare molta psicologia e capire ESATTAMENTE cosa cerca l'utente e quale è il suo problema (come nel caso dei coltelli..."ah se la cipolla si potesse tagliare davvero così, come sarebbe bello).

    Mi rimane un'unica perplesità, anzi due:

    • le landing page stile americano hanno una grafica che si usava nel web nel 1996, pensate che a distanza di 10 anni sarebbe il caso di adattarla alle esigenze attuali? visto che ormai siamo abituati a vedere un certo tipo di grafica?

    • Non sono molto convinto della lunghezza dei testi perchè dalla mia esperienza, su internet, nessuno legge, scansiona solo i grassetti.
      Può essere che dopo essere stato convinto dai primi 10 grassetti? i restanti 10 metri di pagina di testo da scrollare mi fa dire:"beh, sicuramente c'è un sacco di roba vera ed interessante, visto che le prime 10 righe mi hanno convinto?"
      Può essere che la quantità di testo serve solo a dare un supporto indiretto che nessuno mai leggerà?

    Ultima considerazione sul corso Madri tentutosi ultimamente a Roma: la mappa dell'albergo è sbagliata. Mi sembra un errore troppo grave per una realtà simile, non credete?


  • User Attivo

    @ideasnextdoor said:

    Ciao, ti dico la verità, anche io ero convinto che questo modello americano non convinca molto...quando mi dicono:" e solo in 10 giorni ha cambiato vita e ora ha una Ferrari"... sono automaticamente portato a cambiare pagina, si sa che gli statunitensi sono più creduloni come popolo rispetto agli europei, molto più diffidenti, per non parlare degli italiani poi.
    Però ti devo dire, che il sito dei coltelli mi ha fatto venire voglia di comperarli subito..dico davvero, non ho letto niente, ho visto solo il video, lo so che non può essere verità quello che vedo ma..essendo un appassionato di cucina e avendo molti problemi con i miei coltelli, sono anche disposto a credere ad una bugia palese, per quel prezzo così basso. 🙂

    Un appassionato di coltelli? Naaaaaaa! Anche io!
    Leggi: http://www.divinocibo.it/generale/239/coltelli-da-cucina-professionali/ e http://www.divinocibo.it/generale/247/coltelli-di-qualita/

    Io li ho comprati!

    Chiedo scusa per l'OT


  • User Attivo

    @piernicola said:

    Girerò i complimenti a chi di dovere (anche se legge questo forum e quindi lo sa :)).

    Per me è un esperimento ed il sito mi piace MOLTO di più di prima (lo avevo fatto da solo come test).

    Aspettiamo le conversioni...

    Piernicola

    ciao a tutti!
    riprendo questo vecchio post per sapere se ci sono delle novità, visto che sono particolarmente interessato alle landing.:)
    spero che piernicola ci dia delle novità riguardante al suo sito: la percentuale di conversione è aumentata con questo tipo di "site landing"?
    o il vecchio stile( alla madri) ti portava più risultati?


  • Super User

    stuart delta ha fatto il suo intervento al convegno gt proprio su questa pagina
    e sul network costruito ad hoc.

    da quello che ha detto i risultati sono stati più che buoni in termini di posizionamento, mentre dal punto di vista delle conversioni può risponderci Piernicola.:)


  • User Attivo

    @nelli said:

    stuart delta ha fatto il suo intervento al convegno gt proprio su questa pagina
    e sul network costruito ad hoc.

    da quello che ha detto i risultati sono stati più che buoni in termini di posizionamento, mentre dal punto di vista delle conversioni può risponderci Piernicola.:)
    ok, grazie nelli 🙂
    ovviamente la parte più interessante è la percentuale di conversione:quindi aspetterò piernicola, o se qualcuno vuole aggiornarmi prima...
    un peccato non esserci al convegno, resterò membro junior a vita :campione:


  • User Attivo

    @nelli said:

    da quello che ha detto i risultati sono stati più che buoni in termini di posizionamento, mentre dal punto di vista delle conversioni può risponderci Piernicola.:)

    A dire il vero Nelli i dati che ho finora non sono significativi per risponderti.

    Prima del restyling (quando era solo monopagina) ho infatti promosso molto la pagina con PPC e banner mentre dopo ho smesso e non ho aggiornato il copywriting.

    Presto però farò uno split test e quindi ti saprò dire qualcosa sui "grandi numeri" 😉


  • User Attivo

    Da vari anni facciamo esperimenti di landing in tutti i settori, salvo pochissimi.
    Il risultato è quasi sempre lo stesso. Pagine corte, testi corredati da immagini, pulsante "action" in alto. Niente linguaggio commerciale. Nessun tentativo di addescamento. La landing deve trasferire il messaggio in 5 secondi, non distrarre e non dare troppe informazioni al primo livello. Le informazioni devono essere al secondo livello, raggiungibili solo per chi le cerca. La barra di scroll verticale non deve esserci, perché la landing deve stare tutta in una finestra.
    Quasi ovunque ci risulta meglio così.


  • Super User

    interessante posizione francesco
    direi opposta a quella di enrico (madrigano).

    riapriamo la questione tanto dibattuta sulla lunghezza delle landing? 🙂


  • User Attivo

    @nelli said:

    interessante posizione francesco
    direi opposta a quella di enrico (madrigano).

    riapriamo la questione tanto dibattuta sulla lunghezza delle landing? 🙂
    Per favore, no 🙂
    La mia posizione non è contrapposta a quella di Enrico.
    La mia è valida nei contesti in cui ho provato io, per il profilo di visitatore che interessava a me, nei settori dei miei clienti, nel periodo in cui facevo le prove.
    Già soltanto il cambiare il periodo, a volte dà risultati diversi.

    Chi segue lo stesso settore da tempo (e certi settori, ovviamente), ha notato come ci sia una evuluzione verso il basso (sì, verso il basso, non verso l'alto) del profilo medio dei visitatori. Vediamo se qualcuno arriva a capire come mai 😄


  • User Attivo

    @fradefra said:

    Chi segue lo stesso settore da tempo (e certi settori, ovviamente), ha notato come ci sia una evuluzione verso il basso (sì, verso il basso, non verso l'alto) del profilo medio dei visitatori. Vediamo se qualcuno arriva a capire come mai 😄

    Perché sta cambiando, naturalmente, il profilo demografico degli utenti internet? 😄


  • Community Manager

    Ovvio, con l'aumentare in massa degli utenti del web 🙂

    Ma questo è un dato momentaneo, quando saremo a regime (10-20 anni?) il profilo medio sarà migliore 🙂


  • User Attivo

    @ideasnextdoor said:

    Mi rimane un'unica perplessità, anzi due:

    • le landing page stile americano hanno una grafica che si usava nel web nel 1996, pensate che a distanza di 10 anni sarebbe il caso di adattarla alle esigenze attuali? visto che ormai siamo abituati a vedere un certo tipo di grafica?

    Ciao,

    mi fa piacere far rinascere questo treadJ comunque credo che nel mondo l?internet ormai è stato provato che all?utente bisogna far vedere solamente la funzionalità, l?avanzamento tecnico meno si vede, meglio è. In realtà myspace, youtube, google hanno dietro di sé delle tecnologie molto complesse, però questo che vediamo é semplificato ogni tanto in un modo assurdo (tipo solamente una finestra di ricerca (google), i link ad un paio di video(youtube), oppure una pagina abbastanza incasinata e spesso non bellissima con musica e un paio di messaggi (myspace). Gli utenti e, quindi, anche i clienti adorano le cose semplici e, per quello, secondo me le landing Americane possono funzionare per tanto tempo tenendo conto che questa prima impressione (titoli e lunghezza) é solamente l?inizio dell?avventura nel mondo della linguistica, comunicazione visiva, psicologia etc.


  • Super User

    Ben detto Michal 🙂 concordo... la forza delle landing sono i contenuti... la forza motivazionale della parola....

    ovvio che una grafica "violenta" potrebbe far calare l'attenzione sui contenuti e forse diminuire l'efficacia della landing stessa ;)....

    quindi...secondo me... buoni contenuti e grafica semplice e lineare


  • User Attivo

    @alexs2k said:

    la forza delle landing sono i contenuti... la forza motivazionale della parola....
    Ottima riflessione Alex, anche se personalmente considero contenuti anche altri elementi che influiscono nella comunicazione, un esempio du tutti è rappresentato dalle immagini.

    Limitarsi a voler far leva su bisogni e desideri che spingono gli utenti all'acquisto utilizzando unicamente la componente testuale è una tecnica che limita fortemente il potenziale persuasivo di un sito.
    Quali performance avrebbe questo sito se adottasse uno stile basato unicamente sulla "forza motivazionale della parola" invece che sui contenuti in grado di stimolare la percezione visiva?

    L'esempio è volutamente estremo, ma credo che sia utile, quando si parla di processi di conversione, analizzare con attenzione le aspettative dell'utente, le caratteristiche del prodotto/servizio promosso, l'obiettivo che si vuole raggiungere e lo scenario competitivo nel quale si va ad operare.

    A prescindere da queste considerazioni su ciò che andrebbe definito "contenuto", non mi trovo d'accordo nel voler analizzare una landing a prescindere da quello che è il reale percorso di acquisto degli utenti, soprattutto quando si parla di beni di massa (molti competitor) o di percorsi di acquisto elaborati (necessità di informarsi e confrontare prodotti/fornitori prima di acquistare). Voi cosa ne pensate?


  • User Attivo

    @Fuffissima said:

    A prescindere da queste considerazioni su ciò che andrebbe definito "contenuto", non mi trovo d'accordo nel voler analizzare una landing a prescindere da quello che è il reale percorso di acquisto degli utenti, soprattutto quando si parla di beni di massa (molti competitor) o di percorsi di acquisto elaborati (necessità di informarsi e confrontare prodotti/fornitori prima di acquistare). Voi cosa ne pensate?

    Penso che teoricamente sono d'accordo.

    Ma c'è una discreta mole di fatti che contraddice la mia idea (e la tua).

    Negli usa da tempo si usa con estremo successo un tipo di marketing fondato solo su "sales letter" in settori come il golf (dove di concorrenza ed opzioni ce ne sono a centinaia).

    E parliamo di 10 pagine scritte per vendere un set di bastoni da 4mila dollari.... e funziona 😉

    Quanto agli acquisti elaborati è comunque possibile lavorare moltissimo con la parola per informare e ridurre le necessità di confronto.... non è un processo matematico ma tra una landing che mi fa vedere le foto di un resort ed un'altra che mi fa vedere le stesse foto e mi dice "incredibile come tante persone per una vacanza rilassante si sottopongono allo stress di controllare 80 siti per vedere le variazioni di prezzo! Bene... ci abbiamo pensato noi per voi e se acquisti subito questo pacchetto e poi lo trovi anche ad un solo euro in meno su un altro sito ti rimborsiamo la differenza"..... io vado per il secondo 😄