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- Se Google ti vede il sito come americano
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@kerouac3001 said:
Questo è il punto centrale del problema. Tu però vedi l'esterno, la fine. Ciò che hai detto è saggissimo, ma da che dipende?
Ti sbagli, perchè al contrario io cerco di partire con il ragionamento ancora prima di quel passaggio che tu consideri l'inizio (testo italiano - link italiani). Google.com non è di default meno accurato di Google.it. Affatto. Però tende a diventare una terra di nessuno quando si effettuano ricerche che per loro natura attengono maggiormente ad un ambito localizzato linguisticamente.
E questo ha una spiegazione logica.
Prendiamo un campione più o meno rappresentativo di query web design genova. Sappiamo che Google tiene traccia delle ricerche che vengono fatte, dei click effettuati sui risultati, e soprattutto da quale sito (.com , .it, .fr e così via) vengono fatte.
Su 100 ricerche di web design genova, possiamo ragionevolmente ipotizzare che 95 provengono da Google.it e le restanti da altre filiali di Google, magari causate da typos o errori di altro genere (ad esempio nonno Johnathan dall'Illinois, USA, che cercava web design gehova).Google.it quindi dispone di uno storico relativo a web design genova costantemente aggiornato e su questo basa la qualità delle serp. Verifica la rilevanza dei siti, traccia il comportamento degli utenti, controlla il traffico dei siti listati. E i movimenti continui nelle serp sono causati ANCHE dall'estrema variabilità di questi fattori.
Parallelamente, Google.com ha molti meno dati su cui fare riferimento e, esaurite le scelte d'obbligo in termini di autorevolezza e rilevanza (il sito che appare primo sul .it appare primo anche sul .com), brancola nel buio mosso dall'unico desiderio di reperire a livello mondiale più o meno lo stesso numero di risultati presenti sul .it . Questo fa sì che sul .com si alternino siti validi ad altri talvolta completamente avulsi dalla query. Sono in sintesi meno precisi.E ciò non dipende dalla presenza della parola GENOVA (quindi italiana) nella query. Infatti l'esempio più immediato che mi viene da proporre è la ricerca di "Torino 2006" . Controllala su qualsiasi Google del mondo, e otterrai sempre risultati pertinenti e rilevanti. Questo perchè da almeno un anno, un anno e mezzo, questa keyword è ricercata da ogni dove e vi è stato il tempo tecnico di selezionare e porre in estrema evidenza le risorse migliori.
@kerouac3001 said:
La serp essendo prettamente italiana lavora su un tipo di competitività prettamente italiana. Ovvero Testo italiano, link da siti italiani.
Facendo il reverse engineering di questa tua teoria, accettandola per vera, si aprono diversi e rischiosi scenari. Me ne vengono in mente un paio.
Il sito di doopcircus mi sta sulle palle. E questo sarebbe il meno. La cosa che proprio non mi fa dormire la notte è che si trova proprio di una posizione sopra la mia per la keyword "web design genova" su Google.it. Ok, che faccio? Chiamo i miei amici statunitensi e dico loro "Ragazzi c'è un lavoretto da fare. Segnatevi questo URL. Linkatelo dai vostri siti, segnalatelo alle directory, fate blog spamming. Ma mi raccomando. Solo link da siti americani". Tempo un mese e questi sinceri apprezzamenti da oltreoceano dovrebbero rendere webdesigngenova.com meno appetibile per l'utenza italiana e più per quella anglosassone? Essendo la keyword legata ad una città, anche link da siti come Milanodabere.biz , cagliarimonamour.net, torinopalermosoloandata.info potrebbero in qualche modo narcotizzare l'ottimizzazione specifica del sito di doopcircus. Del resto la tecnologia per filtrare i risultati in base alla città esiste (vedi Local Search, non ancora implementata in italia). Volendo ridurre internet ad un microcosmo patriottico E locale, teoricamente solo link da siti genovesi possono spingere al massimo il sito di doopcircus. E la domanda sorge spontanea: Che Cos'è un Sito Genovese? :DSe il sito di doopcircus fosse partito non con un tot di link provenienti dall'america, ma con 5 inbound link da siti tedeschi e 5 da siti francesi. Come avrebbe considerato la risorsa Google? Non più italiana, ma frutto di una collaborazione sull'asse Berlino-Parigi? Anche se è scritta in italiano? E gli 'strumenti per le lingue' come si sarebbero comportati? Avrebbero proposto una traduzione GER-ITA? FRA-ITA? GER-FRA?E viceversa un sito italiano, italiano al 100% secondo il tuo schema, che linki SOLO risorse straniere? Solo americane, ad esempio. Sarà ancora un sito che può essere utile agli italiani? Si è visto che anche i link in uscita, per una questione di punteggio hub (hub score), concorrono all'assegnazione di una rilevanza al documento. Snaturerà in qualche modo la sua nazionalità?
Un link è un link. Per Google è sia un fattore inserire in un computo (Pagerank) sia un voto editoriale (con tutte le implicazioni tematiche e semantiche intrinseche). Nell'ultimo caso un collegamento indica a Google che il webmaster ritiene UTILE la risorsa che linka. Un link dall'estero può essere un parametro utile a comunicare che un sito può essere interessante ANCHE ad utenti di lingua diversa da quella del documento.
Prendiamo ad esempio il sito che compare primo sia sul COM che sull'IT con la ricerca web design genova. Sito rilevante e pertinente alla ricerca? Si. Analizzando i backlink del sito -l'ho fatto sia usando Google che MSN- vediamo che i backlink sembrano provenire dalla Torre di Babele: inglesi, russi, spagnoli, est-europei, italiani.Può essere un indicatore della lingua usata? SI. Nonostante Google sappia, come si è dimostrato, che un sito è di una lingua diversa? SI.
E per quanto tuttora sia abbastanza riluttante ad ammetterlo, in questo hai ragione.
E infatti il sito di doopcircus compare nelle prime posizioni non solo sul COM , ma anche su google.co.uk , e google.com.auMa Non è questo il problema.
Il problema è che il sito di doopcircus NON compare su Google.it.
E non è , e non può essere, solo una questione di confusione a livello linguistico. Dopo la 15esima pagina (ebbene sì, me lo sono smazzato tutto...) si comincia a raschiare il fondo del barile: compare l'HOTEL ALEXANDRA di GENOVA (che a piè di pagina ha 'web design by..') , compare un sito INGLESE: il sito di una tizia dalle chiare origini italiane che di cognome fa Genova. Ma NON il sito di doopcircus.
E, se permetti, non possiamo addebitare la colpa di ciò a 5 link provenienti dall'america.Che cos'è un sito IN italiano.
Sono convinto, al 99,7% , che i filtri linguistici utilizzati nella fase iniziale dell'IR , operino a livello di pagina (e sito contenitore), più che in base a link dall'esterno. Come, esattamente non è dato saperlo. Posso ipotizzare che vengano esaminate le stop word, uniche per ogni lingua (the, a, an, of, for ecc ecc per lingua inglese; il , lo, per, di, fra ecc ecc per l'italiano; los, y, el ecc ecc per lo spagnolo e così via), e/o si esamini una sorta di fingerprint (trad. impronta digitale) per ogni lingua (ad esempio la distanza tra l'inizio e la fine di un periodo), e/o si basi su un dizionario di un numero limitato di parole ricorrenti.
Un massiccio linkaggio da risorse in lingua diversa potrà insinuare un 'dubbio' nel cervelletto telematico di Google. Ma non comporterà modifiche sostanziali alla valutazione linguistica fatta in sede di indicizzazione. Il sito di doopcircus è dimostrazione del dubbio, ma anche della coerenza della lingua rilevata durante l'indicizzazione.
Traduci questa pagina
Ho esaminato a fondo la pagina del sito di doopcircus, alla ricerca di elementi pesantemente anglofoni. Non ne ho trovati. Anche i tag <noembed> contengono testo coerente e italiano. Per puro scrupolo mi sono chiesto se la chiave di tutto non fosse l'animazione Flash. No, niente di rilevante.
A proposito, l'[url=http://www.kapefiles.com/simulator.html]SWF del sito è visto da Google COSì. I testi che si vedono nel movie sono caricati tramite variabili vero?In sostanza, come ho precisato anche prima, l'unico motivo per cui compare quel 'traduci questa pagina' a fianco dell'url del sito è perchè Google è in dubbio. I filtri linguistici hanno identificato che è un sito in ingua italiana. Ma visto il linkaggio esterno, 'non si sa mai...'
Sperimentazione
Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.A tale scopo, così come tu ti sei impegnato a linkare il sito, io mi impegno a visitarlo una o due volte al giorno da IP diversi e con toolbar attivata.
A livello sperimentale, ma bisogna farlo adesso che il sito è nuovo, sarebbe utile che:- Doopcircus non toccasse il codice (o meglio, non lo toccasse in maniera rilevante) per le prossime settimane, in modo da non poter accreditare l'eventuale successo a fattori di ottimizzazione on-page
- Doopcircus facesse ciò che gli è stato consigliato: aumentare i backlink da risorse italiane. Vedendo così nei prossimi update se l'incremento di voti italiani fa sparire la dicitura 'traduci questa pagina'
- Chiunque legga questo thread si impegni a visitare quotidianamente il sito di doopcircus. E in cuor mio sono già certo che tutte le visite che gli sta portando indirettamente questo thread si faranno sentire molto presto.
Solo così, questa piacevole e interessante discussione avrà valenza di pubblica utilità e, perchè no, segnerà una svolta epocale per tutti coloro che dalla fine del 2004 hanno ipotizzato azioni di nonnismo volontario nei confronti dei siti nuovi, o si sono inventati strani giri di sottodomini e redirect 301 per uscire dalla so-called sandbox.
PS: @kerouac3001 said:
Dunque non è solo il web marketing a basarsi sul target, bensì anche per il posizionamento è fondamentale.
Infatti. E' pressochè lo stesso pensiero che ho espresso anche in altri thread. Bisogna cessare di pensare di accedere a Google per avere traffico, bensì di avere traffico (essere buoni web marketeer) per accedere a Google.PPS: @kerouac3001 said:
Qui si pensa sempre google sia il padrone. Non è così, google è lo schiavo, siamo noi a dirgli ciosa deve pensare e come deve giudicare i nostri siti. Se tu gli metti dei dubbi è chiaro che lui non ti posizionerà bene.
Google e i webmaster sono legati da un eterno rapporto di vittima/carnefice carnefice/vittima. L'unico RE è l'utente finale. Google usa i webmaster per soddisfare gli utenti. Noi usiamo Google per 'poter' soddisfare gli utenti.
E questo senza retorica alcuna.PPPS: @kerouac3001 said:
P.S. E' proprio piacevole sta discussione.
Non potrei essere più d'accordo.
Cordialmente,
Stuart
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@Stuart said:
Google.it quindi dispone di uno storico relativo a web design genova costantemente aggiornato e su questo basa la qualità delle serp. Verifica la rilevanza dei siti, traccia il comportamento degli utenti, controlla il traffico dei siti listati. E i movimenti continui nelle serp sono causati ANCHE dall'estrema variabilità di questi fattori.
Parallelamente, Google.com ha molti meno dati su cui fare riferimento e, esaurite le scelte d'obbligo in termini di autorevolezza e rilevanza (il sito che appare primo sul .it appare primo anche sul .com), brancola nel buio mosso dall'unico desiderio di reperire a livello mondiale più o meno lo stesso numero di risultati presenti sul .it . Questo fa sì che sul .com si alternino siti validi ad altri talvolta completamente avulsi dalla query. Sono in sintesi meno precisi.Adesso ho capito cosa intendi con meno precisi. Non mi era chiarissimo prima, ma adesso non posso che dirmi d'accordo con te.
Però il traffico non è che una delle variabili da tenere sott'occhio. Anzi in ordine temporale è l'ultima variabile. Ti spiego perché:
Decido di creare un sito nuovo e voglio posizionarlo per una key italiana. Inizio linkandolo in prevalenza da siti americani, ma google una volta arrivato sul mio sito non sa nulla del traffico generato o al massimo può avere pochi dati incerti tramite la toolbar.
Google però pur non avendo nozioni sul traffico deve decidere dove posizionare il mio sito. I fattori che influiranno maggiormente le differenze di posizionamento tra it e altre estensioni (non il posizionamento in sè ma un migliore posizionamento in un estensione rispetto ad un'altra) sono:
- lingua
- moda
La lingua è composta da testo e da link esterni.
La moda è l'insieme dei dati che google preleva analizzando la serp.Adesso sappiamo che il sito di doop è 4° sul com e sta molto in basso sull'it. Perché chi ha detto a google che il sito di doop andava posizionato in alto sul com?
Il traffico? No perchè il sito inizialmente era privo di traffico e quindi se si fosse basato su quello (come fattore principale) avrebbe dovuto buttarlo in fondo alla serp.
Allora non avendo dati sul traffico ha usato lingua e moda. La moda gli ha suggerito che su google.com i siti importanti posizionati per quel tema hanno delle caratteristiche precise. La lingua gli ha fornito dati sulla pertinenza linguistica del sito sia a livello di testo che a livello di link.
Qual'è il fattore dominante? Il fatto che la moda insegni a google che vanno privileggiati i siti con link da pagine in lingua inglese. Allora il sito di doop viene fatto salire in alto e grazie a questo google inizia ad avere anche dati sugli accessi che prima non aveva. Questi dati però secondo me non servono a posizionare un sito ma a confermare la sua validità: i siti spam verranno snobbati dall'utente attento e altrettanto accadrà ai siti che non trattando più un argomento attuale vengono saltati dall'utente.
Quindi sono d'accordissimo con te su tutto, ma credo che vediamo lo stesso problema da 2 parti opposte. Tu parti dal traffico, io parto dalla lingua. Certamente sono convinto che siano entrambi 2 fattori indispensabili, ma è certo che google inizialmente dia molto più peso alla lingua che al traffico, altrimenti non si spiegherebbe ciò che accade a doop.
Certamente sono d'accordo con te che questo sia un effetto dei pochi dati a disposizione di google sul mercato straniero per termini prettamente italiani.
@Stuart said:
Il sito di doopcircus mi sta sulle palle. E questo sarebbe il meno. La cosa che proprio non mi fa dormire la notte è che si trova proprio di una posizione sopra la mia per la keyword "web design genova" su Google.it. Ok, che faccio? Chiamo i miei amici statunitensi e dico loro "Ragazzi c'è un lavoretto da fare. Segnatevi questo URL. Linkatelo dai vostri siti, segnalatelo alle directory, fate blog spamming. Ma mi raccomando. Solo link da siti americani". Tempo un mese e questi sinceri apprezzamenti da oltreoceano dovrebbero rendere webdesigngenova.com meno appetibile per l'utenza italiana e più per quella anglosassone?
Esatto. Il mio pensiero però non si basa su informazioni e studi interni ai motori di ricerca. Io mi baso su mie esperienze personali.
Ho fatto blog spamming un anno fa..ho inserito in modo massiccio links su forum stranieri per posizionarmi bene con la keyword negramaro.
Da principio funzionava tutto bene ed ero al quarto posto su google. Poi dopo un pò il mio sito è crollato..è finito in fondo alla serp e accanto al titolo c'era la solita scritta "traduci questa pagina".Cosa ho fatto? Da principio ho cercato di capire il perché di questo fenomeno e ho scritto numerosi post, poi ho capito che il problema era dovuto ai links stranieri e ho smesso di linkare la mia pagina.
Per fortuna il blog spamming l'ho fatto su siti che visualizzano solo i primi 30 o 40 commenti e nel giro di un mese il mio commento con relativo link era sparito da molti siti. Nel giro di 2 mesi il sito è tornato in prima pagina e la scritta è sparita.
Se fosse un effetto del periodo che i profani chiamano sandbox sarebbe strano per i seguenti motivi:
- il mio sito aveva più di 2 anni
- aveva pr 5
- aveva 700 unici al giorno provenienti per la maggior parte da google
Quindi l'unica spiegazione per una simile "penalizzazione" sta nella lingua dei links.
Adesso "dimostrato" che io, semplicemente inserendo dei links, sono riuscito a deottimizzare il mio sito dall'esterno fino a farlo diventare un sito inglese agli occhi di google, la risposta al tuo scenario è: SI si può "penalizzare" un sito linkandolo da siti stranieri.
Il punto è che questa sarebbe una mossa utile solo per contrastare il sito di un SEO dilettante.
Un SEO un pò più esperto vedrebbe questa "penalizzazione" dovuta ad eccessivi links stranieri come una manna dal cielo. Certo il sito perderà molti utenti per un certo periodo, ma con una forte campagna di links italiani tornerà in poco tempo più forte di prima.
Perché? Perché i links stranieri non sono nocivi. Qual'è il problema con i links stranieri? La moda. Google fa 2 cose (sempre secondo me):
prima atribuisce un leggero vantaggio a siti ion una determinata lingua in una certa estensione
poi si basa sulla moda per diminuire o incrementare quel ventaggio e per sapere qual'è la percentuale di link media che caratterizza la serp.Quindi inserendo links italiani si ritornerà a percentuali più adatte ad un buon posizionamento su quella serp.
Questo lo dico sempre e solo per esperienza..mi è capitato in tutto 3 volte di uscire da una simile "penalizzazione".
@Stuart said:
Essendo la keyword legata ad una città, anche link da siti come Milanodabere.biz , cagliarimonamour.net, torinopalermosoloandata.info potrebbero in qualche modo narcotizzare l'ottimizzazione specifica del sito di doopcircus. Del resto la tecnologia per filtrare i risultati in base alla città esiste (vedi Local Search, non ancora implementata in italia). Volendo ridurre internet ad un microcosmo patriottico E locale, teoricamente solo link da siti genovesi possono spingere al massimo il sito di doopcircus. E la domanda sorge spontanea: Che Cos'è un Sito Genovese?
La domanda giusta è che cos'è un web design genova? A questa domanda google rispnde analizzando diversi fattori come già detto prima.
@Stuart said:
Se il sito di doopcircus fosse partito non con un tot di link provenienti dall'america, ma con 5 inbound link da siti tedeschi e 5 da siti francesi. Come avrebbe considerato la risorsa Google? Non più italiana, ma frutto di una collaborazione sull'asse Berlino-Parigi? Anche se è scritta in italiano? E gli 'strumenti per le lingue' come si sarebbero comportati? Avrebbero proposto una traduzione GER-ITA? FRA-ITA? GER-FRA?
No. Avrebbero proposto una traduzione nella lingua dominante secondo la moda dell'estensione.
E ovviamente con differenze da estensione ad estensione. Mettiamo che la lingua sia un valore comopres tra 0 e 1 e google abbia assegnato i seguenti valori alle 4 lingue da te prese in esame:
it: 0,3
en: 0,5
fr:0,48
de:0,1Google controlla la moda e se i valori si discostano troppo sceglie di inserire una traduzione dalla lingua dominante alla lingua scelta per l'estensione.
Quindi su google.it e google.de ci sarebbe potuto essere un link per la traduzione e magari su google.com e google.fr no.
Questa resta una mia teoria che comunque risponde perfettamente al tuo dilemma
Ti propongo dei link di studio che potrebbero confermare la mia analisi:
I link si riferiscono alla ricerca della keyword italia spagna sulle estensioni com, it, es di google.
[url=http://www.google.com/search?hl=en&lr=&c2coff=1&q=italia+spagna&btnG=Search]google.com
[url=http://www.google.it/search?hl=it&c2coff=1&q=italia+spagna&spell=1]google.it
[url=http://www.google.es/search?hl=es&q=italia+spagna&btnG=B%C3%BAsqueda+en+Google&meta=]google.esNoterai come azioni-integrate.miur.it sia al primo posto su tutte e 3 le serp ed abbia la traduzione solo su google.com. Questo dimostra abbastanza bene che la traduzione si basa sulla moda e sul discostamento da essa.
@Stuart said:
E viceversa un sito italiano, italiano al 100% secondo il tuo schema, che linki SOLO risorse straniere? Solo americane, ad esempio. Sarà ancora un sito che può essere utile agli italiani? Si è visto che anche i link in uscita, per una questione di punteggio hub (hub score), concorrono all'assegnazione di una rilevanza al documento. Snaturerà in qualche modo la sua nazionalità?
Su questo non ho un'opinione mia nè ho prove per dimostrare una eventuale tesi. Certamente se esiste la possibilità di un'influenza sulla lingua resta comunque minima, perché dimostra un interesse del sito per risorse inglesi e non un disinteresse di siti italiani per il sito in questione. Potrebbe essere una pagina web in cui viene proposta la traduzione in italiano di testi inglesi. Un servizio utile per gli italiani.
Comunque non ho dimostrazioni nè teorie.
@Stuart said:
Ma Non è questo il problema.
Il problema è che il sito di doopcircus NON compare su Google.it.
E non è , e non può essere, solo una questione di confusione a livello linguistico. Dopo la 15esima pagina (ebbene sì, me lo sono smazzato tutto...) si comincia a raschiare il fondo del barile: compare l'HOTEL ALEXANDRA di GENOVA (che a piè di pagina ha 'web design by..') , compare un sito INGLESE: il sito di una tizia dalle chiare origini italiane che di cognome fa Genova. Ma NON il sito di doopcircus.
E, se permetti, non possiamo addebitare la colpa di ciò a 5 link provenienti dall'america.Abbiamo dimostrato che compare su google.com e non su google.it. Questo dipende principalmente dalla moda (traffico, lingua, etc..) delle 2 serp. La lingua resta comunque il fattore più influente quando si tratta di analizzare le differenze di posizionamento su due estensioni diverse. In ogni caso è l'unica spiegazione alla proposta di traduzione inserita accanto al title.
P.S. ti faccio riflettere su una cosa: anche il traffico di cui parli tu da informazioni sulla lingua, ma ovviamente come ho dimostrato prima non esiste traffico senza posizionamento, quindi il fattore iniziale (in questo caso specifico) resta la lingua intesa come links e testo.
@Stuart said:
Sono convinto, al 99,7% , che i filtri linguistici utilizzati nella fase iniziale dell'IR , operino a livello di pagina (e sito contenitore), più che in base a link dall'esterno. Come, esattamente non è dato saperlo. Posso ipotizzare che vengano esaminate le stop word, uniche per ogni lingua (the, a, an, of, for ecc ecc per lingua inglese; il , lo, per, di, fra ecc ecc per l'italiano; los, y, el ecc ecc per lo spagnolo e così via), e/o si esamini una sorta di fingerprint (trad. impronta digitale) per ogni lingua (ad esempio la distanza tra l'inizio e la fine di un periodo), e/o si basi su un dizionario di un numero limitato di parole ricorrenti.
Purtroppo la mia risposta per tutto resta una: la moda. L'italiano è una moda..si basa su pochi dati iniziali per poi auto migliorarsi. O ameno se io fossi google farei così e dato che so che google vuole usare questa tecnica per creare un traduttore che impari "da solo" a tradurre da una lingua ad un'altra, direi che la mia teoria non è del tutto improbabile.
@Stuart said:
In sostanza, come ho precisato anche prima, l'unico motivo per cui compare quel 'traduci questa pagina' a fianco dell'url del sito è perchè Google è in dubbio. I filtri linguistici hanno identificato che è un sito in ingua italiana. Ma visto il linkaggio esterno, 'non si sa mai...'
No. Tutto sbagliato. In questo caso non c'è un dubbio, ma una certezza. La pagina di doop ha prima messo in dubbio google e poi lo ha costretto a considerarla inglese. Perché? Perché se fosse stato solo in dubbio avrebbe fatto come per la ricerca "italia spagna" di cui ho parlato prima. Il dubbio fa in modo che siano valide più ipotesi e che sia avvantaggiata una od un'altra situazione rispetto ad una estensione del motore di ricerca.
Se google fosse stato in dubbio avrebbe considerato il sito di doop inglese su google.com e italiano su google.it.@Stuart said:
Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.Affermazione correttissima che però non spiega perché google abbia deciso di considerare il sito di doop come inglese.
E' vero: ha bisogno di traffico italiano per crescere su google.it, ma google lo ha considerato come una risorsa utile per gli inglesi e non tanto utile per gli italiani. Non dipende solo dai backlinks, ma è certamente il fattore dominante in questo caso.
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Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.A tale scopo, così come tu ti sei impegnato a linkare il sito, io mi impegno a visitarlo una o due volte al giorno da IP diversi e con toolbar attivata.
A livello sperimentale, ma bisogna farlo adesso che il sito è nuovo, sarebbe utile che:- Doopcircus non toccasse il codice (o meglio, non lo toccasse in maniera rilevante) per le prossime settimane, in modo da non poter accreditare l'eventuale successo a fattori di ottimizzazione on-page
- Doopcircus facesse ciò che gli è stato consigliato: aumentare i backlink da risorse italiane. Vedendo così nei prossimi update se l'incremento di voti italiani fa sparire la dicitura 'traduci questa pagina'
- Chiunque legga questo thread si impegni a visitare quotidianamente il sito di doopcircus. E in cuor mio sono già certo che tutte le visite che gli sta portando indirettamente questo thread si faranno sentire molto presto.
Solo così, questa piacevole e interessante discussione avrà valenza di pubblica utilità e, perchè no, segnerà una svolta epocale per tutti coloro che dalla fine del 2004 hanno ipotizzato azioni di nonnismo volontario nei confronti dei siti nuovi, o si sono inventati strani giri di sottodomini e redirect 301 per uscire dalla so-called sandbox.
Mi impegno solennemente a non sfiorare nemmeno con un dito il codice della pagina originale. Quello che sto facendo è invece un bel giro alla ricerca di link italiani e di visite dall'Italia.
Sarebbe bello poter quantificare , grosso modo, il rapporto esatto tra i due contrappesi : link dall'italia e link dall'estero. Se, a , livello di numero forse cominciano a riavvicinarsi, credo che dovrò ancora lavorare parecchio per un grosso suqilibrio tra i pr dell'una e dell'altra parte. E lì, come disse il poeta, son #@!*% ma sono contento di trasformare il lancio del mio sito in un altro test del forum gt ( )
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@doopcircus said:
E lì, come disse il poeta, son #@!*% ma sono contento di trasformare il lancio del mio sito in un altro test del forum gt ( )
E con quei due su che discutono in questo modo non c'è che da divertirsi ed imparare per un pezzo
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@kerouac3001 said:
Google però pur non avendo nozioni sul traffico deve decidere dove posizionare il mio sito. I fattori che influiranno maggiormente le differenze di posizionamento tra it e altre estensioni (non il posizionamento in sè ma un migliore posizionamento in un estensione rispetto ad un'altra) sono:
- lingua
- moda
La lingua è composta da testo e da link esterni.
La moda è l'insieme dei dati che google preleva analizzando la serp.
Mi piace l'utilizzo del termine "MODA".
Mi perdonerai quindi se lo prendo in prestito per compilare una lista di fattori che influenzano il posizionamento.-**Moda intesa come somma di dati che Google preleva analizzando le serp **(alias CTR, ma non solo)
-**Moda intesa come somma di dati che Google preleva analizzando il comportamento degli utenti **(alias User Behaviour): traffico volontario, bookmarks, numero accessi indipendentemente da Google. Dati facilmente tracciabili (e VENGONO tracciati) tramite la Toolbar.Aggiungerei volentieri la LINGUA, anche in considerazione dell'ottimo esempio pratico ITALIA SPAGNA che hai fornito.
Tuttavia, Google non si fa scrupolo alcuno nel servire ad utenti italiani una risorsa in inglese, se questa è risorsa è totalmente pertinente.
Vedi, su Google.it , cosa spunta cercando, ad esempio:[url=http://www.google.it/search?hl=it&q=britney+spears&btnG=Cerca+con+Google&meta=]Britney Spears
[url=http://www.google.it/search?hl=it&q=r.e.m.&btnG=Cerca&meta=]R.E.M.Assisterai ad un trionfo dei "traduci questa pagina" a fianco dei risultati.
Anche tralasciando i vari siti ufficiali, vediamo che sono presenti infinite risorse inglesi sugli argomenti cercati. Su Google.it, offerte ad utenti italiani, di lingua italiana.Che cosa caratterizza effettivamente tutti i siti che compaiono nelle serp per le due query proposte? La lingua? NO. Sono caratterizzati dall'essere risorse utili, che beneficiano di traffico volontario (anche dall'italia) e alto CTR, anche in italia.
Nonostante ciò, **non escludo **la LINGUA per un motivo. Sono certo che se il sito britneyspears.com uscisse DOMANI con un mirror tutto italiano, con estensione .IT, in breve tempo scalzerebbe il COM dalla prima posizione. Perchè risorsa altrettanto autorevole E italiana, e soprattutto linkata da siti italiani.@kerouac3001 said:
Ho fatto blog spamming un anno fa..ho inserito in modo massiccio links su forum stranieri...........Poi dopo un pò il mio sito è crollato..è finito in fondo alla serp e accanto al titolo c'era la solita scritta "traduci questa pagina". .................
Se fosse un effetto del periodo che i profani chiamano sandbox sarebbe strano per i seguenti motivi:- il mio sito aveva più di 2 anni
- aveva pr 5
- aveva 700 unici al giorno provenienti per la maggior parte da google
Si però un attimo. La condizione di partenza è diversa. Nel tuo caso il sito non era nuovo, e quindi l'aleatorio concetto di sandbox non si applica. Il PR non è l'unico fattore per il posizionamento tantomeno una polizza di assicurazione contro le penalizzazioni. E soprattutto. Avevi 700 unici da Google. Che poi uscito dalle serp deduco si siano ridotti drasticamente giusto? Ti posso dire che non saresti mai stato penalizzato se ASSIEME a questi 700 unici avessi avuto anche altri 700 unici slegati da Google.
E poi "Negramaro", su una ricerca mondiale, non dovrebbe essere una keyword particolarmente competitiva. In quel periodo hai verificato se sul .com avevi responsi significativi?Un sito visitato, che produce traffico, che non è legato alla politica della presenza costante nelle serp è anche un sito meno debole di fronte ai capricci linguistici di Google e soprattutto ad eventuali forzature esterne (come ad esempio qualcuno che fa blog spamming all'estero per penalizzare un sito italiano).
Google è sì schiavo di ciò che gli suggeriamo di fare, ma allo stesso tempo non è scemo. Se il sito di doopcircus avesse una base costante di utenti italiani (cosa che gli auguro sinceramente di avere molto presto), potrebbe essere linkato anche dal sito del Consolato dello Zambia e dal sito dell'Associazione Surfisti di Maui: non cambierebbe nulla del suo impatto nelle serp italiane.
Anche continuando ad avere quel "traduci questa pagina" a fianco del titolo.@kerouac3001 said:
ma ovviamente come ho dimostrato prima non esiste traffico senza posizionamento, quindi il fattore iniziale (in questo caso specifico) resta la lingua intesa come links e testo.
Eh no!
All'alba di un sito non esiste posizionamento senza traffico. Il "traffic factor" di un sito all'inizio è 0 (può diventare 0 anche durante la sua esistenza, e da lì scatta una penalizzazione simile). La molla che fa scattare un sito nelle serp è proprio una minima quantità di traffico. Ho visto siti nuovi ricevere link di qualità, incluso DMOZ, restare esclusi dalle serp per molto tempo. Cominciavano timidamente ad affacciarsi nei motori di ricerca quando cominciavano a fare un po' di passaparola, web marketing...
Proprio perchè ad un certo punto, presi dalla frustrazione di essere in qualche modo esclusi da Google, hanno cominciato a promuovere diversamente il sito. E dopo poco tempo hanno visto i primi risultati su Google.
Lo so perchè almeno su due siti di miei clienti ho verificato quest'iniziale penalizzazione. Che penalizzazione non è se vediamo bene, perchè se conosci il male ne conosci anche la cura.Sul perchè sul .COM il sito sia invece schizzato in alto immediatamente la mia ipotesi rimane fondamentalmente la stessa: minima ottimizzazione per la keyword, dominio, backlink di qualità. Laddove i risultati si fanno meno precisi, entrano in gioco le tecniche seo più classiche (votate all'ottimizzazione on-page)
@kerouac3001 said:
E' vero: ha bisogno di traffico italiano per crescere su google.it, ma google lo ha considerato come una risorsa utile per gli inglesi e non tanto utile per gli italiani. Non dipende solo dai backlinks, ma è certamente il fattore dominante in questo caso.
Chissà, forse hai ragione. Per ora sappiamo che Google considera la sua pagina italiana (vedi screenshot mio precedente post) e nonostante questo ne suggerisce una traduzione. Ma sappiamo anche che anche un sito completamente inglese, inteso da Google come tale, è rilevante per una ricerca, non è assolutamente penalizzato nelle ricerche sul .IT (vedi sopra)
Il sito di doopcircus ha due strade (una non esclude l'altra, per sua fortuna). Italianizzare i link, convincere Google che il sito è italiano per italiani e non gliene frega niente dell'utenza anglosassone. Generare traffico italiano fregandosene che Google in questo momento lo consideri più facilmente consigliabile ad utenti inglesi.In tutti i casi verificheremo se:
a. l'innalzamento di posizione (ultima news: il sito è comparso su Google.it) corrisponde alla scomparsa della dicitura "traduci questa pagina"
b. l'innalzamento di posizione corrisponde ad un aumento significativo di accessi (e in questo nessuno meglio di doopcircus potrà tenerci aggiornati)
c. si verificherà innalzamento di posizione pur presentando ancora il "traduci questa pagina"Cordialmente,
Stuart
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Per ora si viaggia sui 40 accessi-giorno ma il risultato è gonfiato da questa discussione, annunci su forum e modesto blog-spamming ( lo so lo so, shame on me ). D'altra parte msn mi ha messo in testa per un sacco di chiavi allettanti ( web genova, internet genova, seo genova, web mrketing genova, creazione siti genova, siti genova ecc ... ) quindi la speranza è quella di catturare i navigatori di genova e provincia. Sappiamo che Msn è un granello ma le combinazioni sono tante.
Comunque voglio essere completamente onesto con voi : ho sempre pensato che Google non si facesse influenzare dal numero di visite, perchè ero convinto che altrimenti si sarebbe creato un meccanismo di tipo esponenziale per cui i primi sarebbero stati destinati a rimanerlo in eterno. D'altra parte il calcolo degli accessi extra-Google potrebbe in effetti valere.
Inoltre ho messo qualche nuovo linkino italiano e domani ne aggiungerò spero ancora un pochino ( ma le cartucce, lo ammetto, sono in esaurimento ).
Vediamo come procede l'italianizzazione del sito, domani vi faccio un bel resoconto sul rapporto link stranieri/ link italiani . Il test si fa appassionante , anche grazie all'acume dei threaders , sono impressionato, davvero
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@Stuart said:
All'alba di un sito non esiste posizionamento senza traffico. Il "traffic factor" di un sito all'inizio è 0 (può diventare 0 anche durante la sua esistenza, e da lì scatta una penalizzazione simile). La molla che fa scattare un sito nelle serp è proprio una minima quantità di traffico. Ho visto siti nuovi ricevere link di qualità, incluso DMOZ, restare esclusi dalle serp per molto tempo. Cominciavano timidamente ad affacciarsi nei motori di ricerca quando cominciavano a fare un po' di passaparola, web marketing...
Proprio perchè ad un certo punto, presi dalla frustrazione di essere in qualche modo esclusi da Google, hanno cominciato a promuovere diversamente il sito. E dopo poco tempo hanno visto i primi risultati su Google.
Lo so perchè almeno su due siti di miei clienti ho verificato quest'iniziale penalizzazione. Che penalizzazione non è se vediamo bene, perchè se conosci il male ne conosci anche la cura.Mi interessa questa cosa. Facciamo un test tutti assieme? Creiamo una pagina in un sito nuovo e cerchiamo di posizionarla in una serp non troppo movimentata. Lo posizioniamo un pò lontano dai primi posti e poi cerchiamo di farlo salire di posizione solo tramite un incremento di traffico. Che ne dici? sarebbe un test valido o dovremmo tener conto di altri fattori?
Mi sa che ne riparleremo Lunedì comunque
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@kerouac3001 said:
Mi interessa questa cosa. Facciamo un test tutti assieme? Creiamo una pagina in un sito nuovo e cerchiamo di posizionarla in una serp non troppo movimentata. Lo posizioniamo un pò lontano dai primi posti e poi cerchiamo di farlo salire di posizione solo tramite un incremento di traffico. Che ne dici? sarebbe un test valido o dovremmo tener conto di altri fattori?
Mi sa che ne riparleremo Lunedì comunque
Eheh, si, ma non è che poi vi scordate del mio povero sito-bastardino
Scherzo
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Come annunciato ho fatto un sommario bilancio dei backlink: ora come ora, tralasciando page rank e pertinenza ( quindi il valore di questi dati non è del tutto attendibile ) siamo a :
-20 Italiani
-20 Stranieri
Pari e patti in apparenza ma è da notare come i bl stranieri siano decisamenti più qualificati e "personalizzati"
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@kerouac3001 said:
Mi interessa questa cosa. Facciamo un test tutti assieme? Creiamo una pagina in un sito nuovo e cerchiamo di posizionarla in una serp non troppo movimentata. Lo posizioniamo un pò lontano dai primi posti e poi cerchiamo di farlo salire di posizione solo tramite un incremento di traffico. Che ne dici? sarebbe un test valido o dovremmo tener conto di altri fattori?
L'unica cosa che non mi piace di questa idea...è che non è venuta a me
Comunque, sarebbe un bel test.
Che può tranquillamente partire in settimana, stabiliti i termini essenziali del test. Del dominio e dello spazio web (il sito deve partire da zero, come età e come contenuti) posso occuparmene io anche oggi o domani.Premesso che le indicazioni che seguono sono apertissime alla discussione, vanno stabiliti:
- i tempi del test. Una settimana è poco, 6 mesi sono troppi. Uno o due mesi sono un tempo ragionevole.
- Una o due parole o frasi chiave per cui posizionare il sito. Che siano abbastanza competitive, le cui serp diano risultati rilevanti almeno per le prime 4 , 5 pagine
- Un paio di backlink iniziali per far indicizzare il sito (ma questo credo non rappresenti un problema).
Comunque...FACCIAMOLO!
@doopcircus said:
Per ora si viaggia sui 40 accessi-giorno ma il risultato è gonfiato da questa discussione, annunci su forum e modesto blog-spamming
E anche dai miei 3 accessi quotidiani, con ip e browser diversi (così è diversa anche la toolbar)
@doopcircus said:
Eheh, si, ma non è che poi vi scordate del mio povero sito-bastardino
Don't worry...
Cordialmente,
Stuart
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Mannaggia, il sito invece che salire sembra scendere : oggi ha perso 11 posizioni passando dalla 438 alla 449, d'altra parte ho l'impressione che molti backlink italiani debbano ancora essere cachati ; in compenso gli articoli in inglese si moltiplicano come funghi. Belin, sembra l'invasione degli ultracorpi. Grazie mille comunque a tutti per il supporto che mi state dando, Stuart , ti vedo che mi fai regolarmente visita grandissimo
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@doopcircus said:
Mannaggia, il sito invece che salire sembra scendere : oggi ha perso 11 posizioni passando dalla 438 alla 449
Mah...pensa che ti vedevo 460 esimo...
Ma dipende dal DC richiamato durante la ricerca, 430, 440...460 posto non è influente. Lo scopo è far entrare webdesigngenova.com nelle prime pagine... da lì in poi dipenderà da te.Comunque ti annuncio che finalmente, da stamattina, hai un traffic rank su Alexa. Google non utilizza i dati del traffico di Alexa, nonostante molti pensino il contrario, ma può essere un utile indicatore dei progressi negli accessi.
http://www.alexa.com/data/details/?url=webdesigngenova.com
Cordialmente,
Stuart
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Peraltro cercando web design genova in alexa il mio sito risulta terzo, cosa irrilevante comunque, piuttosto e anzicheno . Sinceramente qualcosina in più da msn me l'aspettavo, perchè per quanto sia motore minore le combinazioni di keyword erano davvero tante ( praticamente qualsiasi parola attinente al web + Genova ). Stiamo a vedere ...
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@doopcircus said:
Peraltro cercando web design genova in alexa il mio sito risulta terzo.........
Se avessi notato quel "powered by Google" a fianco del campo di ricerca di Alexa, la cosa non ti stupirebbe
Cordialmente,
Stuart
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Pirla che sono a volte
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Beccati un pò di bl nuovi e su di una sessantina di posizioni : dalla dalla 450 alla 391 . Pian pianino si procede
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Se ti può consolare, in 3a pagina c'è questo:
http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=8619Cmq abbi pazienza, tutto sommato non è neanche 48 ore che stiamo osservando la scalata del tuo sito
EDIT: ho dimenticato il link diretto alla serp - [url=http://www.google.it/search?q=web+design+genova&hl=it&lr=&rls=GGLG,GGLG:2005-35,GGLG:it&start=30&sa=N]QUI
Cordialmente,
Stuart
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Si, mi consolo anche perchè mi sono accorto che, misteriosamente, Google non ha ancora visto nemmeno un bl italiano. Io uso un programma che mi aggiorna su tutti i bl in summa e l'aumento dei link era calcolato su altri motori. Però strano che GT , dove link direttamente al mio sito, non venga citato tra i miei backlink : almeno stando a http://www.uptimebot.com/
Se guardi i bl di Google lì vedrai solo gli articoli in inglese tranne un bl ( importante ) italiano : quello di Freeonline
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@doopcircus said:
Si, mi consolo anche perchè mi sono accorto che, misteriosamente, Google non ha ancora visto nemmeno un bl italiano. Io uso un programma che mi aggiorna su tutti i bl in summa e l'aumento dei link era calcolato su altri motori. Però strano che GT , dove link direttamente al mio sito, non venga citato tra i miei backlink : almeno stando a http://www.uptimebot.com/
Se guardi i bl di Google lì vedrai solo gli articoli in inglese tranne un bl ( importante ) italiano : quello di FreeonlineHo provato a mandarti un PM, ma è fermo in "posta in uscita" delle 09:30 di oggi...
Cmq: se mi dai un breve testo con immagine (tipo post in un blog) posso copiarlo pari pari nel mio Tagliablog (PR4, incluso in DMOZ).
In cambio non ti chiedo (ovviamente) nulla, al massimo, se ti avanza un BL (magari verso www.tagliaerbe.com ...)
A presto!
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Sono lieto di annunciare che il sito è salito ancora un pochino nelle serp : ora è in 263esima posizione. Pian pianino ...
La cosa un pò misteriosa è che apparentemente dei miei bl Google continua a vederne una ridottissima percentuale, ma forse http://www.uptimebot.com/ è poco attendibile ... Forse che siano invece veramente le visite italiane (grazie Stuart!) a influenzare positivamente le serp ?