• User Attivo

    @Dell'Orto Fabio said:

    Ma non sono qui per vantarmi, piuttosto per fare pubblica ammenda ! 😞

    Già il fatto che una persona ammetta di aver commesso degli errori (chi non ne commette?) è indice di maturità ed è proprio dagli sbagli che si possono imparare le cose migliori quasi sempre.

    Potrei fare delle door-page interne al sito che redirectano dal motore alle landing, voi di questa prima soluzione cosa ne dite ? ( non sarebbe "spam allo stato puro" ma sarebbero pur sempre door e per di + interne ).

    Questo io non lo farei, ma dal tuo tono mi pare che non la consideri neppure tu fattibile per il suo alto grado di rischio...

    Potrei cercare di fare delle landing ottimizzate oltre che lato comunicazione, anche lato motori, però dovrei sdrumarmi... quante pagine dovrei fare per dargli incidenza ?

    Questa è una buona soluzione ma che come tu precisi, richiede tanto tempo, il rendere una pagina ottimizzata bene di per se già una landing page è buona cosa ma lunga da fare.

    Potrei acquistare domini di terzo livello su domini con alto pr ( mi vien da ridere scusate... ho scritto pr ) 6/10 e metterle li, la forza del dominio con un minimo di ottimizzazione le manderebbe su più velocemente e scavalcherebbero nel ranking quelle sul sito madre che mandano dove non voglio.

    Questa a mio modo di vedere è la soluzione ottimale, door da una parte e landing in un altro domino, rischio basso e risultato in via teorica quasi assicurato. Il rischio maggiore è quello di farsi penalizzare il terzo livello dove risedono le door ma il sito delle landing rimane pulito e a quel punto ti prendi un altro terzo livello e riparti. Io farei in questo terzo modo.


  • User Attivo

    @must said:

    @fradefra said:
    (è finita l'era delle chiavi a traffico!)

    grazie per la spiegazione, ma ora devi spiegarmi la parte quotata :sbonk:

    Sino a poco tempo fa (e molti lo fanno ancora oggi), si tendeva a posizionare i siti sulle chiavi che portavano più traffico (attinenti, ovviamente).

    Chi da anni analizza i log (quelli applicativi, non sistemistici), si è accorto che non sono le chiavi con più traffico, quelle che portano più clienti. O meglio, è possibile che li portino, ma non in percentuale alle visite. Alcuni, quindi, stanno iniziando a controllare chi arriva con una certa chiave cosa fa, per capire quali sono le chiavi che percentualmente hanno la conversione migliore. Queste chiavi spesso sono poco competitive e quindi lo sforzo di posizionamento ripaga molto molto di più. Inoltre, avere traffico con bassa redemption è cosa negativa. Meglio avere basso traffico con alta redemption.
    Da cui la domanda: indipendentemente dal traffico generato, quali sono le chiavi che mi convertono in percentuale più visitatori in clienti?


  • Super User

    @fradefra said:

    Da cui la domanda: indipendentemente dal traffico generato, quali sono le chiavi che mi convertono in percentuale più visitatori in clienti?

    la cui risposta e', temo, "dipende da settore a settore" :sbonk:


  • User Attivo

    @must said:

    @fradefra said:

    Da cui la domanda: indipendentemente dal traffico generato, quali sono le chiavi che mi convertono in percentuale più visitatori in clienti?

    la cui risposta e', temo, "dipende da settore a settore" :sbonk:

    Dal settore, dal motore di provenienza, dal periodo, dalla fascia oraria 🙂 (sì, anche dall'ora!)

    Ecco perchè si registra un log applicativo su database. Con i log del server è impossibile fare queste cose.


  • User Attivo

    Ragazzi non vorrei rallentare il discorso, ma mi potete fare degli esempi di landing page, e magari qualche link così capisco meglio. :bho:
    @Dell'Orto Fabio said:

    Potrei acquistare domini di terzo livello su domini con alto pr ( mi vien da ridere scusate... ho scritto pr ) 6/10 e metterle li

    Scusa Fabio, mi potresti dare qualche indirizzo che sarei anch' io interessato all'acquisto. 😄


  • User Attivo

    Ciao Fabio,
    intervengo volentieri anch'io alla discussione visto anche che hai parlato di me nel tuo post.

    Mi fa molto piacere che la tua attenzione e i tuoi sforzi si concentrino sulla creazione di landing page efficaci poiche', come tu ben sai, e' sempre stato il tema a me piu' caro in assoluto.

    Credo che i consigli che ti hanno dato gli altri siano tutti molto validi e interessanti. Non posso certo dirti quale sia il migliore (anche se ho apprezzato molto quelli di Must e Fradefra) perche' l'unico modo per saperlo e' testare 🙂

    Mi permetto invece di suggerirti una strada alternativa che forse potrebbe portarti piu' velocemente e con minori sforzi a raggiungere il tuo obiettivo.

    Il tuo obiettivo e' aumentare il cr%, giusto?
    E a quanto pare il tuo sito raccoglie gia' molto traffico, vero?

    Allora, almeno nella fase iniziale, piuttosto che dedicare tempo ed energie a generare e dirottare nuovo traffico sulle tue nuove landing page, con nuove doorways o attivita' promozionali, io farei queste 2 cose:

    1) Primo: capire PERCHE' la gente non compra
    2) Secondo: capire se le landing pages che faccio FUNZIONANO MEGLIO delle precendenti e perche'.

    1) Partiamo dal primo punto.
    Capire il perche' la gente non compra e' la cosa piu' IMPORTANTE e, per fortuna, anche la piu' semplice da fare. Per capirlo, basta chiederglielo. Io, a tal fine vedrei, 2 mini questionari:

    1. Uno in HOME PAGE dove chiedi alla gente cosa e' venuta a fare sul tuo sito. Ma lo chiedi con domande pero' PROVOCATORIE e non banali (altrimenti non ti risponde nessuno) del tipo:
      "Cosa diavolo sei venuto a fare sul mio sito (magari abbinando un immagine/foto un po' pazza)? risposte: a) semlice curiosità - b) voglio comprarmi un orologio - c) devo fare un regalo - d) voglio informarmi prima di comprare in negozio e) altro /libero (o pensaci tu in base al tuo target)."

    Immagina se l'80% viene per semplice curiosita'? Oppure che il 30% viene per fare un regalo? Come cambierebbero radicalmente le tue landing page e le tue strategie promozionali, vero?

    1. Un altro mini questionario da mettere in ogni scheda prodotto in cui chiedi:
      *"Perche' non vuoi acquistare questo orologio? Risposta libera (campo note vuoto - nb. qui non usare risposte pre-formattate!). *

    Qui per esperienza si possono avere le risposte piu' interessanti perche' quella e' gente interessata proprio a quel prodotto. E magari potresti capire che nella categoria di orologi "citizien" il target vuole piu' immagini. In quella "casio" piu' informazioni, e in quella "ciccio-watch" il prezzo piu' basso. In questo caso capiresti subito che servono landing page differenti per tipologia di marca/target.

    Poi, ovviamente, il primo questionario in home page bisogna metterlo bene in evidenza, magari con un popover-dhtml oppure centrato nella home page, subito sotto alle prime righe di testo (altrimenti ci vogliono 3 mesi prima di fare un migliaio di risposte valide).

    Il secondo questionario sarebbe invece meglio aprirlo solo se uno non ordina, con un popup a condizione (v. cd). Oppure, se non puoi o non vuoi io lo metterei in fondo ad ogni scheda prodotto dicendo:
    "Se non sei intenzionato ad acquistare, ti prego, dimmi almeno il perche' (sempre con una foto/immagine provocatoria e simpatica)?!? In questo modo ci aiuterai a migliorare il nostro servizio... ecc. grazie - (a seguire il questionario)".

    Se tali questionari ti possono sembrare "strambi" o "controproducenti" per l'immagine della tua azienda non preoccuparti, non devi tenerli per 1 anno, ti basta tenerli meno di 1 settimana e forse puoi subito capire cosa funziona o no nelle tue landing page, nella tua comunicazione e/o nel tuo sito in generale.

    Sai, spesso noi diamo per scontato che il nostro sito venda o non venda per quei preciso motivi ma... in realta' sono solo supposizioni. I veri motivi li sanno solo il nostro potenziali acquirenti e, loro, sono gli unici che ci possono aiutare concretamente. A volte pero' ci dimentichiamo di chiedergli cosa va o non va in quello che facciamo e... gli ordini semplicemente non arrivano 🙂

    Per questo motivo, i 2 mini questionari sono a mio la prima cosa da fare in assoluto, prima ancora di modificare una sola parola della tua landing page (magari, in quella settimana in cui fai girare i questionari puoi gia' buttare giu' una bozza della tua ipotetica landing page).

    2) Il secondo punto riguarda invece il convogliamento del traffico sulle landing page.
    Come dicevo prima, perche' non usare gia' il traffico esistente e "splittarlo" a rotazione sulla pagina attuale e sulla nuova landing page che farai? Se hai poco tempo sfruttalo tutto per testare subito le landing page, non per convogliare il traffico.

    Il problema e' come fare tecnicamente senza riprogrammare il sito e/o perdere posizioni sui motori, giusto?

    Ora non conosco esattamente il grado di flessibilita' che hai sul tuo sito di ecommerce, ma provo a sparare una soluzione tecnica piuttosto semplice e basilare che forse funziona.

    Allora, se nel campo descrizione del tuo codice prodotto puoi mettere del codice html (oppure se puoi creare un nuovo campo nel tuo database), allora mettici un javascript che occasionalmente (random o ad esempio ad un determinato orario) faccia un redirect sulla nuova landing page. In questo modo, una certa percentuale di navigatori vedra' la vecchia pagina (e il motore, grazie al javascript, vedra' sempre quella senza quindi influire sul tuo posizionamento) mentre un'altra percentuale vedra' quella nuova.

    A fine settimana conteggi i visitatori e i risultati per ciascuna delle 2 pagine e presto capisci se le modifiche fatte hanno funzionato meglio oppure no. Volendo potresti anche fare un javascript che faccia lo split-test su 4 o 5 pagine differenti, variando pero' 1 solo elemento per ciasuna di esse (altrimenti non capisci piu' cosa funziona e cosa no). Possibilmente, usa sistemi di tracking che ti dicano anche da dove viene ogni risultato (da quale motore, banner, pagina, ecc.) per capire se c'e' omogeneita' nei risultati.

    Questa e' ovviamente una soluzione temporanea e caserecca ma, almeno inizialmente, ti evitera' di sprecare energie su questioni tecniche e di posizionamento (i contenuti della nuova landing page ti impegneranno gia' molto all'inizio). Poi, ovviamente, se la cosa funziona riprogrammi i tuoi script e/o giochi con gli "include" o con il tuo programmatore per fare tutto alla perfezione.

    Insomma, per concludere, io concentrerei tutte le energie e il tempo (che spesso scarseggia per tutti) nel CAPIRE cosa non va (tramite questionari) e nel testare quello che ho capito (tramite landing page in split test). Poi il resto vedrai che viene da se'...

    In bocca al lupo 🙂
    Enrico

    ps. se ti serve una buona landing page di esempio (dove facciamo spesso split test simili a quelli indicati) te la posso dare in pvt.


  • Super User

    @fradefra said:

    (sì, anche dall'ora!)

    Già già, lo sto notando con un mio sito.

    L'idea del pulsante click per vedere da quali key provengono i clienti è veramente intelligente. Non ci avevo pensato (anche se mi sono spesso chiesto come potessi usare quella funzione di phpstat)..

    Veramente ottima idea. Comincerò a fare dei test.


  • User Attivo

    ...e pensare che qualcuno dice che a star sui forum si cazzeggia! 🙂
    Io ho 44 anni e se permettete, non ho alcuna intenzione di smettere di andar per forum!

    P.S. ho usato il plurale forum, anche se sarebbe fora, perchè fora mi fa un po' sch...! Non se ne abbiano i latinisti 😄


  • Super User

    @madri said:

    Sai, spesso noi diamo per scontato che il nostro sito venda o non venda per quei preciso motivi ma... in realta' sono solo supposizioni. I veri motivi li sanno solo il nostro potenziali acquirenti e, loro, sono gli unici che ci possono aiutare concretamente. A volte pero' ci dimentichiamo di chiedergli cosa va o non va in quello che facciamo e... gli ordini semplicemente non arrivano 🙂

    Molto saggio.

    Invece l'idea del redirect in javascript ad orario o random non mi è piaciuta. Sarà perchè non amo il javascript, ma credo comunque che come redirect sia migliore quello che avevo suggerito prima.

    Un cloacking che agisca solo sugli utenti provenienti da motore di ricerca (a noi quelli interessano, no?)..questo evita problemi con google.

    Non si accorgerà, mai dell'inganno 😉

    Inoltre avrai tutti i dati necessari per fare la tua analisi (cosa impossibile conil random o con l'orario, in quanto come detto da fradefra anche l'ora influisce..e in quanto al random aggiungo che sarebbe più difficile fare un'analisi in quel modo)

    comunque ottimo intervento 🙂 davvero utile.

    P.S. correzione: eliminate dalle vostre menti tutto ciò che ho detto dopo "molto saggio"..ho frainteso 😉


  • Super User

    [ot e saccente]
    In italiano, il plurale di forum è forum. Quindi fradefra ha scritto giusto. 😄
    [/ot e saccente]


  • Bannato Super User

    Azz... sono felice, quasi avessi raddoppiato il CR !

    Ero sicuro che questa discussione avrebbe preso la piega giusta, credo di avere avuto veramente delle ottime indicazioni e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato o che vorranno dire la loro nelle prossime ore.

    Intervengo solamente per risottolineare ai più giovani e meno esperti di cogliere l?importanza di quello su cui stiamo discutendo.

    Meditate ragazzi ? autorevoli esperti ci hanno confermato quanto sia importante il posizionamento, ma quanto altresì importante sia seguire per mano i visitatori, avete letto cosa mi succede ? non vorrete fare anche voi come me... migliaia di visite ( un buon numero di vendite ringraziando di nuovo Dio ) ma se penso che se ne potrebbero fare tre/quattro volte tanto...

    Spero non sia finita qui, mancano altri autorevoli forumisti all?appello e aspetto anche nuove domande da parte di tutti voi, forza fatevi sentire, anche i nuovi... qui contano tanto quanto i Guru !


  • Super User

    @Dell'Orto Fabio said:

    Meditate ragazzi ? autorevoli esperti ci hanno confermato quanto sia importante il posizionamento, ma quanto altresì importante sia seguire per mano i visitatori

    Io medito di più sul fatto che uno degli autorevoli esperti, stavolta invece di offrirci il suo punto di vista tace..sarà perchè è daccordo su tutto o perché nasconde un segreto? 😉

    P.S. Low!!!! :fumato:


  • Super User

    Io taccio perché sulle landing pages posso solo imparare dagli altri. 🙂


  • User Attivo

    Beh Low, tu almeno sai di cosa si parla, io prima di stasera non le avevo mai neanche sentite nominare... propio vero che ognuno ha le sue specializzazioni.


  • Bannato Super User

    @agoago said:

    Beh Low, tu almeno sai di cosa si parla, io prima di stasera non le avevo mai neanche sentite nominare... propio vero che ognuno ha le sue specializzazioni.

    Certo che sentito dire da te fa un certo effetto... però hai tante di quelle "licenze poetiche" che te lo puoi permettere 🙂

    Probabilmente il tuo business sulla rete è orientato diversamente, per esempio - a mio avviso coloro che campano di adsense ( attività tutt'altro che da denigrare se fatta bene ) non credo abbiamo bisogno di landing page, voi cosa ne dite ?

    🙂


  • User Attivo

    Ad ognuno il proprio lavoro.
    Low e Agoago sono così bravi nel loro, che vorrei sempre averli al mio fianco quando studio nuove landing. Infatti, se io credo di poter dire qualcosina sul piano della comunicazione e dello studio psicologico del visitatore, spesso vorrei avere la capacità di farmi da me le parti di sviluppo. Lo faccio quando sono cose semplici come accedere ad un database, ma oltre non vado.
    Con buone conoscenze di sviluppo, di networking e di http, si potrebbero fare ben altre sperimentazioni.

    Esempio. Sapete che lo studio del movimento del mouse può portare ad interessanti conclusioni? Se qualcuno ci mettesse in grado di tracciare il passaggio del mouse su certi componenti dello schermo (e so che si può fare, anche se non facile), si potrebbe sapere:

    1. se il visitatore è realmente sulla pagina o se la pagina è aperta e lui sta bevendo il caffè;
    2. quale componente attrae subito la sua attenzione. Molti studi dimostrano che quasi sempre la mano segue l'attenzione e si sposta automaticamente su ciò che attrae. Poi il click non può esserci...ma se sapessi che c'è andato....
    3. quale percorso segue il suo sguardo. Il mouse è l'ombra della mente, per un certo profilo di visitatore.

  • User Attivo

    @Dell'Orto Fabio said:

    ...
    Probabilmente il tuo business sulla rete è orientato diversamente, per esempio - a mio avviso coloro che campano di adsense ( attività tutt'altro che da denigrare se fatta bene ) non credo abbiamo bisogno di landing page, voi cosa ne dite ?

    🙂

    Penso che proprio AdSense giustifichi le landing a scopo sperimentale. Considera che si possono fare 50 mila pagine per aumentare i profitti, ma i profitti aumenteranno di molto e molto ancora, se le stesse pagine sono fatte con certi criteri.
    Come arrivi ai criteri? Studiando i risultati su 50 mila o su una sola?

    1. fai 5 landing tutte separate e diverse
    2. ci mandi i visitatori per la stessa chiave
    3. calcoli la conversione stavolta non per chiave, ma per posizione, struttura ed estetica dell'AdSense
    4. fai le 50 mila pagine con quel criterio

    La landing, in sostanza, oltre che al suo scopo principale che è accogliere il visitatore nel posto esatto in cui lui voleva andare, è anche uno strumento di indagine scientifica. Toglie la maggior parte delle variabili che non potrebbero essere considerate.


  • User Attivo

    Double post, sorry 😞


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    [ot e saccente]
    In italiano, il plurale di forum è forum. Quindi fradefra ha scritto giusto. 😄
    [/ot e saccente]

    [ot e molto saccente]
    Ed inoltre in italiano le parole di lingua straniera non si mettono mai al plurale, anche se molti lo fanno ed i siti ne sono zeppi. Su un tema, lo segnerebbero come errore grave. 😄 😄
    [/ot e saccente]
    [/quote]


  • User Attivo

    Double post!
    Oggi la connessione fa brutti scherzi! 😮