• Super User

    che dite, cambio il <title></title>?

    title della homepage "Inari - Prodotti tipici", e i singoli prodotti hanno title "Inari - Prodotti tipici - $nomeprodotto".

    i singoli prodotti sono molto ben posizionati su google, ma per la ricerca "prodotti tipici" semplicemente non esisto (per la ricerca inanchor:prodotti tipici sono in seconda pagina...).
    l'unico BL che mi manca rispetto alla concorrenza e' dmoz.

    a questo punto, siccome in dmoz potrei venire inserito tra 2 anni come ridere, stavo pensando se cambiare il title a "Inari - Vendita (di) prodotti tipici". in questo modo spero di salire un po' per la relativa minor competitivita' della key, pero' non avrei chance con chi cerca "comprare prodotti tipici" etc... (non che ora ne abbia molte...).

    cosa mi suggerite di fare?


  • Super User

    hai pensato di togliere 'Inari' ?


  • Super User

    pensato ed escluso.
    l'obiettivo e' che un giorno su wikipedia alla voce inari ci sia anche "e-shop di prodotti tipici" 🙂


  • Community Manager

    Must attento, io farei un test.

    Qualsiasi parola con vendita è più difficile, a volte credevo ci fosse un altro algoritmo.

    Vendita prodotti tipici non lo so, ma fai un test, fai partire dalla home una pagina indicizzata per quello.

    Io però per il title dei prodotti tipici farei:

    Salame dei prodotti tipici di Inari


  • Super User

    sulla questione "sito commerciale -> leggermente penalizzato" sono anche d'accordo, ma comunque quando google vede un "aggiungi al carrello" sa gia' tutto quel che gli serve sapere per distribuire penalizzazioni 🙂

    sulla modifica che proponi, non saprei, sono perplesso: io devo spingere "prodotti tipici" mentre sono ben piazzato con i singoli prodotti.

    (in realta' non credo che avrei tutti questi problemi se venissi inserito in dmoz - ma il sito e' stato segnalato solo 4 mesi fa, quindi per un paio d'anni posso mettermi il cuore in pace...).


  • Super User

    Circa il TITLE, se hai un sito secondario sul quale fare i test, è meglio. A volte cambiare un titolo sul sito principale vuol dire introdurre fattori potenzialmente danneggianti per la posizione.

    Un TITLE che resta lo stesso per anni è un titolo "forte", un titolo che cambia spesso può essere considerato un elemento sospetto, specie se i contenuti della pagina a cui il TITLE fa riferimento rimangono identici.

    Circa DMOZ, fregatene. Ci sono tanti modi, per diventare popolari.

    Punta più sul web marketing: fornisci prodotti tipici alle tante feste paesane che ci sono d'estate e chiedi alle pro loco di metterti una bella frase con tanto di link sul sito web del comune. 😉


  • Community Manager

    Ottimo l'ultimo suggerimento di low, sono i link migliori 😄

    Per il title concordo. Per il test io dicevo di creare una pagina nuova per testare la chiave vendita.


  • User Attivo

    Un TITLE che resta lo stesso per anni è un titolo "forte", un titolo che cambia spesso può essere considerato un elemento sospetto, specie se i contenuti della pagina a cui il TITLE fa riferimento rimangono identici.

    concordo pienamente. In passato ho cambiato il title ad alcune pagine ottenendo una penalizzazione nel risultato. In effetti mi sembra giustificabile. A differenza dell'aggiormanento dei contenuti di una pagina, cosa auspicabile e ben gradita, la modifica del title può essere indice di "inaffidabilità" o quanto meno di idee poco chiare o fatto per scalare la serp e non per una reale motivazione.

    In fondo vado volentieri in un negozio che mi cambia spesso la vetrina e le offerte...rinuncio ad andare da quello che ogni giorno cambia insegna ma lascia le stesse vetrine...


  • Super User

    grazie a tutti per i consigli.
    :ciauz:


  • Bannato Super User

    Must, mi permetto di intervenire per darti un consiglio - se tu non hai fretta di emergere nei motori e tempo + pazienza di aspettare non toccare i title che hai fatto che sono superlativi.

    Non avere fretta, continua a fornire contenuti freschi ed aggiornati, vedrai che quando meno te l'aspetterai arriverai dove speri di arrivare.

    🙂


  • User

    @must said:

    cosa mi suggerite di fare?
    bello il sito,
    io ribalterei il titolo o eliminerei Inari...
    se cerco con google "Crema di carciofi", mi aspetto di trovare come risultato "Crema di carciofi" e non "inari - prodotti tipici.....
    un'alternativa potrebbe essere:
    "Crema di carciofi - I prodotti tipici Inari"
    o una cosa simile... eh? che dici?


  • Bannato Super User

    Io credo invece, che gg si aspetti proprio come prima word del title il nome poi un trattino e di seguito il titolo della pagina.

    Come per la buona educazione, anche gg, a mio modesto avviso, si aspetta una presentazione che comincia con il nome.

    Quando ci dobbiamo presentare infatti cosa facciamo ?

    Io mi presento come Dell'Orto Fabio bla bla bla

    e non come bla bla bla piacere sono Dell'Orto Fabio

    🙂


  • Super User

    "Crema di carciofi - I prodotti tipici Inari"

    L'obiettivo dichiarato da must è quello di "fare brand" e quindi lui non può permettersi di togliere "Inari" dal titolo, né di relegarlo in coda.

    Nel titolo deve esserci anche il testo che rende chiaro all'utente il contenuto della pagina, ma visto che "Inari" è pure una parola breve, non ha senso rinunciare a imprimere il marchio solo per fare spazio alla keyword.

    Il posizionamento non deve necessariamente essere immediato né deve ignorare altri fattori, come il marketing.

    Anche ammesso che spostare le keyword in cima possa aiutare (e non è detto che avvenga in tutti i casi), quel vantaggio immediato a cui must rinuncia adesso mantenendo "Inari" in cima, lo riacquista successivamente grazie alla robustezza che i titoli acquisiranno col tempo. Con la differenza che poi si ritroverà dei titoli sia influenti sul posizionamento sia in grado di trasmettere un marchio all'utente.

    Queste sono pianificazioni che è necessario fare, specie con Google. Lo stesso discorso non vale, ad esempio, con motori meno sofisticati, tipo MSN, dove le pagine vengono posizionate in base ai contenuti attuali e stop.

    Se must ha l'esigenza di salire con "prodotti tipici", allora deve pensare a soluzioni alternative ad inserire quelle keyword proprio nei titoli delle pagine dei prodotti. Potrebbe ad esempio creare una sezione di approfondimento sull'azienda e i metodi di lavorazione, brevi cenni storici sui prodotti più caratteristici. Una sezione del genere, se ben fatta, è in grado di tematizzare il sito molto più dell'inserimento di quattro keyword nei titoli, e quelle pagine possono trasformarsi anche in ottimi "convertitori".

    Tra l'altro, dando un'occhiata al sito, non sono riuscito a trovare le informazioni sul'azienda. Quindi una sezione "Azienda e prodotti" ci starebbe proprio bene.


  • User

    @LowLevel said:

    L'obiettivo dichiarato da must è quello di "fare brand" e quindi lui non può permettersi di togliere "Inari" dal titolo, né di relegarlo in coda.
    Sono d'accordo con la tua analisi, ritengo però che il brand lo faccia soprattutto se fa in modo che le persone vadano a visitare il suo sito il maggior numero di volte possibile... Allora sì che fa brand, la gente vede il suo logo, i suoi prodotti... ecc.

    Trovarsi in una ricerca di google tante volte il suo nome, non fa brand... se un utente cerca qualcosa, si aspetta che il risultato della ricerca sia quanto più rispondente a quanto desiderato...
    Non credi?


  • Bannato Super User

    Keywords nel pieno rispetto della tua affermazione, non sono d'accordo !

    Ho un sito in cui ( e lo vedo dalle statistiche ) la gente non cerca solo i prodotti venduti in quel sito, ma anche il nome del sito nell'ordine del 15% delle ricerche che essi fanno su gg ogni giorno.

    Questo in quanto il sito compare nei motori con nel titile di ogni pagina subito all'inizio il nome del sito stesso, quindi col passare del tempo i navigatori sembrerebbe quasi che abbiano associato inconsapevolmente il nome con la tipologia di prodotto.

    🙂


  • Super User

    ringrazio ancora tutti per la partecipazione.

    proprio pochi giorni fa con il mio socio abbiamo fatto una sorta di analisi sul messaggio che comunica il sito, e ci siamo resi conto di come (incredibile) non diciamo mai da nessuna parte che vendiamo prodotti fatti da aziende che lavorano con determinati criteri (che ci siamo imposti noi, ovviamente, e che, come effetto collaterale, rallentano e di parecchio la crescita del nostro catalogo), etc.

    sto infatti ripensando la parte centrale dell'homepage (sfruttando anche una serie di consigli ricevuti su un altro thread di questo forum - "1, 100, 1000 consigli"), e tra qualche giorno (spero, qui per ogni cosa che faccio ne spuntano altre 100 da fare 😢 ) la mettero' online.


  • Super User

    @keywords said:

    Sono d'accordo con la tua analisi, ritengo però che il brand lo faccia soprattutto se fa in modo che le persone vadano a visitare il suo sito il maggior numero di volte possibile...

    Io parlo di una cosa diversa, parlo del brand fatto attraverso le SERP, non attraverso il sito.

    Che il sito riesca fare brand una volta che l'utente è entrato, su questo non ci piove. Ma quando l'utente fa una ricerca, non visita tutti e dieci i siti, ma solo alcuni. Ne visita solo alcuni ma l'occhio passa, anche velocemente, su tutti i titoli.

    Le SERP ti permettono di imprimere un nome ancora prima che l'utente clicchi sul titolo e persino in quei casi in cui l'utente non ci clicca affatto.

    Il fattore "mi è parso di aver sentito il nome da qualche parte" possiede valenze psicologiche gigantesche, e le SERP sono un eccellente strumento per applicare questa tecnica.

    Tempo fa ho preso le pagine gialle per cercare una ditta che vendeva materassi ortopedici. Ho telefonato solo ad una di esse, ma ricordo il nome di altre due che erano pubblicizzate sulla pagina. Il mio cervello ha incamerato un'informazione e se dovesse capitare di sentire da qualche parte il nome di una di quelle aziende, quelle aziende avrebbero un vantaggio in confronto alle altre centinaia di aziende che vendono materassi.

    A questo si aggiunge che, proprio per aumentare le visite, presentarsi con "nome e cognome" risulta un forte incentivo al click. Quindi magari stai una posizione più sotto, ma l'utente punta verso di te perché il sito che ti precede ha come titolo "prodotti tipici prodotti regionali tipici nduja prodotti italiani tipici" mentre il tuo sito trasmette un messaggio più chiaro e professionale.

    se un utente cerca qualcosa, si aspetta che il risultato della ricerca sia quanto più rispondente a quanto desiderato...

    Dipende dal tipo di ricerche. SEO e webmaster credono che gli utenti cerchino le parole presumibilmente contenute nelle pagine che gli interessano. E' falso. La maggior parte di loro cerca informazioni e concetti, non termini. Anzi, in media quelle informazioni vengono cercate scrivendo query assurde, sgrammaticate e incomprensibili ad un essere umano. Figuriamoci ad un motore di ricerca.

    Se tu cerchi [[url=http://www.google.com/search?hl=en&lr=&safe=off&c2coff=1&q=orari+dei+treni&btnG=Search]orari dei treni] su Google, al primo posto c'è Trenitalia e delle dieci pagine segnalate, solo tre hanno le parole "orari" e "treni" nel titolo.

    C'è di più: se io cercassi [[url=http://www.google.com/search?&q=salami%20stagionati&sourceid=firefox]salami stagionati] e Google mi mostrasse dieci risultati tutti con "salami stagionati" nel titolo, io penserei che Google avesse fatto un cattivo lavoro.

    Invece Google mi mette al primo posto "Scanno Salumi e Salsicce", ed è lì che l'utente clicca ("Scanno" è il nome del comune in cui vengono prodotti i salumi, ma magari l'utente non lo sa).

    Quindi: dipende da caso a caso. Nel caso di must, visto che lui ha già buoni accessi con le keyword sul nome dei prodotti, può permettersi di fare brand e di dare un'immagine seria scrivendo sempre il nome dell'azienda in cima al titolo.


  • User

    Le SERP ti permettono di imprimere un nome ancora prima che l'utente clicchi sul titolo e persino in quei casi in cui l'utente non ci clicca affatto.
    Tempo fa ho preso le pagine gialle per cercare una ditta che vendeva materassi ortopedici. Ho telefonato solo ad una di esse...
    Dipende dallo scopo che si intende raggiungere, se la sua è un attività on line, difficilmente qualcuno andrà a cercare sulle pagine gialle il suo nome.

    Dipende dal tipo di ricerche. SEO e webmaster credono che gli utenti cerchino le parole presumibilmente contenute nelle pagine che gli interessano. E' falso. La maggior parte di loro cerca informazioni e concetti, non termini. Anzi, in media quelle informazioni vengono cercate scrivendo query assurde, sgrammaticate e incomprensibili ad un essere umano. Figuriamoci ad un motore di ricerca.
    Se cerco salami e la google mi restituisce il sito di trenitalia pensi che io ci clicchi sopra? (forse sì, per curiosità). 😄
    (Le informazioni e i concetti in genere vegono espresse con termini...)

    Google mi mostrasse dieci risultati tutti con "salami stagionati" nel titolo, io penserei che Google avesse fatto un cattivo lavoro.
    Infatti non ho scritto questo, però la pertinenza dei risultati delle ricerca è fondamentale. Le parole possono anche essere diverse dalla ricerca, magari completando quello che l'utente cercava, magari sorprendendolo con qualcosa che non si aspettava...
    Ma un brand sconosciuto non può apparire pertinente con la ricerca.


  • Super User

    @keywords said:

    Ma un brand sconosciuto non può apparire pertinente con la ricerca.

    Hmmm... tu ritieni che la presenza di "Inari S.r.l." in cima al titolo e seguita da "Prodotti tipici calabresi" renda il titolo meno pertinente alla ricerca "prodotti tipici"?


  • Community Manager

    @LowLevel said:

    @keywords said:

    Ma un brand sconosciuto non può apparire pertinente con la ricerca.

    Hmmm... tu ritieni che la presenza di "Inari S.r.l." in cima al titolo e seguita da "Prodotti tipici calabresi" renda il titolo meno pertinente alla ricerca "prodotti tipici"?

    Molto più pertinente Inari S.r.l. Prodotti Tipici Calabresi che solo la chiave, la fiducia è molto importante e una paginetta con il titolo che contiene il nome della società rafforza la fiducia, secondo me 🙂