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Che senso ha sviluppare le APP quando ci sono le PWA, AMP e Responsive?
Non è una provocazione.
Noi sono parecchi anni che alla fine degli eventi, quando ci chiedono nozioni dal futuro, diciamo: STUDIATE LE PWA.
Google ora con un annuncio sul blog di Adsense dice che le sue APP per Adsense saranno dismesse.
Perché?
Semplice:
With new mobile web technologies such as responsive mobile sites, Accelerated Mobile Pages (AMP) and Progressive Web Apps (PWA) the mobile web works better and faster than ever.
D'altra parte le APP sono un concetto nato già vecchio. Scaricare qualcosa per installarla non mi pare che l'abbia portata Internet. Così sosteneva Andrea Pernici @juanin 4 anni fa credo.
E ora la domanda si fa davvero insistente nell'Internet di oggi.
Ma ha ancora senso sviluppare le APP quando con le PWA puoi fare una cosa unica che funziona per tutti?
Voi che dite?
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Ciao
al Pwa sono una cosa buona ma non ancora matura, ad esempio la Pwa del Wmf aveva, purtroppo, dei problemi con le notifiche e anche altre problematiche. Una App non avrebbe avuto questi problemi, concordo con te che le Pwa saranno il futuro, sempre che arrivino al livello delle App attuali.
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Le PWA in sè non hanno alcune problema, quella del WMF aveva problemi dovuti a noi, non alla PWA.
Le PWA in realtà sono pronte, sono alcune funzionalità dei telefoni che non lo sono, in realtà: ma lo saranno a breve, brevissimo
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Giorgio, non è una provocazione ma lo dico sempre ai miei clienti quando vogliono creare l'app per il proprio e-commerce. Che senso ha? E soprattutto se non l'hanno ancora capito, la domanda è un'altra. ""Ce l'hai i soldi?"
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Diciamo che dipende.
Per il 99% delle attività far l'app da store serve a poco o nulla.
Per altri tipi di app invece ci sono mercati enormi altrimenti inesistenti. Diventa 1 canale aggiuntivo.
Vedi giochi, meteo, app di shopping di 1 certo tipo etc. Insomma ci sono fette di mercato dove l'app nativa ha un suo perché, ma solitamente rientra nella sfera di brand con budget interessanti o comunque con sviluppo in house.
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Inizialmente ero molto entusiasta sulle PWA, tempi e soprattutto costi di sviluppo molto (moltissimo) più bassi rispetto alle App native.
Ciò che ha innescato l'idea delle PWA, l'intuizione da parte degli sviluppatori di Google, è uno scenario di questo tipo: cliente che vuole un nuovo sito web aziendale, però anche una bellissima App da installare, perché vuole fare, giustamente, bella figura, vuole dichiarare di essere al passo con la tecnologia, di saperla "cavalcare".
Ma, un'App nativa per iOS e Android mediamente complessa non può costare meno di 20.000 - 30.000 Euro, chi dice il contrario racconta una balla galattica.Tutti vorrebbero la propria App, con il proprio Logo, ben visibile su App Store e Play Store, ma pochissimi se la possono permettere, ancora meno ne avrebbero realmente bisogno. Ecco allora la soluzione, ibrida: Progressive Web App. Ma è davvero la soluzione?
Fare un confronto con la tecnica Responsive è in parte sbagliato, nella fase di sviluppo l'approccio deve essere almeno Mobile First, che a un profano potrebbe apparire come la stessa cosa ma in realtà non lo è affatto. Progettare una UI con una mentalità rivolta al Mobile First significa offrire all'utente un'eccellente esperienza di navigazione e fruizione dei contenuti, sotto certi aspetti in modo del tutto simile all'esperienza d'uso di un'App nativa.
Escludendo progetti come videogiochi e similari che necessitano per forza di cose di App native, perché allora non proseguire in tal senso?
E infatti, dopo un timido boom iniziale, oggi di PWA se ne vedono pochissime in azione.AMP.
AMP?
AMP...
Di cosa stiamo parlando? :bho:
A volte penso che Google non si renda conto che mentre dice una cosa la mano destra ne fa un'altra e la mano sinistra un'altra ancora e tutto il corpo si dirige da tutt'altra parte, nel preciso istante in cui gli utenti finali, profondamente annoiati e disorientati, mettono i like sulle caprette che parlano. Statisticamente dimostrato che il numero di like alle caprette parlanti aumenta immediatamente dopo uno swipe all'invito di attivare Youtube a pagamento.
C'è molta più coerenza nel mondo della politica mi sa
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Appena tutti gli store avranno le PWA sarà diverso HUB
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Probabilmente hai ragione tu, forse sulle PWA non sono abbastanza lungimirante. Vedremo
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Secondo me nel momento in cui iOS comincerà a supportare tutte le varie features mancanti (Push Notification su tutte probabilmente) lo sviluppo di PWA inizierà a prendere sempre più piede.
Prendendo la maggior parte delle applicazioni sugli store le funzioni più ricorrenti alla fine sono la l'invio e la ricezione di dati attraverso delle API, push notification e poco altro.
A questo punto perchè sviluppare nativamente e quindi creare un livello di complessità superiore anche per il mantenimento di diversi progetti quando si può concentrare tutto in un solo progetto?
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Esatto Andre @andreadragotta,
mi sento di quotare @juanin
@Juanin said:
Per altri tipi di app invece ci sono mercati enormi altrimenti inesistenti. Diventa 1 canale aggiuntivo.
Vedi giochi, meteo, app di shopping di 1 certo tipo etc. Insomma ci sono fette di mercato dove l'app nativa ha un suo perché, ma solitamente rientra nella sfera di brand con budget interessanti o comunque con sviluppo in house.
Il problema è che ogni volta vogliamo sempre fare un sacco di cose, credo che le PWA in futuro potranno coprire il 95% delle esigenze e dei progetti!
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Ok però la versione attuale di iOS è la 12.3.1, push Notification nemmeno l'ombra.
Al momento la beta pubblica di iOS 13 sembra che non l'abbia nemmeno presa in considerazione.
iOS non è un sistema operativo di nicchia e sono d'accordo con @andreadragotta che quando verranno risolti non solo un po' di problemi ma verranno implementate le funzioni mancanti probabilmente prenderà piede.Ma al momento, questo qui sotto è uno screenshot che ho fatto su un iPad con iOS 12.3.1 (molto ridotto e compresso), utilizzando questo test pubblico: https://tomayac.github.io/pwa-feature-detector/
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Vedremo se con iOS 13 arriveranno novità sotto questo aspetto, sicuramente la differenza tra iOS e Android sotto questo aspetto è enorme ma alla fine per soddisfare la maggior parte degli utenti basterebbero due o tre features.
Inoltre il team di WebKit per il 2018/2019 aveva messo in programma diverse migliore per quanto riguarda i service workers e su getUserMedia (che ad ora lato PWA non è supportata)
Ecco il link della risorsa: https://trac.webkit.org/wiki/WebKitFeatureFocus2018-2019Chissà che per il 2019/2020 non arrivino sorprese.
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Ho lavorato per un'azienda che su iOS sviluppa sistemi di cassa e gestionali per la ristorazione e il retail. Sopratutto in ambito ristorazione è fondamentale non solo la comunicazione tra device offline che devono condividere dati, ma anche e sopratutto la comunicazione e velocità di stampa per le stampanti termiche e fiscali. Le PWA in questo senso non so quanto possano essere competitive.
Senza contare gli aspetti puramente di marketing. Come partner Apple l'azienda promuove e vende prodotti Apple. Fino a quando Apple non darà pieno supporto alle PWA non le vedremo mai sdoganate davvero.
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Quella però è una nicchia che non ha neanche bisogno di un sistema multipiattaforma.
L'azienda che produce il sistema gestionale lo sviluppa per dispositivi iOS in quanto partner Apple e giustamente non ha interesse nello sviluppare un qualcosa che possa essere utilizzato da device non Apple.
Non so nello specifico come avvenga lo scambio dei dati tra i vari dispositivi ma sicuramente se c'è da bisogno di sfruttare bluetooth o simili ad ora lo sviluppo nativo è la scelta migliore.Le PWA non sono la soluzione ad ogni problema ma potrebbero coprire una buona fetta delle richieste.
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Ciao,
una soluzione ottimale attualmente è quella di sviluppare applicaizoni miltipiattaforma per esempio usando React Native (o Expo se il progetto non richiede accesso HW) condividere la logica con un applicazione in React.js e supporto PWA, la UI è l'unca cosa che andrebbe scritta due volte, io lo sto facendo per un mio progetto personale.
Ciao
Enea
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Seguo con piacere la discussione, anzi volevo segnalare questo articolo (in inglese) sulla situazione dei iOS 12.3.1 e 13 beta
Comunque è già da un po’ di tempo che faccio esperimenti con webapp e PWA e devo dire che i problemi che incontro sono quelli che avete già illustrato, in primis le Web Push Notifications su iOS e il messaggio di notifica per installazione delle PWA (sempre su iOS). Per il resto il 90% delle richieste che mi vengono fatte possono essere tranquillamente evase con le PWA.
Mi auguro che Apple faccia questo passo in avanti e non resti (volutamente) indietro su questa tecnologia, perché oramai la strategia di Google mi sembra chiara. Unico dubbio è riguardo gli introiti che Apple ottiene dagli abbonamenti annuali degli sviluppatori (99$ all’anno), specie da quando ha deciso che ogni proprietario di una app debba anche registrarsi come sviluppatore, quindi ora le software house non possono più caricare le app dei clienti, ma devono essere i clienti stessi ad avere un account (ergo: più app, più sviluppatori, più incassi).
Staremo a vedere.
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@marcodedo said:
Seguo con piacere la discussione, anzi volevo segnalare questo articolo (in inglese) sulla situazione dei iOS 12.3.1 e 13 beta solo che non mi fa aggiungere il link
Ciao, scrivi il link omettendo https e www, qualcosa come questo: nomedominio.it/nome-articolo
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Ah ecco, non conoscevo questi trucchi!
Ecco il link di cui parlavo
simicart.com/blog/pwa-ios-13-beta
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Grazie @marcodedo, direi una fantastica notizia! E staremo a vedere a fine settembre / ottobre.