• User

    @jolla-0 cose semplici, ho scelto prima un argomento che seguo in modo particolare , se chiedevo qualche cosa di approfondito il sistema mi rispondeva con il 90 per cento di dati errati.Ho quindi utilizzato lo stesso sotto l'aspetto giornalistico e ho capito che fornendo al sistema i punti da trattare con dati precisi ,questo ti genera un articolo o piu' artcoli se Vuoi con i dati che ha incamerato.In pratica ho fatto un artcicolo , ho fatto il copia e incolla e Lui ha generato ,due articoli simili ma perfetti .Scusa magari era gia' una cosa nota ma questa almeno e' stata la mia esperienza.


  • Contributor

    @bustoweb ha detto in L'AI che crea contenuti:

    @kal quanto costa la versione a pagamento?

    Noccioline.

    https://openai.com/api/pricing/

    Davinci che è il modello base attualmente migliore disponibile ti costa circa $0.02 ogni 1000 "token" (circa 750 parole).


  • User Attivo

    @gianni-bellorio scusa e come gli hai posto la domanda? Il problema non è tanto porre la domanda in qualche modo, il problema serio è che lui ti risponde sempre e comunque inventandosi una risposta a meno che non gli chiedi un fatto di cronaca esempio il risultato di una partita e ti dice che non è capace.


    walid 1 Risposta
  • User Attivo

    @marcoilardi ha detto in L'AI che crea contenuti:

    Il problema non è tanto porre la domanda in qualche modo

    Sarrano punti di vista. Per me questo è invece una grande parte del problema. L'input che usi (il prompt e i vari parametri) è la cosa più importante.

    Personalmente provo a ricordarmi di 2 chiavi quando lavoro sui prompts: Specificità e comprensione dell'input.

    Comprensione

    Come per un motore di ricerca, la sua prima sfida, è capire cosa vuoi. Più usi un linguaggio semplice e meno rischi che interpreta male l'input. Anche una virgola in più o in meno può impattare la sua comprensione.

    Specificità

    Intanto la specificità può anche aiutarlo nella comprensione. Chiedere cose specifiche permette di incanarlo al meglio. Se ci accontentiamo d'un titolo, non possiamo sapere dove andrà. I sottotitoli sono la prima cosa che ci viene in mente per incanalarlo, ma ci sono anche altri modi.

    Un altro punto interessante a mio avviso è che, anche se Davinci è un modello di elaborazione del linguaggio naturale, per ora mi sembra che funziona meglio con un linguaggio strutturato. Con dati strutturati, riesce meglio a capire l'input, ma li possiamo dare informazioni in più. Uno degli aspetti più vincolanti per me oggi è il limite a 4000 tokens per richiesta.


  • User Attivo

    @jolla-0 ha detto in L'AI che crea contenuti:

    Scusate ripropongo la domanda per chi è già più esperto sull'AI.

    C'è già un tool che, ad esempio, da X paragrafi/capitoli di testi differenti che trattano lo stesso argomento ne genera uno nuovo? Magari come Open AI dando un numero minimo di parole.

    Uno strumento pronto che fa questa roba non lo so. Però hai l'api è quindi puoi fare quello che vuoi. Detto questo il limite maggiore sono i 4000 token a richiesta e il fatto che siano contabilizzati anche i token del prompt. Quindi se prima di fare la richiesta dividi il testo in 4,5,6 o più pezzi (in base a la lunghezza) e li chiedi "Riscrivi questo testo", per alla fine concatenare il tutto, dovrebbe funzionare.

    Se hai delle basi di programazione non è una cosa complicatissima. Se riesci al meno a leggere il linguaggio, puoi anche provare a chiedere a l'AI di creare il codice.