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il CNIL vuole sanzionare Criteo per €60MNotizia di oggi Criteo nel suo report 8K riporta che il CNIL gli notifica diverse violazioni del GDPR e che ha proposto una multa di 60 milioni di Euro. 
 Una Decisione finale verrà presa a metà 2023
 https://m.marketscreener.com/quote/stock/CRITEO-S-A-14742734/news/Criteo-S-A-Statement-on-Amended-8-K-41216851/
 
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							Cavoli, che multazza. Ok, non è ancora esecutiva, il procedimento è ancora in corso, etc. Però mi paiono numeri davvero importanti. 
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							Pesante. 
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							Comunque se questa cosa prende piede e va fino in fondo senza soluzioni è sicuramente un acceleratore pesante per contribuire alla fine del remarketing. Advertiser di tutto il mondo iniziate a svegliarvi e pensare al futuro. Forse sarà pure un bene i ci tornerà a far vedere delle campagne superlative rispetto alla feccia che genera il remarketing con lo schifo automatizzato di Google. Non tutti i mali vengono per nuocere. 
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							@juanin ha detto in il CNIL vuole sanzionare Criteo per €60M: Comunque se questa cosa prende piede e va fino in fondo senza soluzioni è sicuramente un acceleratore pesante per contribuire alla fine del remarketing. Advertiser di tutto il mondo iniziate a svegliarvi e pensare al futuro. Forse sarà pure un bene i ci tornerà a far vedere delle campagne superlative rispetto alla feccia che genera il remarketing con lo schifo automatizzato di Google. Non tutti i mali vengono per nuocere. Concordo!! Io è da mò che dico che il remarketing è una tecnologia zombie: è già morta, solo che ancora non lo sa. È un po' un peccato, perché lato inserzionista è l'unica display che davvero "funziona"... ma pace e amen, l'abbiamo fatta fuori dal vaso e queste sono le conseguenze. La pubblicità del futuro sarà una cosa meglio. 
 F 1 Risposta
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@kal la proposta di google di sostituire il remarketing con le fledge API dove è il browser a sapere se hai fatto un certo comportamento su uno specifico sito e quindi il bidding su tale audience in competizione con gli altri segnali mi sembra una buona soluzione sostitutiva privacy oriented 
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							@filtro la vedo molto difficile onestamente. Perché un conto è avere un'audience generica "per interessi" (come nel Topics API)... un conto è avere una lista di utenti raggruppati per azioni specifiche, per quanto basata su un ID "aggregato". Per far funzionare sta cosa serve uno standard molto specifico, che deve essere validato a livello di W3C e adottato da tutti i browser. Topics API è uno standard molto meno complicato e pone molti meno problemi di privacy. Io rimango convinto che nel prossimo futuro il remarketing rimarrà davvero possibile solo nelle piattaforme di prima parte (ovvero, nei giardini recintati) e passando per il tagging server side (come fa già adesso Facebook con le Conversion API). Fuori nel web aperto (che poi è il core business di Criteo) sarà molto molto dura. 
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							@kal attenzione però perché anche il remarketing di prima parte deve sottostare all'accettazione dell'utente per quanto uno possa volerlo mascherare. Ma questo è da sempre così. Ogni tipo di profilazione va dichiarata e va esplicitamente approvata dal diretto interessato. Quindi con l'aumento del rifiuta tutto vedo difficile pure quella di prima parte a lungo andare. 
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							@juanin sì, concordo, anche se un conto sono le limitazioni legali e un conto quelle tecnologiche. Se i browser decidono che a un certo punto i cookie di terze parti saltano... salta proprio il remarketing perché è il cookie di terza parte che permette al network adv di targhetizzare l'utente in lista. Il problema del consenso è un problema "soft", mentre le scelte tecnologiche pongono un problema decisamente "hard". E comunque Criteo senza i cookie di terze parti chiude direttamente baracca oggi come oggi... 
 F 2 Risposte 
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							@kal comunque al netto del remarketing spinto con audience profilate al milligrammo le topics API rimangono una grossa e positiva innovazione perché grosso modo le campagne quelle grosse vanno di profilazioni molto più grossolane basate su cose simili alle topics API oltre le demografiche. 
 
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@kal @juanin fledge API è semplice quando topics API con tecnologia ha un differenza di base: non posso decidere a posteriori che un utente appartiene ad una audience, ma devo assegnargli una audience mentre naviga il mio sito. A mio parere sia fledge che topics, insieme a seller side audience sono buone proposte che vanno nella giusta direzione, tutte secondo me avranno bisogno del consenso e non potremo mai più tornare a colpire il 100% degli utenti come prima 
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							@filtro si sono buone vie per trovare una quadra. Staremo a vedere se saranno considerate valide e approvato dal resto del mondo.