• User Attivo

    @Giorgiotave said:

    La link building non è però una tecnica, è un ramo molto grande di un piano strategico.
    Non la possiamo sminuire come semplice tecnica.
    Almeno per come la vedo io.

    Anche io la vedrei così, soltanto che mi pare non sia così nella realtà.
    Viene ancora usata come una semplice tecnica e funziona alla grande in molti casi.
    Ovvio che poi ci possono essere le penalizzazioni... (che però non sono automatiche)

    @Giorgiotave said:

    No no, Google vuole molti webmaster e SEO perché anche grazie a loro riesce a costruire degli standard che giochino a suo vantaggio sia al fine di risparmiare risorse sia nel migliorare le risposte agli utenti.

    Secondo me , google si è trovato di fronte ad un fastidio (la seo, soprattutto inizialmente) e giustamente ha pensato bene di sfruttarlo invece di combatterlo inutilmente.

    @Giorgiotave said:

    Questa mentalità SEO vs Google è molto antiquata, almeno dal mio punto di vista non è più così dal 2006-7.. 🙂

    Non si tratta di SEO vs Google ma del fatto che nel concetto stesso di SEO (altrimenti è meglio cambiare nome 😄 ) è prevista l'analisi di cosa vuole il motore di ricerca per poi operare di conseguenza

    @Giorgiotave said:

    Google ha ridotto di molto le azioni che possono compiere i SEO per "fregarlo" come lo intendete voi, in alcuni settori non è più possibile.

    Non si tratta necessariamente di fregarlo ... ma di sfruttarlo
    Semplicemente se domani google si sveglia e decide che i siti con sfondo giallo gli piacciono, possiamo stare pur certi che si comincerebbero a vedere tanti siti con sfondo giallo 🙂
    Questo perchè google offre a chi pubblica visibilità e in molti casi la visibilità conta molto più dell'usabilità e di altre cose molto più importanti per l'utente ma in fin dei conti meno "produttive"

    @Giorgiotave said:

    Oggi siamo a SEO con Google per l'utente 🙂

    Questo è stato il cambiamento più grosso del nostro settore e che ancora in tanti fanno fatica a comprendere.

    Secondo me però si tende un pò troppo a far passare la favola che i seo o i webmaster siano impegnati per un web migliore incentrato sull'utente senza alcun secondo fine etc etc sarebbe indubbiamente bello ma non penso sia così

    Forse SEO e Google lavorano insieme per l'utente quando "vanno daccordo" e questo può essere particolarmente vero per tutti i siti più grandi e maggiormente affermati che sono già ben "posizionati" sul web e che quindi possono permettersi di focalizzarsi su cose più belle 😄


  • Community Manager

    @robyweb said:

    Anche io la vedrei così, soltanto che mi pare non sia così nella realtà.
    Viene ancora usata come una semplice tecnica e funziona alla grande in molti casi.
    Ovvio che poi ci possono essere le penalizzazioni... (che però non sono automatiche)

    Ma non è una tecnica e nemmeno una tattica, parlare di aumento di polarità è per forza di cose una strategia, quindi un'area della SEO.

    Qui se vuoi puoi approfondire cosa intendo.

    Fare una cosa che potrebbe portare a delle penalizzazioni è sbagliato, alcune penalizzazioni sui link sono automatiche altroché 🙂

    E la mentalità faccio una cosa e poi vediamo se mi penalizza è vecchia. O meglio, lo puoi fare, ci mancherebbe, ma si tratta di piccoli progetti, test, altre cose di questo tipo.

    Se invece vuoi competere ad alto livello serve altro, altrimenti poi vediamo in giro persone che dicono che la SEO è morta, grazie che è morta...per quelli che si comportano così si 🙂

    @robyweb said:

    Non si tratta di SEO vs Google ma del fatto che nel concetto stesso di SEO (altrimenti è meglio cambiare nome 😄 ) è prevista l'analisi di cosa vuole il motore di ricerca per poi operare di conseguenza

    Per me è prevista l'analisi di cosa vuole l'utente e come il motore cerca di darglielo, che è diverso 😉

    @robyweb said:

    Secondo me però si tende un pò troppo a far passare la favola che i seo o i webmaster siano impegnati per un web migliore incentrato sull'utente senza alcun secondo fine etc etc sarebbe indubbiamente bello ma non penso sia così

    Che Google sfrutti i webmaster, non si comporti bene ect ect ect è assodato e questo è il ramo della comunicazione di Google per i webmaster.

    Nelle SERP invece, per come la vedo io, non è per niente una favola se vuoi raggiungere determinati risultati.

    @robyweb said:

    Forse SEO e Google lavorano insieme per l'utente quando "vanno daccordo" e questo può essere particolarmente vero per tutti i siti più grandi e maggiormente affermati che sono già ben "posizionati" sul web e che quindi possono permettersi di focalizzarsi su cose più belle 😄

    Anche per i più piccoli che vogliono fare il salto.

    Credo sia una questione di mentalità che stia cambiamento, c'è una buona fetta di persone che nel Search Marketing sta sviluppando sempre più competenze in Marketing e meno in Search, mentre molti sono ancorati semplicemente alla Search rimanendo nel limbo della vicinanza allo spam, del focalizzarsi sulle piccole cose e non sul progetto in todo 🙂

    Scusa la franchezza, sono abituato così 😄


  • User Attivo

    @entonyweb said:

    Consiste nell'offrire all'utente buoni contenuti e una buona esperienza sul sito.
    Tutto è centrato sull'utente.
    Più che di SEO ( Search Engine Optimization ) , visto l'ottica di Google di cercare di emulare sempre più un utente umano potremmo iniziare a parlare di UCO ( User Centered Optimization ) :D:D

    prendila come una (semi)provocazione, ma se:

    1. da marketing e creativi arriva l'idea
    2. il contenuto è steso da un copy con competenze web e seo
    3. un bravo webdesigner o sviluppatore (con competenze SEO) scrive un ottimo codice HTML, ottimizza la riscrittura delle URL e i metatag rilevanti e la sitemap

    tu SEO o UCO che si voglia: che ci stai a fare?


  • User Attivo

    @onblitz said:

    Rubo una frase usata dall'Apple tempo fa: "Think Different".

    SEO una volta era pensare tutti allo stesso modo. Negli anni recenti, se vuoi essere vincente nel SEO, think different...

    ma che vuol dire scusa? Per me un approccio come questo è "stregoneria" per usare un termine di sopra...


  • User Attivo

    Per quanto riguarda le co-occorenze a mio parere non sono da considerare spam ma tecnica SEO da abbianare ad un corretto lavoro di copywriting. Se è vero che l'interesse di google è di (far) creare contenuti di qualità, perchè dovrebbero essere negativo un maggior numero di occorrenze di correlazioni semantiche fra parole "chiave" (chiamiamole così o chiamiamole Topic della pagina).

    In un testo che parla di un dato argomento, è presumibile che compaiano termini correlati semanticamente all'argomento principale, quindi questo fattore dovrebbe essere considerato positivamente e non negativamente.

    Ovviamente il risultato non deve essere forzato e artificiale, ma naturale. Il lavoro sta nel forzarlo senza farlo risultare tale, e qui sta anche l'abilità di un buon copy.


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Anche per i più piccoli che vogliono fare il salto.

    Credo sia una questione di mentalità che stia cambiamento, c'è una buona fetta di persone che nel Search Marketing sta sviluppando sempre più competenze in Marketing e meno in Search, mentre molti sono ancorati semplicemente alla Search rimanendo nel limbo della vicinanza allo spam, del focalizzarsi sulle piccole cose e non sul progetto in todo 🙂

    Scusa la franchezza, sono abituato così 😄

    Sì Giorgio,
    ma se un'azienda che produce torni meccanici ti contatta per ottimizzare il posizionamento del suo sito statico che gli proponi? 😄

    Ok, forse non seguiresti un lavoro del genere (ipoteticamente a low budget), ma è pur sempre una consulenza SEO no?


  • User Attivo

    @wolgango_amadeo said:

    tu SEO o UCO che si voglia: che ci stai a fare?

    Stessa cosa che avevo pensato io.

    Da una parte si parla molto dell' importanza di specializzarsi, poi tutti devono saper fare un po' di tutto. Ma se chiedi "nel concreto cosa fai" ottieni solo risposte vaghe.

    Queste cose fanno un po' riflette, non credi?


  • User

    Su 78 messaggi che ho scritto in questo forum, una cinquantina (anche una sessantina probabilmente) di essi si riferiscono a questo concetto di SEO.

    Non guardare a quello che fanno gli altri ma guarda a quello che non fanno.


  • User Attivo

    @onblitz said:

    Su 78 messaggi che ho scritto in questo forum, una cinquantina (anche una sessantina probabilmente) di essi si riferiscono a questo concetto di SEO.

    Non guardare a quello che fanno gli altri ma guarda a quello che non fanno.

    Bene, non dico che non valga per te (probabilmente sei un SEO di successo), non capisco l'utilità di un commento del genere per gli altri che leggono? Quali informazioni utili ci dà? Che sei figo come Apple?


  • User Attivo

    @kungfu said:

    Stessa cosa che avevo pensato io.

    Da una parte si parla molto dell' importanza di specializzarsi, poi tutti devono saper fare un po' di tutto. Ma se chiedi "nel concreto cosa fai" ottieni solo risposte vaghe.

    Queste cose fanno un po' riflette, non credi?

    Credo sì! : )


  • User

    Dico semplicemente che, secondo il mio parere, se google fosse perfetto, farebbe silenzio stampa senza dettare regole. Non essendo perfetto, ha bisogno di uniformità dei siti, in modo che i suoi algoritmi possano muoversi con facilità senza andare in crisi, che ottiene con la pubblicazione di "consigli".

    Seguire le regole funziona e sono contento degli straordinari risultati di posizionamento? Ottimo. Continuo così...


  • Community Manager

    @wolgango_amadeo said:

    Sì Giorgio,
    ma se un'azienda che produce torni meccanici ti contatta per ottimizzare il posizionamento del suo sito statico che gli proponi? 😄

    Quello che proponiamo a tutti prima: analisi di mercato, concorrenza, keyword strategy ect ect e da qui il resto 🙂


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Quello che proponiamo a tutti prima: analisi di mercato, concorrenza, keyword strategy ect ect e da qui il resto 🙂

    Ok grazie per la risposta. 🙂
    Ma: una volta che hai svolto un'analisi della concorrenza, delle keyword, del mercato... arriverai a un punto in cui dovrai posizionarti (la butto lì) per "torni meccanici" prima degli altri competitor presenti sul web, o no? 😄


  • Community Manager

    @wolgango_amadeo said:

    Ok grazie per la risposta. 🙂
    Ma: una volta che hai svolto un'analisi della concorrenza, delle keyword, del mercato... arriverai a un punto in cui dovrai posizionarti (la butto lì) per "torni meccanici" prima degli altri competitor presenti sul web, o no? 😄

    Figurati,

    si, probabilmente si. In realtà non lo so se è la chiave corretta e dovrei anche vedere che tipo di contenuti proporre, ma si, potrebbe essere.

    Di sicuro il piano non prevederà "chiavi", ma un approccio più generale dove coprire i vari argomenti.

    Comunque..e quindi? Dove sta il problema? 🙂

    Questa era un'azienda sconosciuta https://www.youtube.com/user/Blendtec ma senza arrivare a risultati di questo tipo, non vedo perché ci dovrebbero essere problemi nella** produzione di contenuti utili, prodotti o servizi per il target di riferimento**.

    Qualsiasi prodotto genera domande, richieste, dubbi, obiezioni, innovazioni, guide, informazioni, aggiornamenti ect ect fino all'infinito.


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Figurati,

    si, probabilmente si. In realtà non lo so se è la chiave corretta e dovrei anche vedere che tipo di contenuti proporre, ma si, potrebbe essere.

    Di sicuro il piano non prevederà "chiavi", ma un approccio più generale dove coprire i vari argomenti.

    Fin qui ok!

    @Giorgiotave said:

    Comunque..e quindi? Dove sta il problema? 🙂

    Nessun problema, è che prima o poi dovrai ritrovarti a studiare come scalzare un competitor da una keyword e salire sopra di lui con qualche "tecnica SEO" 😄

    @Giorgiotave said:

    Questa era un'azienda sconosciuta www . youtube . com / user / Blendtec ma senza arrivare a risultati di questo tipo, non vedo perché ci dovrebbero essere problemi nella** produzione di contenuti utili, prodotti o servizi per il target di riferimento**.

    Qualsiasi prodotto genera domande, richieste, dubbi, obiezioni, innovazioni, guide, informazioni, aggiornamenti ect ect fino all'infinito.

    Chiaro che sì, ma è un B2C e quindi si sposa perfettamente a trovate markettari e virali come fare un milkshake di ipad e iphone (trovata alquanto folle e decisamente apprezzabile ), diverso il caso di un azienda B2B che produce macchinari industriali.

    (tralasciando ovviamente il fatto che dietro al lavoro fatto da blender ci dovrebbe essere un gruppo formato da marketing e creativi e non solo da esperti SEO, non che la cosa sia sbagliata, ma presuppone di lavorare in un team complesso inserito in parte nell'azienda, ma non sempre è fattibile)


  • User Attivo

    @wolgango_amadeo said:

    Fin qui ok!

    Nessun problema, è che prima o poi dovrai ritrovarti a studiare come scalzare un competitor da una keyword e salire sopra di lui con qualche "tecnica SEO" 😄

    Secondo me usa la keyword density ma non c'è lo vuole dire per sbaragliare la concorrenza!

    Più seriamente se tu trovi mettiano il 34 posizione per una key strategica fai qualche azione, oppure lasci perdere perchè non è importante ma conta solo lavorare per ottimizzare il progetto a 360 tra marketing, studio della concorrenza, etc..?


  • User Attivo

    @kungfu said:

    Secondo me usa la keyword density ma non c'è lo vuole dire per sbaragliare la concorrenza!

    Qualche mese fa mi ha contattato un'azienda per vendermi un software sulla keyword density. Mantenendo una percentuale del 5-6% riusciva ad essere primo assoluto su google per keyword straordinarie. Ad esempio "business hotel venezia".

    Mi raccomando, bocca chiusa, che la percentuale segreta rimanga fra me e te.

    @kungfu said:

    Più seriamente se tu trovi mettiano il 34 posizione per una key strategica fai qualche azione, oppure lasci perdere perchè non è importante ma conta solo lavorare per ottimizzare il progetto a 360 tra marketing, studio della concorrenza, etc..?

    Sì è chiaro, però così aggiri il problema, specialmente se è la tua chiave principale. Non si scappa che se produci mixer (o come si chiamano questi aggeggi per fare blend), dovrai posizionarti in qualche modo per "blender machine" o chaivi simili, altrimenti perdi una grossa fetta di utenti.

    Poi va beh, se il marketing e la creatività sono fighissimi e si studiano un'idea virale da urlo, hanno anche un budget abbastanza alto da fare video di tendenza e ottengono il loro risultato diversamente quello diventa un progetto con i controca**i... sicuro, ma così giri intorno al problema.

    Prima di arrivare lì avrai testato una serie di tecniche SEO (che chiamarei tradizionali) per scalzare il competitor. Il resto lo poteva fare l'ufficio marketing, social, la creatività e l'esperto SEO non serviva a nulla!


  • Community Manager

    @wolgango_amadeo said:

    Qualche mese fa mi ha contattato un'azienda per vendermi un software sulla keyword density. Mantenendo una percentuale del 5-6% riusciva ad essere primo assoluto su google per keyword straordinarie. Ad esempio "business hotel venezia".

    Mi raccomando, bocca chiusa, che la percentuale segreta rimanga fra me e te.

    LOL. Ma c'è poco da ridere, guarda qui.

    Poi se vuoi parliamo del perché sto combattendo contro questa mentalità, forse capirai meglio le mie risposte 😉

    @wolgango_amadeo said:

    Fin qui ok!

    Nessun problema, è che prima o poi dovrai ritrovarti a studiare come scalzare un competitor da una keyword e salire sopra di lui con qualche "tecnica SEO" 😄

    Dipende cosa intendiamo con Tecnica SEO, può essere tutto e può essere che in realtà io la utilizzi lo stesso nel piano.

    Esempio:

    Ho individuato che per quella chiave mi serve un ebook, allora lo faccio creare e mi adopero per la distribuzione. Non vedo problemi in questo, nel far in modo che l'ebook venga distribuito.

    @wolgango_amadeo said:

    Chiaro che sì, ma è un B2C e quindi si sposa perfettamente a trovate markettari e virali come fare un milkshake di ipad e iphone (trovata alquanto folle e decisamente apprezzabile ), diverso il caso di un azienda B2B che produce macchinari industriali.

    Si può fare con tutto, anche nel B2B dal mio punto di vista.

    Poi, molte volte, il B2B combatte solo con il B2B allora è diverso 😉

    @wolgango_amadeo said:

    (tralasciando ovviamente il fatto che dietro al lavoro fatto da blender ci dovrebbe essere un gruppo formato da marketing e creativi e non solo da esperti SEO, non che la cosa sia sbagliata, ma presuppone di lavorare in un team complesso inserito in parte nell'azienda, ma non sempre è fattibile)

    Certo, condivido.

    @wolgango_amadeo said:

    Prima di arrivare lì avrai testato una serie di tecniche SEO (che chiamarei tradizionali) per scalzare il competitor. Il resto lo poteva fare l'ufficio marketing, social, la creatività e l'esperto SEO non serviva a nulla!

    Il SEO può individuare quali contenuti servono per la chiave e quindi fare da "consulenza" a chi produce i contenuti.

    Se però mi stai dicendo guarda il cliente ha 1.000€ da spendere per il suo prodotto B2B torni meccanici abbiamo finito di parlare eh 😄

    Parliamo di un business con milioni di fatturato, o lavori bene o meglio non lavorare. Poi a certi livelli i freelance fanno fatica perché quando i progetti diventano complessi è impossibile lavorare da solo se l'operatività è sulla persona.

    🙂


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Poi se vuoi parliamo del perché sto combattendo contro questa mentalità, forse capirai meglio le mie risposte 😉

    Cioè?

    Alla fine a quanto pare gran parte delle cose SEO di cui si parla in rete sono 1) Spam 2) Stregonerie 3) Insignificanti

    Poi sono daccordo che se si parla di business da milioni di euro il modo di ragionare deve essere per forza diverso.

    Viene spontaneo pensare: ma se uno ha un badget piccolo che fa?

    Ma credo di sapere già la risposta.


  • Community Manager

    @kungfu said:

    Alla fine a quanto pare gran parte delle cose SEO di cui si parla in rete sono 1) Spam 2) Stregonerie 3) Insignificanti

    Questo non è vero. Ci sono alcune cose, inventate non da SEO, che rimangono nel nostro ambiente come delle leggende metropolitane e che riaffiorano ogni tanto. Il nostro compito è quello di non farvi cadere nelle trappole 🙂

    Sono poche e vanno combattute. Se la tua percezione è che sono tante, il problema è della percezione personale, non di un settore.

    Keyword Density e LDA sono tutte dei grandi specchi per le allodole che non hanno niente a che vedere con la SEO 🙂

    Non mi pare che siano la gran parte delle cose SEO, nella lista che ho fatto su non ci sono infatti.

    Sulle co-occorrenze e la validità SEO c'è bisogno di test per verificare, sui metodi sopra basta un minimo di conoscenza nel funzionamento degli algoritmi.

    Hai letto tutti i link contenuti in questo post?

    Ora ti dico un'altra cosa: Google in questo 2014 sta lavorando insieme al W3C alla creazione di "ontologie" per i verbi in lingua inglese.

    Sapete cosa significa? Che ancora non è in grado di comprendere un verbo in lingua inglese 🙂

    Le risposte che Google fornisce in SERP sono grazie al Knowledge Graph, perché Google sta archiviando le entità che si riferiscono a cose, persone e luoghi.

    A furia di citare impropriamente il termine Semantica si è creata la convinzione che Google sia un motore di ricerca in grado di comprendere le richieste degli utenti perché ha sviluppato una sorta di intelligenza artificiale, quando invece in realtà Google comprende la richiesta dell'utente perché quella richiesta è presente nel suo database ed è costruita attraverso input umani.

    Con i verbi sta facendo un passo avanti, oggi, 2014 🙂

    Google non usa l'interpretazione delle parole ancora, ma sta cercando di lavorare sui concetti che è diverso. Inoltre siccome era molto dispendioso farlo ha preferito lavorare sull'archiviazione dei dati su progetti come https://www.freebase.com/ e per quanto riguarda i siti ha spinto le persone a usare HTML5 e Schema.org...perché?

    Perché così diventa più facile e in molti casi l'interpretazione è semplice, non richiede sforzi, non richiede chissà quale intelligenza artificiale 🙂

    @kungfu said:

    Viene spontaneo pensare: ma se uno ha un badget piccolo che fa?

    Il consulente non ha un budget piccolo. È chi lavora per propri progetti che lo ha.

    Chi ha un budget piccolo deve investire nell'acquisizione di competenze che permettano, con l'aiuto del tempo e dell'ingegno, di colmare i vari gap.

    Per questo si dice sempre: non postare ogni giorno, concentrati nella creazione di un contenuto unico ed eccezionale.

    Per esempio gli ebook sono sottovalutati, siamo sempre alla ricerca di cose facili e veloci, non abbiamo pazienza.