• Super User

    Mettiamola così: in questo momento storico o sei presente su internet o sei presente su internet. Non puoi NON esserci.

    M.


  • User Newbie

    Domanda da niubbo.

    Perchè siete così sicuri che i siti curati da un SEO saranno senza ombra di dubbio più visibile di un sito "google-paginegialle" impostato bene?


  • Super User

    Perché non basta impostare bene un sito, devi curarlo a 360 gradi SEO. Altrimentri avrai un bellissimo sito vetrina, ma non correttamente impostato per essere indicizzato per bene.

    M.


  • User Newbie

    Lo so, ma questo secondo quali regole?


  • User

    @go said:

    Lo so, ma questo secondo quali regole?

    .... mmm... seo!
    che di regole non ne ha nessuna, ma "consigli" tanti!! 😉


  • User Newbie

    Questo non lo metto in dubbio...
    Facciamo un'ipotesi, supponiamo che Goolge decida di cambiare le "regole" del posizionamento nelle sue serp. I parametri più importanti diventino la presenza su pagine gialle, l'utilizzo di Adwords e del sito gratis "google-paginegialle".
    Secondo voi, cosa succederebbe? La figura del consulente SEO verrebbe ridimensionata oppure sarebbe l'inizio della fine del dominio di Google tra i motori di ricerca? E non pensate che se Google, per assurdo, decidesse di adottare questa politica otterrebbe il passaggio del budget che un'azienda spense per un consulente seo direttamente nelle sue casse?

    Premetto che mi sono avvicinato al SEO da un paio di anni. È un'attività che mi piace molto e vorrei continuare ad accrescere le mie conoscenze in materia.
    Mi sono posto queste domande subito dopo il lancio de "lamiaimpresa" da parte di Google.
    È esagerato pensare che Google possa adottare una politica commerciale simile a quella ipotizzata?


  • Super User

    La domanda è: "lamiaimpresa" esiste solo in Italia oppure esiste anche nel resto del mondo ? Perché se esiste solo in Italia penso che non sia così semplice/proficuo per Google mettere mano al suo algoritmo e cambiare le regole per la sola Italia.

    M.


  • ModSenior

    @ziobudda said:

    La domanda è: "lamiaimpresa" esiste solo in Italia oppure esiste anche nel resto del mondo ?
    No no, esiste anche in altre nazioni, che io sappia di sicuro è stata avviata in Inghilterra e Polonia gli ultimi mesi dell'anno scorso. In tutte le nazioni che ci hanno preceduto non ha avuto successo. 😄

    OT
    Complimenti a ziobudda per aver raggiunto lo status di utente attivo.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Newbie

    @vnotarfrancesco said:

    .In tutte le nazioni che ci hanno preceduto non ha avuto successo. 😄

    .

    Valerio Notarfrancesco

    Iniziamo la giornata con una bella notizia 😄


  • User

    La Mia Impresa On Line mi ha fatto fuori il primo cliente, proprio ieri dovevamo firmare il contratto per la realizzazione di un ecommerce e relativo lavoro di seo, ppc, web marketing ecc.. Mi si presenta con la loro bruchure, non c'è stato verso di fargli cambiare idea, addirittura alla fine mi ha chiesto anche di attivarglierlo, cosi per una prova, per tre mesi, pe vedere..ma pensa tu!


  • Super User

    Ciao gianlucaseo,

    Quando si renderà conto della fregatura tornerà da te di corsa 😉

    PS: Non sanno neanche fare un redirect :S

    http://www.lamiaimpresaonline.it/index
    http://www.lamiaimpresaonline.it/

    Spero nella penalizzazione XD


  • Super User

    Avevo scritto una cavolata pensando che le storie di successo fossero quelle degli utilizzandi "La mia Impresa" invece sono storie di altri che sembrano pero' della "La mia impresa".

    Sorry.


  • Super User

    @Gibbo89 said:

    Quando si renderà conto della fregatura tornerà da te di corsa 😉

    E se fossi in te un prezzo maggiorato non glielo leva nessuno 😄

    M.


  • User

    @ziobudda said:

    E se fossi in te un prezzo maggiorato non glielo leva nessuno 😄

    M.

    Volevo scrivere la stessa identica cosa.. :D:D

    E poi penso ti dia molto fastidio che vuole farti fare l'attivazione... Odioso...

    Mi farei pagare 200? al quarto d'ora...:fumato:


  • User

    Ragazzi ma avete visto quando un cliente va nel form dei contatti le pagine gialle utilizzano i dati per scopi interni?

    Informativa resa ai sensi dell'art. 13 del codice in materia di protezione dei dati personali.
    Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali, Vi informiamo che i dati forniti saranno trattati, anche in forma automatizzata ed elettronica, da SEAT PAGINE GIALLE S.P.A. (di seguito SEAT), in qualità di titolare del trattamento, e dai suoi responsabili ed incaricati al fine di essere contattati per ricevere assistenza all'utilizzo della piattaforma di acquisto online e proposte commerciali affini.
    Il conferimento dei dati è facoltativo.


  • Super User

    @ziobudda said:

    E se fossi in te un prezzo maggiorato non glielo leva nessuno 😄

    M.

    Anni fa mi capitò una cosa del genere: su mio preventivo un cliente mi disse: "Ma ci sono anche siti a 100 euro" ed io risposi: "Siamo in un mercato libero, logicamente il preventivo da me fatto è valido adesso, poi raddoppia"
    Risultato: ha accettato il mio.
    Credo che a volte una dose di stronzaggine sia necessaria (purtroppo)


  • User Attivo

    Che nervoso però che questo lavoro sia sottovalutato.... La gente pensa che sia lavoro da niente, che con il computer si giochi... non hanno rispetto per questa professione.


  • User Attivo

    Personalmente io non mi ci ritrovo con i commenti entusiastici riguardo a questa iniziativa.

    Se il servizio sarà positivo ti porterà via dei clienti, se sarà una fregatura (e probabilmente lo sarà) i clienti difficilmente si faranno "fregare" un'altra volta e magari decideranno che il web non è posto per loro.

    Sono particolarmente in disaccordo, poi, con coloro che quasi disdegnano alcuni clienti a budget basso e talvolta, ammettiamolo, perdigiorno. La stragrande maggioranza delle imprese italiane sono delle microimprese a conduzione familiare o ditte individuali. Spesso in questi ambienti vi è la più totale ignoranza di cosa sia il web e di quali vantaggi possa offrire. Non c'è bisogno di dire che il budget di queste imprese sia molto limitato specialmente in un periodo di crisi come questo. Questi sono "fatti", come direbbe Travaglio.

    Tuttavia è questo tipo di imprese che portano avanti l'economia italiana e personalmente vorrei vederle crescere e far loro capire i vantaggi del web piuttosto che indirizzarle a un servizio-fregatura.

    Se il budget è limitato è meglio buttargli su un sito fatto in due ore come quelli di pagine gialle ma impostarglielo almeno in modo tale che nella sua provincia (spesso queste imprese operano a livello solo provinciale) possa ottenere un minimo di visibilità.

    E' facendo vedere al cliente un minimo risultato che lo si potrà convincere a procedere su quella strada e a investire qualcosa di più in futuro. Questo almeno è il mio parere 🙂


  • Super User

    Ciao wolf_cub,

    Io la penso in modo leggermente diverso.

    Potrebbero rimanere delusi dal web, ma comunque più si va avanti e più bisogna farne parte.
    Se non subito ci riproveranno tra 1 anno e, sperando abbiano capito la lezione, si affideranno ad un professionista.

    Per il fatto dei budget limitati c'è da fare qualche considerazione.
    Spesso chi ti si presenta con dei budget veramente ridicoli sono poi le stesse persone che investono migliaia di euro in pubblicità dalla dubbia utilità.
    Il problema non è offrire anche servizi/siti web a basso prezzo, ma far capire cosa può portare un buon investimento sul web rispetto a qualcosa di meno "professionale".
    Mi piacciono le aziende che conoscono i vantaggi che può portare il web e che se devono investire 3000 euro non si lamentano perchè sanno (si spera almeno che si affidino a dei professionisti) di investire bene i loro soldi.

    Personalmente se devo realizzare/ottimizzare un sito se mi trovo di fronte ad un budget troppo basso lascio perdere: non voglio mettere il mio nome su un lavoro che risulta di "scarsa qualità" perchè ci ho dedicato meno tempo del dovuto.


  • Moderatore

    Mi permetto di dire la mia 🙂 su questo argomento.
    Ho letto commenti entusiastici ed altri fortemente negativi. La verità è che a mio avviso la differenza la fa sempre la tipologia di cliente.

    Proporrei di soffermarsi insieme al cliente a leggere un attimo passaggio per passaggio sul sito in questione cosa c'è scritto e analizzare frase per frase la proposta:

    Lamiaimpresaonline.it è un servizio totalmente gratuito grazie alle risorse che hanno investito i partner.

    Prima riflessione da fare con il cliente:

    Oggi Google, Poste Italiane e Pagine Gialle, avevano un pò di miliardi da spendere ed hanno deciso che vogliono regalarti un sito? Caro cliente, sei contento?

    Caro cliente, come ti spieghi tutta questa generosità? Questi investimenti a tuo favore?

    Ritieni che il servizio gratis di prova (senza obbligo di rinnovo) sia associato alla qualità?

    Ritieni davvero che le società su indicate per un servizio gratuito possano offrire la massima qualità ed efficienza?

    Bene, è qui che rientra il discorso in merito alla tipologia del cliente.

    Se al cliente sta bene questo servizio perchè vuole un semplice sito "per essere su internet" e se ne frega di tutto, state sicuri che speculando, un vostro concorrente che gli fa tutto a 300 euro comunque prima o poi lo troverà.

    E se non dovesse trovarlo, non avendo volontà (o anche possibilità a volte) di spendere il giusto, preferirà comunque non fare nulla.

    Nel nostro paese, benchè se ne dica sopratutto tra gli imprenditori c'è consapevolezza che quasi ogni cosa GRATUITA si associa molto spesso a bassa efficienza.

    C'è consapevolezza che nessuno ti regala niente. Riflettiamo sul fatto che questo servizio è rivolto ad imprenditori...

    Quindi concludendo, a mio parere, questa iniziativa (che è destinata a fallire secondo me quasi sicuramente), niente toglie e niente aggiunge nel bene o nel male.

    Un cliente che non è presente in rete avendo un anno di servizio gratuito può iniziare a capire cosa significhi la presenza sul web, e magari successivamente (visti i risultati scarsi che sicuramente avrà) decidere di affidarsi ad un professionista.

    Di contro, potrebbe passare l'idea che un sito se è gratuito non vale niente, ma in tal caso, se la tipologia di cliente si accontenta del gratuito e "non va oltre", a noi professionisti del settore non ci avrebbe comunque nè chiamato, nè arricchito.

    Scusatemi se mi sono dilungato :).