Naturalmente la mia riflessione sull'estensione dei domini non toglie nulla alle capacità di costruzione e di posizionamento dei webmaster.
Un buon sito è un buon sito a prescindere dal dominio, assolutamente.
Ma quest'inverno ho frequentato alcuni forum di domainer patiti e da quelle parti il .com è il must.
Pensate che, stando a quello che so, anche in USA viene considerato il .com il dominio "per eccellenza", a scapito degli stessi .us.
Mentre qui in italia abbiamo tutti una discreta tendenza a favorire il .it.
Anche perchè abbiamo più stile degli americani, in fatto di "semantica".
Intendo che preferiamo ambire a diffusioni e rilevanze nazionali (e al traffico in lingua italiana, di conseguenza) che inquadrare l'attività di pubblicazione su internet nella sola accezione e sfumatura "commerciale", cosa comunissima invece negli States.
In linea di massima tiferei, proprio per andare controcorrente, per i .info e i .org.
Ma per un posizionamento comprerei un .com, anche se con chiavi italiane.
Quindi Autodafè ha fatto la registrazione "ottimale".
Ma questo contest è mooolto più complesso del semplice posizionamento....
....e assolutamente il mio post voleva solo riprendere e ribadire uno dei luoghi comuni più noti nel mondo dei domini, non aveva molto altro da aggiungere.
Ad esempio non ho studiato le costruzioni dei detti domini del contest nè tantomeno le loro strategie di linking.
Comunque più in là in serp ho visto anche il .net.
Manca il .it. Ma è stato registrato (non da me) e prima o poi il confronto credo lo riguarderà.
Vedremo.
In bocca al lupo a tutti..