Viva le voci fuori dal coro.Senza dubbio
Sono argomenti questi trattati molte volte in tante gare, ma è bene riprenderli anche qui un attimo.
i contest di solito partono, come questo, con una key che restituisce zero risultati, così da non inquinare serp commerciali e creare problemi di sorta.
l'uso del termine spammare, nel caso di test-studio, mi sembra improprio; qui non si inviano messaggi pubblicitari indesiderati a migliaia di persone al fine di trarne guadagno usando canali gratuiti altrui, nè si viola la legge 675/96 sulla tutela della privacy o netiquette varie.
Un test-studio va considerato tale e l'utente ignaro che se ne trova davanti i bizzarri messaggi (e attenzione, mai per caso) può facilmente comprendere che nessuno sta tentando di turlupinarlo o di vendergli ciò che non cerca.
non sarei poi per considerare deprecabile l'usare i canali offerti gratuitamente dalla rete per questi test, come blog, directory o social network; quando è certo che di test-studio si tratta quasi tutte queste realtà mettono anzi a disposizione spazi adeguati e riservati, lieti di partecipare in qualche misura all'evento. Giorgiotave stesso si sta accingendo ad offrire agli utenti un network con la possibilità di ottenere Blog ecc. a fini che essi stessi, liberamente (nel lecito) decideranno, e questa è una delle cose che va messa nel conto. D'altra parte ai gestori di blog, social network ecc. resta sempre la possibilità di chiudere od allargare questi spazi, ponendo limiti, spazi preferenziali od altro.
infine, che tutta questa roba possa mostrare scorci discutibili o bizzarri, non deve portarci ad etichettare l'evento test-studio come una non bella roba.
Non stiamo giocando qui con le Leggi e le Normative di un Paese, alle quali il rispetto è dovuto.
Qui stiamo studiando-testando usando gli spazi lasciati liberi dai limiti, strumenti e regolamenti interni di aziende (Google ecc.) con le quali quotidianamente altre aziende (le nostre, con i nostri regolamenti, strumenti e limiti), ogni giorno debbono rapportarsi.
Così come possiamo ritenere lecito che Google & Co. usino tutti i mezzi a loro disposizione (i nostri computer) per avere un'idea più chiara possibile del loro target di mercato (le nostre aziende), così dobbiamo considerare lecito ogni tentativo degli utenti di comprendere quelle aziende (i motori), i loro sistemi e come e con cosa ci controllano, studiano e testano, spiderizzandoci anche le tonsille, ed in real time.
E' tuttavia una considerazione interessante la tua Business, grazie per averla riportata qui