Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva

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  Documento di trasporto
  • shara  

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• N

  doppio lavoro tempo determinato (pieno+ parziale)
  • nullis  

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  N

  no allora.
  il part time è presso una scuola privata. e lavoro 10 ore a settimane. 2 ore al giorno (ora più ora meno)
  il contratto a t.d. e pieno è per soli 2 mesi ed è un lavoro che mi gestisco io (lo faccio da casa).
  quindi il tempo ce l'avrei... ma non so se posso farli entrambi...

• N

  Fatturazione presso società ltd UK
  • ninokeys  

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• F

  Contratto a progetto e guadagni extra da ditta statunitense
  • futura09  

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  Grazie mille per l'informazione, cercherò di informarmi ulteriormente!

• B

  Compensazione errata è possibile ravvedimento operoso
  • benfy  

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• B

  Scelta del regime fiscale, dubbi INPS, regime dei minimi
  • bollicina  

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  Di nulla, quando posso è un piacere poter fornire delle informazioni utili.

  saluti

• M

  Apertura nuova attività per lavoratrice dipendente
  • martina75  

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  M

  @studionicola said:

  Se il contratto da dipendente è full time, in caso di attività iscrivibile alla camera di commercio (mi riferisco ad attività commerciale o di servizi) è ottenibile l'esenzione inps alla gestione commercianti ed in tal caso si evitano quindi i relativi versamenti di contributi (euro 3200 annui minimali).
  Occorrerebbe dunque valutare nello specifico la sua attività.
  Si può optare, se sono rispettati i requisiti, per il regime dei minimi che consente di non cumulare reddito da lavoro dipendente e partita iva ottenendo quindi una tassazione molto agevolata (5%).

  saluti

  Vi ringrazio per la risposta. Il lavoro che svolgo attualmente da dipendente è full time, l'attività che vorrei aprire è legata alla fornitura di servizi alle persone es.
  Prenotazione visite mediche, ritiro prescrizioni , certificati, diagnosi mediche
  Servizi dedicati alla cura e gestione dell?animale domestico
  Ricerca personale addetto a lavori domestici (colf, idraulici, elettricisti,vigilanza, decoratori e giardinieri ecc)
  Logicamente non so se questo genere di servizi mi potranno permettere di raggiungere un vero e proprio reddito all'inizio, perchè devo cercarmi i clienti e farmi pubblicità. Dunque cerco un modo per avviare questa attività tenendo presente che non voglio pagare più tasse di quello che in realtà andrei a guadagnare. E' possibile fare con la ritenuta d'acconto? o mi suggerite di procedere con la partita iva con la tassazione agevolata?Grazie in anticipo per il riscontro

• P

  Vendita beni all'estero e compatibilità con i Nuovi Minimi.
  • peppino79  

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  P

  Aggiungo anche un'altra domanda. E' possibile invece acquistare, ad esempio, dagli Usa?

• P

  Nuovi Minimi: possibile fare da soli?
  • peppino79  

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  M

  Diciamo che in Italia la legislazione fiscale nasconde insidie che possono venire fuori quando uno non se lo aspetta...!
  Io consiglio sempre di avere un commercialista al proprio fianco, non solo per il momento dell'Unico, quando cioè le cose sono belle che fatte

• S

  Commercio Libri e Regime dei minimi
  • studiopa  

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  S

  Si, esatto facevo riferimento alla vendita di libri e al regime dell'editoria.
  Mi pare di capire che non ci sono problemi.
  Grazie

• S

  quando conviene una Srl!
  • swansofnever  

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  A

  Buongiorno a tutti,
  chiedo scusa se mi inserisco nella discussione ma avrei la stessa domanda da porre

  La mia ditta individuale però non ha un utile così consistente , si aggira invece sui 50.000 euro l'anno quando va bene, e i nostri clienti, pur essendo S.P.A ci fanno tirare il collo per incassare: i 60/90 gg diventano spesso 120/150 e oltre.

  Il problema è che abbiamo preso un prestito di 50.000 euro per coprire le spese di acquisto e ora ad 1 anno di distanza molto spesso non riusciamo a pagare la rata , per questo ci hanno consigliato di conferire tutto in una SRL a socio unico per evitare che ci colpiscano sui beni personali ( premetto che abbiamo solo un usufrutto di una casa dove abitiamo e una Toyota Aygo) ma non vorremmo ritrovarci in mezzo ad una strada.

  Cosa mi consigliate? Grazie mille
  AnnaMaria

• G

  Agente di spettacolo - Iscrizione INPS
  • giuseppe.branca  

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• S

  assegni nucleo famigliari compilazione come?
  • saturno  

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  Grazie per la risposta, non ho quelli degli anni antecedenti dove li posso recuperare?

• F

  consigli
  • frifra  

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  E

  Scriverei una lettera al datore di lavoro facendo il punto sulla situazione lavorativa sotto il profilo dell'impegno (ore di lavoro e responsabilità) con tutti i dettagli necessari, spiegherei se ancora c'è il desiderio di proseguire questo impegno e quali sono le eventuali motivazioni per proseguire (es. richiesta di un collaboratore part-time di supporto per ridurre le ore lavorate? aumento di retribuzione? altri incentivi?), nella medesima lettera chiederei un incontro per discutere un aggiornamento del rapporto di lavoro sulla base dell'esperienza che hai avuto.
  In genere le aziende, se sono in "buona salute", un collaboratore motivato e capace non lo lasciano scappare: lo premiano. Se l'azienda non è in "buona salute", sconsiglio di fare qualunque azione e suggerisco di cercare altre opportunità di lavoro.

• M

  Mediazione
  • mafias  

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  E

  Farei una ricevuta per prestazione occasionale, quindi con importo <5.000 € indicando che per lo svolgimento della prestazione sono stati impiegati <30 gg.
  La società pagherà l'importo al netto della ritenuta d'acconto del 20% che sarà registrata dal collaboratore nel modello unico alla voce "altri redditi" e contribuirà al calcolo dell'IRPEF.

  Sono esclusi, come previsto dall'art. 61 del D. Lgs. 276/2003 (e Circolare 6 luglio 2004, n. 103.) i seguenti soggetti:

  i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo; coloro che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con associazioni o società sportive associate a federazioni nazionali o ad enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI; i dipendenti di pubbliche amministrazioni; i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società; i partecipanti a collegi e commissioni.
• G

  Studente Webmaster per la propria scuola
  • gianni 0  

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  E

  E' più semplice una borsa lavoro erogata dalla scuola direttamente allo studente, attraverso un piccolo concorso interno tra gli studenti che desiderano partecipare. So che nelle Università ci sono lavori simili ad esempio per le biblioteche, sono posti retribuiti con borse lavoro.

  Credo che nulla vieta alla scuola di affidare un incarico ad una società esterna per la gestione del proprio sito web, e che questa società esterna affidi proprio ad uno studente della scuola il compito di realizzare il servizio. Rilevo che questa soluzione sarebbe preferibile per te e per la scuola, poiché potresti continuare a gestire il sito web della scuola anche quando non sarai più studente di quella scuola.

• C

  lavoratore dipendente, prestazioni occasionali verso privati, regime fiscale?
  • claudio1963  

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  E' necessario premettere che le varie attività autonome eseguite occasionalmente non devono essere eseguite in concorrenza con l'attuale datore di lavoro con il quale è stato stipulato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Spesso i contratti prevedono di comunicare al datore di lavoro le attività lavorative extra che si intendono eseguire.

  Secondo il mio parere la prestazione di lavoro per esercitare le attività indicate (portare la spesa, pulizie, a spasso il cane, baby sitter, lezioni private, ecc) sono attività occasionali documentate dal numero delle ricevute per gli importi indicati, soprattutto se eseguite per clienti diversi.

  Svolgere piccole attività di promozione per le varie attività occasionalmente svolte non credo possa generare problemi fiscali: insomma le somme registrate su un blocchetto di ricevute sono documentate e comunicate al tuo datore di lavoro che le includerà come redditi diversi nella compilazione corretta del 730, ma per maggior sicurezza raccomando una visita all'ufficio informazioni della Agenzia delle Entrate territorialmente competente, sperando di ottener una risposta, o meglio un parere scritto (a scanso di equivoci).

• A

  prestazione occasionale con stato del vaticano
  • andrea1971  

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  E

  La tua posizione è di lavoratore italiano che ha prestato un servizio all'estero, questi lavoratori in genere pagano le tasse sui redditi percepiti sulla base degli accordi tra il paese di residenza ed il paese dove è stato eseguito il lavoro e prodotto il reddito.

  Probabilmente anche un funzionario della Agenzia delle Entrate dovrebbe dedicare un po' di tempo per comprendere il caso, ma credo che l'Agenzia delle Entrate territorialmente competente nell'area di Roma confinante con il Vaticano, potrebbe saperne qualcosa poiché immagino numerosi gli "scambi" in quella zona tra i due paesi. Inoltre chi meglio del tuo datore di lavoro presso lo Stato del Vaticano può fornirti questa informazione, meglio se per iscritto?

• M

  Blocco dell'erogazione dell'indennità di disoccupazione.
  • mariagrazia1  

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  E

  In effetti la condizione di disoccupazione sembrerebbe interrotta dalla comunicazione al CIP (centro per l'impiego) e successivamente dalla tua decisione di non proseguire l'attività lavorativa: per il tuo caso suggerisco di rivolgerti alla Camera del Lavoro o ad un legale esperto di diritto del lavoro.

• D

  Collaborazione e domande su fatturazione e tasse
  • davidino86  

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  E

  l'IVA non devi includerla puoi includere il 4% del contributo INPS le tasse dipendono dai tuoi redditi complessivi la recente riforma Fornero, ha fissato un limite di "sospetto" per le P.IVA che celano un rapporto di dipendenza, tra gli elementi di "sospetto" c'è anche il reddito, se lavori per un unico committente, dovresti fatturare almeno € 18.000/anno.