Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva

Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva

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  Compilazione modulo Adsense
  • seven  

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  I

  Ciao Seven, figurati se riesco a darti una mano, ben felice.

  Se per tuoi dati intendi: ragione sociale, indirizzo, p.iva, ecc... puoi metterli dove vuoi anche di traverso sul foglio !!! L'importante è che ci siano tutti i dati di cui all'art. 21 del DPR 633/71 (che è già riportato per intero nell'ultima pagina del topic "posizione fiscale di adsense" - non è il topic in rilievo).

  Mettere la colonna con gli importi in euro sembrerebbe essere un plus in quanto nulla è detto dalla legge Iva direttamente in merito. L'art. 14 specifica solo che i corrispettivi delle prestazioni vanno computati in base al cambio del giorno in cui è effettuata l'operazione ai sensi dell'art. 6.

  Ma ti cito un tratto di uno scritto di Renato Portale (il più autorevole autore italiano in materia iva) che dice: "La questione tuttavia non appare tanto rilevante in quanto non torna applicabile alcuna sanzione a fronte di una irregolarità formale se non si hanno conseguenze in ordine alla determinazione dell'imposta dovuta"

  Ciao.

  Paolo

• B

  Banner per adulti: mi possono denunciare?
  • buluca  

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  A

  @buluca said:

  .....
  ho deciso di affiliarmi ad advmoney, mettendo dei banner per adulti e sto
  ottenendo dei buoni risultati in termini di click.
  Stamattina apro la posta e mi ritrovo due lettere, una in inglese e un'altra
  in italiano da due persone che mi vorrebbero denunciare in quanto dicono che
  il mio sito ha contenuto scientifico e potrebbero accedervi anche dei
  bambini e quindi, dicono, se non tolgo quei banner, mi vogliono denunciare.
  ....

  ciao buluca,
  prendi questa mia con beneficio di inventario, ho fatto una ricerca veloce e sicuramente non esaustiva

  Il documento più istituzionale che ho trovato è il [url=http://www.comunicazioni.it/it/DocSupp/867/CODICE%20INTERNET%20E%20MINORI.pdf]Codice di autoregolamentazione che il [url=http://www.interneteminori.org]Comitato Internet e Minori, istituito presso il Ministero delle Comunicazioni, ha redatto insieme all'Associazione Italiana Internet Providers, all'Associazione Provider Indipendenti, alla Federazione delle imprese delle Comunicazioni e dell?informatica, ecc.

  Questo codice è vincolante per chi lo ha firmato. Non prevede sanzioni penali o civili.

  Un primo spunto. Approfondirò appena posso.

• G

  Intermediazione immobiliare
  • ginepro  

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  G

  ok
  grazie delle informazioni.

• L

  Costo fiscale della partecipazione
  • lorenzo  

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  I

  Ciao Lorenzo,

  chiedi una cosa per cui esistono libri di dimensione e peso (alle volte addirittura divisi in tomi) tali per cui penso sia impossibile postare una sintesi.
  Gli esempi numerici non potrebbero che prendere le mosse da casi concreti (puoi vedere in merito ad esempio il "Memento fiscale") e non generali.

  Provo con una mia definizione mooolto generale e passibile di affinamento: il costo fiscale di una partecipazione è il valore attribuito al complesso di conferimenti, versamenti e rivalutazioni, al netto dei realizzi e svalutazioni (storicamente stratificati) che la norma fiscale consente od ha consentito di riconoscere alla detentrice di tale partecipazione.

  Paolo

• L

  In fatto di marche
  • Lazzo85s  

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• C

  Pubblicità su siti
  • cilex  

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  C

  Sposto in web, leggi e fisco!

• M

  spese incasso su fattura
  • malinedo  

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  I

  Ciao,

  le spese bancarie riaddebitate sono ordinariamente imponibili ad iva.
  L'art. 15 non è comunque una norma di esenzione, ma, al limite, disciplina fattispecie fuori campo IVA.

  L'iva sui pedaggi autostradali è sempre indetraibile.

  Generalmente:
  I costi per pedaggi autostradali trovano limitazione alla deducibilità dal reddito d'impresa (50%) per le autovetture la cui deducibilità è limitata ai sensi dell'art. 164 del TUIR.
  Ad esempio i pedaggi per i furgoni di una società industriale saranno interamente deducibili ai fini Irpef o Ires ed Irap, ma anche quelli relativi ad autovetture affidate ai dipendenti per la maggior parte del periodo d'imposta (fai comunque riferimento alla Circolare n. 48/E del 10/2/98).

• G

  Nuova attività - individuale o società?
  • gigione  

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  G

  Si sono in Puglia.

  Ora vorrei capire se il discorso del 40% a fondo perduto per il primo anno di attività possa consentirmi di pagare la restante parte alla società finanziaria.

  Volendo potrei lasciare in banca la parte da restituire (60%) e usufruire del 40% per l'acquisto delle cose più disparate e cercare di avviarmi con nuovi clienti.

  Un ultima domanda:

  sto cercando di capire nel settore IT, design, comics, marketing come differenziarmi nei servizi rispetto ai concorrenti con un'idea unica.
  Se avete qualche consiglio da darmi sono tutt'orekkie....grazie mille.

  zao zao!!

• C

  Ritenuta d'acconto per consulenza pubblicitaria
  • coconcin  

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  I

  Buongiorno e benvenuto nel forum,

  operando quale impresa individuale i tuoi compensi per prestazioni di consulenza ()* non saranno soggetti a ritenuta d'acconto.

  (*) = NB la consulenza non dovrà logicamente trascendere in prestazioni di:
  agenzia;
  commissione;
  mediazione;
  rappresentanza di commercio;
  procacciamento d'affari;
  poichè altrimenti sarà applicabile la ritenuta d'acconto di cui all'art. 25-bis del DPR 600/73 ad opera dei committenti sostituti d'imposta.

  Paolo.

• E

  Farmacista - Enpaf - Inps e compatibilità.
  • enricochimi  

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  I

  Buongiorno dottor Chimi e benvenuta sul forum,

  innanzitutto mi scuso se ho separato il suo quesito dal topic dove era posto, ma per regolamento è meglio postare argomenti diversi in topic diversi.

  Purtroppo non ho una esperienza specifica per ciò che concerne la cassa previdenziale privata Enpaf e dunque mi duole rimandarla a quella per maggiori approfondimenti.

  Vorrei esprimere però la mia modesta opinione sul primo dei suoi quesiti:
  reputo che sia possibile svolgere l'attività professionale anche con un solo committente e contributi Enpaf, senza che l'Inps possa contestare la posizione.
  Se in effetti la questione è tutt'altro che priva di fondamento, la mia convinzione è che se lei è iscritto ad un Ordine professionale ne deve seguire il sentiero in tutto e per tutto, posizioni fiscali e previdenziali specifiche comprese.
  La sua è infatti professione intellettuale, definita ex lege, e le professioni intellettuali mal si conciliano con la subordinazione tipica del lavoro dipendente (cfr. articolo de Il Sole 24 ore del 31/10/2005, pag. 61), ma anche in questo caso il consiglio è quello di rifarsi all'ordinamento della sua professione, che purtroppo non conosco.

  Paolo.

• C

  P.Iva
  • cilex  

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  I

  @Cilex said:

  Volevo farvi qualche domanda:
  1)Se una persona apre una partita iva e poi non apre nessuna azienda, deve pagare qualcosa???
  2)se ho la partita iva ho la possibilità di ricevere fatture, ma Inps devo pagarlo??? anche se non sono un imprenditore???
  3)un dipendente può avere la partita iva??

  grazie

  Ciao Cilex e benvenuto sul forum,

  per quanto riguarda 1) ti sconsiglio vivamente di aprire partita iva se non eserciti poi effettivamente una attività professionale od imprenditoriale (non uso aprire "un'azienda" perchè giuridicamente avrebbe un ben preciso significato, che penso sia lontano da quanto ci vuoi chiedere).

  per quanto riguarda 2) se hai partita iva sei automaticamente o professionista od imprenditore ai fini iva e salvo alcune rarissime eccezioni sei comunque soggetto al versamento di contributi previdenziali. L'istituto di previdenza, la gestione sua specifica e l'importo dipenderanno poi dalla attività concretamente esercitata.
  PS Magari mi sbaglio, ma da come mi hai scritto mi sembra che tu voglia aprirla solo per scaricare l'iva delle fatture ricevute. Attento, non si può. E ciò vale anche per le imposte sui redditi.

  per quanto riguarda 3) un dipendente può tranquillamente avere partita iva, sempre che ciò sia concesso dal suo contratto di lavoro (sia quello collettivo di categoria che quello specifico sottoscritto all'atto dell'assunzione). Spesso è vietato per i dipendenti pubblici od assimilati.

  Ciao,

  Paolo

• S

  Formica Atomica...
  • salatti.net  

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  L

  @Salatti.NET said:

  Grazie, ma non ho trovato quello che cercavo...sono quasi tutte foto e tra le immagini non foto non ci sono formiche...

  Mi sta passando per la testa di indirre una specie di logo-contest...

  Io ti consiglio di chiedere a qualche disegnatore di farti un logo con una formica. Ci sono ottimi disegnatori che per 20-30? ti disegnano una bella formica come vuoi tu.

• S

  Gogado e il brevetto sul matching testuale. ci sono Novità?
  • stealth  

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• G

  Inizio attività gestione bar
  • gimo75  

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  G

  Grazie!
  siete stati di grande aiuto, adesso mi è un pò più chiaro.
  Ciao

• L

  Vendere pixel?
  • legolas  

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  Come sempre le tue risposte sono precise

  Grazie

  Ciao

• R

  Adsense e metodi di pagamento...
  • ranius  

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  Capisco benissimo.
  Le aziende "propriamente dette" che vendono sottraendosi agli obblighi fiscali sono soggetti EVASORI e come tali punibili ai sensi di legge!

  Addirittura... non è detto... non so andrebbe approfondita la cosa... ma chi mette a disposizione una "arena" dove alcuni si sottraggono ad obblighi di Legge forse potrebbe essere considerato "co-reo", al di la di eventuali "discarichi" attestati in eventuali liberatorie di iscrizione.

• M

  tariffario dottori commercialisti
  • malinedo  

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  http://www.cndc.it/CMS/Documenti/216_uywfnariuo.pdf

• M

  esami da ragionieri??
  • malinedo  

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  M

  Per l'acceso alla professione di ragioniere commercialista bisogna:
  1)avere conseguito il Diploma di Ragioniere e Perito commerciale
  2)essere in possesso di un Diploma Universitario legalmente riconosciuto, conseguito a seguito di un corso di studi specialistici della durata di tre anni, oppure della laurea in giurisprudenza o in Economia e Commercio;
  3)pratica triennale
  4)passare l'esame...

• L

  interventi di recupero
  • lorenzo  

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  Fattura elettronica - Sondaggio
  • spiderpanoz  

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  Personalmente non penso che la utilizzerò negli anni più prossimi. Gestisco un volume di fatture attive non così elevato. E poi la fatturazione elettronica è cosa BEN BEN diversa dalla fattura semplicemente inviata via e-mail, quindi sistemi software (e magari hardware) appositi per la loro gestione.

  Ma come molte cose non tutto dipenderà da me... probabilmente qualche cliente mi chiederà di passare a questo sistema, poichè lui vi è passato e gestirebbe meglio le fatture ricevute dal mio studio.... penso che prima o poi vi sarò costretto.

  Interessante un articolo apparso sul sole 24 ore qualche mese fa dove si affrontava con una statistica dai risultati desolanti la questione a livello europeo: meno del 5% delle imprese era passata a quel sistema nonostante la direttiva avesse già più di un anno.

  Sarà un processo lungo.

  Paolo