Io credo che non si possa generalizzare sul '68 ne continuare a pensare "che si stava meglio quando si stava peggio".
Non tutti i professori ne tutti i genitori provengono dal '68 (inteso come movimento ideologico e politico, perchè ovviamente anagraficamente è pressochè evidente). Eppure le situazioni sono cmq uguali.
In parte concordo con i punti di Paolo, ma circa la violenza, perchè le pene corporali non sono altro, non sarò mai e poi mai daccordo. Insegnare, educare attraverso atti di violenza, porterà i bambini e i ragazzi non ad essere più disciplinati ma solo a capire che la violenza è un mezzo per farsi ascoltare, per avere sopratutto potere visto che verebbe inflitta nelle scuole da chi a rigor di logica dovrebbe avere una certa autorità. Che un ragazzo studi e sia ubbidiente perchè impaurito dal dolore fisico o dall'umiliazione non porta a far si che diventi una persona responsabile e che non faccia del male agli altri, anzi genera altra paura.
Poi concordo che le cause, le concause e le colpe sono di molti, della scuola, dei media, delle famiglie, dei politici tutti che fanno riforme scolastiche assurde, ma io insisto ancora sul potere di ogni singolo cittadino e dunque della società tutta.
So benissimo che in molti non sono daccordo su questa mia affermazione, ma non si può dare la colpa sempre a terzi e mai farsi un esame di coscienza, perchè se è vero che la tv passa quello che gli fa comodo è anche vero che la gente se lo guarda. Dunque la colpa non sta solo nei media ma anche in chi non fa si che i media non si diriggano altrove.
Nello specifico di questo caso della maestra io non trovo educativo l'idea di farglielo scrivere alla lavagna, ma mai mi sarei aspettata che un genitore di un ragazzo che ha offeso, umiliato un compagno andasse a denunciare un'insegnante per aver adottato un metodo educativo che riteneva idoneo.
Mi sembra quantomeno assurdo e sono contenta che la magistratura abbia assolto l'insegnante.
Poi sono per sanzioni scolastiche severe, ma credo anche ci voglia l'ascolto di questi ragazzi. Oggi i ragazzi tornano a casa e non trovano nessuno che li accolga, nessuno a cui raccontare la giornata, si mangia davanti la tv senza riuscire a scambiare una parola, a scuola gli insegnanti insegnano e basta. La scuola non dovrebbe essere solo nozioni, dovrebbe essere un educazione alla socializzazione e il rispetto degli altri, ma così non è più... o forse non lo è mai stato, non saprei!