Beh... non mi pare cambi molto: hanno sostituito al semaforino di Yoast un punteggio percentuale, lasciando comunque l'avviso rosso / verde / giallo.

https://rankmath.com/kb/score-100-in-tests/

But some of the tests like Content-Length, Keyword Density, and Image/Video presence shows partially filled icons depending on the percentage of the score acquired out of the total score assigned to that test.

In compenso la parte dei filtri sembra abbastanza completa. Per me bisogna capire bene se permette di intervenire di più o di meno rispetto a Yoast ( https://rankmath.com/kb/filters-hooks-api-developer/ ) .

@kal ha detto in Google Consent Mode e problemi di tracciamento:

@wolfango-amadeo diamo sempre per scontato che tu abbia implementato correttamente la consent mode lato sito

Dovrebbe essere così, ma mi riprometto una ulteriore verifica

Non ho usato GA Debug, appena ho un attimo riproverò su una nuova property... per il momento l'ho dovuto disattivare.

@tambu ha detto in Google Consent Mode e problemi di tracciamento:

Quindi avrai una sessione

Ok, però la sessione dovrà essere presente, quindi si conferma il fatto che dovrebbe essere un bug.

Nella Live di ieri di Fast Forward su GA 4, Marco Cilia parla brevemente del Consent Mode, paragonandolo a quanto fa Facebook: prima di inviare la chiamata ad Analytics ci sono alcuni secondi di attesa per verificare che l'utente accetti o meno i cookies. Se non li accetta la chiamata non viene effettuata.

Se così fosse, e io avessi capito male, questo significa che la visita in tempo reale è tracciata, mentre quella nei dati standard non lo è perché l'utente, che era visibile nei rapporti in tempo reale, non ha poi accettato il trattamento. In questo caso non sarebbe un bug ma il comportamento corretto.

Però nella documentazione di Google si legge:
analytics_storage='denied':

• I cookie di Analytics proprietari non vengono letti né scritti.

• I ping senza cookie verranno inviati a Google Analytics per fini di misurazione e modellazione di base.

• list itemQuesta impostazione non influisce su Google Optimize.

Questo punto:
I ping senza cookie verranno inviati a Google Analytics per fini di misurazione e modellazione di base.
non sta a significare che il dato sarà comunque registrato?
Oppure capisco male io?

Ho fatto una reply su Help Community. Se rispondono aggiorno, grazie!

@kal ha detto in Google Consent Mode e problemi di tracciamento:

Modalità di consenso (beta)

Mi ha fuorviato Cookiebot (ma lo fa anche Iubenda) che la propone come soluzione risolutiva per il tracciamento Analytics. Infatti quando ho letto beta ha iniziato a puzzarmi.

Nessun filtro impostato comunque.

Google Consent Mode è la soluzione proposta da Google all'annoso problema del tracciamento Analytics (ma non solo) in conformità al GDPR.

Documentazione italiana: https://support.google.com/analytics/answer/9976101?hl=it
Documentazione inglese: https://support.google.com/analytics/answer/9976101?hl=en

Per quanto riguarda Google Analytics, in poche parole:

• se l'utente accetta i cookie: viene tracciata la visita completa
• se l'utente non accetta i cookie: viene fatto solo un ping ad Analytics (senza salvare nessun cookie) per meri fini di misurazione statistica delle visite al sito

Dopo averla implementata, su un sito pubblicato in questi giorni, ho incominciato a rilevare delle problematiche nei dati di Analytics. Rispetto ai 2000 e oltre click Adwords e Facebook, Analytics tracciava solo qualche sporadico utente - nell'ordine di poche unità.

Il problema è che quando testavo il tracciamento - mediante il rapporto in tempo reale di Analytics - tutto risultava perfettamente rilevato.

Oggi però leggo questo: https://support.google.com/analytics/thread/75013501?hl=en

Qualcuno ha avuto modo di verificarne il funzionamento e sa dirmi di più?

Per rimuovere completamente qualsiasi script di condivisione puoi usare i link standard che non caricano nessun javascript e sono disponibili per la quasi totalità delle piattaforme. Prova a guardare per esempio questo generatore: www.sharelinkgenerator.com

Incredibile la riduzione di peso, anche rispetto agli svg vettoriali e mantenendo una notevole definizione e qualità dei colori (sembra quasi con una leggera sfocatura)!

Dove parto da zero SEO Yoast, dove non è presente lo sostituisco a quello che c'è. Ho provato diverse alternative ma ad ora Yoast per me rimane l'unica soluzione valida. Dal mio punto di vista (principalmente tecnico) è l'unico plugin di WP realmente completo che offre anche una serie di filtri e azioni per andare ad intervenire sull'output dei metatag o delle sitemap in modo abbastanza completo. Quando ho voluto provare a lavorare su soluzioni alternative ho dovuto tornare sui miei passi per questo motivo.

In generale, per mia esperienza, la soluzione più diffusa è quella più affidabile. Questo fino all'uscita di un'alternativa davvero breakthrough.

Ti ho risposto in privato: sì, sempre non esuli dalle regole del forum (chiedo conferma ai moderatori).

Sicuramente non è un lavoro immediato, considera che tra l'altro vedo numerosi errori negli script. Questi vanno risolti prima di poter ottimizzare.

Tutti gli script andrebbero spostati nel footer, per permettere di visualizzare subito una prima versione (above the fold) del contenuto del sito. Nel tuo caso questi script vengono caricati nell'head della pagina.

Dipende dall'errore specifico, ci vorrebbe qualche dettaglio in più. Sicuramente i javascript possono generare qualche problema in più: se l'ottimizzazione è automatica potrebbero esserci errori per quanto riguarda la compressione (per esempio se una riga di codice non è chiusa con un ";") oppure per quanto riguarda il deferimento nel caricamento (a seconda del momento in cui deve essere eseguito un dato script ).
"Non si può risolvere" è una risposta un po' vaga che generalmente manifesta scarso bagaglio tecnico.

Condivido, non è una grande idea e nemmeno nuova, sicuramente non è una pratica corretta.

Mia considerazione a latere... credo che le preposizioni in futuro saranno sempre meno rilevanti. Utenti più skillati, a mio parere, sono maggiormente propensi a non usarle per rapidità nella ricerca (il tempo è sempre più prezioso). Se cerco un hotel a Milano, io non ho mai inserito "Hotel a Milano" ma semplicemente "hotel milano"

perchè non può influire sul posizionamento? Se il dominio è poporale/autorevole/ben posizionato, le nuove pagine/nuovo sito beneficieranno di questi fattori, cosa che non avrebbero su un dominio nuovo di zecca, e il reindirizzamento poi manterrebbe quanto meno una buona fetta del vantaggio ottenuto

Chiedo scusa per il titolo del thread davvero penoso.

Un nuovo sito viene messo online su un sottodominio/sottocartella di un sito che ha già un buon posizionamento, per accelerarne indicizzazione e posizionamento. Poi dopo un tempo discreto viene trasferito sul nuovo dominio e tutte le pagine vengono reindirizzate con un 301.

Mi pare fosse una tecnica usata molti anni fa dalle prime medio-grandi aziende un po' truffaldine per il posizionamento, ora la rivedo messa in atto da una piccola agenzia, al cui sito devo mettere mano.

Lo so è una domanda un po' banale, ma, dato che non ho mai testato qualcosa del genere, mi sto chiedendo a quali tipi di rischi possa andare incontro una simile pratica. A mente non mi viene in mente un reale motivo per cui debba incappare in penalizzazioni, anche se sicuramente trattasi di tecnica scorretta.

mi pare che su aruba la gestione DNS è un servizio da acquistare, ma non previsto di default. Non sono certo al 100% .. ma verifica. Costo comunque contenuto