Salve wildcathendrink, provo a rispondere alle tue domande anche se sono molte e forse troppo generiche. Comunque magari da qui si potrà proseguire nel dettaglio.
Iniziamo
Diciamo che non si può dire se se ne sta approfittando o meno perché si dovrebbero conoscere molti elementi in merito, tipo lo stato del fondo, lo stato d'uso dei macchinari, la posizione ecc. ecc.
E- ' lecito chiedere un "affitto" per l'attività?
Ci sono contratti legati alla gestione dell'attività. Un esempio: si sente parlare di Bar dati in gestione. In questo caso il proprietario da un gestione la sua attività al gestore dietro la corresponsione di un compenso. Ci sono quindi proprio dei contratti in materia che poi vanno registrati presso l'Ufficio del Registro di competenza.
Le macchine che ha utilizzato sino ad oggi sono quasi certo che non siano a norma. Come posso fare per averne la certezza?
Posso darti solo un consiglio in quanto non mi occupo di questa materia. Per quel poco che conosco, i macchinari dovrebbero essere dotati di una certificazione riportante l'esistenza degli standard di sicurezza dei macchinari che avranno validità fino al 31 dicembre 2011. Questi sono sostanzialmente tre: EN 954-1, EN ISO 13849-1 e EN 62061. Tutti e tre possono essere utilizzati per dimostrare la conformità alla Direttiva macchine.
a chi rivolgermi per un controllo del genere senza porlo in eventuali difficoltà?
Potresti riferirti a coloro che sono addetti a verificare la normativa sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, puoi facilmente ricercare la normativa t.u. 81/2009 che rappresenta l'ultima normativa in materia di sicurezza e da lì troverai centinaia di società che fanno al tuo caso.
Se le macchine non fossero a norma, potrei sfruttare la cosa per trattare sulle condizioni da lui proposte?
Certamente, verificare e soprattutto mettere a norma i macchinari ha un costo notevole, tra l'altro non tutti i macchinari possono essere messi a norma, in quanto considerati obsoleti dalla normativa in vigore.
Volendo comunque dotarmi di altro tipo di macchinario, più recente ed a norma, potrei sfruttare le sue dichiarazioni di reddito per chiedere un prestito alla banca per acquisto macchinari una volta intestata l'attività a me?
Con un regolare contratto di locazione dell'attività professionale, certo che puoi richiedere finanziamenti, anche se oggi non è poi cosi' facili ottenerli. Inoltre dovresti iscriverti all'artigianato e verificare se per quella attività esistono dei requisiti particolari da possedere
Esiste un altro modo per poter avere finanziamenti per questo scopo rilevando una attività già avviata? Nella mia banca ho già dei prestiti all'attivo, niente di grosso ma ci sono.
Ci potrebbero essere dei finanziamenti rivolti agli artigiani, ma questi sono da verificare.
Come devo inquadrare la mia futura attività? Che regime fiscale? E' una cosa a cui penserà il commercialista in base al volume di affari della precedente gestione?
Certamente dovrai rivolgerti ad un commercialista che, esaminando i libri contabili della precedente attività, qualche informazione verbale data dall'artigiano, e qualche informazione data da te, può capire quale sia il regime fiscale adatto al tipo di attività che andrai a svolgere.
E' consigliabile rivolgersi al suo attuale ragioniere/commercialista per prendere in carico la mia futura attività?
Sicuramente è consigliabile sentire il commercialista che ora si occupa della tenuta contabile, tuttavia considera che tale commercialista è portato a tutelare il suo cliente. Al tuo posto ne sentirei un altro, anche se poi potresti decidere di mantenere il commercialista già esistente.
Volendo affilare e vendere oggetti nuovi, devo aprire una sola partita iva con due codici attività differenti oppure aprire due partite iva differenti? Al principio l'attività principale sarà ovviamente l'affilatura.
Se l'attività secondaria non supera il 30% degli introiti dell'attività principale, puoi continuare ad impiegare un unico codice attività.
C'è qualche persona/istituzione a cui appoggiarmi durante questa fase di transizione attività ed anche dopo che mi possa dare consulenza sicura ed a cui affidarmi in caso di necessità? Confcommercio, CNA ecc...
Sicuramente delle persone di tua fiducia. Inoltre essendo un'attività artigianale potresti sempre sentire il CNA e la Camera di Commercio locale se operi in una piccola cittadina
Viste le domande fatte fino ad ora...c'è qualche cosa di importante che dovrei tenere in considerazione e che sto ignorando?
Sicuramente, ma vedo che sei lungimirante, dovresti verificare quale è stato l'andamento dell'attività negli ultimi 3 anni per evitare controlli da parte dell'agenzia delle entrate. Magari volendo chiudere, ha dichiarato ei redditi non congrui e non coerenti e quindi potresti poi incombere a controlli fiscali. Inoltre verifica se è necessario avere dei requisiti particolari per fare l'arrotino. Mi sembra di no, ma ti conviene verificare sempre sul sito della Camera di Commercio se esistono dei requisiti richiesti dalla legge.
Buona fortuna