Come dice Laura credo che i contributi INPS al 26,72 li devi calcolare considerando che il reddito -imponibile previdenziale- è dato dai ricavi meno le spese (in linea di massima si intende il fatturato meno i costi sostenuti, per la determinazione corretta fatti seguire da un commercialista), e i contributi sono deducibili, per cui prima di calcolare l'IRPEF devi sottrarli dal reddito (in questo caso si parla di imponibile fiscale). Il tuo calcolo è sbagliato: ammesso che tu non abbia nessun costo, dovresti fatturare ? 17.057,86, calcolare il 26,72% INPS (se non sei commerciante, altrimenti anche questa percentuale cambia) pari a ? 4.557,86, a questo punto ti rimarrebbero ? 12.500,00, tassati al 20% restano ? 10.000 netti.
C'è da considerare però che il 20% è l'imposta, ma tu parlavi anche di ritenuta d'acconto: la ritenuta d'acconto la calcoli sull'imponibile in fattura, che abbiamo detto essere di ? 17.057,86, per cui la tua ritenuta sarà di ? 3.411,57, ben più alta dei ? 2.500,00 che corrisponde all'imposta che dovresti versare. In questo caso mi pare che tu possa compensare questo credito con il debito INPS.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, comunque fatti prima consigliare da un professionista, in base all'attività che vorrai fare ci sono alcune differenze da considerare.