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    tommaso.gobbo

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    Sono Tommy, appassionato di tutto ciò che riguarda l'audio, ma in particolare di tutto ciò che ha la possibilità di riprodurre un determinato suono.

    All'interno di questo canale vedremo in particolare che cos'è il field recording, come il suono naturale di qualsiasi essere vivente e non, può trasformarsi in musica, gli strumenti del field recordist, come registrare, processare e masterizzare una registrazione ambientale, chi sono i rumoristi, come creare un effetto sonoro,il sound design, podcast e tanto altro ancora.

    Sarà un viaggio in cui apprenderemo assieme l'importanza dell'ascolto e di tutto ciò che lo circonda.

    I migliori post di tommaso.gobbo

    • Come registrare un podcast: alcuni consigli utili

      Ciao a tutte e a tutti, in questo primo post dentro la sezione podcast voglio darvi un paio di consigli su come prepararvi a registrare le vostre puntate

      Prima di partire all'arrembaggio e spendere un botto di soldi per comprare strumentazioni iper professionali, a mio avviso, non serve molto per registrare delle buone puntate.

      Voglio darvi questi consigli perché, troppo spesso, ho ascoltato (e visto) podcaster/live streamer/youtuber etc... utilizzare gli strumenti a loro disposizione nel modo sbagliato e soprattutto sorvolare su delle pratiche di base fondamentali.

      Direi che possiamo partire:

      Il luogo di registrazione

      La prima cosa da fare è assicurarsi di essere in una stanza/luogo silenziosa con pochi o nessun rumore di fondo. Se, invece, avete a disposizione solo la vostra camera da letto, come nel mio caso, possiamo trovare delle soluzioni alternative:

      a) Controllare se nella stanza ci siano dispositivi rumorosi, primo tra tutti il vostro computer. Se ne avete uno rumoroso cercate di posizionarlo lontano dal vostro microfono e chiudete dispotivi come il vostro telefono o un eventuale ventilatore.

      b) Potete utilizzare una soluzione "mooooolto casalinga" a costo zero costruendo una piccola stanza "insonorizzata" per il vostro microfono utilizzando scatole di cartone con al loro interno asciugamani, coperte o addirittura cuscini.

      c) Il problema principale, soprattutto a casa è il "rimbalzo" di frequenze sui muri/superifici "vuote" o piatte (come i muri): cercate di riempire questi spazi con delle coperte o con qualsiasi cosa possa assorbire le frequenze

      Il microfono/la strumentazione

      COSA FONDAMENTALE PRIMA DELL'ACQUISTO: scegliere il microfono in base alla stanza dove andremo a registrare

      Qui sotto uno schema molto rapido che ho realizzato un paio di mesi fa:

      Schema microfono.png

      Poi, prima di iniziare a registrare prendiamoci del tempo per comprendere bene che tipo di microfono stiamo utilizzando, in particolare dobbiamo capire la figura polare: dinamico, condensatore etc... non scendo troppo nei dettagli perché vorrei approfondire l'argomento in un post successivo. Cerchiamo di capire dov'è posizionata la capsula e come cattura il segnale, non facciamo l'errore di parlare dalla parte sbagliata.... ne ho visto fin troppi su youtube tenere il Blue Yeti nella posizione sbagliata.

      Non ci servono strumentazioni da studio di registrazione, ma solo la voglia di testare e capire bene il funzionamento delle cose che abbiamo comprato.

      Effetto "prossimità"

      Cerchiamo di parlare vicini al microfono, questo per far si che la nostra voce prevalga sui rumori (se presenti) circostanti. Attenzione, più vicini siamo più dovremo stare attenti a regolare il tono e il volume della nostra voce. Più forte parliamo meno volume dobbiamo "fissare" sulla scheda audio o sul nostro pc

      Il volume di registrazione

      Abbiamo parlato di gain: controlliamo sul nostro pc, sulla nostra scheda audio o sul nostro mixer il volume d'entrata. Per fare questo dobbiamo munirci di cuffie e monitorare l'audio (lo so, è difficile ascoltarsi le prime volte ma è una cosa fondamentale per capire il volume corretto e, se durante la registrazione ci stiamo spostando avanti, indietro di lato etc...). BONUS TIP: Sia per gli utenti mac che windows: quando collegate il microfono usb, la scheda audio o il mixer andate nelle impostazioni avanzate, cercate la sezione recording e regolate il volume d'entrata di conseguenza. Io preferisco tenerlo sempre a 50, ma dipende dal dispositivo che state utilizzando.

      I supporti per i microfoni

      EVITIAMO A TUTTI I COSTI DI UTILIZZARE IL MICROFONO SU DEI SUPPORTI DI PLASTICA O POCO STABILI. Questo perchè tutte le vibrazioni presenti sul piano sui è appoggiato potrebbero andare rovinare la nostra registrazione. Le soluzioni potrebbero essere un'asta microfonica o un supporto da tavolo ben realizzato e stabile

      Troviamo una posizione e cerchiamo di mantenerla

      Non muoviamoci troppo, cerchiamo di stare ben posizionati davanti al nostro microfono, per evitare differenze di volume e far si che la nostra voce scompaia in alcuni punti

      Acqua, la fonte della giovinezza

      Teniamo vicino, SEMPRE, una bottiglietta d'acqua, soprattutto se parliamo/registriamo tanto. Ci sono state delle volte in cui avevo il deserto del sahara in bocca e non riuscivo più a parlare.

      Script o bullet points

      Cerchiamo, soprattutto le prime volte di utilizzare uno script o dei bullet points da seguire durante la registrazione...questo per rimanare concentrati e imparare a parlare davanti a un microfono con tonalità e ritmo giusto. RACCOMANDAZIONE IMPORTANTE: NON LEGGETE PERCHé SI SENTE. Provate, prima di iniziare la registrazione a ripetere lo script/i bullet points, come se doveste studiare per un'interrogazione a scuola... serve, fidatevi.

      ULTIMO CONSIGLIO

      PRATICA, PRATICA E TANTISSIMA PRATICA: Non demoralizzatevi se le prime volte ci mettete più del previsto, è normale. Siate sicuri di voi stesse/i e se quello di cui parlate vi appassiona non fatevi buttar giù dalle difficoltà!

      Se ho dimenticato qualcosa fatemelo sapere che integro il post! Spero di esservi stato d'aiuto 🙂

      Tommy

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      tommaso.gobbo
      tommaso.gobbo
    • 1 anno e 9 mesi... quasi due anni ma ce l'abbiamo fatta.

      1 anno e 9 mesi... si, quasi due anni ma ce l'abbiamo fatta.

      Ho finalmente raggiunto i famosi 1000 iscritti sul canale.

      Cosa ho imparato:

      • Crescere solo su YouTube senza portare traffico/audience da altre piattaforme è un'impresa titanica, ma, ce la si fa.

      • Verticalizzare i contenuti su un macroargomento ben specifico.

      • Avere una pazienza eremitica: certi ci mettono 3 mesi, altri, anni.

      • La costanza, ripaga, sempre.

      • La qualità "tecnica" dei contenuti prima dei mille è inutile, più pubblicate meglio è. Cosa che mi da alquanto fastidio e che sul mio canale ho deciso di non fare. Preferisco pubblicare 1 video a settimana ma fatto di qualità, sia tecnica che "argomentativa".

      • Non rispettare il calendario... si, adesso qualcuno di voi mi ucciderà, ma mi sono trovato in situazioni in cui non ero assolutamente pronto mentalmente per registrare video, ma l'ho fatto lo stesso e, il prodotto è uscito da schifo.

        Se non ve la sentite, non fatelo. Nessuno vi giudicherà per questo.

      • Script, farli, sempre. Mi hanno risparmiato ore di registrazione e di montaggio.

      • Non aver paura di sbagliare o di castronerie. Non nasciamo "imparati".

      • Test, test e ancora test. Non smettere, MAI, di testare nuove cose in ogni singolo video.

      • Riguardare i video pubblicati almeno 1 volta per capire cosa migliorare. A me ha aiutato tantissimo.

      • Guardare tutti i video di Giorgio, un aiuto gratuito che vale mille consulenze.

      Insomma, grande traguardo che segna un nuovo inizio... anche se, per me, è come se avessi raggiunto i 100.000 iscritti.

      Daje, mo, road to 10K.

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      tommaso.gobbo
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    • RE: Quanti podcaster ci sono sul forum?

      @alepom Il mio podcast è "Il vostro amichevole podcaster di quartiere" e, in poche parole, parla di me. È un diario personale che ho iniziato ormai più di un anno fa quando ho sentito la necessità di riacquistare fiducia in me stesso e di non aver paura di parlare agli altri di cose mie molto personali.

      Questo podcast è anche un canale di "test" dove provo tante, tante ancora tante cose ahah. Diciamo che la monotonia non mi piace e quindi in ogni puntata tendo a fare qualcosa di differente, soprattutto nel mastering (questa parte mi piace un botto e a volte ci perdo anche troppo tempo sopra ahah)

      In definitiva, è il mio audio diario pubblico dove parlo di tutte le cose che mi passano per la testa: esperienze personali, difficoltà, i perché di determinate decisioni che prendo e così via.

      Tutta la parte tecnica, la tengo su You Tube, dove mostro alle persone tutto quello che riguarda il mondo del podcasting e non solo.

      Che altro, colleziono vinili, ho due podcast series musicali su soundcloud che, probabilmente diventeranno delle net label (musica reggae/dub e musica elettronica), ho un progetto di musica ambientale (sempre mixtape con i vinili che colleziono) e, adesso, ho cominiciato con il field recording, progetto che porterò sul canale youtube (vado in giro a registrare suoni della natura etc... che poi masterizzo e utilizzo nei miei set e, che prossimamente rilascerò come sound pack su un canale bandcamp).

      Sono semplicemente Tommy, l'amichevole podcaster di quartiere 🙂

      p.s. non posto link perché è una pratica che non mi piace, voglio darvi la libertà di scegliere se andare ad ascoltare le mie puntate sul canale: "Il vostro amichevole podcaster di quartiere". 🙂

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    • Nuova "funzione": Campionamento video brevi

      Non so se ne ha già parlato Giorgio e, me lo sono perso, ma, adesso, all'interno della sezione dedicata ai nostri video possiamo abilitare la funzione di "CAMPIONAMENTO".

      Insomma, consente agli utenti di creare dei video brevi utilizzando parte dei nostri video "lunghi".

      Screenshot qui sotto

      Screenshot (72)_LI.jpg

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      tommaso.gobbo
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    • Musica ed effetti sonori per podcast: licenze, piattaforme e miti

      Oggi voglio parlarvi di musica ed effetti sonori da poter utilizzare all'interno dei nostri podcast (e non solo).

      Perché parliamo (ancora) di musica?

      Perché, purtroppo, c'è ancora tanta confusione e molti utenti continuano a seguire miti provenienti dal web senza sapere cosa può essere utilizzato e cosa no.

      Ne ho parlato sul mio canale youtube (se volete vedere il video lo trovate sul mio canale) e vorrei farlo anche qui con un "post".

      Prima di addentrarci nelle piattaforme, voglio fare un velocissimo recap delle licenze che troviamo maggiormente sul web (in ogni caso non fermatevi alle mie parole ma andate sul sito della SIAE e affini per comprendere bene tutto)

      1. La licenza royalty free

      In questo caso, non dobbiamo pagare nessun tipo di diritto all'artista ogni qualvolta andiamo ad utilizzare una sua traccia.

      In alcuni casi, piattaforme come Epidemic Sound o Envato Elements vi permettono di usare della musica royalty free pagando un abbonamento mensile/annuale.

      Tenete presente che royalty free, non vuol dire essere al sicuro al 100%, gli algoritmi di Spotify, per esempio, fanno un po' come vogliono.

      1. La licenza Creative commons

      L'artista in questo caso condivide gratuitamente con il "mondo" le sue produzioni. Ci sono delle varianti, ovviamente, ma generalmente l'unica cosa che dobbiamo fare è quella di citare l'artista nel nostro contenuto audio

      Mi raccomando, prima di inserire qualsiasi canzone/effetto audio leggiamo bene i termini e le condizioni per vedere se possiamo utilizzarlo per scopi commerciali e non.

      1. La licenza di pubblico dominio

      Qui, semplicemente, sappiamo che il copyright di una determinata canzone è scaduto (70 anni dalla morte dell'autore, questo include eventuali eredi) e, di conseguenza, entra nella categoria del pubblico dominio. Composizioni molto vecchie, per esempio, rientrano in questa categoria

      Prima di inserire qualsiasi canzone o effetto sonoro leggete bene tutte le condizioni della piattaforma da dove lo scaricate, questo per essere sicuri di non infrangere nessun tipo di legge sul copyright o sul diritto d'autore.

      Raccomando, inoltre, di approfondire l'argomento sul sito della SIAE per comprendere al meglio come e dove possiamo utilizzare contenuti audio, video e non solo.

      Qui di seguito alcuni siti gatuiti dove potete reperire tracce ed effetti sonori royalty free (ovviamente se ne usate altri aggiungeteli qui sotto nei commenti)

      1. https://pixabay.com/it/music/
      2. https://incompetech.filmmusic.io/search/ (Kevin MacLeod lo conosciamo tutti ahaha)
      3. Freemusicarchive.org
      4. https://soundcloud.com/909-music
      5. Musopne.org
      6. ccmixter.org
      7. Audiolibrary di Youtube (con qualche riserva, nel video spiego perché)

      Alcune piattaforme bonus a pagamento per chi volesse avere una (quasi) sicurezza sul loro utilizzo:

      1. Stockmusic.com
      2. Audiojungle (Envato Market)
      3. Envato Elements
      4. Epidemic Sound

      Vorrei chiudere con alcuni dei miti che si vedono ancora online:

      1. Il più famoso di tutti: la regola dei 30 secondi. Da molti anni gira sul web questa leggenda, e mi dispiace dirvelo ma inserire anche un secondo di una traccia coperta da copyright potrebbe scatenare il ban/la cancellazione del vostro podcast se non peggio.

      2. Se non guadagno niente dai miei contenuti posso usare tranquillamente qualsiasi tipo di musica: F A L S O. STOP.

      3. Finché cito l'artista posso tranquillamente usare le sue produzioni senza consenso: falso anche questo, dobbiamo sempre informarci bene sulle possibilità di utilizzo di quella canzone o di qualsiasi effetto sonoro.

      4. Questa è una cosa nuova che è venuta fuori negli ultimi anni non solo nei podcast ma anche su youtube e su twitch: posso riprodurre tracce famose perché faccio recensioni musicali... falso anche questo.

      Ogni qualvolta riproduciamo contenuti coperti da copyright senza il permesso dell'artista, rischiamo grosso.

      Se lo vediamo fare dagli altri, non vuol dire che per loro le cose stanno andando bene: solitamente tutti questi tipi di contenuti non possono essere monetizzati e, in alcuni casi, rischiano copyright strike e ban, con successivo blocco o cancellazione del canale.

      Sono curioso di sapere la vostra opinione sull'argomento, @rossella-pivanti sarà ormai stanca di sentirne parlare ahahahah

      Il video lo trovate qui 👇

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      tommaso.gobbo
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    • RE: [Biocosmesi (divulgazione)] Simona Minerva

      Ciao, allora, prima di tutto direi che il lavalier deve essere sistemato meglio. Nell'ultimo video che avete pubblicato è molto lontano dalla sorgente audio (la voce di Simona).

      Visto che i video sono abbastanza statici a livello di inquadratura, consiglio di acquistare un microfono shotgun da sistemare, in alto, di fronte a Simona, puntandolo verso il petto (io utilizzo questo assieme a un mixer Allen & Heath: https://www.thomann.de/it/audio_technica_at_875_r.htm)

      Sicuramente, prima di pensare al microfono, avete bisogno di trattare la stanza nel modo corretto utilizzando dei materiali fonoassorbenti: una delle ultime soluzioni che ho trovato (e che devo ancora sperimentare) è quella di acquistare delle "coperte" fonoassorbenti 2*3 metri (https://www.thomann.de/it/stairville_curtain_160g_m_2_0x3.0m_bk.htm) da appendere su dei supporti che, normalmente, vengono utilizzati per il green screen (tipo questo: https://www.amazon.it/Neewer-Telescopici-Resistente-Fotografia-Regolabile/dp/B0752DY6HP/ref=sr_1_42?dchild=1&keywords=green+screen+kit&qid=1613897219&sr=8-42).

      Direi che i passi da fare sono questi:

      1. Sistemare meglio il lavalier
      2. Trattare meglio la stanza
      3. Continuare a fare test con il lavalier che avete adesso, per poi, passare a qualcosa di fascia più alta

      Ho fatto un disegno veloce (non so disegnare e si vede ahaha) su come dovreste in via teorica sistemare la stanza:

      photo5877369592039453794.jpg

      Nel disegno non ho messo il microfono, perché come ho detto prima, continuate con quello che avete adesso per poi fare un upgrade (se necessario).

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    • RE: [Mix & Master Ingineer ] Marco Allemandi

      @marcoallemandi eccolo qua ►

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      tommaso.gobbo
      tommaso.gobbo
    • Google Podcast supporta RSS Privati

      Nuova notizia interessante da Google Podcast: hanno abilitato la funzione di iscrizione a rss feed privati.

      In parole povere, possiamo creare un feed rss privato (se il nostro hosting ce lo permette) da poter inviare a una cerchia ristretta di utenti che poi possono copiarlo all'interno di google podcast e avere accesso esclusivo a quelle determinate puntate.

      Vi lascio qui l'articolo di The Verge e il Tweet: https://www.theverge.com/2020/12/3/22151201/google-podcasts-rss-feed-private-upload-support-update

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      tommaso.gobbo
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    • RE: [Podcast/Audio tutorial] Tommaso Gobbo Podcast

      Addio, amichevole podcaster di quartiere

      Uso il titolo del video che ho pubblicato Lunedì sul mio canale YT, perché ho preso una decisione abbastanza drastica e voglio aggiornarvi anche qui sul Forum.

      Durante la pausa natalizia ho avuto la possibilità di meditare su le cose fatte nel 2020 per capire quali miglioramenti portare al canale e al progetto di podcasting legato ad esso.

      Negli ultimi mesi ho avuto molta difficoltà a trovare idee e avere quello "sprint" per realizzare contenuti verticalizzati su un determinato argomento.

      Questa mancanza di direzione mi ha scombussolato un po', ma questo provare, testare e sbattere la testa su diversi argomenti mi ha permesso di comprendere cosa effettivamente mi piace fare, di cosa mi piace parlare e cosa vorrei mostrare a voi su questo canale.

      Durante questo 2021 ho deciso di continuare con i video sul mondo dei Podcast ma, ci saranno delle aggiunte, due serie dedicate a qualcosa che mi sta appassionando molto ma di cui non sono ancora molto esperto... diciamo che sarà un viaggio che affronterò insieme agli iscritti e agli spettatori, senza la presunzione di saperne di più.

      Le due serie saranno dedicate sempre al mondo dell'audio:

      1. Field Recording: affronterò questo argomento perché è un attività a cui sono molto appassionato e che sto portando avanti nel tempo libero. In Italia non ne parla nessuno e vorrei sensibilizzare il pubblico all'importanza di fermarsi e provare ad ascoltare tutto quello che ci circonda.

      2. Sound Design: argomento vasto, di cui non sono il massimo esperto. Concentrerò la serie su i foley artist (rumoristi) e come determinati effetti possono essere creati dentro uno studio per poi essere utilizzati in altri contenuti, come film, documentari e addirittura video su You Tube.

      L'approccio sarà sia teorico che pratico. Cercherò di portare un po' di storia su questi argomenti, artisti del campo, strumenti, tecniche, programmi, miei test personali e tanto altro.

      Un Tommy tutto nuovo 🙂

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      tommaso.gobbo
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    • RE: quali nozioni di base dell'audio?

      Ciao Filippo, ti do le mie opinioni un po' fuori dal coro:

      1. La famosa cit "ci vuole orecchio" dimenticala. Ci sono persone più portate? Si, perché qualcuno di non ben definito l'ha fatta/o nascere con dei timpani o dei padiglioni migliori, ma come in tutti i campi, ci vuole ALLENAMENTO e STUDIO. Anche il più dotato si è dovuto/a fare le ossa prima di avere "l'orecchio".

      2. A livello di DAW, sono in linea al 100% con quello che ha sempre detto Francesco di Reaperiani e, in generale, la maggior parte degli esperti nel settore: Audacity è da cestinare. È un software distruttivo e io non riesco ancora a capire perché alcuni "esperti" si ostinano a consigliarlo per iniziare. Ci sono programmi con Reaper o in alternativa free DAW su cui bisogna un attimo smanettare: Waveform della Traktion in primis (gratuito e ha tutto quello che serve per editare/montare un podcast, e non solo), Cakewalk di Bandlab, Ableton Live Lite e ti dico anche la sezione Fairlight di Da Vinci Resolve (quest'ultima non scherza eh)

      3. Gli strumenti/programmi da utilizzare: usa quelli con cui ti trovi meglio (tranne Audacity ahahah)

      4. Il primo passo di tutto il processo è saper ascoltare e ascoltarsi: capire i problemi sonori dentro la stanza, scegliere il microfono giusto, come parlarci dentro e tutto il resto. Andrea, Francesco, Rossella e tanti altri ne hanno parlato veramente tanto e sono consigli fatti d'oro.

      5. A livello tecnico su editing e catene audio, tre cose ti servono: un denoiser (se necessario), un EQ e un compressore. Quello che ti consiglio di fare, se vuoi allenare un po' le orecchie, è di iscriverti a Sound Gym (è una piattaforma che mette a disposizione dei giochini interessanti per allenare le orecchie utilizzando EQ, Compressori, De Clipper etc...). È tutto in inglese, ma secondo me, è comprensibile anche per i meno esperti.

      6. Io sono tra i tanti millenials che, in questo campo, si è formato con il web e con la pratica sui miei progetti personali. Ancora adesso, in ogni puntata, cambio qualcosa all'interno della chain audio, testo nuovi parametri, provo nuovi plugin etc... in questa realtà, sicuramente serve una teoria di base, ma sperimentare e provare, anche sbagliando, ti può dare molto di più rispetto a 200 corsi e alla lettura di 200 manuali.

      In questo ambito ci vuole pazienza e tanta tanta tanta pratica.

      My 2 cents

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      tommaso.gobbo
      tommaso.gobbo
    • RE: [Podcast/Audio tutorial] Tommaso Gobbo Podcast

      APPUNTI LEZIONE TRE: COMMUNITY MANAGER - LE BASI

      3 cose importanti all'interno della community:

      1. Identità (chi sono io all'interno della community
      2. Gruppo (si crea per un scopo ben preciso - Es. Community Linux), "dare avere" (si dona, si ascolta e si riceve)
      3. Linguaggio ( parole, slang, espressioni - esempio meme attacco dei giganti -), il mio linguaggio (" e ciao a tutte e a ciao a tutti, qui è Tommy")

      Ambienti Sociali

      Partecipare alla community, non solo leggere. "Chi legge, legge" (leggere non fa esperienza)

      Utenti: Quelli che chiedono (vitali per la community), quelli che scrivono (personas: chi sono) , quelli che leggono (quelli da trasformare in utenti), quelli che deviano (provare a farli partecipare), quelli che chiudono, quelli che gureggiano (lo sono ma non lo dicono - futuri mod -, lo sono e lo dicono (abbassare cresta o ciao), non lo sono e dicono di esserlo (ban)

      Il ban è un punto forte: il ban definisce i limiti (importante) È una cosa fondamentale (casa mia, regole mie)
      Statistiche ultimo mese: premi e nuove persone nello staff

      ONE TO MANY: non si risponde al singolo ma a tutti (cosa che cerco di spingere sempre sul mio canale youtube)

      INTERAZIONE

      Se l'azione non porta un cambiamento al di fuori dell'online allora non è una vera e propria community. Se non si crea VALORE la community è fine a se stessa.

      Online:

      1. Interazioni di Flusso (discussioni, problemi, off-topic)
      2. Interazioni Fisse

      COMMUNITY VINCENTE: Se lo dicono gli altri e non lo dici tu

      LE LINGUE:

      Conoscenza delle lingue (registri linguistici): Usula K Le guin (Lingua paterna (del potere, divide e crea community), lingua materna (che ascolta, che si aspetta una risposta), lingua nativa (questa unisce, esempio parabole (non hanno tempo)))

      Importante avere conoscenza di tutte e 3 le lingue.

      VOGLIA DI CONDIVIDERE (Chi lo fa veramante e chi no)

      Le community vere accellerano la conoscenza, l'apprendimento e l'innovazione.

      Il miglior discorso della tua vita (CHRIS ANDERSON)

      LA MIA COMMUNITY SU YOUTUBE:

      Premetto che, da quando ho aperto il canale YouTube, ho deciso di creare uuna community unicamente su questa piattaforma. Scelta quasi forzata dal fatto che non ho altri "social" o piattaforme dove condivido chi sono e le mie conoscenze.

      ONE TO MANY, un concetto che ho appreso con il tempo dopo e che non finirò mai di sostenere: ultimamente molti iscritti mi contattano in privato per avere un "supporto" o semplicemente la risposta a un problema relativo agli argomenti che tratto e, li ho sempre reindirizzati nella sezione commenti di YouTube. Questo perchè? DARE VALORE ALLA COLLETTIVITÀ e NON AL SINGOLO. Come ha detto Giorgio, non rispondo a te, ma a tutti perché l'obiettivo finale è accrescere il bagaglio di conoscenze della collettività e dare a tutti la possibilità di crescere.

      LINGUAGGIO:

      In passato (quando ero letteralmente malato di Social Media) gestivo una "grossa community" di studenti della mia università (se così possiamo chiamarla). Quello che ho appreso da quella esperienza e, successivamente da "podcast community manager" di un altro gruppo è che, è necessario avere la conoscenza delle 3 famose "lingue" citate da Giorgio: parterna, materna e nativa.

      Io do una mia interpretazione e, ritengo che la paterna sia la capacità linguistica di "dare ordini e ordine" - imporsi - far capire che sei tu che comandi a casa tua.

      La lingua materna è quella che sto cercando di mettere in pratica sempre di più, la lingua dell'apertura (anche mentale) e dell'ascolto. Avere la capacità di accogliere consigli, parole e pensieri che ti vengono detti anche da chi ha meno conoscenze di te e può darti una visione differente su un determinato argomento.

      Alla lingua nativa do un'interpretazione diversa: la lingua della semplicità. La lingua che ti permette di trasmettere un messaggio che arrivi a tutti, anche a coloro che, magari, non riescono a comprendere un linguaggio "più aulico"/complicato. Secondo me questa è la lingua più difficile. Ancora adesso mi accorgo in molti casi di non essere riuscito a trasmettere quello che volevo dire veramente in parole semplici ed efficaci.

      Mi soffermo molto sul linguaggio perché è il "mio punto debole": ho sempre molta paura di non essere capace di trasmettere veramente e, nel modo giusto, quello che c'è dentro nella mia mente. So che è la parte su cui devo lavorare di più.

      postato in Road To 10.000
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    • RE: Voice World: la live tra Podcast e Clubhouse

      La live è stata una bomba totale! Fighissima!

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    • NDI HX Camera App [Android]

      Se ve la sieta persa, oggi NDI ha rilasciato (dopo un botto di tempo) l'app che ci permette di utilizzare lo smartphone (ANDROID) come webcam per Live Streaming da PC.

      Per gli utenti iOS è già presente.

      L'app, ovviamente, non è gratuita e, a mio avviso, cosa un botto: 21 euro 🙃

      Di base l'app sarà una bomba, ma se non avete 21 euro da investire consiglio OBS NINJA (se utilizzate OBS per le live). C'è un tutorial del buon Ciraolo che spacca.

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      tommaso.gobbo
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    • OBS Studio 27 Canditate (Quick view)

      Ciao a tutte/i!

      Questa mattina ho testato la nuova versione (ancora in fase di lavorazione) di OBS 27 e, ci sono degli aggiornamenti mooooolto interessanti che vi mostro nel video qui sotto (solo per il forum)

      Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano Giorgio e @ciraolone

      Link Utili:

      OBS Studio 27 Candidate ► https://obsproject.com/forum/threads/obs-studio-27-release-candidate.141857/
      Test transition ► https://github.com/obsproject/obs-studio/pull/1618#issuecomment-576048064

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      tommaso.gobbo
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    • RE: [Mix & Master Ingineer ] Marco Allemandi

      @marcoallemandi visto il video lo short sul bus mix, tanta roba. Secondo me, per il formato, dovresti cercare di inserire nel 1080*1920 (verticale), un riquadro (in alto) con la tua webcam e in basso con la porzione di pro tools/cosa a schermo che vuoi mostrare.

      Na così:

      Senza titolo-1.jpg

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      tommaso.gobbo
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    • Netflix only Audio Mode

      Notizia interessate appena arrivata in casella di posta da Pod Mov Daily

      Netflix sta comiciando a rilasciare, gradualmente, la possibilità di attivare una "only-audio mode" dall'app smartphone. Cosa molto interessante, secondo me, per i comedy show ed altri tipi serie adatte anche per l'audio.

      Vi lascio qui l'articolo completo (mi aspetto news ufficiali da Netflix): https://www.androidpolice.com/2020/12/16/netflix-is-rolling-out-an-audio-only-mode/

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      tommaso.gobbo
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    • RE: Lista di strumenti utili per i video di YouTube

      @marcoallemandi grande bomba loudness penalty, lo usavo per i podcast! Pensavo di fare anche io un episodio sulla loudness (solo podcast ovviamente)

      Io mi sto trovando un sacco bene con youlean loudness meter. È per i più navigati, ma non è male

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    • RE: [Mix & Master Ingineer ] Marco Allemandi

      @giorgiotave ahahah c'entra poco con quello che porto sul canale, vado non in elenco e via.

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      tommaso.gobbo
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    • RE: Podcast COVER CHECK TOOL: Podcast Cover Preview

      @baccassino mmm strano, non c'è da scaricare niente. A me fila liscio.

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    • "Audio Monitor 0.3.0" per OBS Studio

      Finalmente, voglio piangere.

      È stato creato un nuovo plugin per OBS Studio che ci permette di monitorare qualsiasi sorgente audio senza latenza e con l'aggiunta di nuove sorgenti.

      Fondamentalmente rimpiazza i mixer/cavi virtuali. Vi lascio il link qui sotto del plugin. Tanta roba.

      https://obsproject.com/forum/resources/audio-monitor.1186/

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