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    Post creati da teodora

    • RE: nokia 6111 irriparabile!??!?

      @Teodora said:

      Io sto combattendo con la Nokia da ottobre: "avevo" un Nokia N70, che, per inciso, non consiglio a nessuno, in comodato d'uso, dopo circa 2 mesi ha iniziato a darmi dei problemi.
      ti risparmio i dettagli, tra i quali la responsabilità del'operatore telefonico che per contratto me l'ha concesso in comodato e che ho scoperto avrebbe dovuto sostituirmelo.
      In ogni caso ora il telefono è finito all'assistenza Nokia che mi ha garantito (telefonicamente) la sostituzione già i primi di dicembre, ma a tuttoggi del mio telefono non si sa niente.
      Non ho grandi consigli da darti, ma posso solo essere solidale con te; inoltre vorrei sottolineare che fanno bene a dirti di insistere, ma che è difficile quando ti chiudono le porte in faccia dandoti spiegazioni assurde ed arrocandosi sulle loro posizioni.
      Sembra proprio che l'unica soluzione sia quella di affidarsi ad un legale.
      Finalmente dopo 4 mesi ho riavuto il mio telefono, me l'hanno sostituito, ovviamente il "guscio" esterno è semmpre il vecchio e con qualche graffio in più.
      Pazienza, ormai mi ero quasi rassegnata a comprarne uno nuovo!!!

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      teodora
    • Comunicazione dati Iva Agenzie di Viaggio

      Qualcuno potrebbe illuminarmi su come si compila correttamente la Comunicazione dati Iva delle Agenzie di Viaggio.
      Queste sono soggette ad un Regime speciale Iva, il 74*ter, *che prevede la determinazione dell'imposta col metodo "base da base".
      Nel compilare i relativi campi della Comunicazione dati Iva sono stata assalita da mille dubbi.
      Ad esempio:

      1. nel Campo CD1 si chiede di indicare "l'ammontare complessivo, al netto dell'Iva delle operazioni attive. Io ho sottratto l'Iva determinata col metodo Base da base. E' corretto?
      2. Come devo comportarmi per la compilazione del Campo CD2 (Totale operazioni passive al netto dell'Iva)? Quale Iva???? :dull:
        Spero di essere stata chiara nell'esporre le mie perplessità (ho cercato di non dilungarmi eccessivamente)
      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: nokia 6111 irriparabile!??!?

      @barney..gumble said:

      Ho acquistato un cellulare nokia 6111 che è tutt'ora in garanzia (acquistato a settembre). Ha funzionato circa una settimana, poi ha cominciato a spegnersi periodicamente senza motivo (con batteria carica). Dopo averlo portato in assistenza presentava lo stesso problema, l'ho riportato in assistenza e han risposto che è irreparabile e che il malfunzionamento è causato dal cliente (peccato che non ho avuto neanche il tempo di usarlo). A parte il fatto che potevano dirlo dopo la prima riparazione, ora vogliono anche 10 euro per il disturbo. Ma lo possono fare? Io posso fare qualcosa per farmelo riparare visto che è in garanzia? Tra l'altro cercando su internet ho scoperto che è un difetto frequente di questo modello di cellulare. Grazie
      Io sto combattendo con la Nokia da ottobre: "avevo" un Nokia N70, che, per inciso, non consiglio a nessuno, in comodato d'uso, dopo circa 2 mesi ha iniziato a darmi dei problemi.
      ti risparmio i dettagli, tra i quali la responsabilità del'operatore telefonico che per contratto me l'ha concesso in comodato e che ho scoperto avrebbe dovuto sostituirmelo.
      In ogni caso ora il telefono è finito all'assistenza Nokia che mi ha garantito (telefonicamente) la sostituzione già i primi di dicembre, ma a tuttoggi del mio telefono non si sa niente.
      Non ho grandi consigli da darti, ma posso solo essere solidale con te; inoltre vorrei sottolineare che fanno bene a dirti di insistere, ma che è difficile quando ti chiudono le porte in faccia dandoti spiegazioni assurde ed arrocandosi sulle loro posizioni.
      Sembra proprio che l'unica soluzione sia quella di affidarsi ad un legale.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      T
      teodora
    • RE: Ritenuta d'acconto

      In base al Decreto ministeriale del 02/01/08 pare proprio di si, ma ci sono molte considerazioni da fare.
      Comunque ti consiglio di leggere i post (dal 239 in poi) nel forum "Nuovo regime per i Contrimbuenti Minimi - FINANZIARIA 2008" in cui ci siamo posti la stessa domanda

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      Adesso sono confusa (e non so se è colpa dell'ora).
      [LEFT]La Circolare 73/A recita:
      "I ricavi e i compensi rilevanti sono quelli richiamati
      rispettivamente agli articoli da 57 a 85 e 54 del TUIR."
      L'Art. 54. nel determinare il reddito da lavoro autonomo dice testualmente:
      "Determinazione del reddito di lavoro autonomo

      1. Il reddito derivante dallesercizio di arti e professioni è costituito dalla *differenza tra lammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo di imposta*, anche sotto forma di partecipazione agli utili, e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nellesercizio dellarte o della professione, ....
        Potete farmi luce in proposito?[/LEFT]
      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      @fedclaud said:

      Tutto giusto.
      Appunto.
      Si stava, però, discutendo del limite per entrare o rimanere nel regime, non su che cosa applicare l'imposta sostitutiva.
      Il limite è di 30.000 di ricavi o compensi (comprese le plusvalenze).
      L'imponibile su cui applicare la sostitutiva è il reddito (quello che hai scritto e riportato tu (scusa per il tu)).
      Ciao.
      Scusate, ma a quest'ora il mio livello di attenzione va a farsi friggere

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      @fedclaud said:

      Non mi sembra.

      La norma parla di chi ha conseguito "RICAVI" non superiori a 30.000.

      I RICAVI sono costituiti dal corrispettivo incassato.:D

      Ciò che segue è tratto dalla guida diffusa dall'AdE
      Spero possa eliminare qualsiasi dubbio circa il reddito su cui calcolare l'imposta sostitutiva
      **[LEFT]Il nuovo regime comporta l'applicazione di un'IMPOSTA
      SOSTITUTIVA del 20 PER CENTO sul reddito, calcolato
      come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute,
      comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi
      all'impresa o alla professione.[/LEFT]
      **[LEFT]Il reddito si determina applicando il principio di cassa, il
      che comporta un'immediata e integrale rilevanza dei
      costi, anche quelli inerenti i beni strumentali (circostanza
      molto incentivante soprattutto in fase di avvio dell'attività
      produttiva).
      Dal reddito si possono dedurre per intero i contributi
      previdenziali, compresi quelli corrisposti per conto dei
      collaboratori dell?impresa familiare fiscalmente a carico e
      quelli versati per i collaboratori non a carico ma per i
      quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa.
      E? ammessa la compensazione di perdite riportate da anni
      precedenti.
      Le perdite fiscali successive possono essere portate in diminuzione
      dal reddito conseguito nei periodi d?imposta
      seguenti, ma non oltre il quinto.[/LEFT]

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      @bruco_mela said:

      ...leggendo mi sono chiarito circa il dubbio quando si sfora il tetto dei 30.000, la seconda domanda che ponevo spero non sia troppo prematura:

      io ho in essere 2 contratti a progetto, se domani mattina apro partita IVA con questo regime dei minimi, posso innanzitutto mantenerli? e in tal caso, il reddito che ne deriva concorre a determinare il mio fatturato complessivo (= lo devo sommare alle fatture per vedere se supero i 30000?)

      Grazie e un saluto a tutti
      Non vorrei prendere un abbaglio, ma credo che il reddito derivato dai contratti a progetto possa essere assimilato a quello da lavoro dipendente (se non è così vi prego di correggermi) pertanto non concorre al raggingimento dei 30.000 euro.
      Se è così godresti di un duplice vantaggio:

      1. il reddito da lavoro autonomo (quello assoggettato al regime dei minimi) viene tassato con aliquota del 20% anzichè con quella previsti a fine Irpef;
      2. le eventuali detrazioni non vengono perse, ma le puoi, diciamo così, "caricare" sul reddito da lavoro dipendente, inoltre la non concorrenza del reddito di lavoro autonomo alla formazione del reddito complessivo fa aumentare l'importo delle detrazioni spettanti.

      Chiedo comunque conferma di quanto ho scritto.

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      @Black Angel said:

      in pratica se passi ai minimi, l'iva intrinsecamente conviene che continui ad addebitarla e finchè sei nei minimi te la "ammocchi" tu :P... male ke ti va ke fuori esci la versi come se non fosse successo nulla...

      attenzione però il ragionamento è conveniente se parliamo di clienti privati.

      Considera anche che è molto probabile che il versamento dell'Iva vada fatto con ravvedimento, quindi pagando anche sanzione e interessi (questo sempre nel caso si superino i 45.000)
      Quindi chi corre il "rischio" di fatturare altre tale limite ha un motivo in più per ragionare bene sull'adesione a questo nuovo regime.
      E poi, come ben dici, la scelta di addebitare comunque l'Iva
      [...]
      vale con i clienti privati.

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: cosa succede se si superano i 30000 euro?

      @StrikeWeb said:

      scusate non ho capito una cosa.
      chi non raggiunge i 30000 entra automaticamente in questo regime.

      mettiamo caso che io nel 2007 non li abbia raggiunti.

      il 2008 io lo faccio in questo nuovo regime, quindi NON addebito l'iva ai clienti.

      alla fine del 2008 io arrivo a 31000 euro. e l'iva che non ho ricevuto come la verso? di tasca mia?

      [LEFT]il regime cessa di avere efficacia dall?anno successivo a quello in cui superi il limite dei 30.000 euro.
      Attenzione però, nel caso in cui i ricavi o compensi superano di oltre il 50 per
      cento il limite di 30.000 euro (cioè 45.000 euro) il regime cessa di avere applicazione nell?anno stesso in cui avviene il superamento.
      In questo caso sorgono un po' di problemi: se infatti superi i 45.000 euro,devi corrispondere l'Iva per le operazioni effettuate nel corso dell?intero anno solare, puoi comunque detrarre l'Iva sugli acquisti.
      La fuoriuscita dal regime dei contribuenti minimi, per superamento di
      oltre il 50 per cento del limite di compensi o ricavi, comporta una serie di
      adempimenti che sei tenuto ad assolvere fin dall?inizio del periodo
      d?imposta in corso al momento del superamento.
      Anche questo è un aspetto che va valutato moto attentamente[/LEFT]

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: insegnante e regime dei minimi

      [quote=dmorand;427266]Praticamente il credito lo si userebbe per compensare i contributi INPS (ma per chi ha casse private come i commercialisti o gli avvocati ad esempio non può) oppure per compensare l'ICI.

      Comunque faccio una considerazione: come possono cambiare il concetto di ritenuta di ACCONTO? Se è acconto di imposta, non è imposta sostitutiva (che è quella di questo nuovo regime). Cioè la ritenuta di ACCONTO e l'imposta SOSTITUTIVA sono proprio due concetti diversi.
      (Si pensi all'imposta sui conti correnti che per le persone fisiche è sostitutiva e per le imprese è di acconto).
      In sostanza chiedono un acconto sulla imposta sostitutiva. :rollo:[/quote

      Appunto, la ritenuta d'acconto è acconto sull'Irpef, l'imposta sostitutiva è qualcosa di diverso

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: insegnante e regime dei minimi

      @fedclaud said:

      Nel D.M. emanato è detto chiaramente che le ritenute subite possono essere scomputate dall'imposta sostitutiva da pagare.
      A proposito di questo Decreto vorrei sapere se qualcuno è riuscito a leggerlo, io non sono riuscita a trovarlo.
      Certo mi sono letta un po' di articolo pubblicati da quotidiani autorevoli, ma vorrei leggere direttamente il Decreto.
      Prendendo per buono tutto ciò che è stato scritto trovo una nota decisamente stonata l'applicazione della ritenuta d'acconto (Irpef) in un regime in cui si paga un'imposta sostitutiva.
      Bisogna poi tener presente che è più che probabile che il contribuente vada a credito e quindi mi chiedo in che modo possa avvenire la compensazione visto che nonsi paga l'Iva, non si paga l'Irap nè le addizionali. A me sembra una furbata dello Stato che intanto si prende i soldi e se noi li rivogliamo dovremo necessariamente chiederli a rimborso con tutto ciò che ne consegue.

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: contribuenti minimi ed obbligo di c/c

      @fedclaud said:

      Scusate se mi intrometto.
      Oltre che sulla circolare, non mi sembra che la legge finanziaria piuttosto che il decreto dispongano l'obbligo del conto corrente per le imprese che optino per il forfettone.
      Grazie.
      Infatti è proprio così. ma molti interpretano in maniera molto restrittiva una legge che in effetti non dispone l'obbligo di un conto corrente separato.

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: imposta sostitutiva dei contribuenti minimi e ritenuta d'acconto

      [quote=dmorand;425841]La fonte è sicuramente attendibile e sarà sicuramente così, però non è il Sole24Ore a legiferare... quindi chissà dove sta scritto! Se qualcuno ne sa di più, prego si faccia avanti!

      Il Sole 24 Ore fa riferimento ad un Decreto Ministeriale del 02/01/2008, ma purtroppo io non sono riuscita a trovarlo.
      In ogni caso, se fosse così, ribadisco che mi sembra un'assurdità applicare la ritenuta d'acconto in un regime soggetto ad imposta sostitutiva

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora
    • RE: imposta sostitutiva dei contribuenti minimi e ritenuta d'acconto

      @serman said:

      Beh usciranno istruzioni e chiarimenti in merito.Non è da escludere nemmeno una richiesta a rimborso!
      Sarà sicuramente così, anche se mi sembra la solita furbata dello Stato!
      Comunque hai ragione tu: possiamo solo stare a vedere cosa si inventeranno!!

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: imposta sostitutiva dei contribuenti minimi e ritenuta d'acconto

      @serman said:

      Ma in presenza di reddito soggetto a imposta sostitutiva da pagare,si potrà compensare con le ritenute d'acconto.

      Ma con tale procedura i contribuenti si troveranno spesso a credito irpef in sede di dichiarazione, si dice che tale credito sarà compensabile: ma con quale debito se questi contribuenti sono fuori dall'IVA, dall'IRAP e dalle addizionali!!!!!! Per i professionisti che hanno una cassa privata, non sono compensabili nemmeno con i contributi con il credito IRPEF maturato!!!!

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • imposta sostitutiva dei contribuenti minimi e ritenuta d'acconto

      Ho una domanda relativa all'applicazione o meno della ritenuta d'acconto per i professionisti che aderiscono a questo nuovo regime. Pare che il 02/01/08 un decreto ministeriale abbia "chiarito" che la ritenuta va applicata.
      Ora mi chiedo. non vi sembra assurdo?

      1. Stiamo parlando di imposta sostitutiva, mentre la ritenuta è sicuramente relativa all'irpef
      2. Il decreto dice anche che il credito che, ovviamente, si genererà potrà essere portato in compensazione, ma mi chiedo con cosa visto che non si paga nè l'Irap, nè le addizionali e nemmeno l'Iva; forse i proprietari di casa possono compensare con l'Ici, ma mi smbra ben poca cosa
        Qualcuno sa dirmi di più su questo "chiarimento" del decreto, ho l'impressione che mi sfugga qualcosa
        Grazie
      postato in Consulenza Fiscale
      T
      teodora
    • RE: Ritenuta di acconto e INPS

      Salve!
      io avrei una curiosità relativa alla rivalsa INPS del 4% addebitata in fattura al cliente: concorre alla formazione della base imponibile ai fini contributivi?
      Mi scuso in anticipo nel caso in cui avessi sbagliato la sezione in cui porre la mia domanda.

      postato in Consulenza Fiscale
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      teodora