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    Post creati da superpippogio

    • RE: Esempi di convenienza P.IVA

      @esco said:

      puoi indicare qualche altra informazione sul "vecchio" regime fiscale agevolato con imposta fissa al 10%?
      molte grazie
      :ciauz:

      So che è riservato alle nuove attività produttive, imposta fissa al 10% per tre anni (ma non devi aver già esercitato la stessa attività nè come autonomo nè come dipendente, non deve essere una prosecuzione, ma una nuova attività in senso proprio).

      Altro non so:-)

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: esempi di convenienza

      @esco said:

      puoi indicare qualche altra informazione sul "vecchio" regime fiscale agevolato con imposta fissa al 10%?
      molte grazie
      :ciauz:

      So che è riservato alle nuove attività produttive, imposta fissa al 10% per tre anni (ma non devi aver già esercitato la stessa attività nè come autonomo nè come dipendente, non deve essere una prosecuzione, ma una nuova attività in senso proprio).

      Altro non so:-)

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: Esempi di convenienza P.IVA

      @fab75 said:

      Il ragionamento ci sta.
      Tieni conto che per importi bassi 6000 - 7000 euro di reddito e se hai qualche costo con iva detraibile ti può convenire il regime ordinario rispetto al regime dei minimi.
      Tra l'altro se ne rispetti i requisiti ancora più conveniente potrebbe essere il "vecchio" regime fiscale agevolato con imposta fissa al 10%.

      Fabrizio

      Grazie. A questo punto alla scadenza del contratto andrò a parlare con un consulente per vedere la soluzione migliore.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: esempi di convenienza

      @fab75 said:

      Il ragionamento ci sta.
      Tieni conto che per importi bassi 6000 - 7000 euro di reddito e se hai qualche costo con iva detraibile ti può convenire il regime ordinario rispetto al regime dei minimi.
      Tra l'altro se ne rispetti i requisiti ancora più conveniente potrebbe essere il "vecchio" regime fiscale agevolato con imposta fissa al 10%.

      Fabrizio

      Grazie. A questo punto alla scadenza del contratto andrò a parlare con un consulente per vedere la soluzione migliore.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: Esempi di convenienza P.IVA

      @fab75 said:

      Il co.co.pro è come un lavoratore dipendente. Non ha ritenuta d'acconto e non può optare per il regime dei minimi.
      Il datore di lavoro tratterrà in busta paga irpef e contributi previdenziali e darà il netto.
      L'iva non è recuperabile per il co.co.pro quindi niente credito.

      Fabrizio

      Ah, ecco. Quindi conviene sicuramente la partita iva con il nuovo regime del 2008 rispetto al cocopro, dal momento che deducendo le spese quasi sicuramente si è in credito d'imposta.
      Mentre con il cocopro non si può recuperare nulla...

      O sbaglio il ragionamento?

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: esempi di convenienza

      @fab75 said:

      Il co.co.pro è come un lavoratore dipendente. Non ha ritenuta d'acconto e non può optare per il regime dei minimi.
      Il datore di lavoro tratterrà in busta paga irpef e contributi previdenziali e darà il netto.
      L'iva non è recuperabile per il co.co.pro quindi niente credito.

      Fabrizio

      Ah, ecco. Quindi conviene sicuramente la partita iva con il nuovo regime del 2008 rispetto al cocopro, dal momento che deducendo le spese quasi sicuramente si è in credito d'imposta.
      Mentre con il cocopro non si può recuperare nulla...

      O sbaglio il ragionamento?

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: Esempi di convenienza P.IVA

      @fab75 said:

      Ciao,
      direi che non ci siamo con i calcoli.
      Il co.co.pro riceve una busta paga in cui percepisce un netto da quello non si toglie più nulla. Quindi nel primo caso bisogna sapere qual'è il netto che percepisce o il lordo da cui partire a fare i conti.
      Nel secondo caso non si capisce qual'è il lordo su cui calcoli le ritenute. Poi le ritenute vanno a ridurre le imposte dovute quindi nel tuo esempio dai 1100 devi togliere le ritenute già pagate dall'azienda.

      Fabrizio

      Sì, hai ragione. Nell'esempio del cocopro, però, toglievo le spese che devo sostenere nel mio caso (12% all'ente di previdenza dei giornalisti e iscrizione all'albo), in quel senso li toglievo dai compensi percepiti (400 euro al mese al netto della ritenuta d'acconto del 20%).

      Il netto è dato dai compensi percepiti dall'azienda: 400 euro * 12: 4800 (già al netto della ritenuta d'acconto, al lordo sarebbero 500 * 12: 6000)

      Non avevo pensato alla compensazione, è vero. Quindi compensando, nel secondo caso, avrei 1200 euro di ritenuta d'acconto già versata dall'impresa. Ergo 100 euro di credito d'imposta.

      Nel caso del cocopro, invece, come faccio a sapere che credito di imposta avrei? La ritenuta d'acconto è la stessa, 1200 euro.

      Con l'iva abbiamo appurato che nell'esempio avrei potenzialmente 100 euro di credito d'imposta (anche se in un esempio reale dovrei avere un credito maggiore, visto che le spese da dedurre sarebbero maggiori, tipo ammortamento di un pc, ecc. che andrebbero a ridurre l'imponibile su cui calcolare l'imposta).
      Non riesco a capire invece nel caso del cocopro...

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: esempi di convenienza

      @fab75 said:

      Ciao,
      direi che non ci siamo con i calcoli.
      Il co.co.pro riceve una busta paga in cui percepisce un netto da quello non si toglie più nulla. Quindi nel primo caso bisogna sapere qual'è il netto che percepisce o il lordo da cui partire a fare i conti.
      Nel secondo caso non si capisce qual'è il lordo su cui calcoli le ritenute. Poi le ritenute vanno a ridurre le imposte dovute quindi nel tuo esempio dai 1100 devi togliere le ritenute già pagate dall'azienda.

      Fabrizio

      Sì, hai ragione. Nell'esempio del cocopro, però, toglievo le spese che devo sostenere nel mio caso (12% all'ente di previdenza dei giornalisti e iscrizione all'albo), in quel senso li toglievo dai compensi percepiti (400 euro al mese al netto della ritenuta d'acconto del 20%).

      Il netto è dato dai compensi percepiti dall'azienda: 400 euro * 12: 4800 (già al netto della ritenuta d'acconto, al lordo sarebbero 500 * 12: 6000)

      Non avevo pensato alla compensazione, è vero. Quindi compensando, nel secondo caso, avrei 1200 euro di ritenuta d'acconto già versata dall'impresa. Ergo 100 euro di credito d'imposta.

      Nel caso del cocopro, invece, come faccio a sapere che credito di imposta avrei? La ritenuta d'acconto è la stessa, 1200 euro.

      Con l'iva abbiamo appurato che nell'esempio avrei potenzialmente 100 euro di credito d'imposta (anche se in un esempio reale dovrei avere un credito maggiore, visto che le spese da dedurre sarebbero maggiori, tipo ammortamento di un pc, ecc. che andrebbero a ridurre l'imponibile su cui calcolare l'imposta).
      Non riesco a capire invece nel caso del cocopro...

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      S
      superpippogio
    • Esempi di convenienza P.IVA

      Ciao a tutti,

      so che non siete soliti fare conteggi, ma per capire o meno la convenienza di aprire la partita iva porto due esempi "scolastici".

      Mettiamo il caso di un tizio che fa consulenze per 400 euro netti al mese + 600 euro di spese complessive all'anno e contributi per 500 euro all'anno.
      Cosa cambia se lavora come COCOPRO o come P.IVA (con il nuovo regime 2008 del 20% senza iva)?

      Ecco i conti che ho fatto, SONO CORRETTI?

      COCO PRO

      • 5400 (compensi 400 netti * 12 + 600 euro di rimborsi complessivi)
      • 600 (spese rimborsate)
      • 500 (oneri previdenziali)
      • 100 albo

      guadagno: 4200

      P. IVA 2

      • 5400 (compensi al netto della ritenuta operata dall'impresa, 400 * 12 + 600 rimborsi complessivi)
      • 600 (spese rimborsate)
      • 500 (oneri previdenziali)
        = 4300
      • 1100 (20% di 5500, ovvero 500 lordi - che sarebbero i 400 netti - per 12, meno 600 di spese e 500 di contributi)

      guadagno: 3200

      Se i calcoli sono giusti, direi che non conviene affatto! Sbaglio?

      (anche in caso di p.iva l'impresa pagherebbe al netto della ritenuta del 20%? Però l'imposta la devo calcolare sui compensi lordi...).

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • esempi di convenienza

      Ciao a tutti,

      so che non siete soliti fare conteggi, ma per capire o meno la convenienza di aprire la partita iva porto due esempi "scolastici".

      Mettiamo il caso di un tizio che fa consulenze per 400 euro netti al mese + 600 euro di spese complessive all'anno e contributi per 500 euro all'anno.
      Cosa cambia se lavora come COCOPRO o come P.IVA (con il nuovo regime 2008 del 20% senza iva)?

      Ecco i conti che ho fatto, SONO CORRETTI?

      COCO PRO

      • 5400 (compensi 400 netti * 12 + 600 euro di rimborsi complessivi)
      • 600 (spese rimborsate)
      • 500 (oneri previdenziali)
      • 100 albo

      guadagno: 4200

      P. IVA 2

      • 5400 (compensi al netto della ritenuta operata dall'impresa, 400 * 12 + 600 rimborsi complessivi)
      • 600 (spese rimborsate)
      • 500 (oneri previdenziali)
        = 4300
      • 1100 (20% di 5500, ovvero 500 lordi - che sarebbero i 400 netti - per 12, meno 600 di spese e 500 di contributi)

      guadagno: 3200

      Se i calcoli sono giusti, direi che non conviene affatto! Sbaglio?

      (anche in caso di p.iva l'impresa pagherebbe al netto della ritenuta del 20%? Però l'imposta la devo calcolare sui compensi lordi...).

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      @i2m4y said:

      Se trovassi il modo di fartela fare "agggratis" da qulcuno, molto probabilmente riusciresti a riavere a rimborso quanto ti hanno trattenuto come ritenute d'acconto (c.d. no tax area). Guarda un po' in giro per il forum con la parola chiave "no tax area" e "collaborazioni occasionali" e vedrai che ne ho già parlato.

      Paolo

      Se mi reco ad un CAF? Offrono questi servizi?

      ora spulcio il forum, grazie.

      Giovanni B.

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      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      @i2m4y said:

      Anche con le collaborazioni occasionali (sempre che tu assodi che si possano utilizzare) potrai dimostrare che ti sono state fatte le ritenute d'acconto.

      Entro il 15 marzo dell'anno successivo a quello in cui sarai stato pagato riceverai, infatti, una "certificazione dei compensi" dal tuo committente che indicherà con precisione le ritenute subite (e che ti servirà per la dichiarazione dei redditi).

      ti ringrazio. Io però non faccio dichiarazioni dei redditi... l'unico che percepisco è costituito dalle poche centinaia di euro di queste collaborazioni, per il resto sono studente.

      Dovrei farla? grazie!!!

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      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      Scusa ancora Paolo, e sulla documentazione IRPEF cosa mi puoi dire?

      ti ringrazio!

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      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      @Lkv said:

      Ho trovato questo:
      2. la copia delle ricevute dei compensi ricevuti nello stesso periodo (è obbligatorio dimostrare che i compensi sono stati assoggettati a ritenuta d'acconto del 20%);

      Ecco, sì. La ritenuta d'acconto del 20% sarebbe la pratica consueta.

      ti ringrazio, ora indago per benino in questo mare magnum normativo-consuetudinario e chi più ne ha più ne metta...

      G.

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      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      @i2m4y said:

      mi sa tanto che si deve riflettere sulla possibilità di differenziare: l'"occasionalità" fiscale e previdenziale dalla "non sporadicità" delle collaborazioni (dell'ordinamento professionale).
      Non penso che le regole dell'ordinamento dei giornalisti pongano (come peraltro dici tu) vincoli all'inquadramento fiscale, semmai badino al sodo del numero delle collaborazioni/articoli.

      Sì, me lo auguro anch'io. Anche perchè sarebbe ridicolo nel mio caso pagare 50 euro un anno e 50 euro un altro anno nella gestione separata inps, che poi con l'iscrizione all'ordine andrebbe eliminata perchè scatta obbligatoria l'inpgi-2.

      Anche se non mi stupisco di niente. Ogni ordine regionale fa un po' quello che vuole: alcuni chiedono alcune cose, altri non le chiedono... mah!

      grazie, mi informerò (lo so già che mi toccherà litigare con l'ordine al momento buono della domanda... eheheh).

      Giovanni

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      @i2m4y said:

      Informati all'ordine anche se sono espressamente escluse (ma non penso proprio) le collaborazioni occasionali per svolgere sporadicamente quello che devi svolgere prima dell'iscrizione all'ordine professionale.

      Paolo

      Il discorso è che per diventare pubblicisti bisogna dimostrare di aver svolto collaborazioni giornalistiche non occasionali e regolarmente retribuite nel biennio precedente la presentazione della domanda.

      La domanda è: cosa si intende per "non occasionali"? Credo si intenda continuative, in numero congruo (non 1 articolo, ma 40, con regolarità).

      Non credo al contrario si intenda non occasionali e quindi la cui retribuzione complessiva superi i 5000 euro... sennò nessuno diventerebbe pubblicista!

      No?

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      S
      superpippogio
    • RE: collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      ti ringrazio. Sì consulterò il topic che mi hai indicato.

      E chiederò delucidazioni all'ordine: ora almeno ho argomentazioni da utilizzare, senza dire castronerie 😉

      grazie!

      Giovanni

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      superpippogio
    • collaborazioni giornalistiche e gestione separata inps

      Ciao a tutti,

      sono un giovane studente che collabora con una testata giornalistica per conseguire l'iscrizione all'albo dei giornalisti elenco pubblicisti.

      Il mio ordine regionale chiede, tra il resto:

      documentazione relativa ai compensi percepiti a fronte dell?attività giornalistica svolta. I compensi devono essere in regola con le norme fiscali e previdenziali in materia. Di conseguenza occorre allegare
      copia della documentazione IRPEF per la parte relativa alle collaborazioni giornalistiche nonché copia della documentazione di iscrizione alla Gestione separata INPS di cui alla L. 335/95.

      Quindi? Per quanto mi riguarda il reddito percepito da queste collaborazioni non supererà i 1000 euro nei 2 anni. Non dovrebbe rientrare in una NO TAX AREA? Devo iscrivermi alla gestione separata INPS? E che documentazione IRPEF devo presentare (ma poi cosa vuol dire?)?

      grazie... sono un po' (mooooooolto) confuso!

      Giovanni

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