Sono d'accordo che l'AI sia tenuto a verificare, ma proprio per il fatto che la stragrande maggioranza non lo fa e molti, pur di guadagnare qualcosa, soprattutto in questi tempi, direbbero qualsiasi cosa, sarebbe saggio non fidarsi completamente, o comunque, verificare il tutto prima di firmare qualunque cosa.
E' un po' come visitare l'appartamento prima di comprarlo: tu ti accontenti se il mediatore ti dice "è un bell'appartamento, è fatto così, così e così", o pretendi comunque di visitarlo e accertarti con i tuoi occhi delle reali condizioni dell'immobile? (perdonami l'esempio, so che è molto "tirato", ma è il primo che mi è venuto in mente).
( ad essere sincero il primo esempio che mi era venuto in mente era quello di un Libro specifico sull'esecuzione forzata mobiliare ed immobiliare (600 pagine) che ho acquistato 20 giorni fa e pagato 70 €, dove in copertina c'era scritto in caratteri cubitali "Aggiornato alla riforma xxx/2014" e poi quando ho iniziato a consultarlo l'altro giorno, mi è passata per la testa l'idea di verificare alcuni concetti riportati nel libro e così facendo mi sono accorto che in alcuni punti non solo il volume non era aggiornato al 2014, ma nemmeno al 2006 (e il 2006 dal punto di vista giuridico per alcuni concetti è preistoria...)... eppure era un libro di carattere specifico, scritto da avvocati... Vedi a volte a non fidarsi cosa può succedere )
La mia opinione è quella che, soprattutto nei primi rapporti che si hanno con l'AI, ma anche con qualunque altra persona, (e almeno finchè non lo si conosce bene), è bene essere un po' come San Tommaso e verificare sempre, per quanto possibile, che tutto sia realmente come ci viene descritto (e poi, che male c'è a chiedere di esaminare la documentazione sul'immobile? Alla fine, se devi acquistarlo è normale che tu voglia consultarla, ed il mediatore deve produrla). Questo inoltre perchè anche il professionista può sbagliare (e, sì, anche involontariamente, pur impegnandosi al massimo nel proprio lavoro).
Il bravo acquirente deve sì fidarsi del professionista, ma la lealtà e la competenza del professionista andrebbero ogni tanto anche messe alla prova. In questo modo dall'altra parte con te staranno anche più attenti a sgarrare, sapendo di avere a che fare con qualcuno che verifica le informazioni che gli vengono date.
Io personalmente come professionista ho molto rispetto ed apprezzo tantissimo i clienti che, entro i propri limiti, chiedono, vogliono vedere, si informano, fanno osservazioni ecc, perchè dimostrano di essere attenti e cauti (apprezzo un po' meno però quelli che tendono ad "esagerare" con i controlli: recentemente ho avuto a che fare con una persona che prima di esporsi economicamente ha sentito 2 commercialisti, un avvocato e un notaio, oltre a me).