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    sapcons

    @sapcons

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    Post creati da sapcons

    • RE: Help Cartella ADE: Erronea Imputazione Credito Inps in RX21 vs Codice Tributo "C" !?

      Salve,
      si per spalmatura intento la compensazione del credito via F24 nelle 3 date indicate.

      Il punto è sicuramente una erronea indicazione del credito nel rigo RX21 come indicato nella cartella dall'ade... l'agenzia mi ha indicato nel rigo RR Codice Tributo "C" la posizione corretta in cui mi spetterebbe il credito ma non riesco a trovare da nessuna parte questo rigo e quel codice tributo... se può farmi chiarezza nel dettaglio le sarei grato. saluti

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • Help Cartella ADE: Erronea Imputazione Credito Inps in RX21 vs Codice Tributo "C" !?

      Buonasera,
      illustro brevemente il caso occorsomi:
      Unico 2011
      --> rilevo un credito INPS per 100 (valore esemplificativo) causato da maggiori acconti;
      --> iscrivo 100 nei righi RX21 Col. 2 (eccedenza o credito prec) e Col 5 (importo residuo da compensare)
      --> il rigo RR2 col 34 e il rigo RR4 col1 e col 4 riportano correttamente il valore del credito pari a 100

      Nel frattempo durante il 2011 utilizzo il credito di 100 spalmandolo nei vari versamenti di giugno / agosto e novembre.

      L'altro giorno con mia estrema sorpresa mi vedo recapitare una cartella dall'ADE in cui mi contestano i 100 chiedendomi il pagamento di 110 e mi indicano la seguente situazione correttiva che mi risulta incomprensibile almeno per quanto riguarda la riclassificazione del credito spettante.
      Di seguito riporto come si presenta il prospetto cartaceo:
      Rigo - Codice Tributo - Credito da utilizzare in Compensazione e/o detrazione (col 4)

      RX21 --> RR --> Dichiarato --> 100 Spettante --> 0
      RR --> C --> Dichiarato --> 100 Spettante --> 100

      Non comprendo l'ultimo rigo quando parla di codice tributo "C". A quale rigo campo dell'Unico si riferisce ? E cosa ben più importante se l'ade mi chiede di pagare 100 poi come faccio a riportare a credito il 100 che mi spetta ?

      Forse mi sto perdendo in un bicchier d'acqua ma vi assicuto di non avere trovato sulle istruzioni dell'Unico nulla che mi riportasse al rigo RR Codice tributo C.

      Ringrazio in anticipo chi dovesse fare un po' di chiarezza.
      Saluti

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: regali dei genitori per attività

      @fabioalessandro said:

      basta che tutti i versamenti effettuati dai tuoi genitori siano tracciati
      ti consiglio sempre accreditarli sul tuo c/c (cosi in caso di verifica riuscirai a dimostrare che sono donazioni dei tuoi genitori)
      in ogni caso io li inserirei anche in contabilità
      ps le donazioni effettuate dai tuo familiari sono esenti da imposte

      Avrei da sottoporre questo quesito a proposito di donazioni. Potresti farmi chiarezza magari citando dei riefimenti normativi ?

      Grazie

      *Buongiorno a tutti,
      avrei il seguente quesito da sottoporvi.
      Nel caso un socio accomandante di una sas volesse girare la propria quota parte di utili della sas tassati cosa dovrebbe fare ?

      Una scrittura privata firmata ? A livello di bilancio ci sono scritture particolari per questa sas in ordinaria o è sufficiente la seguente Utili Es. precedente Tassati a banca.

      Se questi importi non sono mai transitati sul conto dell'accomandante è un pronblema ?

      Spero di essere stato chiaro. L'intenzione è quella di formalizzare il passaggio di utili di competenza dell'accomandante in capo all'accomandatario ovviamente con il consenso di entrambe le parti.

      Quali tasse dovrebbero essere pagate a fronte della suddetta donazione ?

      Grazie in anticipo.*

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Registrazione Fatt. Telecom con SALDO NEGATIVO

      Chiarissimo,
      quindi la dovrò trattare come se fosse una nota di accredito "atipica" in quanto non si chiude a zero ma va addirittura in negativo.

      Grazie infinite per la disponibilità, se vi sarà bisogno provvederò a postare la fattura anche se penso di avere tutto chiaro.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Registrazione Fatt. Telecom con SALDO NEGATIVO

      Di norma non solito uppare i post.

      Ma è possibile che a nessuno sia capitata una fattura telecom o di altro fornitore con saldo negativo ??

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: ignorare una fattura

      Se hai pagato con bonifico o assegno legato al conto societario a mio parere dovresti registrarla in quanto in caso contrario avresti un esborso monetario non bilanciato dalla chiusura del conto fornitore.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • Registrazione Fatt. Telecom con SALDO NEGATIVO

      Buongiorno e buon anno a tutti,
      con la presente vorrei sottoporvi il seguente quesito originato da un comportamento che ritengo alquanto balzacco da parte di Telecom.

      Recentemente sono stati addebitati erroneamente in fattura dei servizi ADSL mai richiesti.
      A seguito di reclamo scritto si è riusciti a farsi riaccreditare gli importi indebitamente fatturati ma in luogo di una nota di credito a rettifica dei predetti telecom ha visto bene di indicarli con segno "meno" nella fattura successiva (quella di gennaio 09) portando il saldo del documento ad avere segno negativo.

      Ora mi chiedo come debba comportarmi:

      1. La fattura va registrata nel libro giornale e se si come ? Devo forse fare 2 registrazioni, una per la parte "positiva" dei servizi telefonici e una come se fosse di fatto una nota di credito relativa agli importi stornati ? Oppure non registro nulla e non la indico nemmeno nel libri acquisti in quanto non ha impatti iva ?

      Ricordo che residuando ancora un piccolo importo a credito pari al saldo della fattura negativo credo che venga ricompreso per compensazione nella fattura successiva.

      Piccolo esempio:
      Servizi corretti 100 + 20 di iva
      Servizi riaccreditati 120 + 24 di iva

      Se la registro così avrò un -20 sul costo e un -4 sul credito iva rischiando che non si chiuda con la fattura successiva se il -24 verrà riportato tout court.

      Nella speranza di ricevere una indicazione illuminante vi ringrazio cordialmente.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: ammortamento beni inferiori 516

      *Infatti l'art. 102 del Tuir il comma 5 non é stato abrogato, infatti, stabilisce che:

      <<art. 102 del TUIR (in vigore dal 1.1.2008):
      5. Per i beni il cui costo unitario non e' superiore a 516,46 euro e'
      consentita la deduzione integrale delle spese di acquisizione nell'esercizio
      in cui sono state sostenute.>>.
      *

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: studente,emetto qualche ricevuta per prest.occas. devo fare dichiarazione redditi?

      Ti consiglio se non hai dimestichezza con la materia di rivolgerti ad un CAF della tua zona in quanto dovrebbero costare meno dei commercialisti.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Valore dei beni strumentali

      Hai centrato perfettamente il problema.
      Il valore di beni da indicare è quello storico che si incremente di anno in anno per effetto di acquisti.
      L'unico modo per farlo calare è rappresentato dai seguenti eventi:

      • vendita;
      • furto con conseguente denuncia;
      • rottamazione con conseguente verbale.

      Il rapporto di congruità credo che bilanci il fatturato a numeratore con le attività a denominatore e se si supera un certo quoziente scatta la non congruità.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Trattamento Fiscale Indennità di Trasferta Forfettarie

      @sapcons said:

      Salve,
      vorrei sottoporvi il seguente quesito riferito ad un amm.re di sas che per le sue trasferte fuori dal comune della società riceve una Indennità di trasferta pari a euro 46 (limite max per trasferte Italia).

      Se tale importo si cofigura come costo in capo alla società che lo elargisce desidererei chiedervi quale sia il trattamento fiscale in capo al percipiente amm.re.

      Nello specifico queste somme a titolo di rimborso forfettario per vitto e alloggio verranno tassate (e in che %) in capo all'amm.re o si configurano solo come costo per la società che le elargisce.

      Grazie per il vs contributo.

      Se fosse confermata, come credo, la possibilità di spesare tali indennità, si evince il maggior vantaggio fiscale di optare per trasferte senza pernotamento per l'importo forfettario in luogo del piè di lista analitico.

      Attendo un contributo da parte di chi per professione è abitualmente in trasferta fuori dal comune ove ha sede la sua società.

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: situazioni contabili e bilanci di competena

      Credo semplicemente che con la prima dicitura ci si riferisca allo stato delle transazioni contabili ad una certa data di cut-off.

      Con la seconda ci si riferisce ad una situazione patrimoniale (Stato patrimoniale) ed economica (Profitti e Perdite) integrata con le scritture atte a stabilire la competenza di costi / ricavi di periodo. Mi riferisco a ratei e risconti attivi e passivi.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: studente,emetto qualche ricevuta per prest.occas. devo fare dichiarazione redditi?

      La ritenuta di acconto è necessaria solo se il percipiente ha una partita iva in quanto in caso contrario non potrebbe fungere da sostituto di imposta.

      Per la dichiarazione, mi risulta che sopra i 2.800 euri debba essere presentata.

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • Trattamento Fiscale Indennità di Trasferta Forfettarie

      Salve,
      vorrei sottoporvi il seguente quesito riferito ad un amm.re di sas che per le sue trasferte fuori dal comune della società riceve una Indennità di trasferta pari a euro 46 (limite max per trasferte Italia).

      Se tale importo si cofigura come costo in capo alla società che lo elargisce desidererei chiedervi quale sia il trattamento fiscale in capo al percipiente amm.re.

      Nello specifico queste somme a titolo di rimborso forfettario per vitto e alloggio verranno tassate (e in che %) in capo all'amm.re o si configurano solo come costo per la società che le elargisce.

      Grazie per il vs contributo.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Rimborsi Km: quale voce del conto economico

      @i2m4y said:

      Tu puoi sempre evitare di redigere un vero bilancio ai sensi degli articoli del codice civile da te citati. Una società di persone non vi è tenuta per legge.

      Tale bilancio (il solo conto economico) è comunque implicitamente richiesto in quella forma sia che tu faccia il calcolo nuovo che quello vecchio. E' infatti comunque alla base della compilazione del quadro IQ della dichiarazione dei redditi e di grandissimo ausilio per il calcolo corretto dell'Irap.

      Paolo

      Scusa dimenticavo di accernarti al fatto che sul prospetto informativo del quadro IQ al rigo IQ11 è fatto espressamente riferimento alla indeducibilità dei predetti costi km.
      Tale disposto si riferisce spero al vecchio metodo del TUIR in quanto altrimenti avremmo speso del tempo inutilmente nello scrivere i predetti post.

      Mi auguro che anche a tuo avviso la restrizione valga solo per il metodo del TUIR !!!

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Rimborsi Km: quale voce del conto economico

      @i2m4y said:

      Tu puoi sempre evitare di redigere un vero bilancio ai sensi degli articoli del codice civile da te citati. Una società di persone non vi è tenuta per legge.

      Tale bilancio (il solo conto economico) è comunque implicitamente richiesto in quella forma sia che tu faccia il calcolo nuovo che quello vecchio. E' infatti comunque alla base della compilazione del quadro IQ della dichiarazione dei redditi e di grandissimo ausilio per il calcolo corretto dell'Irap.

      Paolo

      Molto bene.
      Dal tenore del tuo post evinco con chiarezza che attraverso l'opzione del nuovo metodo dovrei avere solo benefici senza mutare comportamenti nei criteri di registrazione delle poste in bilancio che attualmente già ricalcano i principi contabili.

      A proposito è ancora possibilie a tuo avviso utilizzare conti con espresso riferimento a costi non deducibili in %. Ad esempio nel registrare i costi dei pedaggi autostradali deducibili al 80% uso 2 conti uno per il costo deducibile uno per quello non deducibile al 20% affinchè in dichiarazione sia + agevolato nei calcoli.

      Grazie ancora per la cortesia prestata.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: Rimborsi Km: quale voce del conto economico

      @i2m4y said:

      Sulla contabilità non avrebbero particolari effetti se non quelli quantomeno di riferirsi, quale principio cardine, alla classificazione per natura dei costi necessaria per il conto economico.

      Non si deve guardare al criterio funzionale (es. costi amministrativi), ma alla tipologia di acquisto (es. acquisto di bene o prestazione di servizi ricevuta o ancora onere finanziario...)..... ciò guiderà la creazione di un buon piano dei conti.... ma quello che varrà poi davvero anche ai fini irap sarà una corretta classificazione tra le voci di un ipotetico bilancio redatto secondo le prescizioni civilistiche (articoli da te citati) di tutti quei conti.

      Lì davvero conoscere bene tutti i principi e soprattutto il documento interpretativo che ho citato farà la differenza.

      Paolo

      Grazie.
      Quindi se ho capito bene per usufruire del maggior beneficio derivante dalla deducibilità dei costi km dovrò redigere un bilancio nel rispetto dei principi contabili cosa che invece posso tralasciare se mantengo il vecchio calcolo legato al TUIR.
      Forse può valerne la pena...

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: qual'e il guadagno netto su ogni fattura!??

      @madstore said:

      Ho una domanda, forse stupida ... che mi gira nella testolina da qualche giorno. :bho:
      Vorrei licenziarmi per aprire una attività mia e mi chiedevo, da
      idiota, su una fattura di 10.000 euro oltre IVA quali tasse devo pagare.:?
      Devo valutare se vale la candela affrontare la nuova incognita del lavoro autonomo.

      grazie!

      Spannometricamente ti direi di abbattere dirca il 40% dell'imponibile fatturato.

      Considerà poi che con la restante parte devi coprire i costi ordinari e straordinari della gestioone compresi gli investimenti iniziali ammortizzati in quota parte.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons
    • RE: cliente che non paga

      @Serenella Lallà said:

      Grazie, mi consola molto quello che mi scrivi.
      Sapere che sono dalla parte del giusto mi rende più tranquilla nel rifiutare le continue insistenze del mio cliente.

      Mi colpisce pure il TUR (tasso ufficiale di riferimento), non lo avevo mai sentito. Bene!

      Grazie infinite
      Serenella

      Se può aiutarti tu dovrai applicare il 4,25 moltiplicato per il capitale dividi per 12 e moltiplica per i mesi in cui hai concesso il credito:
      [CENTER]TASSO DI RIFERIMENTO
      determinato dalla Banca d'Italia
      ex Tasso Ufficiale di Sconto (TUS) fino al 31/12/1998
      dal 2004 determinato con provvedimento
      della Banca Centrale Europea
      dalaltasso di riferimento[CENTER]Provvedimento Banca d'Italia[/CENTER]
      28.12.199813.04.19993%23 dicembre 1998 in G.U. n. 300 del 24 dicembre 199814.04.199909.11.19992,5%12 aprile 1999 in G.U. n. 86 del 14 aprile 199910.11.199908.02.20003%6 novembre 1999 in G.U. n. 264 del 10 novembre 1999[CENTER]09.02.2000[/CENTER]
      21.03.2000[CENTER]3,25%[/CENTER]
      4 febbraio 2000 in G.U. n. 31 del 8 febbraio 200022.03.2000[CENTER]03.05.2000[/CENTER]
      3,50%18 marzo 2000 in G.U. n. 67 del 21 marzo 200004.05.200014.06.20003,75%28 aprile 2000 in G.U. n. 101 del 3 maggio 200015.06.200005.09.20004,25%10 giugno 2000 in G.U. n. 137 del 14 giugno 200006.09.200010.10.20004,50%1 settembre 2000 in G.U. n. 207 del 5 settembre 200011.10.200014.05.20014,75%6 ottobre 2000 in G.U. n. 237 del 10 ottobre 200015.05.200104.09.20014,50%10 maggio 2001 in G.U. n. 111 del 15 maggio 200105.09.200118.09.20014,25%30 agosto 2001 in G.U. n. 204 del 3 settembre 200119.09.200113.11.20013,75%17 settembre 2001 in G.U. n. 217 del 18 settembre 200114.11.200110.12.20023,25%9 novembre 2001 in G.U. n. 265 del 14 novembre 200111.12.200211.03.20032,75%6 dicembre 2002 in G.U. n. 290 del 11 dicembre 200212.03.200308.06.20032,50%7 marzo 2003 in G.U. n. 59 del 12 marzo 200309.06.200305.12.20052,00%6 giugno 2003 in G.U. n. 131 del 9 giugno 2003
      dalaltasso di riferimento
      [CENTER]Provvedimento Banca Centrale Europea[/CENTER]
      06.12.200507.03.20062,25%1 dicembre 200508.03.200614.06.20062.50%2 marzo 200615.06.200608.08.20062.75%9 giugno 200609.08.200610.10.20063,00%3 agosto 200611.10.200612.12.20063,25%5 ottobre 200613.12.200613.03.20073,50%7 dicembre 200614.03.200712.06.20073,75%8 marzo 200713.06.200708.07.20084,00%6 giugno 200709.07.2008 4,25%3 luglio 2008[/CENTER]

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      S
      sapcons
    • RE: Rimborsi Km: quale voce del conto economico

      @i2m4y said:

      L'Irap storicamente affonda le sue radici nella corretta classificazione del conto economico secondo la legge come integrata dai principi contabili. E' con l'invenzione dell'Irap che fu poi pubblicato quel documento interpretativo.

      Le differenza possono essere più o meno rilevanti e possono essere oggetto di pianificazione fiscale. Quella che pare una scelta poco conveniente potrebbe invece esserlo tantissimo quando ad esempio si realizzazino forti plusvalenze da operazioni di ristrutturazione aziendale, che sarebbero tassate o meno (a seconda dell'opzione esercitata) dovendo venir classificate un E.20.
      E' dunque il lasso temporale e la pianificazione ad esempio di operazioni straordinarie che deve guidare la scelta.

      paolo

      Tralasciando le sopracitate operazioni di ristrutturazione aziendale che stante la tipologia della mia società non credo avranno mai luogo direi che a guidare la scelta sia la deducibilità o meno dei predetti rimborsi chilometrici.

      Ma questi principi contabili coem impatterebbero nella gestione amministrativa della contabilità ?

      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      sapcons