Scusate se non ho risposto prima, ma come al solito seguo tante cose e il tempo non basta mai. Per quello che posso cerco di rispondere a tutti qui di seguito:

• Per quanto riguarda hosting ho delle mie infrastrutture dentro Google Cloud Platform, nello specifico ho creato un'istanza linux con plesk e uso docker per gestire più ghost.

• @rioalba prima il mio blog personale fidacaro.com lo tenevo dentro blogger, non ho mai avuto nello specifico la necessità di ottimizzazioni varie, ma serviva ad appuntare delle cose da poter condividere, ma ultimamente era ridotto troppo male. Il passaggio a ghost è stato fatto manualmente, in verità non so neanche sa da blogger cera una possibilità di esportare almeno un CSV. Ho eseguito alcune importazioni di siti più grossi mediante prima un esportazione in CSV e un DB di appoggio per poi inserire i dati tramite API nella giusta posizione. Anche il sito goowai.com in questi giorni sta ricevendo nuovi dati tramite API.

• Non ho esperienza con importazione da WordPress ad esempio con il plugin usato da @giovanni-bertagna. Comunque l'immagine è il principale problema, è meglio far ricampionare a ghost da una buona fonte.

• @rioalba rivedere gli articoli avvolte non è male, in ogni modo cerca di mantenere lo stesso url. Io su fidacaro ho preferito cambiare anche queste ma questo è il mio diario e la mia timida storia.

Grazie @william-sbarzaglia per tutte le risorse e i consigli.
Vorrei chiederti per la connessione a facebook ci sono diversi connettori di terze parti, tu quale consigli di usare?

Io ho una mia infrastruttura cloud che uso per i clienti di Goowai Edit, basata in Google Cloud Platform.

Sto usando la versione 4 da un pò adesso c'è la versione 4.1 di Ghost

Utilizzo Ghost nella versione OS da qualche anno, la mia esperienza è elevatamente positiva sotto diversi aspetti.

Di solito effettuo installazioni su istanze linux in Google Cloud, interessante l'uso anche su server preparati per multi hosting con pannello plesk. L'installazione e la configurazione in questo caso avendo pronto NodeJS e Docker avviene in pochi minuti.

Per quanto riguarda le personalizzazioni, di solito parto sempre da uno dei template di base e modifico in base al progetto css, html, js. La struttura di Ghost è abbastanza semplice vanno modificati pochi file e sistemato il dynamic routing.

Dal punto di vista utente, è fantastico, un luogo estremamente pulito senza troppi accessori e strumenti che favoriscono la concentrazione dell'autore sulla stesura del contenuto. Questo è fondamentale per coloro che scrivono parecchio e avvolte lo fa da mobile. Dal punto di vista SEO lo trovo molto performante e abbastanza completo.

Fra le cose da migliorare a mio avviso, in modo nativo, è la gestione di immagini o file con un file manager, la mancanza di un motore di ricerca interno.

Se avete voglia di guardare il mio blog personale, lo trovate qui https://fidacaro.com/ migrato di recente da un vecchio blogger.

Bella questa nuova struttura, mi sento un nuovo, ottimo @giorgiotave e staff. Magari mi viene voglia di trovare il tempo per riprendere a scrivere

Bella domanda e buone risposte, personalmente la mia esperienza è che dipende da diverse cose, e non si può generalizzare. Comunque molte volte a me lo zucchero funziona per dare un boot.

Quindi l'utente deve essere bloccato nella navigazione e fatto passare solo se approva con bottone? O comunque se vuole proseguire deve mantenere il popup privacy nello schermo senza che gli vengano inviati cookies?

Io ho riscontrato il problema anomalo già a partire dalla fine di febbraio, e nei diversi test mi sembra legato a pagine incluse in sitemap, la stessa sitemap veniva riletta da google ogni settimana circa, comunque essendo un dominio giovane con contenuti un po a limite, pesavo che si trattava di un blocco. Anche se google non ha mai inviato notifica in search console relativo al azioni manuali. Se indicizzo manualmente applica senza nessun problema e dopo poco tempo sparisce dai risultati.

Per adesso mi viene in mente il sito https://code.org/ dove anche in italiano è possibile trovare delle cose per imparare a programmare.

Hai dato un occhiata all'interno di questa sezione del Forum GT, ci sono diversi strumenti che vale la pena provare http://seoblog.giorgiotave.it/seo/tools

Alla fine hai trovato una soluzione?

Ormai la community a supporto di Pligg sembra che si stia spegnendo.

Quale può essere una valida alternativa a Pligg?
Accetto suggerimenti e consigli.

In alcuni casi conviene fare un cambio di dominio e ripartire da zero? Forse si è maggiormente premiati.

Basta avere anche un cloud server (scalabile in base alle esigenze) importante che hai il controllo su php e mysql. Se vai su Seeweb da 60 € al mese trovi qualcosa di buono e puoi chiedere loro di settartelo per ospitare Magento.

Per Magento hai la necessità di avere un server abbastanza performante, fra i diversi della tua lista è quello che consuma più risorse. Su hosting di bassa qualità non ottimizzati ad hoc risulta lentissimo. In cambio è il sistema migliore per fare ecommerce seriamente.

Usare un sistema rispetto ad un'altro dipende principalmente dalla dimensione del progetto e dal numero di articoli da gestire.

Per acquistare un sito ecommerce avviato è necessario effettuare tutte le valutazioni ordinarie che si fanno quando si acquista un'azienda o un ramo di essa. Un fattore importante è il fatturato che riesce a generare mensilmente, che va bilanciato dall'analisi dei costi.

Per quanto riguarda un sito ecommerce che parla inglese ed è rivolto a un target di lingua inglese con luogo geografico non definito, cosa sarebbe più opportuno fare? Ovviamente il sito ha anche altre sezioni in lingua italiana, tedesca ecc. nelle quali è possibile usare hreflang in modo preciso.

Il dubbio mi viene solo per l'inglese.

Chiedo, visto che Google legge bene i PDF e li indicizza,
cosa succede con i links presenti all'interno di un PDF?

Qualcuno a fatto un test?
Quale è la forza SEO di un PDF?