No guarda, non ci stiamo capendo. Innanzi a tutto ho gia indicato nel testo principale della primo post che in passato abbiamo provato questa strada e cerchiamo alternative.

Riguardo all'ultimo commento: esistono eccome dei plugin che per loro logica scelgono di salvare nel db degli URL. Questi url non in tutti i casi si riescono ad aggiornare con un banale replace. Grazie

@Ultima said:

Io lo installo sul domino del cliente, ed aggiungo un plugin per che mostra il sito solo dopo aver effettuato l'accesso, altrimenti mostra una pagina di benvenuto.
Purtroppo di cose, wordpress è un cms e richiede che ci sia: nome di dominio e database associato.

Domanda, qual'è la problematica di installarlo in un dominio di prova?
Prima del dump ( o anche dopo ), basterà accedere al database e modificare la tabella options alla voce site_url e site_name e non si rischia nulla

Diverse volte è capitato che ancuni plugin salvassero nel DB dei riferimenti con URL assoluti.
Il problema diventa particolarmente drammatico quando queste informazioni vengono salvate in maniera serializzata (es JSON)

Salve, nella nostra agenzia abbiamo un ambiente di sviluppo col suo IP dedicato.
In questo ambiente installiamo Wordpress e lo montiamo, in base al contratto.
Una volta montato, quando ancora vorremmo farlo vedere al cliente, si presenta la problematica di come mostrare al cliente il sito in sviluppo (cioè quando ancora siamo in una fase in cui i DNS non possono essere cambiati).

L'unica soluzione che ci è venuta qui in agenzia è cambiare il file di host del cliente (in modo tale che facciamo puntare ilsuosito.com all'IP del nostro sviluppo).
Tuttavia si tratta di una soluzione che va incontro a mille difficoltà: c'è il cliente che ha il proxy imposto dal router e non dalla macchina fisica che usa, c'è il cliente che non è amministratore della macchina stessa, ecc. ecc.

In passato abbiamo adottato un'altra soluzione ovvero montare il Wordpress su un dominio di prova www prova it, che poi andavamo a migrare sul ilsuosito.com quando il cliente dava l'approvazione finale. Ma anche questa si è rivelata una soluzione devastante (da PhpmyAdmin andavamo a riscrivere tutti i riferimenti relativi a www prova it, con grosse possibilità di errore).

Voi come fate?
Cosa ci consigliereste?
Grazie mille.

Ok, mi spiego meglio.
Il frame è attivatop per puro scopo di tracciamento (dei click sulle chiamate da mobile, dei click sull'indirizzo email del footer del sito).
La pagina di ringraziamento non è essenziale per il tracciamento ma per Google deve esserci?
Vorrei capire solo questo.
Grazie

Per aprire la pagina di ringraziamento senza essere invasiva.

Ciao a tutti,
sto tracciando i click sulle email e sui numeri di telefono presenti in un sito di un cliente.
I clicks aprono (tramite Javascript) una pagina di ringraziamento in un iframe lungo 1pixel e largo 1pixel.
I sati vengono correttamente tracciati in Analytics, ma la mia domanda è: Google si arrabbia?
Nel senso che è una pratica scorretta in chiave SEO?

Grazie a tutti

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo articolo [http duepunti slash slash] bit [punto] ly/18oQB7R, in cui si sottolinea che Google porterà il not provided al 100%
Attualmente io utilizzo il Filtro NP Rewrite (non ti scrive la keyword da cui proviene la visita, ma almeno la pagina di atterraggio), che però è un superpalliativo.
Quello di esportare i report dei GWT è l'unico palliativo?
Conoscete altro?
Grazie, F.

Sì, in realtà il nofollow è stato inserito per un problema di indicizzazione.
Il sito è fatto in Magento e cliccando su una categoria e filtrando i prodotti, Magento aggiunge parametri all'URL, che sono tutti URL duplicati (il sito ha subìto una penalizzazione per questo).
In effetti in homepage non si accede ai filtri e non ha alcun senso il nofollow.
Grazie mille per le risposte.

Il sito è http [due punti slash slash] bit [punto] ly /11dpneF

http [due punti slash slash] bit [punto] ly /14CaBEz

Ciao a tutti,
quando in Screaming Frog attivo l'analisi di un'homepage di un mio sito, nei link internal mi mostra 1 solo link (Status Code 200), quando il sito ne contiene almento 20000. E' normale?

Tipo:
Altri

Ciao a tutti.
Un cliente ha il sito in hosting con noi, che è stato messo in www[punto]sitoa[punto]it
Il dominio www[punto]sitob[punto]it però è altrove e i suoi DNS puntano a www[punto]sitoa[punto]it
Scopro però che Google ha indicizzato sia www[punto]sitoa[punto]it che www[punto]sitob[punto]it, cioè due duplicati.
Come faccio a bloccare l'indicizzazione di www[punto]sitoa[punto]it ?
Pensavo alla soluzione Google Web Master Tools, cioè verifico entrambi i siti, ma blocco l'indizzazione e scansione di www[punto]sitoa[punto]it, mentre permetto quella di www[punto]sitob[punto]it.
Oppure opero con i robots? Ma come?
Grazie

Nessuno riesce a darmi un feedback? Grazie

Quindi lo sconsigliate?
Perchè qui ho letto che può essere una buona tecnica www disqui it/ link-building-6-strategie-pulite-efficaci-anche-nel-2013/
Qualcuno di voi l'ha provato tynt?

Mi intrufolo nella discussione perchè ho un problema "più o meno" simile.
Dagli Strumenti di WebMaster ho escluso l'indicizzazione di tuti i parametri del mio sito.
L'ho fatto anche via robots con formule del tipo:

Disallow: /vino_italiano/rosso.html? Disallow: /english_wine/rosso.html?**Nonostante l'eliminazione manuale di alcuni vecchi Url, Google continua ad indicizzare pagine con parametri che sono duplicati di altre pagine. Ad esempio:
www . miosito . it / ?att_paese=59&dir=asc&limit=30&manufacturer=69&mode=list&order=position&price=1%2C10

Grazie Federico per la veloce risposta.
Circa l'ultimo punto che descrivi:

Se la lingua predefinita fosse l'Italiano (e per un domino .it ha più che senso), gli URL della versione in Italiano potresti lasciarli così come sono risparmiandoti la migrazione verso /it/ e i tempi tecnici di re-indicizzazione, e tenere la versione Inglese in una sottocartella /en/

ti risponderei: "Magari!!".
Ci abbiamo già provato, ma nell'htaccess o nel Core di Magento (come scrivevo all'inizio), attivando il multilinguaforza la riscrittura dell'URL (aggiungendo il /it/ all'URL).
Grazie mille, a presto.

Stiamo attivando la versione inglese di Magento.
Questo comporta che tutti gli Url "italiani" vengono riscritti in:
*www . miosito . it / it / nomevino

*Quindi tutti gli URL che attualmente *hanno *formato www . miosito . it / nomevino e che sono ben indicizzati devono:
a) non avere duplicati (quindi esisterà solo www . miosito . it / it / nomevino, tramite redirect 301
b) mantenere il "vecchio juice" del vecchio URL

Mi confermate?
Grazie

Ciao a tutti.
Ho un problema con un Magento e volevo condividere con voi la bontà di un'eventuale soluzione.
Da htaccess voglio dire a Magento:

Di tutto ciò che è
www . miosito . it / nomevino
fanne un redirect 301
www . miosito . it / it / nomevino

Il problema è - oggi come oggi - che ho circa 2000 URL ben indicizzati (e posizionati) nella forma *www . miosito . it / nomevino
*Col Redirect 301 Google riconoscerebbe il cambiamento, cioè sposterebbe effettivamente il juice da
*www . miosito . it / nomevino a www . miosito . it / it/ nomevino *

Vi prego, indicatemi se è una buona soluzione.
Grazie

Salve,
sapete se c'è un metodo per non mostrare il nome dello store di default (magento) ma continuare a mostrare il nome store per le altre lingue presenti??

Esempio

www . miosito.it / ita / prodotto.html dovrebbe diventare www . miosito.it / prodotto.html

www . miosito.it/ eng / prodotto.html deve rimanere così com'è.

Ci provo da 2 giorni in tutti i modi ma niente.

Grazie in anticipo.

Allora i problemi sono altri.
E' tutto molto rilevante.
Grazie, F.