@dalailama426 said:
E' tutto giusto quello che dite, abbiamo fatto una media sui pagamenti ma è impossibile fare una media sulla qualità degli articoli.
Vi assicuro che molti articolisti copiano da giornali, spariscono se li paghi in anticipo , che sono mercenari ecc ecc ecc..
Molti webmaster negli anno hanno avuto a che fare con persone poco affidabili e purtroppo ci rimette anche chi è serio come voi.
Visto che si è creata questa situazione è probabile che prima di pagare certe cifre il webmaster ci penserà..
Ma tu quanto sei disposto a pagare per un articolo? E cosa richiedi per quel prezzo?
Se esiste una maniera per certificare (la butto giù, è solo un'idea) che l'articolista/giornalista/scrittore:
- conosce e sa usare bene l'italiano
- scrive articoli originali
- è puntuale con i tempi di consegna
- conosce un minimo si SEO
- è competente sull'argomento
- ha fantasia e sa scrivere molti articoli sullo stesso argomento, e tutti diversi e interessanti
quanto pensi che possa valere?
Ed in più, a molti di noi viene richiesto
- pubblicare direttamente gli articoli
- conoscenza dell'html, dei vari tag, metatag, div, ecc...
- inserimento di immagini, spesso modificate con watermark o ridimensionate o con altre caratteristiche
- inserimento di link nell'articolo
- inserimento dell'articolo in aggregatori vari
Non basta? In più, per scrivere un articolo fatto bene occorre:
- una conoscenza basilare dell'argometo
- impiegare del tempo per approfondire il tema specifico
- studiare un minimo di terminologia tecnica
- verificare le informazioni ricevute
- in caso di recensioni vedere e provare quello che si sta recensendo
- usare un pizzico di grano salis per esprimere dei giudizi ragionati e non fare markette
Pensi di avere tutto questo pagando 1 centesimo a parola? E' ovvio che se pretendi qualità ma non sei disposto a pagarla non la troverai...
@dalailama426 said:
Anche se ritengo la vostra iniziativa giusta penso che non basterà per cambiare le cose, ipotizzando che ci siano 100 siti, 10 possono effettivamente pagare bene, tutti gli altri sono quelli che possono permettersi 50 centesimi ad articolo (le cifre sono buttate a caso).
Se uno vuol pagare 50 centesimi ad articolo può ben farlo: ma che qualità ed attenzione puoi pretendere? Vuoi puntualità, studio, passione, approfondimento? Piuttosto che svilire la mia dignità e la mia passione scrivo gratis; e se vuoi che scriva per 50 centesimi ad articolo avrai un lavoro che vale meno di un caffè. E, per dirla tutta, che cosa speri di guadagnare con un lavoro così economico?
@dalailama426 said:
Se per assurdo tutti gli articolisti decidessero di non accettare i 50 centesimi ma di avere una cifra base di 1 euro cosa succederebbe?
Succederebbe che continuerebbero a lavorare solo quelli che scrivono su quei 10 siti e tutti gli altri 90 rimarrebbero senza neanche quei 50 centesimi.
Qui bisognerebbe capire cosa vuole un webmaster: vuoi qualità o quantità?
Se vuoi posso fare dei rapidissimo ctrl+c e ctrl+v: ma vuoi veramente questo?
Non sono uno specialista di questo settore, ma sarei curioso di conoscere quanto rendono gli articoli ai vari webmaster.
Magari qualcuno può essere così gentile da comunicare una tabellina del tipo:
? pagato per articolo : ? ricavato per articolo.
Sarei curioso di vedere quanto fa guadagnare un articolo pagato poco e scritto male rispetto a uno pagato in maniera decente e scritto bene e con attenzione ai criteri SEO.
Così potremmo farci un'idea anche noi scrittori di quello che i webmaster lamentano.
@ dalailama426: non sono arrabbiato con te anche se ti sto citando a man bassa. Ma, se non ti scoccia, puoi farci sapere quanto ti rendono quegli articoli che paghi 30 centesimi ognuno? E, sopratutto, sei soddisfatto della qualità di quegli articoli?
@dalailama426 said:
In quei 10 siti ci scrivono professionisti e comunque se quei 10 siti possono permettersi di pagare bene sono siti anziani, che hanno già i loro collaudati articolisti..
In realtà finché i webmaster non fanno sapere quanto riescono a guadagnare da ogni singolo articolo, o almeno la media, non possiamo fare questo tipo di ragionamento... anche perché chi paga meno in questo forum è chi ha più siti e chi ha più siti, generalmente, li gestisce per ricavarci denaro in maniera professionale. Quanto potrebbero guadagnare di più con degli articolisti pagati in maniera decente?
Ma tutto questo deve essere ricondotto, a parer mio, ad una questione fondamentale:
che importanza riveste nel web il creatore di contenuti, lo scrittore?
Penso che il discrimine sia in chi considera internet e i siti solo un'accozzaglia di caratteri buttati giù a caso e chi pensa che la rete sia un'occasione unica per l'umanità nel suo insieme, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista di crescita della conoscenza tecnica, scientifica e umanistica.
Se è questa la forza di internet e dei siti, ovvero il valore delle informazioni, perché chi crea quelle informazioni deve essere svilito e sottovalutato in questa maniera?
Pensiamo che basti rispettare il rapporto keyword/parole totali di un testo per creare un sito fatto bene e di successo? Pensiamo che basti mettere i tag giusti (e magari un div hidden) nel codice della pagina per fare quattrini? Pensate che chi naviga è interessato a leggere giorno dopo giorno siti tutti uguali e post tutti uguali?
Non so, penso che, sopratutto in Italia, abbiamo la possibilità di creare qualcosa di buono e di importante con la rete: non è forse questa la patria del rinascimento il cui punto di forza era la creatività e la stretta collaborazione tra i vari artisti nei vari settori? Non è forse la stessa Italia in cui venivano in pellegrinaggio artistico gli artisti ottocenteschi da tutta l'Europa?
In giro per il mondo molti stanno parlando della possibilità di un secondo rinascimento guidato da internet e dalla possibilità di condividere e fare girare i contenuti, purché di valore: volete dirmi, veramente, che in Italia non esiste la possibilità di dare il giusto peso a chi crea valore, non solo economico, ma anche artistico, letterario e scientifico?
Dite che sono temi troppo alti per discuterne su un forum come questo? Dite che qui siamo solo interessati a fare due lire con un sito di scarsa qualità?
Non pensate, forse, che se il marchio Italia viene abbinato alle auto, alla moda, alla cucina, alla lirica, alle moto, all'arte non può venire identificativo di qualcosa di importante anche per il web? O dobbiamo perdere la possibilità di creare qualcosa di importante (e, perché no?, farci anche una quota di soldi ) solo perché siamo così taccagni da non voler investire sulla qualità?
Ok, la finisco qui... scusate lo sfogo... spero che qualcuno risponda a qualche d'una di queste domande...
ciao