• User

    Ma secondo te quale potrebbe essere un costo minimo di un articolo di 200/300 parole?


  • User

    Non posso ripsondere per un problema di correttezza: discutere di una tariffa non è una cosa che si fa con semplicità e su due piedi...

    Dipende da vari fattori, da molto parametri e dalla competenza..... Un conto e fare una proposta di lavoro e decidere se si accetta o meno quel prezzo, un altro è discutere di una tariffa base per gli articolisti all'interno di questa discussione.

    Non so se ho reso l' idea.


  • User

    Scusa Maeva,
    sei stata tu giustamente a scrivere nel primo tuo post:

    "Ritengo sia fondamentale per far si che questo diventi un lavoro che abbia una sua dignità, arrivare ad un prezzo base, oltre il quale non scendere.
    Solo così potremo cambiare le cose."

    Ora se non si stabilisce questo "prezzo base" non si andrà mai diritto al problema.

    Bisogna pur cominciare a dare delle cifre altrimenti continueremo a scrivere in eterno senza mai arrivare a nulla...


  • User

    Certo io ho una mia idea... che spero vada in porto... ma io non sono il budda degli articolisti, per cui ciò che dico io è sacrosanto...

    Vorrei poter discutere la mia idea con altre persone prima di sparare una cifra senza aver valutato molte cose...
    QUando si tratta di accettare un lavoro personalmente io cerco di non scendere sotto una certa soglia, ma è molto difficile.

    Bhè te scrivi così perchè ne fai in primis una questione di prezzo: per cui per te è importante conoscere la cifra.. io ripeto ne faccio una questione di valore professionale, per cui la cifrà è importante sicuramente, ma va in secondo piano rispetto al primo obiettivo.

    Comunque se leggi un pò la discussione qualche proprosta è stata avanzata... anche il nostro gruppo si FB ha cercato di stabilire una cifra base... una soglia minima...
    Si tratta di proposte... ma io la rivolgo a te la domanda: Secondo te il prezzo giusto per un articolo di 200/300 parole quale sarebbe?
    Almeno possiamo iniziare a discutere di cifre Grazie 🙂


  • User

    Mi sembra già di averlo detto...
    Secondo me un articolo di 200/300 parole (una pagina web media) può essere pagata 5 Euro. Chi vuole offrire di meno può tentare lui di scriverlo per capirne la difficoltà. Certamente deve essere fatto con parole proprie e non copiato da altri siti o da libri, riviste ecc.


  • User Attivo

    @el3um4s said:

    Perché dal tenore dei discorsi pare quasi che un articolo scritto bene o male non abbia importanza, o no Gendalf?

    Non l'ho mai detto.

    A questo punto, mi rendo conto che non riesco a comprendere il filo logico del vostro discorso. Cioè voi volete fissare un prezzario che dia dignità al lavoro dell'articolista. Però prendete in considerazione solo la prospettiva dell'articolista.

    Non sarebbe più giusto valutare entrambe le prospettive (articolista e webmaster)? Ovvero, voi date per scontato che il prezzo che renderebbe dignitoso il lavoro dell'articolista, sia un prezzo che vada bene anche per il webmaster, in quanto lui guadagna più di tale prezzo: ma ne siete proprio sicuri?

    Esprimo il concetto in maniera spiccia: secondo me, al di là del lavoro che si svolge, un'ora deve essere remunerata con non meno di 6 euro netti, in modo che, lavorando le 40 ore settimanali standard, si arrivi a fine mese con uno stipendo per poter almeno vivere (sopravvivere per chi una famiglia a carico).

    Ora se io faccio lo spaventapasseri (ho scelto un lavoro di fantasia per non offendere nessuno) e lo faccio benissimo, e l'agricoltore che ne ha bisogno, dandomi 6 euro netti l'ora, a fine mese appena appena recupera questi 6 euro, secondo voi, 6 euro sono un prezzo giusto? Oppure, per rendere le cose più vicine alla realtà, se l'agricoltore sa che acquistando il mio servizio, può guadagnare molto più di quello che mi paga oppure può non recuperare un centesimo di quello che ha investito, e che per poterlo scoprire deve aspettare almeno un paio di mesi, facendo lo sforzo di porvi dalla sua parte, come vi sentireste? Cosa fareste?


  • User

    Bhè è un prezzo davvero eccezionale.. però ti dico per esperienza che sei fuori mercato: nessuno paga un articolo di 200/ 300 parole 5 euro... sai qual'è la media? 1 euro per 200 parole, 1,50 per 300.
    E' triste ma è così... nessuno chiede se hai esperienza, se hai competenza ma vogliono solo che tu scriva a quel prezzo...

    Questa è qualità?


  • User

    @gendif said:

    Non l'ho mai detto.

    A questo punto, mi rendo conto che non riesco a comprendere il filo logico del vostro discorso. Cioè voi volete fissare un prezzario che dia dignità al lavoro dell'articolista. Però prendete in considerazione solo la prospettiva dell'articolista.

    Non sarebbe più giusto valutare entrambe le prospettive (articolista e webmaster)? Ovvero, voi date per scontato che il prezzo che renderebbe dignitoso il lavoro dell'articolista, sia un prezzo che vada bene anche per il webmaster, in quanto lui guadagna più di tale prezzo: ma ne siete proprio sicuri?

    Esprimo il concetto in maniera spiccia: secondo me, al di là del lavoro che si svolge, un'ora deve essere remunerata con non meno di 6 euro netti, in modo che, lavorando le 40 ore settimanali standard, si arrivi a fine mese con uno stipendo per poter almeno vivere (sopravvivere per chi una famiglia a carico).

    Ora se io faccio lo spaventapasseri (ho scelto un lavoro di fantasia per non offendere nessuno) e lo faccio benissimo, e l'agricoltore che ne ha bisogno, dandomi 6 euro netti l'ora, a fine mese appena appena recupera questi 6 euro, secondo voi, 6 euro sono un prezzo giusto? Oppure, per rendere le cose più vicine alla realtà, se l'agricoltore sa che acquistando il mio servizio, può guadagnare molto più di quello che mi paga oppure può non recuperare un centesimo di quello che ha investito, e che per poterlo scoprire deve aspettare almeno un paio di mesi, facendo lo sforzo di porvi dalla sua parte, come vi sentireste? Cosa fareste?

    Sai cosa? l'agricoltore che vuole uno spaventapasseri ma che non sa neppure se se lo può permettere, si veste da spaventapasseri e va lui a fare questo lavoro... E' bello decidere sulla pelle degli altri.. Ma in fondo in Italia il mercato del lavoro è così: ognuno decide quanto deve pagare un servizio in base a ciò che crede più opportuno.. C'è anche chi decide di non pagare le tasse perchè non le ritiene giuste..
    Il tuo agricoltore deciderà di avvalersi del servizio di uno spaventapasseri solo quando sarà sicuro di poterlo pagare
    Grazie


  • User

    Ma scusate, 5 euro ad articolo sono per un webmaster 50 Euro per un sito di 10 pagine web.
    Sappiamo che la difficoltà maggiore per chi fa siti web sono i contenuti perchè la parte grafica è più veloce da realizzare. Non mi sembra una cifra mostruosa. Inoltre, chi non può permettersi di pagare, può tranquillamente farsi gli articoli da solo. Il problema, secondo me, è un altro: ci sono davvero persone competenti in giro?
    Se si facciamo un elenco di persone esperte nei vari settori (finanza, cronaca, informatica, ecc.) e vediamo subito se ci sono persone disposte a comprare i loro articoli.


  • User

    @Gino59 said:

    Ma scusate, 5 euro ad articolo sono per un webmaster 50 Euro per un sito di 10 pagine web.
    Sappiamo che la difficoltà maggiore per chi fa siti web sono i contenuti perchè la parte grafica è più veloce da realizzare. Non mi sembra una cifra mostruosa. Inoltre, chi non può permettersi di pagare, può tranquillamente farsi gli articoli da solo.
    Concordo pienamente!

    @Gino59 said:

    Il problema, secondo me, è un altro: ci sono davvero persone competenti in giro?
    Se si facciamo un elenco di persone esperte nei vari settori (finanza, cronaca, informatica, ecc.) e vediamo subito se ci sono persone disposte a comprare i loro articoli.

    Maeva, tu avevi proposto una cosa simile, no? Secondo te è fattibile? Quanti articolisti/giornalisti/scrittori del web pensi che dobbiamo essere per riuscire a fare una cosa che abbia un minimo di senso e di possibilità di successo?

    Gendalf, la butto lì senza intenti polemici: ma fatto 100 il valore di un sito, quanto pesa, secondo te:

    • la grafica
    • la componente seo
    • gli articoli

    oppure, detta in altri termini, il lavoro fatto da:

    • un grafico
    • un webmaster specialista in seo
    • un buon scrittore

    quanto influenzano ciascuno, il successo o l'insuccesso di un sito.

    Poi, andando un po' off topic: l'ho già chiesto qualche giorno fa, ma mi piacerebbe sapere qual'è il guadagno per articolo fatto dai vari webmaster... possibile che tutti piangano miseria ma nessuno possa dare una stima di entrate e uscite? Altrimenti il discorso resta sempre che i webmaster non possono pagare e noi ci dobbiamo fidare sulla parola... Ma è veramente così?

    Che dite, è possibile aprire un topic per webmaster chiedendo questo o è un segreto?


  • Super User

    @maeva

    No, non era assolutamente quello che intendevo.
    Io continuerò a pagare gli articolisti come ho sempre fatto.
    Di sicuro non 30 ne 50 centesimi ad articolo ma i 5 o 6 euro che ho dato finora solo alle persone che meriteranno la mia fiducia.
    Intendevo che è difficile valutare quanto pagare una persona e se tu ci avessi rimesso i soldi come ho fatto io avendo pagato aria fritta praticamente e avendo perso anche parecchio tempo, forse capiresti che è improponibile stabilire un prezzo fisso.
    Concordo sul fatto che comunque 30 o anche 50 centesimi ma anche un euro sono un prezzo ridicolo.

    @Gino59 ho lo stesso problema tuo:come si fà a sapere che quello propongono è originale e non copiato?
    Comunque penso che con 10 pagine non si va da nessuna parte.
    Minimo per l'esperienza che ho io, gli articoli devono essere sui 300 per iniziare a guadagnare qualcosa con un blog. Poi dipende dal blog ovviamente.
    Quindi 5 euro ad articolo per 300 articoli fai tu:sono 1500 euro solo di contenuti.
    Ma forse sono io che sono imbranata nel gestire i siti.
    Questa è la mia esperienza ovviamente.


  • User

    Un articolo **ben fatto **e di conseguenza una buona pagina web consente:

    1. Autorevolezza al sito perchè offre contenuti validi;
    2. Miglioramento dell'indicizzazione sui motori di ricerca;
    3. Un guadagno vendendo parte dello spazio della pagina.

    Un buon webmaster conosce benissimo cosa significa avere dei testi originali non scopiazzati e quindi se il lavoro è fatto in modo professionale è disposto anche a spendere il giusto.

    Per Cassiopea:
    ti garantisco che la maggior parte dei siti hanno qualche decina di pagine: a parte il chi siamo, dove siamo, contatti , propongono i loro servizi o i loro prodotti.
    Con 300 articoli potrai fare un portale che parla di molte cose oppure specializzarti in un settore specifico. In entrambi i casi se le pagine sono ottimizzate puoi ricavarci anche molto.


  • User

    Bhè forse non mi sono spiegata: io già da sola faccio la mia lotta.. Cerco di proporre l'idea che un articolista debba essere valutato in base a competenza, qualità e professionalità.. anche in due possiamo essere, ma quando parlo di movimento di opinione io intendo far arrivare questo messaggio ad un numero importante di persone, altrimenti purtroppo rimane un discorso sterile: non ha senso che io non accetti i 50 centesimi se ci sono 30 persone pronte a farlo (divento Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento)...

    Io credo che la creazione di un data base o di un elenco sia davvero una cosa ottimale, ma (secondo me) e spero di sbagliarmi dovremmo essere un bel numero... Se siamo solo otto, credete che possa servire? Se mi dite di si io inizio a lavorarci da questo momento.. 🙂


  • User

    @maeva said:

    Io credo che la creazione di un data base o di un elenco sia davvero una cosa ottimale, ma (secondo me) e spero di sbagliarmi dovremmo essere un bel numero... Se siamo solo otto, credete che possa servire? Se mi dite di si io inizio a lavorarci da questo momento.. 🙂

    Secondo me non serve essere in tanti, basta essere in una decina per coprire tutti settori dei prodotti e servizi.
    Chi vuole affidarsi al gruppo dei 10 riceverà sicuramente articoli professionali, chi invece pensa solo al prezzo a scapito della qualità dovrà accontentarsi di tutto ciò che trova magari anche del "copia e incolla". :ciauz:


  • User Attivo

    @maeva said:

    Sai cosa? l'agricoltore che vuole uno spaventapasseri ma che non sa neppure se se lo può permettere, si veste da spaventapasseri e va lui a fare questo lavoro... E' bello decidere sulla pelle degli altri.. Ma in fondo in Italia il mercato del lavoro è così: ognuno decide quanto deve pagare un servizio in base a ciò che crede più opportuno.. C'è anche chi decide di non pagare le tasse perchè non le ritiene giuste..
    Il tuo agricoltore deciderà di avvalersi del servizio di uno spaventapasseri solo quando sarà sicuro di poterlo pagare
    Grazie

    Ma scusa, se l'agricoltore ottiene 6 euro per ogni sua ora di lavoro e per ottenerli ne da 6 allo spaventapasseri, posto che l'agricoltore non è Babbo Natale, ti sembra logico per lui pagare i 6 euro? Cioè non è che lui vuole guadagnare il più possibile e quindi vuole sfruttare lo spaventapasseri, semplicemente vuole guadagnare, altrimenti l'attività non ha senso.

    A questo punto:
    1)l'agricoltore offre di meno e quindi:
    1.1)se ci sono speventapasseri che sono disposti a lavorare al nuovo prezzo, si crea la situazione attuale degli articolisti pagati pochissimo
    1.2)se non ci sono spaventapassri disposti a lavorare al nuovo prezzo, l'attività muore
    2)lo spaventapasseri si compra un pezzo di terra
    3)l'agricoltore impara a fare lo spaventapasseri

    E questo è quello che sto dicendo dall'inizio.

    @el3um4s said:

    il lavoro fatto da:

    • un grafico
    • un webmaster specialista in seo
    • un buon scrittore

    quanto influenzano ciascuno, il successo o l'insuccesso di un sito.

    33, 33 e 33.

    A questo punto, chi tra il grafico il webmaster e l'articolista dovrebbe mettere su il business?

    @el3um4s said:

    Poi, andando un po' off topic: l'ho già chiesto qualche giorno fa, ma mi piacerebbe sapere qual'è il guadagno per articolo fatto dai vari webmaster... possibile che tutti piangano miseria ma nessuno possa dare una stima di entrate e uscite? Altrimenti il discorso resta sempre che i webmaster non possono pagare e noi ci dobbiamo fidare sulla parola... Ma è veramente così?

    Che dite, è possibile aprire un topic per webmaster chiedendo questo o è un segreto?

    C'è chi con più siti, guadagna pochi spiccioli e chi con un solo sito ci vive.


  • User
    1. Qui torniamo al punto di partenza: far capire allo spaventapasseri che il suo lavoro ha un valore e non deve svendersi.
      Quando gli spaventapasseri avranno capito tutto questo, si saranno trasformati da 4 sfigatelli, in professionisti seri e competenti...

    2. Il webmaster all'inizio non guadagna nulla per cui può pagare poco gli artcolisti, ma quando il tuo agricoltore inizierà a guadagnare bene sul lavoro della terra, tu credi che offrirà un aumento allo spaventapasseri?
      Proprio perchè come hai detto tu non è Babbo Natale, non accadrà mai, per cui il povero spaventapasseri se non si sveglia sarà destinato a marcire...


  • User

    Poi il senso della domanda di el3um4s era un altro e cioè perchè non essere trasparenti e iniziare a dire quanto guadagnano i webmaster? In questo modo si diventa trasparenti che è una delle basi per iniziare qualsiasi discorso.
    Ma non approssimativamente... dimostrate con i fatti che non potete pagare gli articolisti...


  • User

    maeva, io sono d'accordo con il fatto di iniziare a preparare il database ufficiale con gli articolisti che finora hanno aderito.


  • User Attivo

    Ciao a tutti, mi chiamo Federico e mi intrometto in punta di piedi in questa discussione per un semplice motivo... non sono un articolista, sono un ex meccanico di moto con esperienza decennale. E voi direte, e quindi? Bè... per farvi capire cosa centro in questa discussione ovviamente! 🙂 All'inizio di novembre sono stato accasato dalla mia azienda dopo un anno di lavoro in nero, causa "impossibilità di erogare ulteriore stipendio". Ora potete ben capire quanto io sia letteralmente incazzato col mondo dei datori di lavoro ma me ne sono fatto una ragione. Vengo al dunque... Da quel momento ho deciso di sfruttare quello che sapevo fare oltre al meccanico di moto, ovvero la passione per la costruzione di siti web. Ho capito fin da subito, dalla creazione del mio primo sito web, che l'importanza di indicizzare e curare i contenuti del proprio sito è fondamentale e mi sono accorto anche che la compravendita dei contenuti è di una varietà inaudita... vorrei cercare di riassumere e ricondurvi, secondo il mio punto di vista, quali sono i fattori originari per cui un utente, se chiede un servizio, deve ottenere un beneficio e viceversa:

    BUDGET A DISPOSIZIONE DEI WEB MASTER E RELATIVA OFFERTA DEGLI ARTICOLISTI:

    • SITI CON DIVERSI ANNI DI INDICIZZAZIONE: i web master vanno alla ricerca di articoli curati, e per curati intendo che si informano attentamente sul curriculum vitae ed esperienza di un articolista. Lasciano annunci molto specifici e particolareggiati per ottenere possibilmente un gran numero di visite con un solo articolo. Si presume che hanno anche un budget economico adeguato da investire COSTANTEMENTE nel loro sito e di conseguenza pagano adeguatamente un articolista che sà fare il suo mestiere
    • SITI APPENA CREATI ON LINE: i web master hanno un budget economico presubilmente limitato, ed in ogni caso viene utilizzato per acquistare visite NON DAI CONTENUTI ma dagli annunci pubblicitari tipo adword o facebook. La conseguenza è che, impegnando già un budget per annunci sponsorizzati, il rimanente dei soldi viene utilizzato per COMPRARE CONTENUTI PER IL SITO e questo si traduce in una conseguente forzata ricerca di articolisti che svendono il loro lavoro.

    Queste due MACRO CATEGORIE sono la base di partenza dalla quale ragionare per cercare di accontentare tutti sia chi ha un busget da investire principalmente in contenuti, sia chi investe gran parte in annunci sponsorizzati.

    E' chiaro che, se colombo ha scoperto l'america, amerigo vespucci ne rivendica la paternità... E' difficile venirsi incontro ma un modo credo sia possibile ed è riconducibile al buon senso delle persone. Ma come sapete il buon senso non è COSA PRATICA nel web, bisogna accendere un faro per illuminare l'ignoranza (detto nel senso non volgare della parola ma di ignorare una realtà alternativa).

    Fatta questa biblica premessa, ritornando al mio famoso 2 dicembre 2010, ho messo on line il giorno dopo il mio portale articoliinvendita.net che tratta appunto queste tematiche, ovvero cercare di regolamentare domanda ed offerta tra gli utenti. Non è impresa facile, ammetto che al momento ci sono alcune lacune ma cerco ogni giorno di prendere spunto da voi professionisti (specie da una mia amica, ciao Adry!).

    Mi scuso con in anticipo con l'autore di questo thread, non voglio portargli via spazio anche perchè vedo che ha tutte le potenzialità per portare avanti questa rivoluzione culturale. Se non sbaglio io sono stato il primo ad accendere la miccia, e voi la state accorciando a dovere... BRAVI! 🙂

    Invito comunque a proseguire qui la discussione, visto la notorietà di questo forum; in primis la battaglia culturale, poi "i meriti".

    In ogni caso penso sia utile anticiparvi quello che ho adottato per il momento nel mio portale:

    • VENDITA DI UN ARTICOLO: anteprima immagine NON visibile del contenuto dell'articolo
    • ANTEPRIMA ARTICOLO: possibilità facoltativa di far visionare l'anteprima delle prime 100 parole di un articolo. (Sia l'anteprima 100 parole, che l'anteprima articolo sono in formato immagine per evitare un indicizzazione seo di un contenuto già immesso on line)
    • VETRINA AUTORI: ogni articolista ha un suo profilo descrittivo con CV
    • FEEDBACK AUTORI: ogni articolista, ha nel profilo i feed back lasciati da chi compra un articolo
    • CATEGORIE DEL PORTALE IDEATE DAGLI ARTICOLISTI
    • CATEGORIE CON ELENCO AUTORI: tutti gli articoli scritti nel portale vengono immediatamente individuati cliccando semplicemente sul nick o nome autore
    • TRANSAZIONE ECONOMICA: le compravendita è affidata al portale, voi dovete solamente preoccuparvi di inviare i vostri lavori. Solo nel momento in cui il vostro articolo viene venduto, sarà trattenuta una quota fissa di €0,50 centesimi
    • PREZZO MINIMO PER ARTICOLO: questo punto è al momento in fase di valutazione per i motivi di questa discussione. In ogni caso pubblichiamo articoli in vendita a partire da €0,1 a parola (questo fattore però si appoggia ad elementi valutativi dell'autore descritti sopra ovvero, vetrina autori, feedback, CV, ecc)

    Spero di non aver fatto spam ma di aver dato un ulteriore strumento di aiuto agli utenti di questa discussione. Se eventualmente il moderatore di questa sezione ritiene opportuno cancellare il post, pregherei possibilmente di cancellare solo la descrizione del mio servizio. Se invece lo ritiene utile, farebbe un grande favore a me come webmaster

    Federico


  • Super User

    Ciao,
    ho visto ieri il tuo sito e mi sono iscritta al forum.
    Ma sinceramente non ho capito bene la storia del Feedback e del saldo per gli articoli..
    Scusami: prima si inviano i soldi per pagare l'articolo.
    Si riceve un'anteprima e bisogna fare il feedback dell'articolo e dell'autore e quindi si riceve l'articolo completo.
    Non ho capito bene il passaggio:praticamente tu mandi l'articolo pagato solo se io webmaster faccio il feedback? E se non volessi fare questo feedback o se mi dimenticassi?
    E' così o ho capito male leggendo sul tuo sito?