• User

    Bhè forse non mi sono spiegata: io già da sola faccio la mia lotta.. Cerco di proporre l'idea che un articolista debba essere valutato in base a competenza, qualità e professionalità.. anche in due possiamo essere, ma quando parlo di movimento di opinione io intendo far arrivare questo messaggio ad un numero importante di persone, altrimenti purtroppo rimane un discorso sterile: non ha senso che io non accetti i 50 centesimi se ci sono 30 persone pronte a farlo (divento Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento)...

    Io credo che la creazione di un data base o di un elenco sia davvero una cosa ottimale, ma (secondo me) e spero di sbagliarmi dovremmo essere un bel numero... Se siamo solo otto, credete che possa servire? Se mi dite di si io inizio a lavorarci da questo momento.. 🙂


  • User

    @maeva said:

    Io credo che la creazione di un data base o di un elenco sia davvero una cosa ottimale, ma (secondo me) e spero di sbagliarmi dovremmo essere un bel numero... Se siamo solo otto, credete che possa servire? Se mi dite di si io inizio a lavorarci da questo momento.. 🙂

    Secondo me non serve essere in tanti, basta essere in una decina per coprire tutti settori dei prodotti e servizi.
    Chi vuole affidarsi al gruppo dei 10 riceverà sicuramente articoli professionali, chi invece pensa solo al prezzo a scapito della qualità dovrà accontentarsi di tutto ciò che trova magari anche del "copia e incolla". :ciauz:


  • User Attivo

    @maeva said:

    Sai cosa? l'agricoltore che vuole uno spaventapasseri ma che non sa neppure se se lo può permettere, si veste da spaventapasseri e va lui a fare questo lavoro... E' bello decidere sulla pelle degli altri.. Ma in fondo in Italia il mercato del lavoro è così: ognuno decide quanto deve pagare un servizio in base a ciò che crede più opportuno.. C'è anche chi decide di non pagare le tasse perchè non le ritiene giuste..
    Il tuo agricoltore deciderà di avvalersi del servizio di uno spaventapasseri solo quando sarà sicuro di poterlo pagare
    Grazie

    Ma scusa, se l'agricoltore ottiene 6 euro per ogni sua ora di lavoro e per ottenerli ne da 6 allo spaventapasseri, posto che l'agricoltore non è Babbo Natale, ti sembra logico per lui pagare i 6 euro? Cioè non è che lui vuole guadagnare il più possibile e quindi vuole sfruttare lo spaventapasseri, semplicemente vuole guadagnare, altrimenti l'attività non ha senso.

    A questo punto:
    1)l'agricoltore offre di meno e quindi:
    1.1)se ci sono speventapasseri che sono disposti a lavorare al nuovo prezzo, si crea la situazione attuale degli articolisti pagati pochissimo
    1.2)se non ci sono spaventapassri disposti a lavorare al nuovo prezzo, l'attività muore
    2)lo spaventapasseri si compra un pezzo di terra
    3)l'agricoltore impara a fare lo spaventapasseri

    E questo è quello che sto dicendo dall'inizio.

    @el3um4s said:

    il lavoro fatto da:

    • un grafico
    • un webmaster specialista in seo
    • un buon scrittore

    quanto influenzano ciascuno, il successo o l'insuccesso di un sito.

    33, 33 e 33.

    A questo punto, chi tra il grafico il webmaster e l'articolista dovrebbe mettere su il business?

    @el3um4s said:

    Poi, andando un po' off topic: l'ho già chiesto qualche giorno fa, ma mi piacerebbe sapere qual'è il guadagno per articolo fatto dai vari webmaster... possibile che tutti piangano miseria ma nessuno possa dare una stima di entrate e uscite? Altrimenti il discorso resta sempre che i webmaster non possono pagare e noi ci dobbiamo fidare sulla parola... Ma è veramente così?

    Che dite, è possibile aprire un topic per webmaster chiedendo questo o è un segreto?

    C'è chi con più siti, guadagna pochi spiccioli e chi con un solo sito ci vive.


  • User
    1. Qui torniamo al punto di partenza: far capire allo spaventapasseri che il suo lavoro ha un valore e non deve svendersi.
      Quando gli spaventapasseri avranno capito tutto questo, si saranno trasformati da 4 sfigatelli, in professionisti seri e competenti...

    2. Il webmaster all'inizio non guadagna nulla per cui può pagare poco gli artcolisti, ma quando il tuo agricoltore inizierà a guadagnare bene sul lavoro della terra, tu credi che offrirà un aumento allo spaventapasseri?
      Proprio perchè come hai detto tu non è Babbo Natale, non accadrà mai, per cui il povero spaventapasseri se non si sveglia sarà destinato a marcire...


  • User

    Poi il senso della domanda di el3um4s era un altro e cioè perchè non essere trasparenti e iniziare a dire quanto guadagnano i webmaster? In questo modo si diventa trasparenti che è una delle basi per iniziare qualsiasi discorso.
    Ma non approssimativamente... dimostrate con i fatti che non potete pagare gli articolisti...


  • User

    maeva, io sono d'accordo con il fatto di iniziare a preparare il database ufficiale con gli articolisti che finora hanno aderito.


  • User Attivo

    Ciao a tutti, mi chiamo Federico e mi intrometto in punta di piedi in questa discussione per un semplice motivo... non sono un articolista, sono un ex meccanico di moto con esperienza decennale. E voi direte, e quindi? Bè... per farvi capire cosa centro in questa discussione ovviamente! 🙂 All'inizio di novembre sono stato accasato dalla mia azienda dopo un anno di lavoro in nero, causa "impossibilità di erogare ulteriore stipendio". Ora potete ben capire quanto io sia letteralmente incazzato col mondo dei datori di lavoro ma me ne sono fatto una ragione. Vengo al dunque... Da quel momento ho deciso di sfruttare quello che sapevo fare oltre al meccanico di moto, ovvero la passione per la costruzione di siti web. Ho capito fin da subito, dalla creazione del mio primo sito web, che l'importanza di indicizzare e curare i contenuti del proprio sito è fondamentale e mi sono accorto anche che la compravendita dei contenuti è di una varietà inaudita... vorrei cercare di riassumere e ricondurvi, secondo il mio punto di vista, quali sono i fattori originari per cui un utente, se chiede un servizio, deve ottenere un beneficio e viceversa:

    BUDGET A DISPOSIZIONE DEI WEB MASTER E RELATIVA OFFERTA DEGLI ARTICOLISTI:

    • SITI CON DIVERSI ANNI DI INDICIZZAZIONE: i web master vanno alla ricerca di articoli curati, e per curati intendo che si informano attentamente sul curriculum vitae ed esperienza di un articolista. Lasciano annunci molto specifici e particolareggiati per ottenere possibilmente un gran numero di visite con un solo articolo. Si presume che hanno anche un budget economico adeguato da investire COSTANTEMENTE nel loro sito e di conseguenza pagano adeguatamente un articolista che sà fare il suo mestiere
    • SITI APPENA CREATI ON LINE: i web master hanno un budget economico presubilmente limitato, ed in ogni caso viene utilizzato per acquistare visite NON DAI CONTENUTI ma dagli annunci pubblicitari tipo adword o facebook. La conseguenza è che, impegnando già un budget per annunci sponsorizzati, il rimanente dei soldi viene utilizzato per COMPRARE CONTENUTI PER IL SITO e questo si traduce in una conseguente forzata ricerca di articolisti che svendono il loro lavoro.

    Queste due MACRO CATEGORIE sono la base di partenza dalla quale ragionare per cercare di accontentare tutti sia chi ha un busget da investire principalmente in contenuti, sia chi investe gran parte in annunci sponsorizzati.

    E' chiaro che, se colombo ha scoperto l'america, amerigo vespucci ne rivendica la paternità... E' difficile venirsi incontro ma un modo credo sia possibile ed è riconducibile al buon senso delle persone. Ma come sapete il buon senso non è COSA PRATICA nel web, bisogna accendere un faro per illuminare l'ignoranza (detto nel senso non volgare della parola ma di ignorare una realtà alternativa).

    Fatta questa biblica premessa, ritornando al mio famoso 2 dicembre 2010, ho messo on line il giorno dopo il mio portale articoliinvendita.net che tratta appunto queste tematiche, ovvero cercare di regolamentare domanda ed offerta tra gli utenti. Non è impresa facile, ammetto che al momento ci sono alcune lacune ma cerco ogni giorno di prendere spunto da voi professionisti (specie da una mia amica, ciao Adry!).

    Mi scuso con in anticipo con l'autore di questo thread, non voglio portargli via spazio anche perchè vedo che ha tutte le potenzialità per portare avanti questa rivoluzione culturale. Se non sbaglio io sono stato il primo ad accendere la miccia, e voi la state accorciando a dovere... BRAVI! 🙂

    Invito comunque a proseguire qui la discussione, visto la notorietà di questo forum; in primis la battaglia culturale, poi "i meriti".

    In ogni caso penso sia utile anticiparvi quello che ho adottato per il momento nel mio portale:

    • VENDITA DI UN ARTICOLO: anteprima immagine NON visibile del contenuto dell'articolo
    • ANTEPRIMA ARTICOLO: possibilità facoltativa di far visionare l'anteprima delle prime 100 parole di un articolo. (Sia l'anteprima 100 parole, che l'anteprima articolo sono in formato immagine per evitare un indicizzazione seo di un contenuto già immesso on line)
    • VETRINA AUTORI: ogni articolista ha un suo profilo descrittivo con CV
    • FEEDBACK AUTORI: ogni articolista, ha nel profilo i feed back lasciati da chi compra un articolo
    • CATEGORIE DEL PORTALE IDEATE DAGLI ARTICOLISTI
    • CATEGORIE CON ELENCO AUTORI: tutti gli articoli scritti nel portale vengono immediatamente individuati cliccando semplicemente sul nick o nome autore
    • TRANSAZIONE ECONOMICA: le compravendita è affidata al portale, voi dovete solamente preoccuparvi di inviare i vostri lavori. Solo nel momento in cui il vostro articolo viene venduto, sarà trattenuta una quota fissa di €0,50 centesimi
    • PREZZO MINIMO PER ARTICOLO: questo punto è al momento in fase di valutazione per i motivi di questa discussione. In ogni caso pubblichiamo articoli in vendita a partire da €0,1 a parola (questo fattore però si appoggia ad elementi valutativi dell'autore descritti sopra ovvero, vetrina autori, feedback, CV, ecc)

    Spero di non aver fatto spam ma di aver dato un ulteriore strumento di aiuto agli utenti di questa discussione. Se eventualmente il moderatore di questa sezione ritiene opportuno cancellare il post, pregherei possibilmente di cancellare solo la descrizione del mio servizio. Se invece lo ritiene utile, farebbe un grande favore a me come webmaster

    Federico


  • Super User

    Ciao,
    ho visto ieri il tuo sito e mi sono iscritta al forum.
    Ma sinceramente non ho capito bene la storia del Feedback e del saldo per gli articoli..
    Scusami: prima si inviano i soldi per pagare l'articolo.
    Si riceve un'anteprima e bisogna fare il feedback dell'articolo e dell'autore e quindi si riceve l'articolo completo.
    Non ho capito bene il passaggio:praticamente tu mandi l'articolo pagato solo se io webmaster faccio il feedback? E se non volessi fare questo feedback o se mi dimenticassi?
    E' così o ho capito male leggendo sul tuo sito?


  • User Attivo

    ciao cassiopea, in parte quello che hai letto è giusto ma ti spiego come funziona in privato per non intasare questo thread. ti mando un mp 😉


  • User

    @articoliinvendita:
    ho letto sia i tuoi interventi sulla pagina di facebook che qui (e su alverde) e devo dire che non riuscivo ad inquadrarti; ma grazie al tuo ultimo post è tutto più chiaro: grazie per la precisazione.

    Da come dici la tua non è una cattiva idea, anzi. Solamente ho alcune perplessità, più che altro di carattere personale e forse non generalizzabili.

    L'idea è bella, ma una cosa utile quando scrivo è avere un feedback con chi poi deve pubblicare il mio lavoro; ovvero se scrivo un articolo per diletto deve piacere solamente a me e così sia. Ma se chi cura un sito ha bisogno di un articolo (o, più frequentemente una serie di articoli) è utile capire bene le necessità di chi poi il lavoro lo paga. Nel tuo sito mi pare manchi questo: io articolista pubblico il mio articolo e lo vendo al prezzo che mi pare ma se io fossi un webmaster come faccio a richiedere un particolare articolo o una serie di articoli su un dato argomento? E, sopratutto, se dovessi aver bisogno di approfondimenti o modifiche sul materiale ricevuto, come potrei fare?

    Forse è solo una cosa mia, quindi prendi questo post con le pinze.


  • User Attivo

    Ciao el3um4s ti ringrazio per la considerazione...

    Ci sono alcuni punti pratici ai quali sto alacremente lavorando, ed uno di questi è proprio il sistema del rilascio dei feedback.

    All'inizio, il rilascio dei feedback era facoltativo da parte di chi compra un articolo, ora ho forse trovato il modo di rendere obbligatorio il rilascio di un feedback positivo o negativo riguardo all'articolo acquistato (però devo ancora migliorarlo). Infatti, ogni autore del nostro portale, una pagina dedicata con il suo profilo ed il suo curriculum. Cercare però di offrire un sistema di feedback valido ed efficiente, sarebbe lo strumento ideale.

    Per quanto riguarda la questione degli approfondimenti di un argomento specifico o la richiesta di eventuali articoli da uno stesso autore, ho messo on line da una settimana circa proprio il forum, che servirà appunto per approfondire e far interagire direttamente AUTORE e COMPRATORE. Inoltre anche sul portale, c'è una pagina apposita per il rilascio di annunci che riguardano la ricerca di articoli per categorie o argomenti non ancora presenti nel portale.

    Spero di non essermi dilungato troppo e di aver risposto esaurientemente alle tue domande, non vorrei portar via spazio a chi di diritto ha creato questo thread, eventualmente chi leggesse può lasciare un messaggio sul forum del mio portale ***

    BRAVI RAGAZZI E CONTINUATE A PICCHIARE DURO!


  • User Attivo

    @maeva said:

    1. Qui torniamo al punto di partenza: far capire allo spaventapasseri che il suo lavoro ha un valore e non deve svendersi.
      Quando gli spaventapasseri avranno capito tutto questo, si saranno trasformati da 4 sfigatelli, in professionisti seri e competenti...

    2)** Il webmaster all'inizio non guadagna nulla per cui può pagare poco gli artcolisti**, ma quando il tuo agricoltore inizierà a guadagnare bene sul lavoro della terra, tu credi che offrirà un aumento allo spaventapasseri?
    Proprio perchè come hai detto tu non è Babbo Natale, non accadrà mai, per cui il povero spaventapasseri se non si sveglia sarà destinato a marcire...

    Non condivido, se un webmaster ha una mente un minimo imprenditoriale, conosce il rischio di impresa, che è dell'imprenditore...

    Io la vedo così...ho un mio progetto? Ci credo? Investo...

    Le offerte da fame sono anche figlie della credenza che si guadagna solo con blog da migliaiai di pagine...e parecchi si improvvisano webmaster.

    Io ho trovato una valida collaboratrice, scrive all'interno di questo topic. Di certo non la pago solo 1 euro per 200 parole...ma la qualità non ti fa rimpiangere la maggior spesa. Che alla fine spesa non è...visto che è la base per un guadagno futuro.


  • User

    Non ho capito bene cosa non condividi...
    ciò che dici te io lo condivido eccome.. infatti è questo il senso della battaglia culturale.. far capire che pagare poco chi scrive non è guadagno ... anzi.....

    Non condividi cosa? la nostra battaglia? quelle parole che hai riportato erano di risposta ad una discussione se ti spieghi meglio possiamo discuterne 🙂


  • User Attivo

    @slyxx said:

    Io la vedo così...ho un mio progetto? Ci credo? Investo...
    Le offerte da fame sono anche figlie della credenza che si guadagna solo con blog da migliaiai di pagine...e parecchi si improvvisano webmaster.

    Perfetto, sono d'accordissimo