Horusbird:> Mi interesserebbe conoscere le tue considerazioni che magari in futuro, se ne avrai voglia, potrai illustrarmi anche privatamente se lo riterrai opportuno.Sarò lieto di discutere con te qualsiasi cosa anche in pvt, ma penso sia sempre meglio farlo qui, che tutti possano leggere e, nel caso, commentare.
Perdona il mio modo di parlare ma davvero sembra di trovarsi di fronte ad una sorta di setta religiosa!Di fatto, è molto peggio di una setta religiosa, come è ampiamente illustrato in questo forum.
Appare evidente che un gruppo di affaristi si è appropriato con metodi fortemente discutibili del controllo di dmoz/Italia e lo gestisce a proprio piacere ed interesse.
A nessuno che non faccia parte di questo gruppo è concesso esprimere nulla e chi solo tenta il minimo dissenso è fuori.
Su Dmoz/Italia, oggi vi è ben altro, molto peggio di centinaia e centinaia di siti NON meritevoli.
Ma il Progetto ODP resta un grande progetto, interessante, tuttora innovativo e d'avanguardia (nonostante un software prebellico ).
Anche in Dmoz Italia vi sono decine di moderatori che credono in questo progetto e danno un disinteressato contributo alla sua crescita.
Senza dubbio Stefano è uno di essi e senza dubbio quanto ha espresso è vero e reale.
...solo che non tutto è così.
Inoltre Stefano come Editor Dmoz non ha le condizioni per esprimere qui pienamente sue opinioni ed informazioni.
Può solo raccontarci aspetti marginali e noti, come ha correttamente fatto.
Diversa è la posizione di noi scomunicati dal gruppo dominante, che possiamo raccontare senza il timore di essere bannati una realtà che conosciamo molto bene.
Possiamo farlo perchè non abbiamo nulla da temere, che non possono cancellarci i nostri siti perchè non li abbiamo mai inseriti.
I miei siti in firma non sono inseriti in Dmoz come non lo è giorgiotave.it nè giorgiotave.it/forum.
Di 5.500 edit che ho compiuto non ho inserito nessun sito mio nè a me collegato.
La lista dei miei 5.500 edit è nella mia firma.
Dissento, dissento e dissento Non si può dissentire da quanto espresso da Stefano.
Lui racconta una realtà esatta e le cose stanno davvero così... per il livello basso degli Editor
Gente che lavora in silenzio, e bene, e che fa crescere la Directory.
Poi vi sono i livelli alti, i 15-16 personaggi di world/italiano coordinati dai 5 meta che controllano ogni minimo respiro della comunità editori con una rigidità e severità inimmaginabile.
A questa gente non solo non importa nulla che entrino nuovi editori ma ne sono di fatto infastiditi e, di fatto, oltre un'apparente ostentata cordialità, compiono ogni tipo di repressione ed umiliazione al fine di scoraggiarne le intenzioni e gli entusiasmi ed allontanarli dal Progetto.
E spesso ci riescono
Come dicevo prima, sono solo le mie personali impressioni queste.
Sorry per avervi tediato di nuovo con queste storielle di quei buontemponi