Posso avere ulteriori informazioni? Grazie! marcolista85(at)gmail.com

Puoi inviarmi dettagli in privato? Grazie

Per caso non vendi la pagina facebook che hai mensionato?

Buonasera,
copywriter di lunga esperienza laureata in lingua e letteratura inglese. Mi contatti a desiree.pucci(chiocciola)hotmail.it

Grazie.

già venduto, sorry

IL diritto è disponibile. Si possono pattuire provvigioni diverse con il cliente accettate espressamente (doppia firma).

Felice che il forum gt ti sia stato d'aiuto nella tua ricerca.

Alla prossima.

Mi candido come Articolista.

La mia email è :
info[chiocciola]codicizzato[punto]net

Il mio sito web è :
codicizzato[punto]net

Saluti

Ciao Canados,

purtroppo ipotesi similari si hanno spesso. Alcuni sono convinti che la rete serva per poter insultare gli altri, casomai trincerandosi dietro un nick di comodo confidando in un inesistente anonimato. Immagino altre motivazioni, ma non è questo il luogo per un'indagine sociologica.
Quello che ci interessa è chiarire che un sito internet è un'estensione della sfera di controllo di un individuo, per cui io ho il diritto di impedire a chi voglio di venire nel mio sito, specialmente se si tratta di persone che commettono possibili reati. Più o meno come ho il diritto di vietare l'accesso a casa mia a chi voglio io.
Ovviamente il discorso è più comlicato se si parla di siti commerciali o di social network.
Altro punto di rilievo riguarda la possibile responsabilità del gestore del sito in caso di diffamazioni verso terzi da parte di un utente del sito. Ne abbiamo già parlato, ma in sintesi il gestore non è responsabile a meno che non esista una moderazione preventiva dei commenti. Ovviamente ciò non toglie che il gestore possa essere denunciato ed eventuamente indagato anche lui, ma questo è un discorso diverso. Una condanna ritengo sia possibile solo nel caso in cui si dimostri che il gestore era a conoscenza del reato commesso a mezzo del suo sito.

annuncio chiuso

Ciao Canados,

la risposta è ovviamente si!
Nel senso che per fortuna ogni persona è libero di rivolgersi alla magistratura per far valere i propri diritti. Ovviamente la presentazione di una denuncia non comporta automaticamente il sorgere di un processo a carico del denunciato, ma il pubblico ministero di turno valuterà se ci sono gli estremi per procedere.
Nel caso specifico di un blog, fermo restando che gli orientamenti giurisprudenziali non sono ancora stabilizzati, in linea di massima possiamo dire che la responsabilità dipende dal tipo di commenti. Cioè, se il blog è moderato, e quindi i messaggi passano il vaglio di moderatori, questi si assumono, insieme a colui che immette il messaggio, la responsabilità in merito ad eventuali reati. Se invece il blog non è moderato, per cui i messaggi vengono pubblicati senza alcun intervento degli amministratori del blog, il responsabile deve ritenersi solo colui che ha scritto il messaggio.
Ovviamente trattandosi di problematiche recenti è possibile che alcuni giudici la pensino diversamente.

Leggo che nel caso specifico si tratterebbe di un sito cinese, per cui potrebbero sorgere problematiche di diritto internazionale per stabilire dove effettivamente si dovrebbe procedere. Non sono a conoscenza dell'esistenza o meno di accordi in materia con la Cina, per cui nulla posso dire sul punto.

@cassiopea said:

Ho avuto anche io lo stesso problema in questi giorni.
Ho risolto togliendo il plugin share this che mi rallentava molto il sito.
Comunque ho sentito altre persone lamentarsi, forse è un problema di rete.
boh..dopo qualche ora tutto ok, geekissimo, masternewmedia, lo stesso giorgiotave erano lenti. Ho notato che rallentavano al momento del caricamento degli annunci

Io la metterei comunque. Tieni presente che molte piattaforme di blog usano dei cookie e molte piattaforme di statistiche tracciano i dati di navigazione degli utenti. Per cui anche se non sembra una raccolta di dati c'è quasi sempre.