• User Attivo

    Moderazione commenti nei blog, leggi e polizia postale

    Salve,
    con la mia società ho un blog, e ovviamente capita spesso che utenti diffamino società o persone e scrivano in modi poco eleganti.

    Alcuni hanno il coraggio di dire che segnaleranno la cosa alla polizia postale. Cioè, dopo aver diffamato qualcuno e non aver visto il commento pubblicato, ci hanno scritto che si rivolgeranno alla polizia postale.

    E' possibile? Perchè?

    grazie


  • Super User

    Scusa, fammi capire: la gente si rivolgerà alla polpost perchè il loro commento diffamente non appare sul vostro sito ??? E' fantastico 😄

    M.


  • User Attivo

    @ziobudda said:

    Scusa, fammi capire: la gente si rivolgerà alla polpost perchè il loro commento diffamente non appare sul vostro sito ??? E' fantastico 😄

    M.

    si esatto,
    praticamente un tizio aveva attaccato una società dicendo di non comprare, che è una truffa, ecc. Invece questa società è seria e quotata in borsa.

    La società avrebbe potuto ritenere noi responsabili noi se l'avessimo pubblicato.


  • Moderatore

    Ovviamente hai fatto bene a non pubblicare un commento che avrebbe potuto rendere te complice di diffamazione. Sarei invece curioso di sapere con che motivazione un possibile diffamatore potrebbe denunciarti per aver impedito, sul tuo sito di cui tu sei legalmente responsabile, che venisse perpetrato un reato.


  • Super User

    Ciao Canados,

    purtroppo ipotesi similari si hanno spesso. Alcuni sono convinti che la rete serva per poter insultare gli altri, casomai trincerandosi dietro un nick di comodo confidando in un inesistente anonimato. Immagino altre motivazioni, ma non è questo il luogo per un'indagine sociologica.
    Quello che ci interessa è chiarire che un sito internet è un'estensione della sfera di controllo di un individuo, per cui io ho il diritto di impedire a chi voglio di venire nel mio sito, specialmente se si tratta di persone che commettono possibili reati. Più o meno come ho il diritto di vietare l'accesso a casa mia a chi voglio io.
    Ovviamente il discorso è più comlicato se si parla di siti commerciali o di social network.
    Altro punto di rilievo riguarda la possibile responsabilità del gestore del sito in caso di diffamazioni verso terzi da parte di un utente del sito. Ne abbiamo già parlato, ma in sintesi il gestore non è responsabile a meno che non esista una moderazione preventiva dei commenti. Ovviamente ciò non toglie che il gestore possa essere denunciato ed eventuamente indagato anche lui, ma questo è un discorso diverso. Una condanna ritengo sia possibile solo nel caso in cui si dimostri che il gestore era a conoscenza del reato commesso a mezzo del suo sito.